Casale Podere Rosa |
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E’ primavera (versione narrazione) sabato 10 giugno ore 21.30 al Casale Podere Rosa E’ una storia vera, raccapricciante, che è successa in un recente passato, qui in Italia. E’ una storia vera, che si studia a scuola addirittura già in quinta elementare. E’ una storia vera, che ogni 24 marzo viene solennemente ricordata dal capo dello stato. E’ una storia vera, conosciuta da tutti. E’ una storia vera, strumentalizzata da destra e da sinistra. E’ una storia vera, ma pochi conoscono i nomi di almeno tre dei trecentotrentacinque martiri. E’ una storia vera, ma pochi sanno dove si trovano le Cave Ardeatine. E’ una storia vera, ma pochi sanno che molte province italiane e alcune città straniere hanno dato i natali ad almeno un martire. E’ una storia vera, non è uno spettacolo teatrale. Ho la presunzione di volerla raccontare, perché credo sia doveroso omaggiare queste persone che sono morte in un modo brutale anche per noi. I miei obiettivi sono: proporlo nelle scuole (soprattutto medie inf. e sup.). Proporlo nei luoghi che hanno dato i natali ai martiri. Proporlo nei luoghi romani e non romani, significativi per la resistenza. Proporlo ovunque ci sia l’interesse per ascoltare. LA POETICA Sono Antonio Carletti, colui che ha scritto, interpretato e diretto “E’ primavera”. Lavoro da solo a questo progetto dal 1999, documentandomi in modo quasi ossessionante, leggendo libri, intervistando, guardando film e documentari ecc.. Ho realizzato tre spettacoli, uno coi ragazzi di una scuola media inf., uno con quattro giocolieri e uno in forma di narrazione. I luoghi delle prove sono stati prima un centro sociale per bambini, il CE.STO di Genova, poi la sede del teatro per bambini del Piccione di Genova che ha dato molti spunti allo scenografo Sergio Masala, già collaboratore del Teatro della Tosse. Il tema trattato è molto pesante, ma ho fatto il possibile per rendere le prove e quindi il prodotto finale fruibile anche per i più piccoli che, in qualche modo sono stati sempre presenti nei luoghi delle prove. Quindi anche io sul palco mi comporto un po’ come loro: gioco con alcuni oggetti, sono un po’ vittima un po’ carnefice, un po’ narratore e cerco soprattutto il contatto col pubblico, chiedendo e rispondendo alle loro domande. Il musicista col quale ho collaborato si chiama Roberto Quadrelli, premio Tenco 97. Alcuni anni fa, per grossi problemi di salute, in ospedale lo hanno dato per spacciato. E invece è qui con me, e la sua esperienza di vita e di morte è stata fondamentale. La sua musica si sposa perfettamente con gli elenchi dei martiri. SCHEDA DI PRESENTAZIONE TEATROVUNQUE di Antonio Carletti via di Canneto il Lungo 9/6B - 16123 Genova Tel/fax 010 8603813 Cell 338 1967486 e-mail: antonio.carletti@fastwebnet.it sito: www.teatrovunque.it PROGETTO Il lavoro, che trae spunto dall’opera di Sandro Portelli “L’ordine è già stato eseguito” e dall’opera di Robert Katz “Morte a Roma”, nasce da una ricerca sulle vite delle 335 persone che trovarono la morte nelle Fosse Ardeatine, cercando in parallelo, di raccontare le 24 ore trascorse tra l’attentato di via Rasella e la strage che ne seguì. Ideato, scritto, diretto e interpretato da Antonio Carletti Musiche: Roberto “Bob” Quadrelli Scene: Sergio Masala (quando le porto) Luci: Stefano Maragliano (quando ci sono) Ufficio stampa: “Teatrovunque” CONTENUTI Scenografia scarna all’eccesso: banco con sedia, fogli e libri sparsi. All’ingresso gli spettatori sono accolti dalla musica e da qualcuno che distribuisce alcuni fogli. Cala il silenzio, luce fioca sul tavolino. Arriva “Kappler”. E’ sera, sono le 20,00: ha appena ricevuto l’ordine e sta preparando la lista. Questo è l’inizio. Per tutto lo spettacolo ricorrono, in maniera sempre diversa, questi elementi: il trascorrere delle 24 ore, con l’ossessiva enunciazione delle ore che scandiscono la rappresentazione degli eventi salienti e il racconto delle storie di vita dei giustiziati. Il racconto, totalmente improvvisato, si riempie sempre più di notizie, cercando di cogliere l’aspetto nevrotico ma preciso e attento dei nazifascisti nel compiere la ritorsione per i fatti di via Rasella. Il rapporto col pubblico è fondamentale: la decisione di improvvisare totalmente il testo, serve per poter comunicare con gli spettatori in una sorta di dibattito, di richieste di informazioni e anche di critiche. Dato che il trascorrere del tempo in questo spettacolo è fondamentale, allo scoccare dei 100 minuti lo spettacolo si interrompe… DESTINATARI DEL PROGETTO Lo spettacolo è adatto a tutti. Sotto i dieci anni potrebbe essere poco comprensibile ed alcune parti del testo sono un po' forti. MODALITÀ DI REALIZZAZIONE Teatro d’attore con utilizzo di musiche N0 1 attore Durata max 100 minuti. Lo spettacolo può essere realizzato al chiuso come all’aperto. Dimensioni ideali: m 3 x m 5. STRUMENTAZIONE Lettore cd con amplificazione Eventuale radio-microfono per ambienti grandi LUCI Lo spettacolo è pensato anche per essere proposto in strada, quindi le luci non sono indispensabili. |
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