20 febbraio Social trekking: da Rebibbia al parco di Aguzzano a piede libero

iconaPDF 20 Febbraio 2016 Social trekking da Rebibbia al Parco di Aguzzano

Associazione Casale Podere Rosa e Associazione Retour promuovono un trek urbano solidale, con partenza dal quartiere di Rebibbia (stazione della metro B, quindi raggiungibile da Termini) per giungere al Casale del Podere Rosa.
Qui si potranno conoscere le attività realizzate nel quartiere e non solo, nonché degustare i prodotti ecobio disponibili presso il “bioBar” o anche pranzare alla “bioOsteria” (previa prenotazione di un numero minimo di persone).
Il percorso viene proposto nell’ambito del Social Trekking 2016, evento promosso da Waldenviaggiapiedi con il patrocinio di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), e vede la collaborazione di Retour-Roma, Waldenviaggiapiedi, ACRI-Gente di Aguzzano, InterAlia, Casale Podere Rosa, Centro di Cultura Ecologica.
Si parte dal capolinea della metro B Rebibbia (linea che tocca le tre principali stazioni ferroviarie romane: Termini, Tiburtina e Ostiense); da qui si percorrono circa 4 km per raggiungere il Casale Podere Rosa: dopo aver attraversato la storica borgata di Rebibbia, i parchi regionali di Aguzzano e Valle dell’Aniene e alcuni quartieri più recenti della periferia romana si giungerà al Podere Rosa, storico centro sociale e culturale della capitale che da oltre vent’anni propone e persegue modelli alternativi di stili di vita. Qui sarà possibile gustare ottimi prodotti a km. 0 e poi tornare con un bus a Rebibbia concludendo così l’itinerario.
Tempo complessivo della passeggiata circa 3 h: ore 14:00 appuntamento a piazza Vittorio; con la metro si raggiunge il capolinea di Rebibbia alle 14:30 circa; alle 14:45 si inizia la passeggiata, con arrivo al Casale Podere Rosa alle 17:45.
Partecipazione gratuita ma è necessaria la prenotazione a socialtrekking@waldenviaggiapiedi.it cell. 3332562813

IN DETTAGLIO:
Il percorso ha inizio alla fermata della metro B Rebibbia, oggi segnata da un grande murales disegnato dal noto artista Zero Calcare, che raffigura il “mammut” diventato l’emblema di questa piccola “borgata”.
Rebibbia è una piccola borgata cresciuta a ridosso dell’omonimo carcere: una sorta di piccolo paese dove ha vissuto per alcuni anni anche Pasolini, la cui casa in via Giovanni Tagliere sarà la prima tappa di questo percorso a piedi, anche se probabilmente ne potremmo vedere solo l’esterno (l’immobile di proprietà dell’amministrazione comunale viene aperto solo per eccezionali ricorrenze).
Da qui proseguiremo la camminata nella piccola borgata per giungere ai quartieri sorti negli anni ’80 dove, proprio a seguito degli scavi, venne alla luce un sito straordinario che risale a circa 200.000 anni fa e che costituisce l’ultima testimonianza di una straordinaria serie di depositi pleistocenici che costellavano la bassa valle dell’Aniene, distrutti dall’avanzare della città.
Il sito permette di comprendere il territorio che andremo a scoprire nella passeggiata, entrando nella Riserva Naturale Valle dell’Aniene e attraversando il Parco regionale urbano di Aguzzano, un esempio di campagna romana sopravvissuta alla cementificazione grazie alle iniziativa di lotta per la sua salvaguardia fatte dagli abitanti del quartiere. Qui entreremo, nel Centro di Cultura Ecologica, che ospita una bellissima biblioteca frequentata dai giovani del luogo specializzata sulle tematiche ambientali. Accanto al centro potremmo vedere uno dei primi esempi di orti urbani condivisi con circa 100 piccoli orti e un piccolo frutteto di piante ormai quasi perdute.
Attraversando poi il Parco di Aguzzano, caratterizzato da fossi e zone a pascolo, arriveremo al Casale Podere Rosa, dove chi vorrà potrà trattenersi per cenare o per un aperitivo biologico con prodotti di piccoli agricoltori della campagna romana. Da qui con un autobus di linea si potrà raggiungere nuovamente Rebibbia.

