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- materiali
rassegne: spazio Casale d'essai:
4 rassegne "Manifestamente rivoluzionarie":
“(...) Un corpo” è
sempre rivoluzionario; perché rappresenta l’in codificabile. E’
in esso che viviamo le situazioni codificate -vecchie o nuove-
rendendole instabili e scandalose. Se poi il “corpo” vive una “vita
indegna di essere vissuta” (un negro, un sardo, uno zingaro, un ebreo,
un invertito, un miserabile) è anche manifestamente
rivoluzionario (mentre tale funzione non è manifesta nel “corpo”
di un commendatore, di un ministro ecc.). Un povero, un infelice sono
sempre, di per sé, eroici, sia che si rassegnino sia che si
ribellino - e sia anche che compiano azioni delittuose- che sono sempre
senza alternativa reale. (...)" Da un
intervista di Pier Paolo Pasolini rilasciata a Tommaso Anzoino, in T.
Annoino, Pisolini, “Il Castoro”, Nuova Italia, Firenze 1970
UN
"ALTRA" ESTATE AL CASALE PODERE ROSA
Una
manifestazione autoprodotta e sostenuta esclusivamente dal contributo
dei propri soci, senza finanziamenti né sponsor, che
offre gratuitamente una programmazione culturale per riflettere su temi
ambientali e sociali, nella consapevolezza che occorre avviare una
riflessione sugli stili di vita, perché un altro mondo non solo
è possibile ma indispensabile per la sopravvivenza del pianeta. Una riflessione sulla nostra
società, sul nuovo e preoccupante clima che si vive, che dietro
parole rassicuranti come la sicurezza, cela in realtà
insicurezza per molti: gli "altri" ma anche i precari, chi vive
con redditi bassi, e soprattutto insicurezza ambientale per tutti,
dalla gestione dei rifiuti al preannunciato ritorno del nucleare e
degli ogm o le opere devastanti per il territorio. Ogni fine settimana
un tema conduttore ci aiuterà a riflettere su uno specifico tema
senza perdere la capacità di offrire una serata piacevole da
vivere in compagnia, e visto che pensiamo che la cultura non ha prezzo,
l'accesso alla manifestazione e del tutto gratuito per i soci, con il
costo della tessera fermo sempre a 4,00 euro per un anno.
Accanto ai temi
della settimana che saranno sviluppati anche attraverso i film gli
spettacoli e i documentari dello spazio arena e video caffè,
quattro piccole rassegne si svolgeranno nello spazio d'essai: il
venerdì, su il '68
raccontato attraverso i film girati nel '68, il sabato, Extra, sul pericolo che viene da lontano, e
prevede la proiezione di film di fantascienza e la domenica con due
rassegne unite da un titolo Manifestamente
rivoluzionari, con una prima
parte "diVersi e biodiVersi" che prosegue una rassegna iniziata lo
scorso anno su film che affrontano il tema della differenza sessuale e
prosegue con la rassegna "fuori dal continente" con film sulla Sardegna.
La
programmazione degli spettacoli (arena maxischermo, concerti, teatro),
lo spazio video caffè, il cine d'essai, gli spazi informativi,
le mostre, saranno accompagnati dalla possibilità
di mangiare e bere a prezzi giusti, BIO&EQUO nella BIOfraschetta.
L' E...state al Casale che si autoalimenta
energeticamente con pannelli fotovoltaici, che utilizza solo
acqua pubblica, che raccoglie i rifiuti organici e li trasforma in
compost per il piccolo ortoBIO e che ha ridotto al minimo i rifiuti
è un piccolo esempio di come sia possibile intraprendere
percorsi diversi.
quando: il
venerdì, sabato e domenica dal 14 giugno al 3 agosto 2008
orari:
- apertura
spazio: dalle 20.00 alle 24.00
- video caffè: dalle ore 21.00 (spazio al chiuso 8
posti informali)
- Casale d'essai: ore 21.15 (sala al chiuso 50 posti)
- arena maxischermo: ore 21.30 (spazio all'aperto 200
posti)
- spettacoli dal vivo: ore 21.30 (spazio all'aperto 200 posti)
accessibilità: rampa di ingresso e
servizi per disabili
ristoro: dalle ore 20.00 si mangia
e si beve all'insegna del BIO&EQUO nella BIOfraschetta
cani: ammessi al guinzaglio
ingresso: gratuito riservato ai soci con tessera anno 2008
(4,00euro)
bus: linea atac343 da piazza Sempione o da MetroB-Rebibbia
parcheggi: ampi parcheggi in via A. De Stefani e in via
Diego Fabbri
14,
15
GIUGNO
il tema della settimana: MA QUALE SICUREZZA...
