Casale Podere Rosa  
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logo della 15esima Estate R-esistente 2009
Un estate fuori dal comune…, al Casale Podere Rosa.
da sabato 13 giugno a domenica 2 agosto 2009


Tre serate ogni settimana dedicate all' approfondimento dei temi

scottanti e contraddittori della nostra 'italietta' e del mondo in cui viviamo: *cinema, videorassegne, materiale informativo, mostre e incontri* accompagnati dal servizio di *ristorazione...come sempre OnlyBIO*.
 

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agosto

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*le date contrassegnate con l'asterisco e in arancio sono eventi

ORARI ESTIVI e ALTRE INFO:
  • videoproiezioni ArenaCasale/maxischermo: ore 21.30
  • BioOsteria e BioBar: venerdì, sabato, domenica ore 20.00/24.00: si mangia e si beve all'insegna del BIO e EQUO.
  • GAABE: venerdì 18,00/21.00: appuntamento del gruppo d'acquisto solidale, per la spesa collettiva fatta direttamente dai produttori, con le biosportine settimanali di frutta, verdura, formaggi, uova, pane e gli acquisti periodici di olio, vino, pasta e farine, carne, e molto altro ancora.
  • ingresso: gratuito riservato ai soci con tessera annuale 2009 (4,00 euro)
  • spettacoli dal vivo: è richiesto un contributo per gli artisti (consigliato 3,00 euro)
  • accessibilita': rampa di ingresso e servizi per diversamente abili
  • cani e altri animali: ammessi al guinzaglio

PRESENTAZIONE
Se non hai nè papi nè santi.... vieni al Casale.!!!
Da 15 anni proponiamo di sperimentare e praticare che un altro mondo è davvero possibile, autoproducendo l'energia con il sole, riducendo i consumi, recuperando l'acqua piovana, acquistando  cibi biologici locali  direttamente da piccoli produttori e proponendoli con la BioOsteria ed il gruppo di acquisto, proponendo un'offerta culturale ampia per socializzare ma anche per riflettere sui temi che riguardano il nostro pianeta e la nostra societa'.

Lo facciamo anche questa estate, con una manifestazione davvero fuori dal comune, perché è fuori dai circuiti delle manifestazioni finanziate dal Comune di Roma ma anche perché vuole offrire occasioni per stare bene e nello stesso tempo riflettere su ciò che ci accade intorno.
La manifestazione di quest'anno tenta una nuova riflessione sugli esiti della globalizzazione economica (anche in vista dell'assurdo vertice del G8 di luglio al L'Aquila) approfondendo in particolare due temi:
Parte 1°: dal 13 giugno al 5 luglio/Siamo tutti cittadini di questa terra...
sul rapporto nord-sud del mondo e i suoi esiti a partire dai migranti e le risposte generate
Parte 2°: dal 10 luglio al 2 agosto/Questa terra è l'unica terra...
sugli effetti sul territorio delle politiche liberiste a partire dalla devastazione ambientale, le energie, l'agricoltura.
Lo vogliamo fare fornendo stimoli e occasioni di approfondimento alla portata di tutte e di tutti, senza perdere il piacere di passare delle fresche serate nel parco del Casale, dove socializzare, mangiare, vedere film e spettacoli.
Buona manifestazione a tutt*.

Parte 1°: dal 13 giugno al 5 luglio
Siamo tutti cittadini di questa terra…

...sul rapporto nord-sud del mondo e i suoi esiti
a partire dai migranti e le risposte generate