Rassegne Film&Doc febbraio

iconaPDF 4-28 Febbraio 2016

venerdì 5
MINI RASSEGNA: “SPOSIAMO” L’ALTRAECONOMIA
ore 18,30 LA SPOSA PROMESSA
di Rama Burshtein Israele 2012 90′
La storia di una scelta che viene dall’alto e si trasforma in una scelta del cuore. Una storia d’amore difficile in un modo chiuso come può essere una comunità religiosa (“chassidica” in questo caso) con tutte le difficoltà e problemi che la religione (portata all’estremo) e la tradizione con tutti i relativi riti codificati e precetti impone. Opera prima interessante che ci mostra un mondo del tutto sconosciuto ai più, una comunità ebreo ortodossa ben conosciuto invece dalla regista che lo aveva già rappresentato dal suo interno.
ore 20,00 VULCANO-IXCANUL
di Jayro Bustamante Francia Guatemala 2015 100′ V.O. sub ITA
Ambientato in Guatemala, nel cuore della comunità di etnia maya, Vulcano racconta un mondo sospeso tra credenze ancestrali ed echi lontani di modernità. Protagonista del film è la giovanissima María, che vive e lavora con la sua famiglia in una piantagione di caffè alle pendici di un vulcano. Nonostante sogni di andare nella “grande città”, la sua condizione non le permette di cambiare il proprio destino: a breve la aspetta un matrimonio combinato con Ignacio, il supervisore della piantagione. L’unica via d’uscita si chiama Pepe, un giovane raccoglitore di caffè che vorrebbe andare negli Stati Uniti: María lo seduce per poter fuggire insieme a lui, ma dopo promesse e incontri clandestini Pepe se ne va e la abbandona incinta. Più tardi, il morso di un serpente la costringerà a raggiungere quel “mondo moderno” che ha sognato così tanto, e che le salverà la vita. Ma a che prezzo…
ore 21,45 IO STO CON LA SPOSA
di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassir Italia Palestina 2014 89′ V.O. sub ITA
Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri, però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un’Europa sconosciuta. Un’Europa transnazionale, solidale e goliardica, che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della fortezza con una mascherata che ha dell’incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta tra Milano e Stoccolma fra il 14 e il 18 novembre 2013.

sabato 6
Mag Roma / La finanza etica e AutoGestita a Roma assemblea e spazio aperto a tutti/e
ore 15.30 Assemblea pubblica d’informazione
MINI RASSEGNA: “SPOSIAMO” L’ALTRAECONOMIA
ore 20,00 IO STO CON LA SPOSA
di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassir Italia Palestina 2014 89′ V.O. sub ITA
Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri, però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un’Europa sconosciuta. Un’Europa transnazionale, solidale e goliardica, che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della fortezza con una mascherata che ha dell’incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta tra Milano e Stoccolma fra il 14 e il 18 novembre 2013.
ore 21,45 VULCANO-IXCANUL
di Jayro Bustamante Francia Guatemala 2015 100′ V.O. sub ITA
Ambientato in Guatemala, nel cuore della comunità di etnia maya, Vulcano racconta un mondo sospeso tra credenze ancestrali ed echi lontani di modernità. Protagonista del film è la giovanissima María, che vive e lavora con la sua famiglia in una piantagione di caffè alle pendici di un vulcano. Nonostante sogni di andare nella “grande città”, la sua condizione non le permette di cambiare il proprio destino: a breve la aspetta un matrimonio combinato con Ignacio, il supervisore della piantagione. L’unica via d’uscita si chiama Pepe, un giovane raccoglitore di caffè che vorrebbe andare negli Stati Uniti: María lo seduce per poter fuggire insieme a lui, ma dopo promesse e incontri clandestini Pepe se ne va e la abbandona incinta. Più tardi, il morso di un serpente la costringerà a raggiungere quel “mondo moderno” che ha sognato così tanto, e che le salverà la vita. Ma a che prezzo…