La sicurezza
è una delle parole più usate e abusate negli ultimi mesi,
ma sicurezza per chi e da chi? Chi sono i "nemici", chi fugge dalla
povertà e miseria e cerca di poter vivere dignitosamente come
noi? Ma poi questi nemici sono così pericolosi come cercano di
farci credere? I reati in realtà non crescono e girare per la
città anche in piena notte è estremamente più
sicuro che andare a lavorare (per chi il lavoro l'ha) visto che ogni
anno centinaia di lavoratori non tornano a casa dopo essere andati a
lavorare...
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sabato 14
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Spazio
Arena :
ore
21.30 LA GIUSTA DISTANZA
di Carlo Mazzacurati Italia 2007 106 '
Quando nel paesino di Concadalbero, alle foci del Po, arriva la nuova
maestra elementare, la bella e cittadina Mara, la nebbia sembra
diradarsi e gli occhi degli uomini tornano a guardare. Così per
Giovanni, diciottenne al primo incarico di inviato per "Il Resto del
Carlino" e per Hassan, meccanico tunisino stimato e rispettato, in una
parola "integrato". Sotto lo sguardo curioso del più giovane,
nasce la storia d'amore tra i due adulti, dapprima sotto il segno
dell'inquietudine (Hassan spia la ragazza al buio della sera), poi
della passione, infine della tragedia. Solo trasgredendo alla regola
della "giusta distanza" raccomandatagli dal direttore del giornale, che
lo vorrebbe né indifferente né troppo coinvolto, Giovanni
riuscirà a riportare la giustizia
nel paese (l'Italia) dei giudizi scontati
Video Caffè:
ore 21.00 LETTERE DAL
SAHARA
di Vittorio De Seta Italia 2004 123'
Lettere dal Sahara come progetto nasce nel 1998; da sempre interessato
agli emarginati e agli esclusi, De Seta ha trovato naturale tornare al
cinema - dopo tanti anni di assenza - con una storia
sull'immigrazione, un'opera a metà strada tra il documentario e
la fiction con cui punta il dito contro l'intera società
occidentale, ormai assoggettata al denaro e al potere. La storia di
Assane assurge a paradigma di un degrado morale che sembra non
risparmiare neanche la parte più povera, di questo mondo. Dopo
la burrascosa traversata in mare, Assane deve infatti fare i conti con
una realtà inaspettata: ciò che i suoi amici già
in Italia hanno scritto nelle lettere non corrisponde a verità.
Niente lavoro decoroso, niente casa accessoriata. Solo lavoro in nero,
vecchi casolari abbandonati e tanto odio razziale.
Extra
Spazio D'essai:
ore 21.15 LA GUERRA DEI
MONDI
di Byron Haskin, USA 1953 85'
[war of the worlds]
Racconta di un tranquillo paesino della
provincia americana, dove un giorno si schianta un meteorite. Lo
sgomento della popolazione è ancora più grande quando si
scopre che non si tratta di un corpo celeste bensì di
un’astronave aliena. E lo sgomento si fa panico quando gli
extraterrestri palesano la loro ferma volontà di conquistare il
mondo. La lotta è impari, vista l’evolutissima tecnologia
aliena, ma gli umani sono decisi a resistere fino alla fine, tra le
città che vengono rapidamente rase al suolo. Solo un miracolo li
può salvare...
Realizzato in piena guerra fredda, il film è una metafora
spudorata del "pericolo comunista" e della profonda demonizzazione
della Russia dell’epoca, per certi versi ancor più lontana dalla
società statunitense di quanto fossero gli U.F.O., che allora
erano popolarissimi nell’immaginario collettivo. La grossolanità
di questo paragone non toglie comunque un’oncia del fascino ad un’opera
di ottima perizia tecnica e di notevole innovazione visiva, che
saprà
conquistarsi un posto d’onore nei cuori degli appassionati di
fantascienza per decenni a venire.