GIUGNO
sabato 13
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
MILK
di Gus Van Sant USA 2008 128'
Dal regista di Elephant, un film sulla vita di Harvey Milk primo gay dichiarato ad essere eletto ad una carica politica negli Stati Uniti. Eletto nel 1977, supervisor (consigliere comunale) a San Francisco, la sua vittoria non e' stata solo una vittoria per i diritti dei gay, ma ha aperto la strada a coalizioni trasversali nello schieramento politico. Harvey Milk ha incarnato per molti - dagli anziani agli iscritti al sindacato - una nuova figura di militante per i diritti civili; e con la sua morte prematura, avvenuta nel 1978, e' diventato un eroe per tutti gli americani. Il film ripercorre gli ultimi 8 anni della vita di Harvey Milk. Attivista del movimento dei diritti degli omosessuali. Amico. Amante. Unificatore. Politico. Combattente. Icona. Ispiratore. Eroe. La sua vita ha cambiato la storia, e il suo coraggio ha cambiato la vita di tante persone.
domenica 14
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
L'OSPITE INATTESO
di Thomas McCarthy USA 2007 103'
In questo film il regista denuncia le condizioni di detenzione per migranti irregolari. L'incontro con l'altro, offerto dal Caso, può trasformare un'esistenza. Un professore universitario, va a New York per partecipare ad un convegno, ma quando entra nel suo appartamento, da tempo disabitato, scopre che è stato affittato con l'inganno ad una giovane coppia, .il siriano Tarek, che suona il djembe in un gruppo jazz, e l'africana Zainab, disegnatrice di gioielli. Dopo la sorpresa iniziale, Walter invita i due a restare, almeno fino a che non troveranno un altro tetto, e inizia con Tarek un'amicizia nel nome della musica. Ma un contatto incidentale con la polizia, in metropolitana, fa finire Tarek, immigrato irregolare, in un centro di detenzione nel Queens. Il professore capisce che l'11 Settembre 2001 ha deteriorato la societa' statunitense: a livello legale con restrizioni sull'immigrazione, a quello di ordine pubblico con agenti indifferenti e duri verso la paura, le difficolta', la sofferenza di stranieri visti come problema.

venerdi' 19
CittadinanzE in strada
Nuovi percorsi per ritrovare la ragione
Un momento di incontro, riflessione e confronto collettivo, per mostrare cosa c'è dietro una parola che ultimamente risuona spesso nel panorama della politica giornalistica italiana.
Questa parola è "respingimenti". Si dice di continuo, c'è chi si vanta di farne molti e chi rimprovera di farne pochi, chi si rammarica perché li ha fatti ma nessuno se ne è accorto e chi discetta su come andrebbero fatti, chi dice a prescindere che non andrebbero fatti mai e chi impreca che li dovrebbe pagare l'Europa. Due voci non si sentono: quella degli immigrati, spettatori attoniti, gia' presenti, residenti, cittadini delle nostre citta', e quella della ragione, sempre più sopraffatta da emotivita' e slogan. Un film che ha il merito di far vedere quello che c'è dietro una parola, in modo che, proprio come voleva Primo Levi quando ha raccontato Auschwitz al mondo, nessuno possa dire "io non lo sapevo".
  • ore 20.00 dibattito con gli autori, Amnesty International, Carta, Gate2
  • ore 21.30 proiezione del documentario: COME UN UOMO SULLA TERRA
  • ore 22.30 proseguimento del dibattito
Durante l'iniziativa si raccoglieranno le firme per le campagne
 "Io non respingo" , "Non aver paura" , "(((Io pretendo dignita')))"

sara' presente
Amnesty International, gruppo 159 con le petizioni in corso

ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
COME UN UOMO SULLA TERRA
di Andrea Segre-Dagmawi Yimer-Riccardo Biadene Italia 2008 60' documentario
Per la prima volta in un film, la voce diretta dei migranti africani sulle brutali modalita' con cui la Libia controlla i flussi migratori, su richiesta e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa. Dag studiava Giurisprudenza ad Addis Abeba, in Etiopia. A causa della forte repressione politica nel suo paese ha deciso di emigrare. Nell'inverno 2005 ha attraversato via terra il deserto tra Sudan e Libia. In Libia, però, si è imbattuto in una serie di disavventure legate non solo alle violenze dei contrabbandieri che gestiscono il viaggio verso il Mediterraneo, ma anche e soprattutto alle sopraffazioni e alle violenze subite dalla polizia libica, responsabile di indiscriminati arresti e disumane deportazioni. Sopravvissuto alla trappola Libica, Dag è riuscito ad arrivare via mare in Italia, a Roma, dove ha iniziato a frequentare la scuola di italiano Asinitas Onlus punto di incontro di molti immigrati africani coordinato da Marco Carsetti e da altri operatori e volontari. Qui ha imparato non solo l'italiano ma anche il linguaggio del video-documentario. Così ha deciso di raccogliere le memorie di suoi coetanei sul terribile viaggio attraverso la Libia, e di provare a rompere l'incomprensibile silenzio su quanto sta succedendo nel paese del Colonnello Gheddafi. “Come un uomo sulla terra” è un viaggio di dolore e dignita', attraverso il quale Dagmawi Yimer riesce a dare voce alla memoria quasi impossibile di sofferenze umane, rispetto alle quali l'Italia e l'Europa hanno responsabilita' che non possono rimanere ancora a lungo nascoste.
sabato 20 GIORNATA GRECA:
  • ore 16.30 - 19.30: SEMINARIO di danze greche isolane
Il seminario e' rivolto a principianti. Sara' un viaggio danzante che tocchera' alcune isole dell'Egeo (Dodecanneso, Nord-Est Egeo, Creta) e che si terra' nel giardino del Casale Podere Rosa. Lo scopo e' di far conoscere diverse danze greche nei loro moduli tecnici stereotipati inserendole in un contesto piu' ampio fatto di narrazioni storico-mitologiche, di tradizioni trasmesse e rivisitate nei secoli, di prestabiliti modelli e configurazioni socio-culturali, di significativi spostamenti migratori compiuti da intere popolazioni. Le danze greche isolane, accompagnate da un vasto e tradizionale repertorio musicale, rappresentano lo specchio identitario della societa' contadino-rurale greca e contribuiscono a raccontare, attraverso un linguaggio altro, parte della storia ellenica.
info e prenotazione: info.opaopa@gmail.com - 3338972392 (Andrea)
  • dalle ore 20.30: BIOCENA GRECA
  • 21.30 - 22.30: SPETTACOLO DI DANZE GRECHE CON GLI ALLIEVI DEL CORSO "OPA-OPA" del Casale Podere Rosa
  • a seguire e fino alle 23.30: danze greche per tutti!!!
ingresso a sottoscrizione (consigliata 3,00)

