Casale Podere Rosa |
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L’orto biologico, realizzato presso il Casale Podere Rosa e condotto da giovani disabili afferenti al Centro Tangram, entra nel sesto mese di vita. In questo primo periodo ci siamo misurati con una quantità di problemi pratici, migliorando pian piano alcune piccole competenze. Il primo problema
è stato quello di "sgombrare il campo", cioè ripulire il terreno da tutto il
materiale vegetale infestante, per ricavare alcuni spazi utilizzabili
per le coltivazioni.
La tappa successiva, non meno onerosa, è stata lo scasso e il rovesciamento del terreno, la rimozione del pietrame, la ripulitura dalla gramigna e la preparazione di 10 piazzole di varie dimensioni, pronte per essere seminate. Nello svolgimento di queste attività abbiamo migliorato la capacità di cooperare, cioè di suddividere un compito in varie fasi e provare a realizzarlo eseguendo ciascuno una diversa mansione. Oltre alle attività preparatorie per l’orto, durante l’inverno ci siamo occupati anche della potatura e delle cure colturali degli alberi da frutta, del taglio del
canneto e della preparazione dei fasci di canne che potremo utilizzare
come tutori delle piante e per molte altre cose.
Altri gruppi di ragazzi si sono dedicati alla sistemazione delle infrastrutture di legno (staccionate, bacheche illustrative, un ponticello, ecc.) e altri ancora alla preparazione di un sentiero sensoriale per persone non vedenti e al ripristino di uno stagno didattico. All’inizio della primavera eravamo finalmente pronti ad iniziare le semine e mettere a dimora le piantine. Rispettando le fasi lunari e scegliendo i momenti più adatti, abbiamo avviato una piccola produzione biologica di ravanelli, rucola, misticanza di cicoria, piselli, cipolle, canasta, indivia, lattuga, cappuccina, peperoni, melanzane, cetrioli. E poi ... abbiamo atteso con impazienza di vedere i primi risultati. Nel frattempo
abbiamo irrigato l’orto, ci siamo presi cura delle giovani piante che
iniziavano a crescere e abbiamo mantenuto puliti dalle erbe infestanti
i sentieri tra le piazzole.
Ed è venuto il giorno in cui finalmente abbiamo raccolto i primi ortaggi, tra l’euforia e l’eccitazione generale: la prova che con le nostre sole forze potevamo realizzare un obbiettivo apparentemente così arduo! Qui potrete chiedere le insalate miste appena tagliate, i ravanelli auto-prodotti in pinzimonio o le ricette a base di ricotta e rucola dell’orto. Anche questo per noi è un successo importante! Ci attendono altri impegni. Tra breve l’orto bio si ingrandirà, estendendosi ad una parte del parco adiacente il Casale. Prevediamo di avviare coltivazioni di patate, di diverse varietà di pomodori, di fagioli e di cavolfiori. Vorremmo anche realizzare delle piccole serre per l’autoproduzione di piante da seme e di erbe officinali. Per il momento il nostro esperimento può dirsi pienamente riuscito. Lavorando insieme abbiamo imparato a risolvere numerosi problemi e ad avere fiducia nelle nostre capacità. E poi abbiamo trovato un grande sostegno e solidarietà da parte dei ragazzi del Casale Podere Rosa e della Bio-Osteria e i ragazzi in Servizio Civile Nazionale (obiettori e volontarie) che fin dal primo giorno sono instancabilmente al nostro fianco. |
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