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domenica 15
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Spazio
Arena :
ore
21.30 GIORNI E NUVOLE
di Silvio Soldini Drammatico 116 minuti (2007)
Elsa e Michele sono felicemente sposati, hanno una figlia e una
splendida casa dove coltivano il loro amore e ricevono amici
affettuosi. Elsa si è appena laureata in Storia dell'Arte e
lavora al recupero di un affresco attribuito al Boniforti, Michele
è stato invece estromesso dall'azienda dai suoi stessi soci, che
ritenevano la sua gestione poco competitiva. Dopo la confessione del
licenziamento, Elsa e Michele sono costretti a riconsiderare e
ridimensionare il loro (alto) tenore di vita. A quarant'anni si
confronteranno drammaticamente col mutato mercato del lavoro. Con
Giorni e nuvole, Silvio Soldini dimostra ancora una volta
l'originalità dello sguardo e una straordinaria capacità
di sapere tradurre questioni esistenziali in metafore estetiche.
Video Caffè:
ore 21.00 LA CLASSE
OPERAIA VA ALL'INFERNO
di Simona Ercolani Documentario 60 minuti (2008)
Il documentario, ricostruisce attraverso le testimonianze dei
colleghi e dei parenti delle vittime, l'incidente alla ThyssenKrupp di
Torino del 6 dicembre 2007 nel quale persero la vita sette operai.
Un film di 60 minuti sulla tragedia della ThyssenKrupp di Torino, sui
'sommersi' e sui 'salvati', sul mondo senza redenzione delle morti
bianche, sulle trasformazioni profonde che hanno sconvolto il mondo del
lavoro. Un film che cita, a partire dal titolo, il primo film italiano
girato nelle fabbriche, quello scritto da Petri "la classe operaia va
in paradiso".
diVersi o
biodiVersi
Spazio D'essai:
ore 21.15 IMPROVVISAMENTE
L'ESTATE SCORSA
di Joseph L. Mankiewicz, USA 1959 114' b/n
[suddenly last summer]
Un film scritto da due gay illustri (Tennessee Williams, autore del
soggetto, un atto unico, e Gore Vidal, autore invece della
sceneggiatura) e interpretato da un terzo, Montgomery Clift, senza
contare la gay-friendly Liz Taylor, alla quale si deve la scelta di
Clift. Il carattere cupo e insieme stravagante del film è la
conseguenza di tutta una serie di fantasmi e di angosce private delle
varie figure coinvolte nella sua lavorazione. Il film ricevette tre
nomination per l'Oscar per la Migliore Attrice Protagonista (Katharine
Hepburn e Liz Taylor), e Migliore sceneggiatura. I codici di
autoregolamentazione in vigore, noti come Codice Hays, costrinsero
però Vidal a togliere qualsiasi riferimento diretto
all'omosessualità.
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20,
21, 22 GIUGNO
il tema della settimana: SE LI CONOSCI..NON LI EVITI...
L'incontro di culture diverse, portate da persone venute da lontano, si
trasformano per molti in un pericolo , da tenere lontano, anzi da
rimandare indietro, in quei paesi dai quali con dolore si sono
allontanati per cercare fortuna o meglio evitare di morire (di fame, di
violenza, di malattie...). Conoscere, popoli, culture, può
essere un metodo per capire gli altri, le loro esigenze le loro
ricchezze e crescere insieme. Un piccolo viaggio questo in storie e
costumi di diversi sud.
