Casale Podere Rosa |
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Tra pochi giorni è Natale domenica 11 giugno ore 21.30 al Casale Podere Rosa “ Pinelli l’anarchico” … e perché non “Pinelli il ferroviere”? Perché non “Pinelli, papà di Silvia e Claudia”? Perché non “Pinelli la staffetta partigiana”? Perché non “Pinelli, che leggeva centinaia di libri e aveva fatto solo la 5^ elementare”? NO, “Pinelli, l’anarchico”. Il lavoro si struttura in quadri: ognuno di essi ruota intorno a una persona o a un accadimento chiave. L’argomento è la figura di Giuseppe Pinelli inserita nel contesto storico: il prima, il dopo e i personaggi coinvolti nella vicenda della sua morte e della strage di piazza Fontana. Il presupposto da cui parte lo studio è assolutamente personale: l’interesse e l’ammirazione verso una persona che non c’è più, per sfociare però in un' indagine che cerca di non tralasciare niente e di illustrare i fatti in maniera chiara, asettica e trasparente, sebbene di chiaro in questa storia ci sia ben poco. Durata dello spettacolo: 2 ore ca. IDEA, RICERCA, TESTO E INTERPRETAZIONE: ANTONIO CARLETTI SUONI: Roberto Quadrelli Grazie a: Antonio, Stefano, Serena, Alberto, Marco, Giuliano, Roberto, Centri Sociali “G.Pinelli” e “Lab. La Buridda” di Genova. Caro Antonio Ho letto la sua ricostruzione della bomba di Milano. Mi sembra ben fatta. bravo! C'è rapidità di narrazione, buona conoscenza della suspence, ritmo preciso. Un carissimo saluto da Dacia Maraini LO SPETTACOLO Venerdì 12 dicembre 1969 alle ore 16.37 esplode una bomba a Milano. 17 sono le vittime. Già in serata vengono portate in questura per accertamenti 84 persone. Una di queste si chiama Giuseppe Pinelli. Alla mezzanotte tra lunedì 15 e martedì 16 dicembre 1969, Giuseppe Pinelli muore cadendo dalla finestra della questura di Milano. Un volo di quattro piani. Questa sera parlerò di questa storia. Buon ascolto. Antonio Non c’è bisogno di scheda tecnica. Questa narrazione ha bisogno solo di persone che abbiano voglia di ascoltare. Ho scritto questo lavoro dopo sei mesi di seria documentazione e di scrittura del testo, totalmente autofinanziato. Il risultato sono tredici capitoli che, se proposti tutti, farebbero durare lo spettacolo più di quattro ore. Allora si è resa necessaria una scelta: ogni volta che salgo sul palco decido che capitoli raccontare, cercando alla fine di far durare lo spettacolo intorno alle due ore e di essere credibile. Dall’inizio del 2004 ad oggi l’ho proposto ormai una quarantina di volte in tutta Italia, da Pordenone a Reggio Calabria… tre sole volte però in teatro. Per referenze, posso mettervi in comunicazione con chi mi ha ospitato. Credo in questo lavoro, sono disposto a venire da voi a presentarlo al posto di una videocassetta. Alexis de Toqueville scriveva: <<Se un potere dispotico s’insediasse nei paesi democratici, esso avrebbe certamente caratteristiche diverse che nel passato: sarebbe più esteso ma più sopportabile, e degraderebbe gli uomini senza tormentarli. Un sistema che potrebbe sembrare paterno, ma che al contrario cercherebbe di fissare gli uomini alla loro infanzia, preferendo che si divertano piuttosto che pensare.>> Parole dette 160 anni fa. Breve Curriculum artistico Antonio Carletti, nato a Genova il 9/4/66. Attore, sceneggiatore, regista, animatore teatrale. Dal 1993 partecipa, come attore, a diversi spettacoli e cortometraggi: dal settembre ’98 con la compagnia teatrale “Le Zerbe”. Nel 1995 fonda l’associazione culturale “La Milonga” partecipando all’organizzazione e alla realizzazione delle sue attività, tra cui i Percorsi Poetici. Dal 1998 conduce laboratori teatrali nelle scuole di Genova e provincia. Nel maggio 2003 fonda la ditta individuale “Teatrovunque”, per la promozione di spettacoli e attività artistiche varie proprie e altrui. Gli ultimi lavori: “Zah-mah-ki-bo”, lungometraggio sceneggiato diretto e autoprodotto (‘99-‘00); “Nel segno di Paz”, regia collettiva (’00-‘01); “Sakurambo”, regia A.Tancredi (’02-‘03); “La Tempesta”, regia di Attilio Caffarena (’03); “Tra pochi giorni è Natale”, scritto, diretto e interpretato (’03); “E’ primavera”, scritto e diretto, interpretato da attori giocolieri (’03-’04); “La risata”, regia S.Maragliano, interpretato insieme a musicisti (’03-’04); regia di “Parlami d’amore, Maria”, scritto e interpretato da M.Ivaldo (’04); “Vietnam”, scritto, diretto e interpretato (’05). Per info: Antonio Carletti www.teatrovunque.it antonio.carletti@fastwebnet.it info@teatrovunque.it 0108603813 3381967486 |
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