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Maggio 2004
VIDEOPROIEZIONI E MUSICA:

Casale Podere Rosa - Paolo Benvenuti, il metodo e il cinema - videorassegna dal 1 maggio al 30 maggio 2004

VIDEORASSEGNA: dal 1 AL 30 maggio

Paolo Benvenuti, il metodo e il cinema


Casale Podere Rosa - Paolo Benvenuti, il metodo e il cinema - videorassegna dal 1 maggio al 30 maggio 2004

Nato a Pisa nel 1946, Paolo Benvenuti è un autore tra i più rigorosi del nostro cinema, mai sceso a compromessi con l'industria cinematografica. Oltre a diversi cortometraggi ha realizzato, in un arco temporale di quindici anni, cinque lungometraggi che hanno trovato scarsa distribuzione. Anche Gostanza da Libbiano, pur avendo ottenuto il premio speciale della giuria al Festival di Locarno 2000, è passato rapidamente nei circuiti tradizionali. Paradigmatico poi è il caso di Segreti di Stato, presentato a Venezia lo scorso settembre, che dopo aspre polemiche politiche ed un iniziale successo di pubblico, è inspiegabilmente scomparso dalle sale.
Il suo impegno è continuamente rivolto al rapporto tra la storia e la realtà del nostro paese, alle figure marginali, al ruolo dell’arte che rossellinianamente diventa necessaria. Così egli continua tenacemente a far conoscere il suo metodo attraverso incontri organizzati in tutta Italia.

PROGRAMMA DELLA RASSEGNA

sabato 1 ore 17.00
Segreti di Stato (2003, col, 85')
Paolo Benvenuti, Segreti di stato
La versione ufficiale di Portella della Ginestra del 1 maggio 1947 viene confutata sulla base della rilettura delle testimonianze e di tutti gli elementi, anche quelli de-secretati. Giochi di potere ed una complessa rete associativa (Mafia, CIA, Democrazia Cristiana) sono messi a nudo parallelamente al processo di Viterbo. Malgrado le polemiche suscitate, e troppo velocemente messe a tacere, il film invita a rileggere una importante pagina della storia del nostro paese.

venerdi 7 ore 21.30
Gostanza da Libbiano (2000, b/n, 92')
Paolo Benvenuti, Gostanza da LibbianoDai verbali del "Processo ad una strega" del 1594, recuperati dall'archivio Storico del Comune di San Miniato di Pisa. Con sottili notazioni psicologiche soprattutto rivolte all'immaginario femminile si sviluppa lo scontro tra il potere inquisitoriale e quello affabulatorio di Monna Gostanza. La sentenza condannerà la donna ad una pena non meno crudele della morte. Le assonanze pittoriche riverberano il manierismo, in particolare il Bronzino.
Il giorno della regata (1983, col, 24')
Le ostilità tra Repubbliche Marinare rivivono per gioco tra le strade in festa di Pisa e lungo l’Arno il 5 giugno 1983.

venerdi 14 ore 21.30
Tiburzi (1996, col, 81')
Paolo Benvenuti, TiburziDopo un lungo esilio, il brigante Tiburzi ritorna nella Maremma dove sarà ucciso. La natura rappresenta l'identità del popolo di queste terre e della memoria che si perde nei resti della civiltà etrusca. L'autore interiorizza l'immaginario ottocentesco sia borghese che contadino, tra i Macchiaioli e il naif degli ex voto, le foto Alinari e i primi segni del cinematografo allora nascente. Attraverso una storia locale è delineato lo scontro tra il nascente Stato Unitario e le realtà rurali.
Il Balla-Balla (1968, b/n, 5')
Il pestaggio di un giovane militante eseguito da mani istituzionali mentre fa da contrappunto un noto motivo degli anni della contestazione.

venerdi 21 ore 21.30
Confortorio (1992, col, 85')
Paolo Benvenuti, ConfortorioDa una ricerca storica condotta negli archivi segreti dello Stato Pontificio: Roma, autunno 1736. La notte che precede l'esecuzione pubblica di due ebrei, rei confessi di un furto, trascorre nel tentativo vano dei padri confortatori di convertirli al cristianesimo. La ricostruzione architettonica sottolinea il senso di soffocamento sul modello delle prigioni del Piranesi, che, insieme ai riferimenti all'arte dei fiamminghi post caravvaggeschi, fanno da sfondo alla vicenda
Fuori Giuoco (1969, b/n, 16')
Denuncia delle condizioni di disagio e di segregazione dei portatori di handicap che con grande dignità chiedono strutture e integrazione in un mondo di uguali.

