Casale Podere Rosa |
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Il Casale è sostenuto da un incessante impegno di lavoro volontario a supporto di tutte le attività, siano esse mirate all'avviamento di progetti di lavoro, alla realizzazione delle iniziative culturali e politiche, o alla manutenzione della struttura e dell'area verde di pertinenza. Abbiamo cercato di tradurre in questi anni la teoria in attività concrete, e i valori in forme economiche di produzione lavoro. Ma non essendo le nostre attività mirate al profitto attraverso forme piccole o grandi di sfruttamento, la nostra attività economica si mantiene sul filo del rasoio, e basta un imprevisto, un furto, un guasto da riparare da mettere puntualmente in crisi la possibilità di operare con un minimo di tranquillità e continuità. L'adesione all'associazione attraverso la sottoscrizione annuale o le donazioni volontarie, è uno dei modi per continuare a tenere viva questa struttura che dal 1993 ha costruito nel territorio un punto di aggergazione e sperimentazione intorno alle tematiche dell'Altra Economia, mettendo a disposizione le proprie risorse e il proprio spazio. L'altro modo -che non esclude il primo- è quello di partecipare alle attività offrendo parte del proprio tempo e delle proprie conoscenze, proponendo e gestendo nuove attività, contribuendo al dibattito e alle proposte infomative e formative. cosa abbiamo fatto in questi anni: Oggi possiamo dire di avere avviato progetti di lavoro importanti, dal settore dell'alimentazione con il GAABE-gruppo d'acquisto di alimenti bio & equi e il progetto BioOsteria, che ha portato alla formazione e all'avviamento della Coop Oltre il Giardino/catering 100% bio, e nel settore ambientale con l'avvio del Centro di Cultura Ecologica e Archivio Ambientalista nel Parco di Aguzzano (in collaborazione con la LIPU). Stiamo portando avanti, inoltre, un progetto socio-riabilitativo per ragazzi disabili in collaborazione con il Centro Tangram, con la realizzazione dell'OrtoBIO. Importante non solo per la valenza della finalità riabilitativa, ma anche perché ci aiuta a chiudere il ciclo merci/rifiuti della BioOsteria con l'impianto di compostaggio per la produzione di concime organico e biologico. Abbiamo fatto del Casale un piccolo esempio di come sia possibile oggi risparmiare le risorse e inquinare meno: con l'impianto solare fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, il collettore solare con cui produciamo acqua calda e l'impianto di riscaldamento a basso consumo riduciamo le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera; con l'utilizzo per tutti i nostri lavori di ristrutturazione o di pulizia di prodotti a basso impatto ambientale contribuiamo a non emettere inquinanti sia in fase di produzione che di applicazione con giovamento della nostra salute e di quella dei lavoratori; con la eliminazione di contenitori in plastica per bibite e stoviglie e la raccolta differenziata di rifiuti organici, carta, vetro, contribuiamo alla diminuzione della produzione di inquinanti e riduciamo i rifiuti in discarica. Cerchiamo di rendere partecipi e fare informazione altra, costruendo occasioni di riflessione e proposta formativa con il coinvolgimento e la collaborazione con realtà associative e cooperative di base sui temi a noi cari, come i corsi di formazione sulle energie rinnovabili, i corsi e i seminari dell'Università Verde e gli incontri tematici su temi di attualità ambientale, politica, sociale e culturale. Il Casale è stato propulsore ed ospita il Roma NORD-EST Social Forum. In questi anni si sono intrecciate relazioni sociali e politiche sia con singole persone che con associazioni, realtà e reti anche internazionali. Qui sviluppiamo progetti sia locali che internazionali di solidarietà, di critica ai consumi e alle merci, di partecipazione, informazione e formazione. E ancora, il Casale è
attento alle questioni locali per il miglioramento della vita
nel quartiere. Ultimi tra i progetti da noi spinti e
sollecitati, il 'Giardino delle Farfalle', proprio qui sotto
in via Diego Fabbri e il contributo per la definitiva sistemazione del 'Boulevard
San Basilio' che oggi vede la sua reale concretizzazione in
seguito al primo intervento (1996) del laboratorio di quartiere Casale
Podere Rosa-San Basilio. Ma anche le battaglie contro l'elettrosmog o
il recupero e la conservazione delle aree verdi. Cerchiamo, ancora, di rendere lo spazio che utilizziamo un luogo dove si fa cultura e si socializza allo stesso tempo. In questi anni abbiamo proposto attività culturali di vario genere che, soprattutto nei mesi estivi, sono diventate un appuntamento fisso della vita del quartiere dove chiunque può vedere-ascoltare-riflettere in un ambiente piacevole e rilassato lontano dai bagliori della città consumistica. |
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