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ottobre 2005

sabato 1
ore 21.30
[cinema]
UN TOCCO DI ZENZERO
di Tassos Boulmetis Grecia/Turchia 2003 108'
"Cucina politica", il titolo originale. E così, un film che assume come valori fondanti quelli della cucina come metafora della vita, si trasforma banalmente in "Un tocco di zenzero". Il cibo e la cucina sono il veicolo tramite il quale raccontare l'amore di una gente per la propria terra, per i propri valori. La famiglia del giovane Fanis, si trova nella difficile situazione di essere una famiglia greca di Costantinopoli, quando i rapporti tra Turchia e Grecia sono tutt'altro che buoni. Così il ragazzo è costretto a emigrare da Istambul ad Atene, ma una volta grande, il filo invisibile che lo lega alla sua terra, ma soprattutto al suo amato nonno, rimane saldo nel suo cuore, coltivando il suo talento per l'uso delle spezie in cucina e per l'astronomia. Finché non tornerà nella sua città natale al capezzale del nonno. Grande successo in Grecia.

domenica 2
ore 17.30
[cinema ragazzi]
LAPUTA, CASTELLO NEL CIELO
di Hayao Miyazaki Giappone 120' animazione
Un altro capolavoro d'animazione di Hayao Miyazaki (La Principessa Mononoke, La Città Incantata...). Di cui è appena uscito nelle sale Il Castello Errante di Howl, presentato a Venezia che gli ha tributo il Leone d'oro alla carriera. Laputa è un' isola fluttuante nel cielo , creata da una misteriosa razza scomparsa dal pianeta da molti anni. Nello strano e misterioso castello, due ragazzi scoprono un tesoro molto prezioso per governare il mondo.

ore 19.00
[cinema]
LA STORIA DEL CAMMELLO CHE PIANGE
di B. Davaa- L.Falorni Germania 2004 87'
Documentario su una famiglia nomade nel deserto del Gobi, in Mongolia, alle prese con un cammello albino rifiutato dalla madre. Ma come potrà sopravvivere il cammello, senza il nutrimento e l'affetto materno?Strano connubio di una tesi di laurea di un italiano in Germania (Luigi Falorni), e l'amore di una mongola (Byambasuren Davaa) per il suo popolo. "La storia del cammello che piange" parla si della travagliata infanzia di un piccolo puledro rifiutato dalla madre, ma ci racconta, anche e soprattutto, i costumi, le tradizioni e le storie di una gente  così lontana. I due registi riescono a rendere con naturalezza le scene di vita quotidiana che chiedono appositamente di svolgere ad una famiglia nomade ad uso e consumo dello spettatore. Il risultato è una nascosta simbiosi tra l'universo tecnico e tecnologico di chi riprende, e la vita semplice e naturale di chi è ripreso La storia del cammello che piange ha concorso agli ultimi Oscar nella categoria "Miglior documentario"


ore 21.00
[cinema]
UN TOCCO DI ZENZERO
di Tassos Boulmetis Grecia/Turchia 2003 108'
'
mercoledì 5
ore 10.00
[corso]
Ciclo di incontri gratuiti della "Lega per l'allattamento materno"
a cura di Leche League Italia


2. incontro:
Il vero ed il falso sull'allattamento
I fatti e i miti e credenze
Sopravvivere ai consigli


programma completo
venerdì 7
ore 22.00
[cinema]
LAVITA E' UN MIRACOLO
di Emir Kusturica Francia 2004 155
Bosnia, 1992. Luka, un ingegnere serbo di Belgrado, si è stabilito in un paese in mezzo al nulla con sua moglie Jadranka, cantante d'opera, e il figlio, Milos. Luka sta lavorando al progetto della ferrovia che trasformerà la regione in un paradiso turistico. Completamente assorbito dal lavoro e accecato da un ottimismo innato, Luka non dà peso ai continui e persistenti segnali di una prossima guerra. Quando scoppia il conflitto, la vita di Luka viene stravolta. Sua moglie Jadranka cade tra le braccia di un musicista e suo figlio Milos viene chiamato al fronte. Sempre ottimista, Luka aspetta che la sua famiglia si riunisca nuovamente, ma Jadranka non torna, Milos è fatto prigioniero e l'esercito serbo mette Luka a guardia di Sabaha, un ostaggio musulmano. Di lì a poco, Luka si innamora di Sabaha, ma la giovane donna deve essere consegnata in cambio di un prigioniero serbo: suo figlio Milos.  Il tutto in stile kusturikano con tutti gli eccesi che ne conseguono.

