testo: Mailbombing in difesa degli spazi sociali e della #vertenza_CPR

A Roma Capitale
Sindaca Virginia Raggi, virginia.raggi@comune.roma.it
Vicesindaco, Assessore alla Crescita culturale,  vicesindaco@comune.roma.it
Laura Baldassarre, Assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale, assessoratoallapersona@comune.roma.it
Paolo Berdini, Assessore all’Urbanistica e Infrastrutture, assessorato.urbanistica@comune.roma.it assessorato.infrastrutture@comune.roma.it
Andrea Mazzillo, Assessorato al Bilancio e Patrimonio, assessorato.bilancio@comune.roma.it assessorato.patrimonio@comune.roma.it
Roberta della Casa, Presidente IV Municipio, presidenza.mun04@comune.roma.it

STOP ALLA CHIUSURA DEGLI SPAZI SOCIO-CULTURALI
STOP ALLO SFRATTO DEL CASALE PODERE ROSA

Il minacciato sgombero di immobili comunali utilizzati fino ad oggi per fini socio-culturali da numerose realtà associative operanti spesso nei quartieri più periferici, contribuirà certamente all’aumento del degrado e all’impoverimento della nostra città.

CHIEDO ALL’AMMINISTRAZIONE CAPITOLINA:

– che l’attuazione della Delibera 140/2014, sotto la pressione della Corte dei Conti, non si trasformi in una mannaia che si abbatte contro esperienze che per anni -in molti casi decenni- hanno fatto crescere solidarietà, partecipazione, inclusione e coesione sociale nelle periferie romane;

– che il cosiddetto “riordino e valorizzazione del patrimonio capitolino in concessione” tenga nella dovuta considerazione le innumerevoli iniziative sociali, culturali e politiche che con mille sacrifici donne e uomini hanno costruito dal basso. Queste esperienze, che negli anni si sono consolidate fino a diventare un bene insostituibile per il territorio, oggi godono di un fortissimo credito sociale riconosciuto dai cittadini;

– che venga aperta una linea di dialogo e un confronto trasparente sulle procedure mese in atto;

– che sia avviato un tavolo di consultazione tra l’amministrazione capitolina e tutte le realtà socio-culturali minacciate di sgombero, per elaborare un percorso condiviso e trasparente che tuteli gli spazi sociali ed i servizi socio-culturali fino ad oggi offerti alla cittadinanza.

Trovo inaccettabile la prospettiva di chiusura di questi spazi sociali. Non voglio assistere passivamente all’abbandono dei nostri quartieri, delle nostre periferie, della nostra città e del suo patrimonio immobiliare oggi socialmente qualificato, e alla prospettiva di un loro uso degradante, senza partecipazione dei cittadini.

Per questo mi unisco alla richiesta di una MORATORIA SUBITO per tutte le “concessioni a canone sociale”, in attesa della definizione condivisa del regolamento di attuazione della delibera 140/2014, evitando ulteriori sgomberi.

Roma, gennaio 2017


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