Nato a Pisa nel 1946, Paolo
Benvenuti è un autore tra i più rigorosi del nostro
cinema, mai sceso a compromessi con l'industria cinematografica. Oltre
a diversi cortometraggi ha realizzato, in un arco temporale di quindici
anni, cinque lungometraggi che hanno trovato scarsa distribuzione.
Anche Gostanza da Libbiano, pur avendo ottenuto il premio
speciale della giuria al Festival di Locarno 2000, è passato
rapidamente nei circuiti tradizionali. Paradigmatico poi è il
caso di Segreti di Stato, presentato a Venezia lo scorso
settembre, che dopo aspre polemiche politiche ed un iniziale successo
di pubblico, è inspiegabilmente scomparso dalle sale.
Il suo impegno è continuamente rivolto al rapporto tra la storia
e la realtà del nostro paese, alle figure marginali, al ruolo
dell’arte che rossellinianamente diventa necessaria. Così egli
continua tenacemente a far conoscere il suo metodo attraverso incontri
organizzati in tutta Italia.
PROGRAMMA
DELLA RASSEGNA
sabato 1 ore
17.00
Segreti di Stato (2003, col, 85')
La versione ufficiale di Portella della Ginestra del 1 maggio 1947
viene confutata sulla base della rilettura delle testimonianze e di
tutti gli elementi, anche quelli de-secretati. Giochi di potere ed una
complessa rete associativa (Mafia, CIA, Democrazia Cristiana) sono
messi a nudo parallelamente al processo di Viterbo. Malgrado le
polemiche suscitate, e troppo velocemente messe a tacere, il film
invita a rileggere una importante pagina della storia del nostro paese.
venerdi 7 ore
21.30
Gostanza da Libbiano (2000, b/n, 92')
Dai
verbali del "Processo ad una strega" del 1594, recuperati dall'archivio
Storico del Comune di San Miniato di Pisa. Con sottili notazioni
psicologiche soprattutto rivolte all'immaginario femminile si sviluppa
lo scontro tra il potere inquisitoriale e quello affabulatorio di Monna
Gostanza. La sentenza condannerà la donna ad una pena non meno
crudele della morte. Le assonanze pittoriche riverberano il manierismo,
in particolare il Bronzino.
Il giorno della regata (1983, col, 24')
Le ostilità tra Repubbliche Marinare rivivono per
gioco tra le strade in festa di Pisa e lungo l’Arno il 5 giugno 1983.
venerdi 14
ore 21.30
Tiburzi (1996, col, 81')
Dopo un lungo esilio, il brigante
Tiburzi
ritorna nella Maremma dove sarà ucciso. La natura rappresenta
l'identità del popolo di queste terre e della memoria che si
perde nei resti della civiltà etrusca. L'autore interiorizza
l'immaginario ottocentesco sia borghese che contadino, tra i
Macchiaioli e il naif degli ex voto, le foto Alinari e i primi segni
del cinematografo allora nascente. Attraverso una storia locale
è delineato lo scontro tra il nascente Stato Unitario e le
realtà rurali.
Il Balla-Balla (1968, b/n, 5')
Il pestaggio di un giovane militante eseguito da mani
istituzionali mentre fa da contrappunto un noto motivo degli anni della
contestazione.
venerdi 21
ore 21.30
Confortorio (1992, col, 85')
Da una ricerca storica condotta
negli archivi
segreti dello Stato Pontificio: Roma, autunno 1736. La notte che
precede l'esecuzione pubblica di due ebrei, rei confessi di un furto,
trascorre nel tentativo vano dei padri confortatori di convertirli al
cristianesimo. La ricostruzione architettonica sottolinea il senso di
soffocamento sul modello delle prigioni del Piranesi, che, insieme ai
riferimenti all'arte dei fiamminghi post caravvaggeschi, fanno da
sfondo alla vicenda
Fuori Giuoco (1969, b/n, 16')
Denuncia delle condizioni di disagio e di segregazione dei
portatori di handicap che con grande dignità chiedono strutture
e integrazione in un mondo di uguali.
domenica 23
ore 19.00
Il bacio di Giuda (1988, col, 90')
Attraverso
un complesso processo di allusioni il film propone una lettura
trasversale dei vangeli canonici e apocrifi relativi agli ultimi giorni
della passione del Cristo. Fra evocazioni della grande pittura di
soggetto sacro e luminescenze caravaggesche il riferimento costante del
regista è rivolto alla sacra rappresentazione di matrice
popolare toscana. La figura di Giuda è liberata dalla condizione
pregiudizievole a cui per secoli è stata destinata.