venerdì 12
MINI RASSEGNA QUE VIVA MEXICO
ore 18,30 L’ALTRO MESSICO
di Francesca Nava Italia 2006 57′ documentario
L’altro Messico. Il ritorno del Subcomandante Marcos”, un viaggio nel Chiapas e non solo, il ritorno di Marcos dopo un lungo periodo di silenzio, l’Altra Campagna, l’uccisione del reporter Bradley Roland Will, le repressioni e altro.
ore 20,00 QUE VIVA MEXICO
di Sergeej Eizenstein USA Messico Russia 1932 85′ V.O. sub ITA
Un documento unico: l’opera incompiuta del maestro del cinema Ejzenstejn ( La corazzata Potemkin, Sciopero…), è un documentario diviso in diversi episodi in cui il regista russo si proponeva di celebrare la storia e le condizioni di vita in Messico, attraverso elementi narrativi, di viaggio e storici, alla luce della rivoluzione del 1911 grazie alla quale il popolo messicano cerca di riscattarsi dalla propria condizione. Il flm è tratto da materiale girato in 11 mesi di lavoro in Messico nel 1931 da Ejzenstejn, il suo assistente Grigorij Aleksandrov e l’operatore Eduard Tissé.
ore 21,45 EISENSTEIN IN MESSICO
di Peter Greenaway Messico Olanda Finlandia Belgio 2015 105′
Greenaway rende omaggio al maestro Ejzenstejn, uno dei suoi ispiratori di sempre. .”Il suo cinema – dice Greenaway – fu propaganda nel modo in cui la Cappella Sistina è stata magnifica propaganda per il cattolicesimo”. In questa singolare opera in puro stile Greenaway, il regista-architetto inglese analizza un periodo strettamente circoscritto: “i dieci giorni che sconvolsero” la vita di Sergej Michajloviè Eisenstein, parafrasando il celeberrimo reportage sulla Rivoluzione d’Ottobre. 1931. Ejzenstejn si trova in un momento d’oro della sua carriera artistica e decide di recarsi in Messico dove intende girare un film che celebri la rivoluzione del 1911: “Que Viva Mexico!”. Hollywood lo respinge, il regime sovietico lo rivuole in patria, ma Ejsenstejn non demorde e giunge a Guanajuato accompagnato dalla guida locale Palomino Canedo, che lo introdurrà ai misteri del Paese e gli darà una diversa visione della vita restituendoci un Eisenstrein felice come un bambino, liberato finalmente dal peso dall’ingombrante Corazzata Potiomkin. Così, In quei dieci giorni messicani Ejzenstejn mentre sta impressionando chilometri di pellicola per un film che non vedrà mai la luce di un proiettore, scoprirà il suo essere gay, mascherato con due matrimoni mai consumati, in una Russia omofoba allora come oggi.