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venerdì 20
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Spazio
Arena :
ore
21.30 IL MATRIMONIO DI TUYA
di Quanan Wang Cina 2007 96'
Il film cinese vincitore del l'Orso d'Oro a Berlino 2007, è
ambientato in una zona rurale e selvaggia della Inter-Mongolia cinese e
racconta una straordinaria storia di coraggio ed energia tutta al
femminile. Dopo che Bater è rimasto invalido durante
l'escavazione di un pozzo per potersi fornire d'acqua, sua moglie Tuya
è rimasta ad occuparsi di lui, dei due figli e allo stesso tempo
della gestione del gregge e di tutte le questioni casalinghe
quotidiane. La donna però non resiste a tali ritmi e presto
inizia a correre anche lei il rischio di rimanere semiparalizzata. La
soluzione ideale sarebbe quella di trovare un nuovo marito, però
Tuya non vuole abbandonare Bater, quindi il nuovo sposo dovrà
accettare la sua presenza. Tuya è un personaggio femminile
memorabile ed emblematico di una condizione attuale a più di una
latitudine di questo nostro vecchio mondo. Animata da una forza e da
una determinazione incrollabili è l'unica ad avere davvero a
cuore il destino della propria famiglia, in un universo maschile
assente, gretto e talvolta persino codardo. In questo modo però
la solitudine profonda di Tuya è ancora più evidente,
come pure la sua indipendenza. Magnifici gli ampi e struggenti plein
air delle pianure mongole, immerse in una dimensione senza tempo che
rende ancora più universali le tribolazioni di Tuya.
Video
Caffè:
ore 21.00 Crossing the bridge - The
sound of Istanbul
Un film di Fatih Akin. Con Orhan Gencebay, Baba Zula, Orient
Expression, Salim Sesler, Alexander Hacke. Documentario Germania
2005 ‘90
Fatih Akin, il regista turco-tedesco
vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino
2004 con La sposa turca, ha presentato a Cannes un documentario sul
mondo musicale di Istanbul. La storia è quella del compositore
Alexander Hacke, esponente dell’avanguardia musicale tedesca, che
ripercorre il viaggio che fece in Turchia per scrivere la colonna
sonora della Sposa turca. Le emozioni, i rumori, i colori di una
metropoli che segna non il confine ma l’incontro di Oriente e
Occidente, e soprattutto le sue melodie perché, recita Confucio,
“quando arrivi in un luogo e vuoi comprenderlo, ascolta la musica che
vi si suona”. Si parte dal gruppo neopsichedelico degli Baba Zula nella
zona di Beyoglu, per poi passare alla black music turca con
il rap dei ragazzi e delle ragazze che vogliono potere dire la loro su
qualsiasi argomento, all’hip hop, alla street music e alla breakbeat,
ballata dai giovani breakdancer che con le loro evoluzioni inneggiano
alla libertà, anche a quella delle droghe. Poi c’è
l’incontro con il lamento della tradizione kurda; con il ballo di due
moderni dervisci, i Whirling Dervishes; e con due leggende della musica
popolare turca: i cantanti Sezen Aksu e Orhan Gencebay. Ma il vero
protagonista è il suono della città che - fatto di
musica, claxon, sirene, uccellini, voci – guida lo spettatore alla
scoperta del battito del cuore di Istanbul.
68’
e dintorni: il cinema italiano
racconta il cambiamento
Spazio D'essai:
ore 21.15 LA CLASSE
OPERAIA VA IN PARADISO
(1971) di Elio Petri
"Film come La classe
operaia va in paradiso e Indagine su un cittadino al di sopra di ogni
sospetto, entrambi appartenenti alla coppia di autori Pirro e Petri e
arricchiti dalla straordinaria interpretazione di Gian Maria
Volontè -
autentica icona politico-cinematografica - sono emblematici del
segmento storico definibile come post-68.
La classe operaia va in paradiso e Indagine su un cittadino al di sopra
di ogni sospetto si pongono, entrambi, come sguardi critici, corrosivi,
sarcastici e profondi riguardanti, rispettivamente, i soggetti
principali della contestazione - il mondo operaio e quello studentesco
- e la natura cinica, machiavellica ed ipocrita del potere tout court
ed, in particolare, di quello istituzionale."
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sabato 21
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Spazio
Arena :
ore
21.30 PERSEPOLIS
di Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud, Animazione, Francia,
USA 2007. 95'
Teheran, 1978: Marjane, otto anni, sogna di essere un profeta che
salverà il mondo. Educata da genitori molto moderni e
particolarmente legata a sua nonna, segue con trepidazione gli
avvenimenti che porteranno alla Rivoluzione e provocheranno la caduta
dello Scià.
Con l'instaurazione della Repubblica islamica inizia il periodo dei
"pasdaran" che controllano i comportamenti e i costumi dei cittadini.
Marjane, che deve portare il velo, diventa rivoluzionaria. La guerra
contro l'Iraq provoca bombardamenti, privazioni e la sparizione di
parenti. La repressione interna diventa ogni giorno più dura e i
genitori di Marjane decidono di mandarla a studiare in Austria per
proteggerla.