sara' presente Amnesty International, gruppo 159 con le petizioni in corso
domenica 21
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
LA CLASSE
di Laurent Cantent Francia 2008  128'
Palma d'oro a Cannes, il film, tratto dall'omonimo libro di Françoise Begaudeau, racconta quanto accade fra le mura di una classe delle medie superiori e del rapporto tra gli alunni e il loro insegnante di lettere, impersonato dallo stesso Begaudeau, calatosi nelle vesti di attore. La  classe è composta da un gruppo eterogeneo di ragazzi e ragazze, immigrati di seconda generazione, dalle origini più diverse. Gli “alunni” in questione, 25, sono stati scelti dal regista dopo mesi di laboratorio, assieme alla collaborazione di Begaudeau. Ognuno ha messo qualcosa di se nei personaggi gia' definiti, umanizzandoli ed evitando di cadere così in facili stereotipi (il bullo, il secchione etc). Tra ironia e drammi, tra risate e momenti di crisi, il professore tentera', spesso inutilmente, di appassionare i ragazzi allo studio, di abituarli al confronto e al rispetto delle regole. Senza sceneggiatura e attori professionisti, con sole tre telecamere mobili,l'impressione è di trovarsi piuttosto di fronte a un reality. Un film capace quindi di rispecchiare la pluralita' del mondo odierno, tremendamente complesso ma proprio per questo affascinante.