sabato 8
ore 19.00
[cinema]
MILLION DOLLAR BABY
di Clint Eastwood USA 2004 137'
Dopo 'Mistic River' un altro film 'tosto' di Clint Eastwood', che come il buon vino migliora col passare del tempo. Il film esplora il  rapporto tra un anziano allenatore di boxe, senza più speranze (lo stesso Eastwood), e una ragazza determinata a inserirsi in questo mondo tutto al maschile (Hilary Swank, la protagonista di Boys don't cry), fino a portarli a tragiche conseguenze.


ore 22.00
[cinema]
CUORE SACRO
di Ferzan Ozpetek Italia 2005 117'
Ultimo film del regista italo-turco, oggetto di accese discussioni. Giovane imprendrice di successo, quando viene in contatto con il fantasma della madre ,praticamente mai conosciuta, entra in  una crisi profonda che la porta ad un totale cambiamento, passando dal profitto senza scrupoli, alla pietà, compassione, solidarietà verso gli emarginati. . Oltre che sulla memoria, un film sulla nuova povertà.
domenica 9
ore 17.30
[cinema ragazzi]
ROBOTS
di Chris Wedge USA 2005 85' animazione
Dagli stessi autori de 'L Era Glaciale', una favoletta 'anticapitalista', un elogio del riuso, del pezzo di ricambio, contro lo strapotere del nuovo e dell'usa e getta. Un giovane robot, particolarmente abile nel costruire o riparare robot, si troverà alla guida di una rivolta di esseri meccanici malmessi contro la presa di potere dei robot ultramoderni.

ore 19.00
[cinema]
CUORE SACRO
di Ferzan Ozpetek Italia 2005 117'


ore 21.00
[cinema]
MILLION DOLLAR BABY
di Clint Eastwood USA 2004 137'

venerdì 14
ore 22.00
[cinema]
PRIVATE
di Saverio Costanzo Italia 2004 90'
Vincitore del pardo d'oro all'ultimo Festival di Locarno, nonché di altri riconoscimenti internazionali, e prossimo candidato per l'Oscar, "Private" è un film nuovo per il
panorama del cinema italiano, sempre incentrato su vicende nostrane. La storia parte dalla prassi, ormai nota, dell'esercito israeliano di occupare le case dei palestinesi che si trovano sui territori della striscia di Gaza per farne le loro basi. Non potendone cacciare esplicitamente i proprietari per ragioni giuridiche), succede che fra i soldati e le famiglie ivi residenti si vada ad avere una coabitazione forzata. Questo è infatti ciò che accade al colto professore di inglese Mohammad e alla sua famiglia. Il clima è di
guerra, non c'è spazio per comprensione e pietà, e le condizioni, come è logico che sia, vengono dettate dal più forte. Ogni membro della famiglia reagirà in maniera diversa a questa situazione estrema. Per la prima volta attori israeliani recitano insieme a quelli palestinesi. Un soggetto forte ed interessante, che parte da fatti di cronaca ignorati dai media internazionali per darci uno spaccato di quanto la terribile situazione della gente
di quei loghi vada ben al di là della triste e continua conta dei morti.
 
sabato 15
ore 19.00
[cinema]
PRIVATE
di Saverio Costanzo Italia 2004 90'


ore 22.00
[cinema]
YOSSI & JAGGER
di Eyatan Fox Israele 2002 65'
Il film è stato un caso in Israele: clamoroso successo nonostante tutti gli ostacoli posti dall'esercito israeliano a causa dei temi trattati, infatti per la prima volta si parla di
una storia d'amore tra due soldati dello stesso sesso. Tratto da una storia vera vissuta durante la guerra del Libano nel 1982, questo 'film d'amore', vuole dimostrare che comunque la guerra (qualunque essa sia) non è la soluzione, mostrando la vita quotidiana dei commilitoni, ragazzi e ragazze, in una remota base militare. Giovani di leva, confusi, che sono protagonisti di una guerra che non gli appartiene e piuttosto che uccidere o farsi uccidere da un famigerato 'nemico', vorrebbero avere una vita normale, e soprattutto amare chi si vuole liberamente.
Il regista ha deciso di distribuire 'Private', a dimostrazione di una generazione israeliana che ha una coscienza critica molto forte.