A Vienna, Marjane vive a 14 anni la sua seconda "rivoluzione":
l'adolescenza, la libertà, l'amore ma anche l'esilio, la
solitudine, la diversità. Sono rari i film di animazione
in grado di far percepire al pubblico le difficoltà
dell'esistenza di chi li ha ideati. Spesso impegno in difesa dei
diritti e qualità grafica non convivono. In questo caso il
connubio è perfettamente riuscito. Marjane Satrapi è
riuscita a trasformare i quattro volumi di fumetti in cui raccontava,
con dolore e ironia, la propria crescita come donna in un Iran in
repentina trasformazione e in un'Europa incapace di accogliere
veramente il diverso, in un lungometraggio di animazione di
qualità. Ha anche un altro merito che le va attribuito: è
riuscita a sfuggire alle sirene hollywoodiane che la volevano sedurre
con la proposta di film in cui Jennifer Lopez sarebbe divenuta sua
madre e Brad Pitt suo padre. Ha tenuto duro e ne è nata un'opera
in bianco e nero (con lampi di colore) capace di raccontare un'infanzia
e un'adolescenza al femminile comune e differente al contempo. Comune
perché tante giovani donne si potranno ritrovare nel suo
percorso di crescita. Differente perché la donna in Iran
è (per chi ha dettato e detta le leggi) meno donna.
Video
Caffè:
ore 21.00 L'orchestra di Piazza
Vittorio
Un film di Agostino Ferrente. Documentario musicale, Italia 2006 ‘93
Roma. Piazza Vittorio. Il quartiere
più popolato da migranti di tutto il mondo: un insieme
eterogeneo di colori, di stili di vita, di tradizioni culturali e di
religioni che si intrecciano, in una convivenza che giorno dopo giorno
cresce e si fa profondamente multietnica. Un gruppo di artisti e
intellettuali italiani, su tutti Mario Tronco, tastierista degli Avion
Travel, decide si salvare il vecchio cinema teatro Apollo, che, dopo
essere stato declassato a cinema porno, sta per essere trasformato in
sala bingo, e di costituire un orchestra stabile composta appunto,
anche e soprattutto, da musicisti extracomunitari. Il progetto-sogno
inizia nel 2001 e nel giro di diversi anni, con tantissime
difficoltà e con tenacia ancora maggiore, vede la luce. Agostino
Ferrente, documentarista aiuto regista di Silvano Agosti, è
parte attiva del progetto e, telecamera a spalla, filma tutti gli
eventi che porteranno alla creazione dell'ensemble musicale. Il
risultato è il film L'Orchestra di Piazza Vittorio, documusical
sotto forma di diario che racconta la sofferta, entusiastica e
travagliata genesi dell'omonima orchestra. Agostino e Mario iniziano a
girare in vespa per Roma alla non facile ricerca di musicisti e si
imbattono in persone e volti ognuno con la sua storia da raccontare,
con il suo bagaglio di dolori e di aspettative, di sorrisi e di voglia
di sentirsi parte di una comunità. Storie e volti da Cuba,
dall'India, dall'Ecuador, dalla Tunisia. Un film che racconta un
piccolo pezzo di storia d'Italia: solidarietà e voglia di
cambiamento, partecipazione civile e culturale. Un documento dalla
musica
trascinante e dal forte senso del ritmo, un documento da cui trasuda
l'anima e il cuore di chi ha partecipato al progetto, credendoci
incondizionatamente
Extra
Spazio D'essai:
ore 21.15 LA COSA DA
UN ALTRO MONDO
di Christian Nyby, USA 1951 87' b/n
[the thing from another world]
Hendry deve combattere, nella sua base al polo Nord, contro mostro
sanguinario arrivato dallo spazio. Drammatica lotta e conquista di
segretaria. Classico della science fiction con una buona dose di
orrore. Ispirato al racconto Who Goes There? di John W. Campbell
è il 1° film su un mostro che viene dallo spazio. Prodotto e
supervisionato da Howard Hawks, rifatto nel 1982 da John Carpenter con
La cosa.
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Spazio
Arena:
ore
21.30 SERATA DI DANZE GRECHE
una serata all'insegna
della cultura greca con
immagini, musiche, danze e sapori
greci.