sara' presente Amnesty International, gruppo 159 con le petizioni in corso

venerdi' 26
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
LASCIAMI ENTRARE
di Thomas Alfredson Svezia 2008 114'
Stoccolma, periferia, Oskar, dodicenne timido , è vittima del bullismo dei compagni di classe. Mentre fantastica su come vendicarsi, gli appare Eli, anche lei dodicenne, appena trasferita col padre nella casa accanto. La ragazza è pallida, ha uno strano odore ed esce solo quando è buio. In coincidenza con il suo arrivo, si verificano eventi inspiegabili e omicidi…Per un ragazzo come Oskar, affascinato dalle storie macabre, non ci vuole molto a capire che tra Eli e questi sanguinosi eventi esiste un legame… Interessante film svedese situato ai confini del film di genere: perché anche eliminando l’elemento fantastico, che pure conta, il senso della storia non muterebbe. Il vampiro, nell’immaginario horror, è una figura che si presta a molte metafore, è il diverso, l’emarginato. Qui, messi da parte paletti, crocifissi e aglio, non è solo un mostro ma anche una vittima della sua stessa condizione, solo al mondo e condannato ad uccidere per vivere.
sabato 27
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
MACHAN
di Umberto Pasolini Italia, Sri Lanka, Germania  2008 108'
Sri Lanka, una bidonville a Colombo. Senza soldi e senza futuro, un gruppo di disperati ai margini della societa' trova in un torneo di palla a mano in Baviera la risposta alle loro preghiere, un biglietto di sola andata verso l'Occidente e la ricchezza che potrebbe risolvere tutti i loro problemi. Colpito da un trafiletto di giornale che riportava la notizia (vera) di un gruppo di ventitré singalesi che si erano spacciati per la Nazionale di palla a mano, senza neanche conoscere le regole del gioco, e una volta arrivati nel paese ospitante si erano dileguati nel nulla, il produttore Uberto Pasolini, nipote del Maestro Luchino Visconti ha sentito la necessita' di trasformare quella curiosa storia in un film. Deciso a passare dietro la macchina da presa per dirigere "persone vere che vivono nel mondo reale", nel tentativo di capire un paese dilaniato dai conflitti etnici.  Affrontando un argomento come quello dell'immigrazione (e delle politiche che la regolano), con delicatezza e umorismo, Pasolini vuole di ricordare allo spettatore la "disperata situazione nei paesi di origine dei tanti illegali che vediamo per le strade della nostra citta'" lasciando il pubblico con un sorriso sulle labbra e una stretta al cuore.
domenica 28
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
THE MILLIONAIRE
di Danny Boyle Gb7USA 2008 120'
Film dell'anno dal regista inglese gia' autore di "Trainspotting" che stavolta è volato in India (dove non era mai stato) per girare una favola tanto indiana nell'anima, quanto occidentale nell'occhio. I dodici quiz che vengono proposti a Jamal per arrivare alla meta finale sono, infatti, l'occasione per conoscere la storia di questo ragazzo nato paria, scampato a mille traversie, e ora aspirante paperone. La vita di un ragazzo che ha fatto del ricongiungimento con la sua amata Latika la sua ragione di vita e che è pronto a sacrificare tutto sé stesso in nome dell'amore. Boyle ci racconta tutto questo come un thriller, fa un abile uso del flashback e tiene sulle spine qualsiasi spettatore giocando sulla credibilita' del personaggio anziché sulla sua cultura. Dentro c'è uno dei fondamenti della cultura indiana, il karma, il destino inteso come frutto delle azioni (positive) della persona, ma anche i colori e il melodramma indiano, quella Bollywood che stiamo conoscendo sempre più. Ne esce un ibrido culturale affascinante, ritmato, un intrattenimento che ben calibra humour e thrilling lasciando comunque spazio a riflessioni ad ampio raggio sulle condizioni disumane che tanti ragazzini (non solo indiani) si trovano a dover affrontare quando lo stato latita e intorno i grandi non si fanno tanti scrupoli.

LUGLIO

venerdi' 3
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
GIARDINO DI LIMONI
di Eran Riklis Israele/German /Francia 2008 106'
Salma, una vedova palestinese che vive in un villaggio della Cisgiordania, scopre che il suo nuovo vicino di casa è il Ministro della Difesa israeliano. Quando, per ragioni di sicurezza, le viene intimato di abbattere quel giardino di limoni che rappresenta il suo unico sostentamento e le sue stesse radici, la donna non si da' per vinta e porta la causa in tribunale. L'amicizia inaspettata della moglie del ministro, mossa dalla solidarieta' femminile, e l'amore del suo giovane avvocato riescono a sostenerla in una sfida che a tutti sembra impossibile. Dal regista de La sposa siriana, una storia emozionante sul coraggio di una donna in lotta per la liberta' e un appassionato messaggio di speranza., un mix di dramma e ironia, commedia e tragedia, un ritratto onesto e vero di quello che vivono oggi Israele e la Palestina. Le piante, in questo caso di limoni, sono la metafora perfetta per raccontare di un tema come quello della devastazione del territorio e dello sradicamento delle proprie radici.
sabato 4
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
VALZER CON BASHIR
di Ari Formal Germania/Francia/Israele 2008 87'animazione
Una sera, al tavolo di un bar, un vecchio amico racconta al regista Ari un incubo ricorrente nel quale lui è inseguito da 26 cani furiosi. Ogni notte, lo stesso numero di cani. I due uomini deducono che ci sia un collegamento con la missione dell'esercito israeliano durante la prima guerra in Libano a cui hanno partecipato nei primi anni '80. Ari è sorpreso da quanto poco ricorda di quel periodo, e decide di esplorare il mistero rintracciando e intervistando vecchi amici...
domenica 5
immagine di Fabrizio De Andre'CONCERTO DAL VIVO ore 21.30
in collaborazione con il circolo culturale "Mella" e il circolo ANPI "Carla Capponi"
"NuvolaRossa"
Filippo Labate, chitarra e voce Franco Barbero, letture
Giancarlo Serpietri, chitarra e voce
Andrea Barbetti, commento letterario
Sandro Di Giacomo, immagini Serena Ceccon, letture
in
De Andrè e i poeti italiani
Un cantautore e la poesia italiana del Novecento
Il tentativo curioso ed un po’ ardito di accomunare i testi di Fabrizio De André
ai versi di alcuni fra i poeti più rappresentativi della nostra letteratura.
Fra reading e musica all’insegna dell’amore per la poesia.
ingresso a sottoscrizione (consigliata 3,00)

scarica la locandina [pdf 153 KB]