sabato 13
MINI RASSEGNA QUE VIVA MEXICO
ore 18,30 QUE VIVA MEXICO
di Sergeej Eizenstein USA Messico Russia 1932 85′ V.O. sub ITA
Un documento unico: l’opera incompiuta del maestro del cinema Ejzenstejn ( La corazzata Potemkin, Sciopero…), è un documentario diviso in diversi episodi in cui il regista russo si proponeva di celebrare la storia e le condizioni di vita in Messico, attraverso elementi narrativi, di viaggio e storici, alla luce della rivoluzione del 1911 grazie alla quale il popolo messicano cerca di riscattarsi dalla propria condizione. Il flm è tratto da materiale girato in 11 mesi di lavoro in Messico nel 1931 da Ejzenstejn, il suo assistente Grigorij Aleksandrov e l’operatore Eduard Tissé.
ore 20,00 EISENSTEIN IN MESSICO
di Peter Greenaway Messico Olanda Finlandia Belgio 2015 105′
Greenaway rende omaggio al maestro Ejzenstejn, uno dei suoi ispiratori di sempre. .”Il suo cinema – dice Greenaway – fu propaganda nel modo in cui la Cappella Sistina è stata magnifica propaganda per il cattolicesimo”. In questa singolare opera in puro stile Greenaway, il regista-architetto inglese analizza un periodo strettamente circoscritto: “i dieci giorni che sconvolsero” la vita di Sergej Michajloviè Eisenstein, parafrasando il celeberrimo reportage sulla Rivoluzione d’Ottobre. 1931. Ejzenstejn si trova in un momento d’oro della sua carriera artistica e decide di recarsi in Messico dove intende girare un film che celebri la rivoluzione del 1911: “Que Viva Mexico!”. Hollywood lo respinge, il regime sovietico lo rivuole in patria, ma Ejsenstejn non demorde e giunge a Guanajuato accompagnato dalla guida locale Palomino Canedo, che lo introdurrà ai misteri del Paese e gli darà una diversa visione della vita restituendoci un Eisenstrein felice come un bambino, liberato finalmente dal peso dall’ingombrante Corazzata Potiomkin. Così, In quei dieci giorni messicani Ejzenstejn mentre sta impressionando chilometri di pellicola per un film che non vedrà mai la luce di un proiettore, scoprirà il suo essere gay, mascherato con due matrimoni mai consumati, in una Russia omofoba allora come oggi.
ore 21,45 FRIDA
di Julie Taymor USA Canada Messico 2002 120′
Adattamento cinematografico del libro Frida: A Biography of Frida Kahlo di Hayden Herrera sulla tormentata storia della pittrice messicana, una delle artiste più interessanti del ‘900 ormai ormai divenuta una vera e propria icona dei nostri tempi. La regista statunitense Julie Taylor (Titus, Across the universe) realizza un film fitto di avvenimenti e di passioni (Frida fu rivoluzionaria in arte e in politica), ma anche colorato, ed a volte surreale, ricco di immagini allegoriche, inserite dalla Taymor in alcuni momenti del film, per sottolineare situazioni chiave della vita di Frida, come anche la presenza dei quadri della stessa pittrice.che rappresentavano per lei la liberazione dalla malattia.

venerdì 19
ore 18,30 L’ULTIMO PASTORE
di Marco Bonfanti Italia 2012 76′
La storia romanzata del pastore nomade Renato Zucchelli, realmente l’ultimo “superstite” di quest’antico mestiere, che esercita ancora per passione (e per scelta personale) spostandosi nel tessuto urbano milanese – tra Lambrate, le tangenziali, le superstrade e Milano 2. Un omaggio ad un mondo forse andato per sempre perduto, e a chi ancora cerca di praticarne i riti (come il ‘gai’, una lingua pre-medievale di origine camuna e utilizzata dai pastori).
ore 20,00 GLI ALBERI CHE CAMMINANO
di Mattia Colombo Erri De Luca Italia 2014 58′
Per raccontare il profondo legame che unisce alberi e persone, Erri De Luca – voce narrante e guida del film – parte dall’esclamazione del cieco di Betsaida a cui Cristo, dopo aver bagnato gli occhi con la saliva, ridona la vista: “vedo gli uomini come alberi che camminano”. Dietro la similitudine si cela una domanda semplice quanto insidiosa: la specie umana può dirsi all’altezza della visione del cieco Betsaida? Un viaggio dal Trentino alla Puglia lungo il quale si fanno incontro boscaioli, liutai, scrittori, scultori, ingegneri navali e inventori, uniti dal loro rapporto con gli alberi, con il legno e soprattutto da uno sguardo diverso sul mondo che abitiamo e sulle cose che usiamo.
ore 21,45 WILD
di Jean-Marc Vallée. Usa 2014 115′
Dopo la fine traumatica del suo matrimonio con Paul, eccessi di eroina, la morte della madre Bobbi e con i traumi di un’infanzia difficile , la giovane Cheryl Strayed si ritrova la vita completamente sconvolta. Alla ricerca di se stessa e di un senso nella vita, Cheryl decide di intraprendere un lungo e solitario viaggio attraverso gli Stati Uniti d’America. In questo viaggio avventuroso e formativo, la donna si ritrova ad affrontare le bellezze e i pericoli della natura selvaggia.