La serata si aprirà con la proiezione del film Rebetiko, unico
nel suo genere, e continuerà con le danze presentate dagli
allievi del corso tenutosi quest'anno al Casale Podere Rosa. Le danze
descrivono un percorso itinerante che toccherà alcune regioni
della Grecia continentale ed alcune isole dell'Egeo per arrivare in
Asia Minore. Accompagnate da un vasto e tradizionale repertorio
musicale, esse rappresentano lo specchio identitario della
società contadino-rurale greca, nonché urbana, e
contribuiscono a raccontare, attraverso un linguaggio altro, parte
della storia ellenica.
Il progetto Opa Opa nasce nel 2003. Ruota intorno al mondo delle danze
con lo scopo di promuovere la cultura greca aprendosi sempre a nuove
esperienze attraverso l'utilizzo di diversi linguaggi. E' un
grosso "calderone" ricco di idee e persone in carne ed ossa che lo
rendono sempre vivo e dinamico.
scarica
la locandina in formato pdf [244kb]
programma:
ore 18.30: cinema d'essai, film
REBETIKO
di Kostas Ferris (Grecia 1983, 120')
Il film narra la vita dura di quanti
vissero ai margini della società nei grandi centri urbani della
Grecia nel periodo tra gli anni '30 e '50. È una
rappresentazione romanzata, ma precisa e avvincente, di un'esistenza in
cui prevalgono la criminalità, la censura, la persecuzione,
l'uso di droghe e la musica assolutamente straordinaria nota come
"rebetiko".
L'azione si svolge intorno a Marika Ninou, la leggendaria cantante
della Kompanìa, compagna del re del rebetiko Vassilis Tsitsanis.
ore 19.00: spazio
Video Caffè:
documentario
STORIA DELLA REBETIKA
di Andrea Pelliccia (Italia 2008, 61')
Documentario amatoriale che descrive, in
maniera dettagliata e didattica, la storia della "rebetika",
percorrendo le sue principali fasi storiche e culturali scandite
dall'originalità della sua musica e delle sue danze.
ore 21:30: spettacolo di
danze popolari greche e alla fine danze per tutti
DANZE
1. Sirtòs - Isole dell'Egeo
2. Klistò - Tessaglia
occidentale
3. Ikariòtikos - Ikaria
4. Trata - Ikaria
5. Tsàmikos - Epiro
6. Dèspo - danza Sarakatsani
7. Issos - Kalimnos
8. Pidichtòs + Sùsta - Rodi
9. Karagùna - Tessaglia
10. Tsiftetèli - Asia Minore
11. Hasàpikos - Asia Minore
12. Hasaposèrvikos - Asia Minore
13. Zeibèkikos - Asia Minore
INFO: www.opaopa.myblog.it
diVersi o
BiodiVersi
Spazio D’essai:
ore 21.15 THE ROCKY HORROR
PICTURE SHOW
di Jim Sharman, UK 1975 100'
[the rocky horror picture show]
All'uscita questo film passò quasi inosservato. O volutamente
inosservato. E' poi diventato il film cult per eccellenza. La
trama è solo una scusa per presentare una serie di personaggi,
canzoni e gags, strabilianti a dir poco! Due fidanzati imbranati
finiscono in una casa stregata durante un temporale. Subiranno una
serie di esilaranti avventure porno-comiche fino al pirotecnico e amaro
finale. Ci troviamo immersi in un concentrato di cultura camp, kitsch,
pop, che vogliono raffigurare il sogno della liberazione sessuale (e
sociale). Un sogno troppo ricorrente, forse per questo non ci si stanca
mai di rivederlo.
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27,
28 29 GIUGNO
il tema della settimana: LIBERIAMO L'INFORMAZIONE...
Senza una libera informazione non è possibile creare una
società libera. E oggi la nostra è una società
fortemente condizionata dai media quasi tutti in mano di poche persone,
le stesse che hanno in mano l'economia del nostro paese. In questo
quadro alcune esperienze cercano di trasmettere una libera
informazione, qualcuno, come Peppino Impastato ha pagato con la propria
vita. Dalle radio libere alle tv indipendenti un viaggio attraverso un
informazione e cultura altra.