Parte 2°: dal 10 luglio al 2 agosto
Questa terra è l'unica terra…

...sugli effetti sul territorio delle politiche liberiste
a partire dalla devastazione ambientale, le energie, l'agricoltura


The Story of Stuffdal 10 luglio, tutte le sere prima del film verrà proiettato
"La storia delle cose"di Annie Leonard, (tradotto in italiano).

Piccolo documentario animato, che spiega in maniera semplice ma inesorabile il modello economico dominante analizzando le fasi di produzione e consumo e le conseguenza ambientali e sociali.
info: http://www.storyofstuff.com/

venerdi' 10
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
PERSEPOLIS
di Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud Francia 2007 95'
Teheran, 1978: Marjane, otto anni, sogna di essere un profeta che salvera' il mondo. Educata da genitori molto moderni e particolarmente legata a sua nonna, segue con trepidazione gli avvenimenti che porteranno alla Rivoluzione e provocheranno la caduta dello Scia'. Con l'instaurazione della Repubblica islamica inizia il periodo dei "pasdaran" che controllano i comportamenti e i costumi dei cittadini. Marjane, che deve portare il velo, diventa rivoluzionaria.

sabato 11
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
LA TERRA DEGLI UOMINI ROSSI
di Marco Bechis ITA/BRA 2008 108'
2008, Mato Grosso do Sul (Brasile). Le attivita' economiche della zona sono legate allo sfruttamento in coltivazioni transgeniche dei terreni che in passato appartenevano agli indios e nelle visite guidate a turisti interessati al birdwatching. Lo status quo viene bruscamente interrotto quando Nádio, la guida ascoltata di una comunita' indio decide di non poter sopportare lo stillicidio di suicidi di giovani senza più speranza. Inizia così una ribellione pacifica finalizzata a ottenere una restituzione delle terre indebitamente confiscate. Accanto a lui ci sono suo figlio e il giovane apprendista sciamano Osvaldo. I fazenderos inizialmente reagiscono cercando di frenare le spinte più estremiste del loro campo ma comunque ben decisi a non cedere neppure un ettaro di terra agli indios.
domenica 12
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
L'ANNO IN CUI I MIEI GENITORI ANDARONO IN VACANZA
di Cao Hamburger Brasile 2006 104'
Presentato in concorso alla cinquasettesima edizione della Berlinale, L'anno in cui i miei genitori andarono in vacanza rappresenta bene l'evoluzione cinematografica che un paese come il Brasile ha realizzato negli ultimi dieci anni. Dal 1995 sembra viva una stagione felice, la cosiddetta "retomada". Il suo "processo di risensibilizzazione" consiste nel riscoprire le identita' e nel far conoscere e rendere protagoniste le problematiche della vita urbana, le zone di frontiera e le aree di frattura sociale. Lungi dal voler essere un semplice film di formazione in cui si mostra il passaggio del protagonista dall'infanzia alla sfera adulta, la vicenda tratta un tema impegnativo e importante come quello dell'esilio.
domenica 12
scarica il volantino di presentazione
CAMMINA col CASALE...a luglio
luogo
: Rifugio Franchetti (Gran Sasso)
difficolta': media
tempo di cammino: 5,5 ore pause escluse
punti forti: meravigliosi panorami e l'impareggiabile ambiente di alta montagna del Gran Sasso
per maggiori info e iscrizioni: ag@alecsandria.it
Camminare e' un atto naturale. Tanto naturale da essere quasi scomparso dalle nostre vite meccanizzate. Un gesto quasi scomparso, almeno per come e' stato messo in pratica per migliaia di anni. L'idea e' quella di riscoprire insieme la voglia di camminare nella natura, alla scoperta del nostro territorio, di solito di montagna. Di allontanarsi dalla citta' per camminare e camminando lentamente allontanarsi dall'idea di sviluppo alla quale ogni giorno la citta' ci costringe. Cammineremo coi telefoni cellulari spenti ed in gruppo, ma senza mai andare oltre le 10/15 persone. Questa iniziativa non vuole essere simile a tante altre di tipo commerciale. Di volta in volta ci sara' un "capogita" che
organizzera', ma non esistono guide professioniste, quote da pagare o un calendario a lunga scadenza predefinito. Il gruppo si formera' e si modifichera' dal basso, orizzontalmente e naturalmente, senza andare alla ricerca della performance o dell'obiettivo da raggiungere (la vetta per esempio).

