| indice | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | progetto |
10 IL
COMPOST
10
il recupero degli scarti degli alimenti e della manutenzione del verde
Una parte consistente della nostra spazzatura è composto da materiali di scarto dell'alimentazione.
Attraverso il semplice processo di COMPOSTAGGIO possiamo tradurre i rifiuti organici in un prodotto nutritivo per la coltivazione delle piante, che potrebbe essere utilizzato in agricoltura per il metodo di coltivazione BIOLOGICO evitando l'uso dei concimi chimici. Pensiamo per esempio a tutti gli scarti prodotti nei mercati, una risorsa da utilizzare con estremo vantaggio per l'ambiente.

COME SI FA IL COMPOST:
E' un metodo molto semplice ma che comprende una serie di piccole regole per evitare fermentazioni del materiale che potrebbero produrre cattivi odori e diventare luogo ideale per la proliferazione di microrganismi e insetti fastidiosi.
E' fondamentale infatti che gli strati di materiale organico siano non troppo umidi e non troppo secchi, questo si ottiene miscelando o stratificando una parte di materiale nutritivo umido con 1,5/2 parti di materiale strutturale.
Il MATERIALE NUTRITIVO è rappresentato da tutti gli scarti della cucina (frutta e verdura) evitando quelli di cibi cotti e grassi (che impiegherebbero troppo tempo a degradarsi); il MATERIALE STRUTTURALE è rappresentato da foglie secche, potature, sfalci o terriccio.

IL PROCESSO:
1) selezione dei rifiuti alla fonte: basta collocare in cucina due contenitori, uno da usare esclusivamente per gli scarti derivati dalla pulizia di frutta e verdura, uno per gli scarti di cibo avanzato cotto o di parti grasse dei cibi e di tutti gli altri materiali (tranne per il vetro, l'alluminio, la plastica o la carta per i quali prevediamo altri contenitori).

2) deposito nella compostiera: il deposito nella compostiera può essere fatto previa miscelazione con materiale secco strutturale oppure sovrapponendo ad un opportuno strato di materiale umido un altro di materiale secco.

pannello n.10 - IL COMPOST - il recupero degli scarti degli alimenti e della manutenzione del verde

I RIFIUTI ORGANICI SONO LA BASE DEL PROCESSO DI COMPOSTAGGIO, foto tratte da Guida pratica alla raccolta differenziata dei rifiuti, Provincia di  Cremona, 1994I RIFIUTI ORGANICI SONO LA BASE DEL PROCESSO DI COMPOSTAGGIO, foto tratte da Guida pratica alla raccolta differenziata dei rifiuti, Provincia di  Cremona, 1994
I RIFIUTI ORGANICI SONO LA BASE
DEL PROCESSO DI COMPOSTAGGIO
foto tratte da Guida pratica alla raccolta
differenziata dei rifiuti
, Provincia di
Cremona, 1994

GLI STRATI DI MATERIALI ORGANICI ALL'INTERNO DELLA COMPOSTIERA, da L'ambiente come valore, AMA 1999
GLI STRATI DI MATERIALI ORGANICI
ALL'INTERNO DELLA COMPOSTIERA
da L'ambiente come valore, AMA 1999

CHI E' CHE PRODUCE IL COMPOST, da L'ambiente come valore, AMA 1999
CHI E' CHE PRODUCE IL COMPOST
da L'ambiente come valore, AMA 1999

Cosa INTRODURRE
nella compostiera
MATERIALE NUTRITIVO:
residui di frutta
scarti di verdura
avanzi vegetali da cucina
fondi di caffè

MATERIALE STRUTTURALE:
foglie e fiori secchi
erba e sfalcio dei prati
piccole parti di legno
segatura

Cosa NON INTRODURRE
nella compostiera
aghi di pino - grossi rami
carta e rifiuti non organici
avanzi di cibo cotto in grandi quantità
grassi e olio
avanzi di origine animale come formaggio, carne, pesce
noccioli di frutta fresca e gusci di frutta secca

Il primo strato, di alleggerimento, deve essere costituito da terriccio mescolato con foglie secche e ramoscelli spezzati. Gli strati successivi di materiale organico vanno sempre intervallati da un opportuno strato di terriccio per la copertura.

3) processo di decomposizione: a questo punto intervengono i microrganismi AEROBICI (che lavorano in presenza di ossigeno) che avviano il processo di scomposizione dei materiali della compostiera in sostanze semplici. Per accelerare il processo è bene che tutte le parti più grossolane degli scarti siano opportunamente triturate e che la compostiera non venga messa in un posto troppo ombreggiato.

4) trasformazione: i lombrichi sono parte attiva della trasformazione di quello che pensavamo essere un rifiuto in un materiale organico molto nutriente che si chiama HUMUS.

5) l'humus: è il punto di arrivo del processo di trasformazione che può durare dai 3 ai 6 mesi se condotto con i metodi artigianali sopra descritti, ma può essere accelerato se fatto con processi semindustriali. Ha un bel colore scuro, se miscelato bene ha una grana omogenea e un profumo simile alla terra del bosco bagnata. Prima di essere posto in uso come concime è bene sia miscelato con la terra in quanto il forte potere nutritivo potrebbe risultare dannoso per alcune piante.

L'installazione realizzata sperimentalmente al Casale Podere Rosa è composta da diversi contenitori per il compostaggio; un cartello indica il mese del processo di inizio del compostaggio.
In questi contenitori (del tipo acquistabile presso l'AMA) vengono inseriti gli scarti alimentari della BioOsteria ed elementi strutturali derivanti dalla manutenzione del giardino.
Il compost prodotto viene utilizzato nel giardino con il doppio vantaggio di ridurre il volume dei rifiuti da portare nei cassonetti e quindi in discarica e quello di produrre un fertilizzante ecologico.

« Casale Podere Rosa »