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venerdì 27
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ore 17.00/18.00 a Radio Popolare
Roma www.radiopopolareroma.it
interviste in relazione all'iniziativa che si svolgerà
SABATO 28 al Casale: Radio Aut e Peppino Impastato, a trent'anni
dall'omicidio (9 maggio 1978).
Interviste ad Andrea (Casale Podere Rosa), Giulio (Edizioni Alegre),
Salvo Vitale (storico
compagno di impastato e radio aut).
Spazio
Arena :
ore
21.30 ZERO - INCHIESTA SULL '11 SETTEMBRE
di Franco Fracassi,
Francesco Trento. (2007) 120 min.
ZERO è un film documentario che
rompe il muro del silenzio, un'inchiesta giornalistica rigorosa,
costruita con interviste girate in tutto il mondo a testimoni oculari,
sopravvissuti, responsabili delle indagini, esperti, tecnici,
scienziati, familiari delle vittime, giornalisti. Tre narratori
d'eccezione, Dario Fo, Lella Costa e Moni Ovadia, accompagnano lo
spettatore nel viaggio attraverso le menzogne della versione ufficiale.
Immagini di repertorio inedite ed esclusive, documenti ufficiali,
ricostruzioni in computer grafica, permettono allo spettatore di
riconsiderare i fatti da punti di vista diversi e riuscire a guardare
di nuovo, in maniera critica, le immagini dell'11 settembre 2001. "ZERO
- inchiesta sull'11 settembre" è un film prodotto anche grazie
all'azionariato popolare: il budget è stato diviso tra centinaia
di piccoli produttori. Questo originale sistema di proprietà
diffusa rende ZERO un film di tutti, un film unico.
INFO: http://www.zerofilm.info/
Video
Caffè:
ore 21.00 VIDEOSPETTACOLO
BEPPE GRILLO
68’
e dintorni: il cinema italiano
racconta il cambiamento
Spazio D'essai:
ore 21.15 INDAGINE SU
UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO
(1970) di Elio Petri.
"Film come La classe operaia va in paradiso
e Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, entrambi
appartenenti alla coppia di autori Pirro e Petri e arricchiti dalla
straordinaria interpretazione di Gian Maria Volontè - autentica
icona politico-cinematografica - sono emblematici del segmento storico
definibile come post-68.
La classe operaia va in paradiso e Indagine su un cittadino al di sopra
di ogni sospetto si pongono, entrambi, come sguardi critici, corrosivi,
sarcastici e profondi riguardanti, rispettivamente, i soggetti
principali della contestazione - il mondo operaio e quello studentesco
- e la natura cinica, machiavellica ed ipocrita del potere tout court
ed, in particolare, di quello istituzionale."
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"L'opera
di Radio Aut qui documentata,
merita un libro, è
questo. Aut in latino è: oppure. Non
è la pronuncia della parola inglese out, fuori, ma 1'opposizione
dell'oppure, di un'alternativa alla informazione falsa e reticente"
[Dalla prefazione di Erri De Luca].
scarica
la locandina dell'iniziativa in formato pdf [170kb]
ore 19.00
Presentazione del libro:
Radio Aut. Materiali di
un'esperienza di controinformazione.
Di Peppino Impastato e i suoi compagni, con prefazione di Erri De Luca .
a seguire:
Menù Speciale
"ANTIMAFIA" con i prodotti
LIBERA TERRA (da
coltivazioni biologiche sui terreni confiscati alla mafia)
Spazio Arena:
ore 21.30 I CENTO PASSI
Un film di Marco Tullio Giordana dedicato alla vita e all'omicidio di
Peppino Impastato, impegnato nella lotta alla mafia nella sua terra, la
Sicilia.(Italia, 2000, 114')
Il film dedicato alla vita e all'omicidio
di Peppino Impastato, impegnato nella lotta alla mafia nella sua terra,
la Sicilia.