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venerdi' 17
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
LA BANDA
di Eran Kolirin Francia/Israele 2007 90'
Pluripremiato in diversi festival internazionali nel corso del 2007 (premio Coup de Coeur nella sezione "Un certain regard" di Cannes, premio del pubblico al Munich Film Festival, miglior opera prima allo Zurich Film Festival, Miglior film all'Israeli Academy Award), il film racconta l'esilarante e commovente disavventura di una piccola banda della polizia egiziana persa in una desolata cittadina israeliana affrontando in una prospettiva del tutto originale la questione di una pace apparentemente impossibile e invece quanto mai necessaria per preservare tradizioni e diversita' culturali che sono le vere ricchezze di popoli e individui. Il film, opera prima,  racconta con moltissima suggestione e pochi fronzoli la quotidianita' della vita di frontiera, tra due popoli che dopo essersi odiati per lungo tempo hanno imparato non tanto a rispettarsi quanto a dimenticare l'uno la presenza dell'altro, come la difficolta' a comprendere la reciproca lingua dimostra.
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sabato 18
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
PA-RA-DA
di Marco Pontecorvo Italia,Francia/Romania 2008 100'
Romania, 1992. Tre anni dopo la caduta del regime di Ceausescu Miloud Oukili, clown di strada francese di origini algerine, giunge a Bucarest. Qui si trova di fronte a una realta' terribile. Centinaia di bambini dai tre ai sedici anni vivono nel sottosuolo della citta', sopravvivono grazie a furti, accattonaggio e prostituzione. Si tratta di bambini scappati da squallidi orfanotrofi o da altrettanto deleterie situazioni familiari. Miloud ha un sogno: vincere la loro indifferenza a tutto (causata anche dai vapori di colla o di vernici che inalano come droga). Ci riesce con lavoro lungo e faticoso conquistandone la fiducia e trasformandoli in artisti di strada che oggi sono noti in tutto il mondo. Marco Pontecorvo, noto direttore della fotografia, prosegue la ricerca appassionata nei confronti delle storture della societa' che gia' era propria dell'indimenticato padre Gillo (a cui il film è dedicato). Lo fa con rispetto per la materia, consapevole com'è della difficolta' di raccontare una realta' che ha i suoi protagonisti (Miloud in testa) tuttora attivi e riconoscibili. Pontecorvo tocca inevitabilmente le corde della commozione (in particolare grazie alla bravura del giovanissimo neoattore che interpreta Cristi) ma lo fa con pudore, attento com'è a non realizzare un'agiografia dal tono un po' favolistico ma consapevole di una tragica condizione umana ancora non sanata (a Bucarest come in altre, troppe parti del mondo). La clownerie, così come nella vera storia dei ragazzi, diventa l'occasione di sorriso in mezzo al dolore. Si tratta però sempre di un sorriso amaro in cui però una regola domina: quella del rispetto per la parola data e per le persone. Una regola che troppo spesso la societa' dimentica.
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domenica 19
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
L'ORA D'AMORE
di Andrea Appetito e Christian Carmosino Italia 2008 52'
"L'Ora d'Amore" è un film sulle chiusure, sulle barriere profonde che rendono impossibile la relazione amorosa. Per raccontare questo abbiamo scelto un luogo dove le barriere si fanno visibili, insormontabili e dove l'amore sembra diventare impossibile: il carcere. La separazione, la solitudine, l'istituzionalizzazione del vivere acuiscono la paura, l'insicurezza, il bisogno, la dipendenza, la speranza, il ricatto, l'attesa e una lunga galleria di barriere che restringono e infine chiudono l'orizzonte di una relazione d'amore.
Al termine del film incontro con il regista.
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venerdi' 24
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
SI PUO' FARE
di Giulio Manfredonia Italia 2008 111'
Milano, primi anni '80. Nello è un sindacalista dalle idee troppo avanzate per il suo tempo. Ritenuto scomodo all'interno del sindacato viene allontanato e "retrocesso" al ruolo di direttore della Cooperativa 180, un'associazione di malati di mente liberati dalla legge Basaglia e impegnati in (inutili) attivita' assistenziali. Trovandosi a stretto contatto con i suoi nuovi dipendenti e scovate in ognuno di loro delle potenzialita', decide di umanizzarli coinvolgendoli in un lavoro di squadra. Andando contro lo scetticismo del medico psichiatra che li ha in cura, Nello integra nel mercato i soci della Cooperativa con un'attivita' innovativa e produttiva. "La follia è una condizione umana" dichiarava Basaglia, psichiatra. "In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la societa', per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla". Prima dell'introduzione in Italia della "legge 180/78", detta anche legge Basaglia, i manicomi erano spazi di contenimento fisico dove venivano utilizzati metodi sperimentali di ogni tipo, dall'elettroshock alla malarioterapia.
sabato 25
SERATA DI CINEMA INDIPENDENTE CON GLI AUTORI
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
VIA SELMI 72 - Cinemastation
di Anthony Ettorre, Giuseppe Cacace, Mauro Diciocia Italia 2008 51'
Cinemastation non era una videoteca come le altre. Unica alternativa alla vita di strada, era diventata con gli anni, il luogo dove i ragazzi di Ponte Mammolo, quartiere della periferia nord-est di Roma, passavano la maggior parte del loro tempo. Era un luogo che meritava di essere vissuto, un centro di aggregazione spontaneo in cui tutte le differenze sociali, politiche e culturali, si annullavano. Angelo, il proprietario burbero ma buono, era riuscito a stimolare l'interesse per il cinema e per molto altro... Nel 2006 Cinemastation ha chiuso. A distanza di 2 anni Angelo e' tornato in Via Selmi.

