marzo

SPINA trimestrale dall’asteroideH
e Casale Podere Rosa

presentano

CineFuorum
MADEINacca

ore 21.30

venerdì 1
Freaks
Usa 1932
regia: Tod Browning
con Wallace Ford, Leila Hyams, Olga Baclanova, Roscoe Ates
Curioso ibrido di melodramma giallo e horror-movie, a tratti intriso di sincera pietas per il mondo dei "diversi". "Freaks" tocca vertici assoluti nell'atrocità del banchetto nuziale, nell'inseguimento finale e soprattutto nell'inquadratura conclusiva…

venerdì 8
Uneasy Riders
Francia 2000
regia:  Jean-Pierre Sinapi
con Nadia Kaci, Olivier Gourmet
Renè è un cinquantenne colpito da una patologia muscolare debilitante ma con un carattere irascibile e ribelle che tutti detestano. Un giorno, però, arriva Julie, un'infermiera inesperta alla quale viene affidato l'insubordinato paziente.

venerdì 15
Balla La Mia Canzone
Australia 1999
regia: Rolf De Heer
con Heather Rose, Rena Owen
Julia è una ragazza con un gravissimo handicap, che si innamora di un affascinante ragazzo. Peccato che lui piaccia anche alla sua assistente Madelaine.

venerdì 22
Qualcuno volò sul nido del cuculo
Usa 1975
regia:  Milos Forman
con Jack Nicholson, Louise Fletcher, William Redfield, Michael Berryman, Peter Brocco, Dean R. Brooks, Danny DeVito
La storia di un gruppo di pazienti di un manicomio diventa una straordinaria metafora della vita e delle difficoltà del rapporto tra "il buonsenso" della "normalità" che cura e i "sensi delle follie".

venerdì 29
Frankenstein junior
Usa 1974
Regia:  Mel Brooks
con Gene Wilder, Peter Boyle, Marty Feldman, Teri Garr, Madeline Kah, Cloris Leachman, Gene Hackman
Il nipote del famigerato barone Frankenstein, neurochirurgo americano, va in Transilvania e decide di ripetere l'esperimento dell'avo. Crea un mostro di incommensurabile bontà. Più che una parodia è una reinvenzione critica della nota storia (1818) di Mary Shelley, carica di comicità che diventa qua e là poesia.

Info Trimestralespina@hotmail.com
tel 3498751812

CineFuorum, ideato dalla redazione di Spina, è un occasione per setacciare il mondo del cinema alla scoperta, spesso riscoperta, di film che raccontano le periferie sociali e culturali del nostro contemporaneo.

Questo percorso cinematografico è parte di un progetto più ampio, che Spina sta elaborando con il gruppo a nome collettivo Anonima di-chi-si-lu-son, teso ad una lettura del sociale attraverso le diversità di cui esso è tessuto.

Dissomiglianze non riferite a coloro che, con una vena di pietistica sopportazione, definiamo "diversi", ma alla ricchezza della vita sociale che proprio delle diversità si nutre.

Quindi non diversità da compatire, aiutare, integrare ecc, ma diverso portatore di istanze, idee e punti di vista originali.

Questa prima rassegna di CineFuorum, realizzata in collaborazione con il Casale Podere Rosa, si occupa di handicap, come ci spiega il sottotitolo.

La scelta dei film è stata guidata dalla volontà di offrire vari spaccati della vita e della cultura di questo mondo.

La filmografia che si è occupata delle disabilità è certamente ampia, ma in molti casi poco esauriente e scarsamente interessante nel risultato finale, i motivi sono vari, primo tra tutti la lettura di queste realtà attraverso immagini stereotipate: il personaggio più ricorrente è quello del ragazzo down simpatico e pure un tantino intelligente che apre il cuore e consola la cattiva coscienza.

La nostra scelta si è concentrata su film che in qualche modo hanno tentato di affrontare un tema delicato, e sovrastrutturato da mille patemi morali e religiosi, usando chiavi di lettura particolari: il cinismo, la comicità, la rabbia, la voglia di rivendicare il diritto ad una normale diversità. Inoltre abbiamo voluto rendere omaggio a Frankenstein, l’handicappato per antonomasia, l’antesignano di tutti i cyborg, attraverso forse il miglior film di cui è protagonista.

Il 29 marzo alle 21,30, a precedere il film, è previsto un dibattito per affrontare il tema della disabilità come dimensione esistenziale in questo particolare momento storico.

In una società che, attraverso i modelli proposti e lo scambio tra realtà e apparenza, sempre più alimenta la cultura della perfezione fisica, della scaltrezza morale e mentale, sentiamo, noi incapaci di prendere i suoi valori come riferimento, di essere tutti handicappati. E non ci riferiamo solo alle patologie della fine del secolo scorso come l’anoressia, la bulimia ecc, ma più in generale alle barriere sociali e culturali che l’era mediologica e globalizzante pone lungo i nostri percorsi di vita.

A presto vederci per una buona visione, ma, speriamo, non solo.

INGRESSO:

tessera associativa annuale E. 1,50

per la rassegna è previsto una 'abbonamento a sottoscrizione'

nei giorni di programmazione e di attività è aperto il BioPUB
dalle ore 20.00
Spuntini e bevande esclusivamente biologiche e del commercio equo e solidale

Casale Podere Rosa «