sabato 20
Social Trekking 2016, evento promosso da Walden viaggi a piedi con il patrocinio di AITR. Si parte alle ore 14.00 dal capolinea della metro B Rebibbia … link

ore 18,30 GLI ALBERI CHE CAMMINANO
di Mattia Colombo Erri De Luca Italia 2014 58′
Per raccontare il profondo legame che unisce alberi e persone, Erri De Luca – voce narrante e guida del film – parte dall’esclamazione del cieco di Betsaida a cui Cristo, dopo aver bagnato gli occhi con la saliva, ridona la vista: “vedo gli uomini come alberi che camminano”. Dietro la similitudine si cela una domanda semplice quanto insidiosa: la specie umana può dirsi all’altezza della visione del cieco Betsaida? Un viaggio dal Trentino alla Puglia lungo il quale si fanno incontro boscaioli, liutai, scrittori, scultori, ingegneri navali e inventori, uniti dal loro rapporto con gli alberi, con il legno e soprattutto da uno sguardo diverso sul mondo che abitiamo e sulle cose che usiamo.
ore 20,00 WILD
di Jean-Marc Vallée. Usa 2014 115′
Dopo la fine traumatica del suo matrimonio con Paul, eccessi di eroina, la morte della madre Bobbi e con i traumi di un’infanzia difficile , la giovane Cheryl Strayed si ritrova la vita completamente sconvolta. Alla ricerca di se stessa e di un senso nella vita, Cheryl decide di intraprendere un lungo e solitario viaggio attraverso gli Stati Uniti d’America. In questo viaggio avventuroso e formativo, la donna si ritrova ad affrontare le bellezze e i pericoli della natura selvaggia.
ore 21,45 L’ULTIMO PASTORE
di Marco Bonfanti Italia 2012 76′
La storia romanzata del pastore nomade Renato Zucchelli, realmente l’ultimo “superstite” di quest’antico mestiere, che esercita ancora per passione (e per scelta personale) spostandosi nel tessuto urbano milanese – tra Lambrate, le tangenziali, le superstrade e Milano 2. Un omaggio ad un mondo forse andato per sempre perduto, e a chi ancora cerca di praticarne i riti (come il ‘gai’, una lingua pre-medievale di origine camuna e utilizzata dai pastori).

venerdì 26
MINI RASSEGNA CINEMA IRANIANO
ore 18,30 IL SAPORE DELLA CILIEGIA
di Abbasa Kiarostami Iran 1997 98′
Uno dei classici del maestro del cinema iraniano. Non si conosce il motivo della sua disperazione, ma un uomo, il signor Badii, vaga con la sua auto per la periferia di Teheran in cerca di aiuto: medita infatti il suicidio, ha scavato la propria fossa e desidera che qualcuno venga il mattino seguente a ricoprirne il corpo con della terra, nel caso che abbia attuato il proposito. Offre perciò del denaro a tre sconosciuti. Il primo, un ragazzo di leva, spaventato dalla proposta, fugge. Il secondo, un seminarista, rifiuta di collaborare a quello che per la sua religione è un gesto sacrilego. Soltanto l’ultimo accetta. È un anziano impiegato del museo di scienze naturali, il signor Bagheri. Ma ha una storia da raccontare a Badii. Anch’egli, anni prima, ha coltivato la stessa intenzione, se ne è però dissuaso assaporando il gusto del frutto di un gelso.
ore 20,00 GATTI PERSIANI
di iBahman Ghobadi Iran 2009 101′
il “nuovo” cinema iraniano. Un ragazzo e una ragazza che hanno già avuto dei guai con la giustizia iraniana decidono, una volta usciti di prigione, di formare una band rock. Si tratta di un’attività proibita dal regime e i due debbono cercare gli altri componenti cercando di non farsi scoprire. Al contempo, iniziano a pianificare la fuga dal Paese che li opprime attraverso l’acquisto di passaporti falsi. Questo consentirebbe loro di avere anche la speranza di poter suonare in Europa. Ma i documenti costano cari e il rischio che la polizia interrompa brutalmente la loro attività si fa sempre più forte…
ore 21,45 TAXI TEHERAN
di Jafar Panahi Iran 2015 82′
Un taxi attraversa le strade di Teheran in un giorno qualsiasi. Passeggeri di diversa estrazione sociale salgono e scendono dalla vettura. Alla guida non c’è un conducente qualsiasi ma Jafar Panahi in persona impegnato a girare un altro film “proibito”.