ArenaCasale: videoproiezione: ore A SEGUIRE
SUCCESSO IN 100 METRI QUADRI
di Filippo Giardina ed Alfredo De Marco ITA 2009 80'
Un appartamento,due giorni e un solo uomo che, nell' attesa di un ospite importante, dialoga con sé stesso e di se' stesso. Francesco "Checco" Raggio è un comico e ha un obiettivo preciso, fare un provino televisivo.. o forse fa un altro lavoro e ha un altro scopo? Il misterioso appuntamento con "il Professore" e l'aspettativa che ne deriva immergono lo spettatore in un crescendo di tensione e comicita', verso un finale che sciogliera' più di un nodo dell'intreccio. Protagonista, oltre il mistero e l'intrigo, la satira feroce con monologhi estremi e un linguaggio esasperato. La macchina da presa, ora statica ora vorticosa e nevrotica, esattamente come il protagonista in scena, segue e insegue l'attore nel suo mondo di perplessita' e inquietudini, di sorrisi e pianti, di colloqui surreali con uno psicanalista-confessore. Un progetto complesso e ambizioso che si articola con disarmante velocita' e un complicato meccanismo cronologico di "flash back" e "flash forward". Il nastro della vita di Francesco Raggio nell'arco delle 2 giornate si avvolge e riavvolge continuamente in un ordine-disordine, riflesso fedele della mente del protagonista e della societa' in cui vive.
domenica 26
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
HOME
di Ursula Meier Svizzera,Francia,Belgio 2008 95'
Michel, Marthe e i loro tre figli vivono da anni in una casa a pochi metri da un tratto di autostrada che non è mai stato attivato. Il lungo asfalto è il proseguimento del loro giardino; luogo di scorribande in bicicletta e soggiorno ideale per guardare la tv nelle sere d'estate o per fumare l'ultima sigaretta della giornata, lasciando correre la vista all'orizzonte. Da un giorno all'altro, però, l'autostrada viene inaugurata e la famiglia di Michel si ritrova spettatrice di un traffico senza sosta, assordante, alienante. In cerca di riparo indietreggia, si barrica, fino ad imprigionarsi con le proprie mani.
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venerdi' 31
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
LA FELICITA' PORTA FORTUNA
di Maike Leigh Gb 2008 118'
Londra non è solo pioggia e toni cupi ma ha anche un lato solare e colorato, quello rappresentato alla perfezione da Pauline, una giovane maestra elementare che solo a guardarla mette allegria. Poppy, così la chiamano tutti, è uno spirito libero, ama i vestiti kitsch e vive con l'amica del cuore, anche lei insegnante, in un piccolo delizioso appartamento nel nord della citta'. Passa le sue giornate preoccupandosi più del presente che del futuro e tra lezioni a scuola, lezioni di guida e lezioni di flamenco, Poppy ha raggiunto il perfetto equilibrio con se stessa e con gli altri. Non vive nelle fiabe ma tiene i piedi saldamente per terra senza mai perdere di vista la realta', affrontando la vita quotidiana con un pizzico di ottimismo, con autoironia e spontaneita'. Si sa, cuor leggero, Dio l'aiuta. Filmmaker britannico tra i più apprezzati e controversi del cinema europeo, Mike Leigh sceglie la commedia per tentare di alleggerire i toni della seriosa Berlinale e portare a casa l'unico premio che manca ancora nella sua bacheca. A quattro anni dal pluripremiato Il segreto di Vera Drake il regista torna a parlare di donne e vita vissuta con un personaggio a tinte forti, adorabile e goffo allo stesso tempo, che probabilmente in mano ad un'altra attrice avrebbe finito per risultare eccessivo. Sally Hawkins invece è straordinaria, e rapisce l'attenzione dal primo all'ultimo secondo, saltando insieme ai suoi rumorosi braccialetti da un siparietto ad un altro senza pause. La sua interpretazione, fatta di buffe smorfie e battute a raffica, strappa più di qualche applauso e rimarra' certamente nella memoria e nella storia di questo festival. Si ride, e anche molto, ma i momenti seri sono in agguato dietro l'angolo, narrati da Leigh con il suo solito humor e con una saggezza fuori dal comune.