domenica 23
ore 19.00
Il bacio di Giuda (1988, col, 90')
Paolo Benvenuti, Il bacio di GiudaAttraverso un complesso processo di allusioni il film propone una lettura trasversale dei vangeli canonici e apocrifi relativi agli ultimi giorni della passione del Cristo. Fra evocazioni della grande pittura di soggetto sacro e luminescenze caravaggesche il riferimento costante del regista è rivolto alla sacra rappresentazione di matrice popolare toscana. La figura di Giuda è liberata dalla condizione pregiudizievole a cui per secoli è stata destinata.
Il cartapestaio (1977, col, 11')
Il lavoro di un artigiano pugliese, il cavalier Pietro Indino, viene documentato in ogni sua fase della realizzazione di una statua del Cristo: strumenti e materiali naturali abilmente rifiniti.

ore 21.30
Segreti di Stato (replica)
La versione ufficiale di Portella della Ginestra del 1 maggio 1947 viene confutata sulla base della rilettura delle testimonianze e di tutti gli elementi, anche quelli de-secretati. Giochi di potere ed una complessa rete associativa (Mafia, CIA, Democrazia Cristiana) sono messi a nudo parallelamente al processo di Viterbo. Malgrado le polemiche suscitate, e troppo velocemente messe a tacere, il film invita a rileggere una importante pagina della storia del nostro paese.

venerdi 28 ore 21.00
Del Monte Pisano (1971, col, 25')
Il declino del mondo rurale con le sue tradizioni e le sue colture deturpato dalla speculazione edilizia. I lavori dei contadini e le loro memorie resistono malinconici insieme ai canti che risuonano tra i monti pisani.
Il Cantamaggio (1978, col. 35')
Dario Fo illustra l’origine e l’esecuzione dei ‘maggi’ di Buti. Attraverso i suoi interpreti (bambini, fabbri, contadini) comprendiamo che quei riti erano strumenti per rappresentare le sopraffazioni di una classe sociale.
Medea, un maggio di Pietro Frediani (1972, col, 48')
L’antica tradizione teatrale degli abitanti di Buti (Pisa) rivive attraverso un ‘maggio’ (cantato in quartine di ottonari) di un poeta-contadino vissuto tra il ‘700 e ‘800.
Bambini di Buti (1979, col, 12')
Tra curiosità e ammirazione i bambini di Buti, depositari ideali della tradizione dei ‘maggi’, organizzano una rappresentazione immersi nel paesaggio.

sabato 29
ore 18.00 e 22.00
Segreti di Stato (replica)
La versione ufficiale di Portella della Ginestra del 1 maggio 1947 viene confutata sulla base della rilettura delle testimonianze e di tutti gli elementi, anche quelli de-secretati. Giochi di potere ed una complessa rete associativa (Mafia, CIA, Democrazia Cristiana) sono messi a nudo parallelamente al processo di Viterbo. Malgrado le polemiche suscitate, e troppo velocemente messe a tacere, il film invita a rileggere una importante pagina della storia del nostro paese.

ore 19.30
INCONTRO CON PAOLO BENVENUTI
Questa settimana si conclude la videorassegna sul regista PAOLO BENVENUTI.
SABATO 29 alle ORE 19.30, il regista sarà ospite del Casale Podere Rosa per un INCONTRO PUBBLICO e discutere con noi, partendo dalla ricostruzione della strage di Portella Della Ginestra, proposta nel film SEGRETI DI STATO -che sarà proiettato prima e dopo l'incontro- per arrivare all'analisi sul restringimento degli spazi cinematografici per quelle proposte culturali diverse dall'omologazione del circuito predominante.

Sono previsti, tra gli altri, gli interventi di:
- Adriano Aprà - docente di Storia del cinema italiano presso la II^ Università degli Studi
di Roma "Tor Vergata"
- Virgilio Fantuzzi - docente di Analisi del linguaggio cinematografico presso la
Pontificia Univeristà Gregoriana e collaboratore della rivista Civiltà Cattolica

domenica 30
ore 19.00
Frammento di cronaca volgare (1974, col, 70’)
Cronache e ritratti di personaggi coinvolti nella guerra tra Pisa e Firenze (1495-1509). Tra luoghi, costumi e linguaggio dell’epoca, i momenti cruciali delle battaglie mantengono in sottofondo i rumori della presa diretta.
Fame (1992, col, 10’)

ore 21.30
Il bacio di Giuda (replica)
Attraverso un complesso processo di allusioni il film propone una lettura trasversale dei vangeli canonici e apocrifi relativi agli ultimi giorni della passione del Cristo. Fra evocazioni della grande pittura di soggetto sacro e luminescenze caravaggesche il riferimento costante del regista è rivolto alla sacra rappresentazione di matrice popolare toscana. La figura di Giuda è liberata dalla condizione pregiudizievole a cui per secoli è stata destinata.
Il cartapestaio (replica)
Il lavoro di un artigiano pugliese, il cavalier Pietro Indino, viene documentato in ogni sua fase della realizzazione di una statua del Cristo: strumenti e materiali naturali abilmente rifiniti.

A giugno nell' Arena del Casale Podere Rosa repliche di:
Confortorio, Tiburzi, Gostanza da Libbiano e Segreti di Stato.

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