domenica 16
ore 17.30
[cinema ragazzi]
IL RAGAZZO DAI CAPELLI VERDI
di Joseph Losey USA 1948 82'
Prima opera di rilievo di Losey, film  per tutta la famiglia forte e audace, che affronta i temi dell'integrazione e dell'isolamento. Quasi una sorta di premonizione dell'esilio
forzato che subirà lo stesso Losey, vittima della 'caccia alle streghe' del periodo maccartista. Piero è un ragazzino orfano di guerra che vive con il nonno. Un giorno i
capelli gli diventano tutti verdi e scopre di essere additato come diverso. Stanco delle continue angherie scappa di casa e scopre che quel colore è un segnale preciso: verde è il colore della natura, della vita, della speranza, e quindi della pace contro la guerra. A tre anni dalla bomba di Hiroshima, il verde dei capelli viene visto, inoltre come una
reazione alla follia della radioattività. Una storia più unica che rara , nel panorama del cinema americano dell'epoca, di tolleranza e di pace narrata da un punto di vista molto
originale:“ Dovunque andrai tutti diranno quello è il ragazzo dai capelli verdi e poi ti chiederanno: "Perché hai i capelli verdi?" e tu glielo dirai: "Perché io sono un orfano di
guerra e i miei capelli vi ricordano che la guerra fa tanto male ai bambini". "E tu devi dirlo a tutti: ai russi e agli americani, ai cinesi, agli inglesi, ai francesi, a tutti i
popoli del mondo, che non vi dovrà essere un'altra guerra…E se la gente ci darà ascolto, non ci sarà un'altra guerra, non ci saranno più guerre nel mondo…”


ore 19.00
[cinema]
CAMMINANDO SULL'ACQUA
di Eytan Fox Israele 2004 104'
Un agente speciale di Mossad, a caccia di un vecchio ufficiale nazista, ne rintraccia il nipote e conquista la sua fiducia fingendosi una guida turistica...Secondo film del
regista israeliano di 'Yossi & Jagger'.che recentemente ha deciso di distribuire 'Private', a dimostrazione di una generazione israeliana che ha una coscienza critica
molto forte  Molti i temi affrontati in questa complessa spy-story in cui ognuno è vittima di discriminazioni altrui: conflitto israeliani-palestinesi con l'abitudine alla  sua
quotidianità ; retaggi del nazismo e della persecuzione degli ebrei; omosessualità...Il regista, in un primo momento aveva deciso di non distribuire il film nel nostro paese, a causa delle note affermazioni omofobiche dei nostri parlamentari europei di destra.


ore 21.00
[cinema]
PRIVATE
di Saverio Costanzo Italia 2004 90'

venerdì 21
ore 22.00
[cinema]
LA STORIA DEL CAMMELLO CHE PIANGE
di B. Davaa - L. Falorni Germania 2004 87'
Documentario su una famiglia nomade nel deserto del Gobi, in Mongolia, alle prese con un cammello albino rifiutato dalla madre. Ma come potrà sopravvivere il cammello, senza il nutrimento e l'affetto materno? Strano connubio di una tesi di laurea di un italiano in Germania (Luigi Falorni), e l'amore di una mongola (Byambasuren Davaa) per il suo popolo. "La storia del cammello che piange" parla si della travagliata infanzia di un piccolo
puledro rifiutato dalla madre, ma ci racconta, anche e soprattutto, i costumi, le tradizioni e le storie di una gente  così lontana. I due registi riescono a rendere con naturalezza le scene di vita quotidiana che chiedono appositamente di svolgere ad una famiglia nomade ad uso e consumo dello spettatore. Il risultato è una nascosta simbiosi tra l'universo tecnico e tecnologico di chi riprende, e la vita semplice e naturale di chi è ripreso La storia del cammello che piange ha concorso agli ultimi Oscar nella categoria "Miglior documentario"

sabato 22
ore 19.00
[cinema]
THE BLUES BROTHERS
di John Landis USA 1980 130'
I fratelli Blues rimettono in piedi la vecchia band per evitare che l'orfanotrofio in cui sono nati venga chiuso. Un insuperabile film cult, supportato da mostri sacri del rhythm 'n blues come Ray Charles indimenticabile venditore di strumenti musicali, che non vede, ma ci sente benissimo.


ore 21.30
[cinema]
RAY
di Taylor Hackford USA 2004 152'
Film avvincente sulla vita di 'The Genius', del trionfo di un uomo sulle avversità: dai tragici traumi infantili,  alla cecità, alla droga, alle battaglie razziali, fino al trionfo della sua musica che ha saputo mescolare quella di 'Dio' (il gospel), con quella del 'diavolo' (il blues). Il film, interessante anche per la ricostruzione fedele della genesi dei suoi successi musicali, è stato supervisionato dallo stesso Ray Charles, prima della sua morte, che ne ha scelto l'attore protagonista, calato talmente nella parte da meritarsi l'Oscar come migliore protagonista.
domenica 23
ore 17.30
[cinema ragazzi]
BETTY BOOP il blues della casalinghe
di Max Fleisher USA 1930-1939 60' animazione
Alcuni divertenti cartoon della mitica Betty Boop creata negli anni '30. La anticonformista e conturbante cantante Jazz dalla testa grande che si avvaleva, nei  brevi cartoni animati con lo stile delle 'comiche' dell'epoca, della musica di personaggi del calibro di Cab Calloway e Louis Amstrong, talmente sexy da essere stata citata in tribunale. Cinquanta anni dopo solo Jessica Rabbit potrà competere con il suo sexappeal, ma nel frattempo è già finita nel dimenticatoio.