Il cartapestaio (1977, col, 11')
Il lavoro di un artigiano pugliese, il cavalier Pietro
Indino, viene documentato in ogni sua fase della realizzazione di una
statua del Cristo: strumenti e materiali naturali abilmente rifiniti.
ore 21.30
Segreti di Stato (replica)
La versione ufficiale di Portella della Ginestra del 1
maggio 1947 viene confutata sulla base della rilettura delle
testimonianze e di tutti gli elementi, anche quelli de-secretati.
Giochi di potere ed una complessa rete associativa (Mafia, CIA,
Democrazia Cristiana) sono messi a nudo parallelamente al processo di
Viterbo. Malgrado le polemiche suscitate, e troppo velocemente messe a
tacere, il film invita a rileggere una importante pagina della storia
del nostro paese.
venerdi 28
ore 21.00
Del Monte Pisano (1971, col, 25')
Il declino del mondo rurale con le sue tradizioni e le sue
colture deturpato dalla speculazione edilizia. I lavori dei contadini e
le loro memorie resistono malinconici insieme ai canti che risuonano
tra i monti pisani.
Il Cantamaggio (1978, col. 35')
Dario Fo illustra l’origine e l’esecuzione dei ‘maggi’ di
Buti. Attraverso i suoi interpreti (bambini, fabbri, contadini)
comprendiamo che quei riti erano strumenti per rappresentare le
sopraffazioni di una classe sociale.
Medea, un maggio di Pietro Frediani (1972, col, 48')
L’antica tradizione teatrale degli abitanti di Buti (Pisa)
rivive attraverso un ‘maggio’ (cantato in quartine di ottonari) di un
poeta-contadino vissuto tra il ‘700 e ‘800.
Bambini di Buti (1979, col, 12')
Tra curiosità e ammirazione i bambini di Buti,
depositari ideali della tradizione dei ‘maggi’, organizzano una
rappresentazione immersi nel paesaggio.
sabato 29
ore 18.00 e 22.00
Segreti di Stato (replica)
La versione ufficiale di Portella della Ginestra del 1
maggio 1947 viene confutata sulla base della rilettura delle
testimonianze e di tutti gli elementi, anche quelli de-secretati.
Giochi di potere ed una complessa rete associativa (Mafia, CIA,
Democrazia Cristiana) sono messi a nudo parallelamente al processo di
Viterbo. Malgrado le polemiche suscitate, e troppo velocemente messe a
tacere, il film invita a rileggere una importante pagina della storia
del nostro paese.
ore
19.30
INCONTRO CON PAOLO BENVENUTI
Questa
settimana si conclude la videorassegna sul regista PAOLO BENVENUTI.
SABATO 29 alle ORE 19.30, il
regista sarà ospite del Casale Podere Rosa per un INCONTRO
PUBBLICO e discutere con noi, partendo dalla ricostruzione della strage
di Portella Della Ginestra, proposta nel film SEGRETI DI STATO -che
sarà proiettato prima e dopo l'incontro- per arrivare
all'analisi sul restringimento degli spazi cinematografici per quelle
proposte culturali diverse dall'omologazione del circuito predominante.
Sono previsti, tra gli altri, gli interventi di:
- Adriano Aprà - docente di Storia del cinema
italiano presso la II^ Università degli Studi
di Roma "Tor Vergata"
- Virgilio Fantuzzi - docente di Analisi del
linguaggio cinematografico presso la
Pontificia Univeristà Gregoriana e collaboratore della rivista
Civiltà Cattolica
domenica 30
ore 19.00
Frammento di cronaca volgare (1974, col, 70’)
Cronache e ritratti di personaggi coinvolti nella guerra
tra Pisa e Firenze (1495-1509). Tra luoghi, costumi e linguaggio
dell’epoca, i momenti cruciali delle battaglie mantengono in sottofondo
i rumori della presa diretta.
Fame (1992, col, 10’)
ore 21.30
Il bacio di Giuda (replica)
Attraverso un complesso processo di allusioni il film
propone una lettura trasversale dei vangeli canonici e apocrifi
relativi agli ultimi giorni della passione del Cristo. Fra evocazioni
della grande pittura di soggetto sacro e luminescenze caravaggesche il
riferimento costante del regista è rivolto alla sacra
rappresentazione di matrice popolare toscana. La figura di Giuda
è liberata dalla condizione pregiudizievole a cui per secoli
è stata destinata.
Il cartapestaio (replica)
Il lavoro di un artigiano pugliese, il cavalier Pietro
Indino, viene documentato in ogni sua fase della realizzazione di una
statua del Cristo: strumenti e materiali naturali abilmente rifiniti.
A giugno nell'
Arena del Casale Podere Rosa repliche di:
Confortorio, Tiburzi, Gostanza da Libbiano e Segreti di Stato.