sabato 27
MINI RASSEGNA JAFAR PANAHI
ore 18,30 OFFSIDE
di Jafar Panahi Iran 2006 88′
Chi sarà mai quel ragazzino un po’ strambo seduto in silenzio in un angolo di un autobus pieno zeppo di tifosi urlanti diretti allo stadio? In realtà non è un ragazzo, ma una ragazza travestita da uomo. E non è la sola, dal momento che la passione per il calcio accomuna tante donne iraniane. Prima del calcio d’inizio, la ragazza viene arrestata e rinchiusa in una specie di recinto, proprio accanto alla stadio, insieme ad altre donne tutte travestite da uomini. Dopo la partita saranno consegnate alla buoncostume. Ma prima di allora verranno addirittura sottoposte a tortura. Saranno infatti costrette ad ascoltare ogni grido d’incitamento e applauso provenienti dall’interno dello stadio, senza poter vedere con i propri occhi ciò che succede in campo. Ma ancor peggio, dovranno ascoltare una sorta di radiocronaca minuto per minuto fatta da un soldato che non capisce nulla di calcio. Nonostante questo, le ragazze non molleranno. E ricorreranno a qualunque stratagemma pur di riuscire ad assistere all’incontro.
ore 20,00 TAXI TEHERAN
di Jafar Panahi Iran 2015 82′
Un taxi attraversa le strade di Teheran in un giorno qualsiasi. Passeggeri di diversa estrazione sociale salgono e scendono dalla vettura. Alla guida non c’è un conducente qualsiasi ma Jafar Panahi in persona impegnato a girare un altro film “proibito”.
ore 21,45 ORO ROSSO
di Jafar Panahi Iran 2003 97′
Dal regista de Il Cerchio e Il Palloncino bianco con sceneggiatura, ancora una volta, di Abbas Kiarostami ispirata da un fatto di cronaca, una amara riflessione sulla distanza,sempre maggiore, tra ricchi e poveri e sull’ineluttabilità del destino. Sullo sfondo una Teheran ricca e opulenta mai vista prima.


Spazio ragazzi febbraio

iconaPDF 4-28 Febbraio 2016

giovedì 4
ore 17,00 film PIRATI – BRIGANTI DA STRAPAZZO
di Peter Lord,Jeff Newitt Gran Bretagna Stati Uniti 2012 84′
Dai geniali autori di Wallace & Gromit e Galline in fuga un’altra singolare avventura in stop motion . Protagonista uno strampalato capitano di pirati con il classico volatile sulla spalla, che il giovane scienziato Charles Darwin scoprirà non essere un comune pappagallo sovrappeso e che la regina Vittoria vorrà a tutti costi…
GIOVEDÌ GRASSO VENITE -BIMBI E GENITORI- VESTITI DA PIRATI. DOPO IL FILM, FAREMO UNA SFILATA INTORNO AL CASALE E DOPO, UNA ESPERTA GIURIA, PREMIERA’ LA MASCHERA PIU’ ORIGINALE CON…
piratialcasale

venerdì 5
MINI RASSEGNA: “SPOSIAMO” L’ALTRAECONOMIA
ore 17,00 film LA SPOSA CADAVERE
di Mike Johnson, Tim Burton USA 2005 74′
Dopo The Nightmare before Christmas, Tim Burton realizza un altro capolavoro in stop motion sempre dai toni dark. La sposa cadavere è un viaggio attraverso il cinema e i suoi generi, un crocevia in cui il mélo, il musical, l’horror e la commedia si mescolano. La storia è ispirata ad un racconto popolare russo : la vicenda di un matrimonio involontario tra un uomo (promesso sposo a una viva) e una donna morta. In questa splendida fiaba, sempre dai toni di humor nero e dalle ambientazioni macabre, è racchiuso un messaggio molto profondo: ancora una volta Burton si pone dalla parte dei diversi, dai “non ben accetti dalla società”.

giovedì 11
ore 17,00 film JOHAN PADAN ALLA DISCOVERTA DELLE AMERCHE
di Giulio Cingoli Italia 2002 85′ animazione
Tratto da una commedia teatrale di Dario Fo, è la storia di Johan Padan, che agli inizi del 1500, costretto a partire per le Americhe, viene accolto dagli indigeni, li spinge alla rivolta contro gli spagnoli e impara da loro cosa significa essere liberi.