ore 19.00
[cinema]
RAY
di Taylor Hackford USA 2004 152'


ore 21.30
[cinema]
THE BLUES BROTHERS
di John Landis USA 1980 130'
venerdì 28
ore 22.00
[cinema]
TICKETS
Abbas Kiarostami, Ken Loach, Ermanno Olmi Italia/G.B./Iran 005 115'
Un vero  proprio viaggio in treno insieme a tre registi diversi. Tre storie collegate da un viaggio dall'Europa Centrale a Roma: un anziano uomo d'affari che riscopre la gioia di vivere durante l'attesa in una stazione (Olmi); un ragazzo si confronta con il suo passato (Kiarostami); tre ragazzi scozzesi che si stanno recando ad assistere ad una importante partita di calcio (Loach).
sabato 29
ore 18.30
[iniziativa]
*Influenza aviaria: chi ci lascia le penne?*

il Casale Podere Rosa e il RomaNORD-EST Social Forum organizzano un incontro/dibattito di contro-informazione sul tema dell'influenza aviaria, per rispondere a queste ed altre domande e per discutere con chi si occupa da anni di questi temi e con chi, con l'influenza, non ha nulla da guadagnarci.
intervengono:
Antonio Onorati Centro Internazionale Crocevia
Danilo Selvaggi Lega Italiana Protezione Uccelli
Roberto Polillo Medicina Democratica
conduce l'incontro:
Marco Federico Dolenti RomaNORD-EST Social Forum


leggi tutto il comunicato

sabato 29
ore 21.00
[documentario]
LE VIE DELL'ARIA
realizzato da LIPU-Lega Italiana Protezione Uccelli

ore 22.00
[cinema]
IL POPOLO MIGRATORE
di Jacques Perrin Italia/Francia/Germania/Spagna 2001 92' documentario
Magnifico documentario, frutto di quattro anni di lavoro meticoloso con tecnologie all'avanguardia e tecnici altamente specializzati per seguire il volo degli uccelli migratori. Sono tutti uccelli che ogni anno affrontano migliaia di chilometri per raggiungere zone calde e riprodursi, e che poi ritornano nei luoghi di partenza. Tutto questo con la sola forza delle loro ali e con il loro istinto, con la guida del sole e delle stelle. Il filmato inizia in autunno nell'emisfero australe per seguire il viaggio, lungo un intero anno, che porterà tutte queste specie di uccelli nell'emisfero boreale, dove si riprodurranno e istruiranno i piccoli per affrontare il duro viaggio di ritorno.
domenica 30
ore 17.30
[cinema ragazzi]
GALLINE IN FUGA
di Peter Lord-Nick Park GB 2000 95' animazione
Primo divertente lungometraggio degli stessi autori di Wallace and Gromit con la stessa tecnica dello 'stop-motion', ovvero animazione tridimensionale con la plastilina. Un'ardita similitudine. Un tetro allevamento di polli perso nella campagna inglese come un campo di prigionia immerso nell'Europa della seconda guerra mondiale. Polli come prigionieri di guerra e fattori come terribili aguzzini nazisti. In gioco la sopravvivenza della specie. Chi è in grado di produrre uova a ritmo industriale ottiene in cambio la vita, in caso contrario è pronta l'accetta e la pentola bolle sul fuoco. Meglio un uovo oggi o la gallina domani?

ore 19.00
[cinema]
TICKETS
Abbas Kiarostami, Ken Loach, Ermanno Olmi Italia/G.B./Iran 005 115'


ore 21.00
[cinema]
QUO VADIS BABY?
Di Gabriele Salvatores Italia 2005 108'
'Noir esistenziale' girato in alta definizione con un budget volutamente ridotto, per una maggiore libertà sperimentale. Una investigatrice privata si ritrova ad indagare sulla sorella suicida sedici anni prima. Dal romanzo di Grazia Verasani, pubblicato dallo stesso Salvatores, un film ricco di citazioni ciematografiche, dalla frase che dà titolo al film, battuta di Marlon Brando in 'Ultimo tango a Parigi', fino al colpo di scena finale che rimanda al classico M- Il Mostro di Dusseldolf.

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