AGOSTO

sabato 1
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
THE WRESTLER
di DarrenAronofsky Usa 2008 109'
Negli anni '80 Randy "The Ram" Robinson era un eroe del pro wrestling all'apice della carriera. L'incontro con il rivale Ayatollah, sconfitto il 6 aprile 1989, sarebbe rimasto per sempre nella storia dello spettacolare sport. Tuttavia, venti anni dopo "l'ariete" porta sul corpo i segni della lotta. Appesantito e decaduto, lavora part time in un grande magazzino e pratica il wrestling nelle palestre dei licei, ogni fine settimana, per la gioia dei (pochi) fan che gli sono rimasti.
domenica 2
ArenaCasale: videoproiezione: ore 21.30
PRANZO DI FERRAGOSTO
di Gianni Di Gregorio ITA 2008 75'
Gianni ha un lavoro: occuparsi dell'anziana madre, una nobildonna decaduta, capricciosa e un tantino opprimente. Madre e figlio vivono soli in un fatiscente appartamento nel centro di Roma e faticano a tirare avanti, ricoperti di debiti come sono. Nel bel mezzo dell'afa estiva Alfonso, l'amministratore, si presenta alla loro porta per riscuotere quanto gli e' dovuto, ma propone a Gianni l'estinzione di tutte le spese condominiali in cambio di un favore: ospitare la madre per la notte e il successivo pranzo di ferragosto in modo che lui possa partire per le terme. L'accordo non prevede però l'arrivo di una seconda signora, la zia di Alfonso, una simpatica anziana con qualche problema di memoria, ma l'amministratore lo convince a tenerla offrendogli del denaro. Gianni e' costretto, suo malgrado, a dare asilo anche a una terza "mamma abbandonata" quando l'amico dottore, giunto per fargli una visita di controllo in seguito a un malore, gli chiede di potergliela affidare per non lasciarla sola durante il turno di notte.

IL CASALE VA IN VACANZA...
...ARRIVEDERCI A SETTEMBRE!

Auguriamo a tutti buone vacanze e ringraziamo della partecipazione alle serate estive al Casale.
Anche quest'anno purtroppo non riusciremo a tenere aperto il periodo di agosto, forse il periodo in cui mancano maggiormente occasioni di svago e socialità liberate dal mercato per passare una serata al fresco e in buona compagnia!

Cercheremo pero' di segnalarvi ogni settimana eventuali notizie ed appuntamenti in citta' difficili da trovare nei circuiti media tradizionali.
Riapriremo la prima settimana di settembre con il gruppo d'acquisto solidale (GAABE) e con la programmazione culturale e la BioOsteria: film nell'arena per le due prime settimane -tempo permettendo-. Proseguiremo poi con alcuni spettacoli dal vivo.


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