venerdì 12
MINI RASSEGNA QUE VIVA MEXICO
ore 17,00 film IL LIBRO DELLA VITA
di Jorge R. Gutierréz USA 2014 95’animazione
Cartone originalissimo adatto a tutta la famiglia che vuole esporre tutta la vitalità e la filosofia del Messico. Con stile coloratissimo e stilizzato secondo i dettami estetici dell’iconografia latinoamericana il messaggio che arriva rappresenta il meglio della credenza e dell’approccio alla vita messicani: l’ottimismo innato, l’attaccamento alla famiglia e in senso ancora più esteso alla propria comunità, la sicurezza che il mondo dopo la morte non è un qualcosa di tetro ma, al contrario, un’esperienza gioiosa e positiva. Manolo è un giovane diviso tra soddisfare le aspettative della sua famiglia e seguire il suo cuore. Ma prima di scegliere la strada da seguire, si imbarca in un’avventura incredibile che lo porterà in tre mondi fantastici, nei quali dovrà affrontare le sue più grandi paure.

sabato 13
MINI RASSEGNA QUE VIVA MEXICO
ore 17,00 film IL LIBRO DELLA VITA
di Jorge R. Gutierréz USA 2014 95′ animazione
Cartone originalissimo adatto a tutta la famiglia che vuole esporre tutta la vitalità e la filosofia del Messico. Con stile coloratissimo e stilizzato secondo i dettami estetici dell’iconografia latinoamericana il messaggio che arriva rappresenta il meglio della credenza e dell’approccio alla vita messicani: l’ottimismo innato, l’attaccamento alla famiglia e in senso ancora più esteso alla propria comunità, la sicurezza che il mondo dopo la morte non è un qualcosa di tetro ma, al contrario, un’esperienza gioiosa e positiva. Manolo è un giovane diviso tra soddisfare le aspettative della sua famiglia e seguire il suo cuore. Ma prima di scegliere la strada da seguire, si imbarca in un’avventura incredibile che lo porterà in tre mondi fantastici, nei quali dovrà affrontare le sue più grandi paure.

giovedì 18
ore 17,00 film WALL-E
di Andrew Stanton USA 2008 97′ animazione
Un futuro apocalittico quello prospettato in questo film d’animazione, per tutta la famiglia, in cui i robots hanno piu’ sentimenti degli umani e da cui potremmo salvarci solo imparando a emozionarci ancora davanti al fuoco di un accendino, o sognando con un vecchio musical e soprattutto raccogliendo una piantina superstite. Wall-e (Walle Allocation Load Lifter Earth-Class, sollevatore terrestre di carichi di rifiuti) e’ l’ultimo robot rimasto sulla terra dopo che gli umani l’hanno abbandonata perché invasa dai rifiuti. Si sono dimenticati di spegnerlo e lui da 700 anni continua a fare quello per cui e’ stato costruito: comprimere e ammassare rifiuti. Non parla ma si fa capire molto bene a gesti come un piccolo Charlot: operaio alienato che sogna un domani migliore. Trova un nuovo scopo nella sua vita quando incontra un affusolato robot ricognitore di nome Eve. più moderno e programmato per cercare vita sulla Terra, e Wall e lo insegue sull’astronave madre. Li’, sempre come il vagabondo di Chaplin sarà un portatore sano e inconsapevole di caos e anarchia assieme agli altri “devianti” della società cioè i robot difettosi…

venerdì 19
ore 17,00 film SHAUN VITA DA PECORA IL FILM
di Mark Burton Richard Starzak Gran Bretagna Francia 2015 85′ animazione
La vita della fattoria sta iniziando a diventare noiosa, così Shaun architetta un piano per prendersi un giorno libero. Muovendosi silenziosamente, portano il fattore addormentato in una roulotte parcheggiata in un angolo del campo. Quando Bitzer le scopre, cercano di riportare il fattore fuori dalla roulotte che, a quel punto, inizia a muoversi dirigendosi precipitosamente verso la strada. Bitzer si scaglia all’inseguimento della roulotte, che punta dritta verso la Grande Città. Shaun e il gregge rimangono alla fattoria, ma il caos prende il sopravvento. A quel punto, decidono di lanciarsi alla ricerca dei due per porre rimedio al problema che hanno creato. Shaun riuscirà a ritrovare il fattore prima che se ne perdano le tracce per sempre.

sabato 20
ore 17,00 film L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI
di Frederick Back 30′ animazione
Tratto dall’omonimo racconto di Jean Giono, splendido mediometraggio d’animazione per tutta la famiglia, che racconta di Elzéard Bouffier, pastore che vive in Provenza e unicamente in compagnia delle sue pecore e del suo cane. In solitudine e semplicità intraprende una straordinaria missione: piantare semi di alberi in una natura deserta. Il racconto, letto da Toni Servillo è un messaggio di riconciliazione dell’uomo con madre natura, è un messaggio di rinascita della foresta e della vita là dove erano state incoscientemente annientate.

giovedì 25
ore 17,00 film IL MAGO DI OZ
di Victor Fleming USA 1939 98′
In una fattoria del Kansas dove vive con gli zii, la piccola Dorothy è in pena per il suo cagnetto Toto. Durante un uragano un tornado la trasporta da un mondo in ‘bianco e nero’ “al di là dell’arcobaleno”, nell’ipercolorato fantastico paese di Oz, da lei sognato, dove incontra uno spaventapasseri che non ha cervello, un uomo di latta che non ha cuore, un leone che non ha coraggio e un mago che non è quello che sembra. Un classico della letteratura divenuto classico del cinema, giudicato dall’American Film Institute il miglior film per famiglie di tutti i tempi in versione restaurata.

venerdì 26
MINI RASSEGNA CINEMA IRANIANO
ore 17,00 film I BAMBINI DEL CIELO
di M. Majidi Iran 1997 84′
Alì porta ad aggiustare dal calzolaio le scarpe della sorella Zohre, ma malauguratamente le perde, e qui comincia la storia dei due fratellini, interamente concentrata sul tentativo dei due piccoli di organizzare la propria vita in funzione di un solo paio di scarpe a disposizione, quelle di Alì naturalmente. Assisteremo alle corse per i vicoli della città che i due sfortunati saranno costretti a fare per andare entrambi a scuola, avendo un solo paio di scarpe. La mattina sarà la volta di Zohre, che una volta fuori dalla scuola si dovrà scapicollare per consegnare le scarpe al fratello che puntualmente l’aspetta in pantofole sull’uscio di casa, per recuperare di pomeriggio le ore di lezione…

sabato 27
ore 17,00 film PERSEPOLIS
di Marjane Satrapi, Vincent Paronnauda Francia, USA 2007. 95’ animazione
In Iran la piccola Marjane, a nove anni ha già sviluppato un carattere ribelle e anticonformista che le fa rifiutare le rigide regole della società in cui vive. In quel periodo i fondamentalisti prendono il potere, imponendo il velo alle donne e imprigionando migliaia di oppositori. Intelligente e impavida, la piccola Marjane aggira il controllo sociale dei scoprendo il punk, gli Abba e gli Iron Maiden. Ma dopo l’insensata esecuzione di suo zio, e sotto i bombardamenti della guerra Iraq/Iran, la paura diventa una realtà quotidiana con cui fare i conti. Crescendo, Marjane si fa sempre piú temeraria, e i genitori temono per la sua sicurezza. Così, quando compie 14 anni, decidono di mandarla a studiare in Austria. Vulnerabile e sola in un paese lontano, Marjane si trova ad affrontare i problemi dell’adolescenza. Nel frattempo, deve anche combattere i pregiudizi di chi la identifica proprio con quel fondamentalismo religioso e quell’estremismo che l’hanno costretta a fuggire. Col tempo, riesce a farsi accettare e incontra perfino l’amore. Ma dopo il liceo si ritrova da sola e con una gran nostalgia di casa e benché questo significhi mettersi il velo e vivere sotto una dittatura, Marjane decide di tornare in Iran per stare con la sua famiglia.