Alla fine degli anni Sessanta a Cinisi, un piccolo paese siciliano, la
mafia domina e controlla la vita quotidiana oltre agli appalti per
l'aeroporto di Punta Raisi e il traffico della droga. Il giovane
Peppino Impastato entra nel vortice della contestazione piegandola, con
originalità, alle esigenze locali. Apre una piccola radio dalla
quale fustiga con l'arma dell'ironia i potenti locali fra i quali Zio
Tano (Badalamenti). Peppino verrà massacrato facendo passare la
sua morte per un suicidio. Se lo si guarda con gli occhiali
dell'ideologia I cento passi (che si ispira a fatti realmente
accaduti), con la chiusura sulle bandiere rosse e i pugni chiusi del
funerale di Impastato, potrebbe sembrare un film di propaganda. In
realtà è un film di impegno civile (che non si vergogna
di citare il Rosi di Le mani sulla città) che si assume il
compito di ricordarci che la lotta a quel complesso fenomeno che passa
sotto il nome di mafia non appartiene a una 'parte'.
link: http://www.peppinoimpastato.com/
Extra
Spazio D'essai:
ore 21.15 L’INVASIONE DEGLI ULTRACORPI
di Don Siegel, USA 1956 80' b/n
[invasion of the body snatchers]
Invasori dello spazio atterrano sotto forma di baccelli in una
tranquilla cittadina e a poco a poco occupano i corpi dei suoi
abitanti, alterandoli. Un piccolo grande film di fantascienza degli
anni '50. È la scrittura asciutta, concreta, essenziale di D.
Siegel che lo trasforma in una parabola di inquietante suggestione,
così sottile nella sua ambiguità che fu interpretato come
una parabola sia anticomunista sia antimaccartista. La prima parte
sembra dar ragione ai primi, il finale ai secondi. La sceneggiatura
(con i dialoghi non accreditati del 30enne San Pekinpah, che nel film
fa un'apparizione) di Daniel Mainwaring è tratta da un romanzo
(1954) di Jack Finney. È, in fondo, un film dell'orrore
quotidiano. senza effetti speciali. Rifatto nel 1978 con Terrore dallo
spazio profondo di Philip Kaufman e nel 1994 con Ultracorpi-L'invasione
continua di A. Ferrara.
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Spazio
Arena :
ore
21.30 ARCOIRIS TV, LA TV INDIPENDENTE SU GRANDE
SCHERMO
Festival della tv del futuro. La tv come
non l'avete mai vista. Su maxi schermo a partire dalle 21.30 una
selezione dei più bei film e documentari di Arcoiris TV. In
collaborazione
con ArcoirisTV
info: http://www.arcoiris.tv/
Informazione indipendente:
TELEJATO: LA
CONTROINFORMAZIONE CHE ARRIVA DALLA SICILIA
di MonAmour Film,
2006, 6' 29"
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=5928
Questo video racconta alcuni pezzi
della vita di Telejato, un progetto di televisione comunitaria che
nasce nel 1999 con Pino Maniaci, il fondatore. Un'emittente locale tra
le poche in Sicilia a fare della controinformazione. "Noi siamo liberi
di dire quello che vogliamo, ma lasciamo anche gli altri liberi di dire
tutto ciò che vogliono." Un progetto
mon amour film. Visita il sito: www.telejato.it
CINEGIORNALE
di
Ivan Metallico/Collettivo d'arte cinematografica, 2006, 18' 42"
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=7662
Le cronache del vissuto esterno e interno italiano, registrate e
raccontate con sdegno, incredulità e ribellione.
Produzione: Collettivo d'Arte Cinematografica
Regia: Ivan Metallico
Montaggio: Dany Astro
Approfondimenti culturali:
STUDI GAY ALL'UNIVERSTA'
TOR VERGATA: INTERVISTA AL PROF. FRANCESCO GNERRE
di Pasquale
Quaranta, 2008, 11' 28"
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=9039
Francesco Gnerre è docente di Studi culturali e studi gay
all'Università di Roma Tor Vergata. Con lui abbiamo ripercorso
le origini della cultura gay e delle lotte per i diritti civili. La
repressione, per le persone omosessuali, è finita?
L'omosessualità ha adeguati discorsi in Italia che la
rappresentino? Qual è l'importanza di un corso di studi gay in
ambito accademico? E ancora: cosa significa realtà post gay?
Visita il sito: www.p40.it/lezioni-di-omosessualita
A cura di: Pasquale Quaranta
Intervista, riprese e montaggio: Pasquale Quaranta
Video realizzato durante la IV edizione del corso di video-giornalismo
organizzato da Arcoiris Roma
Produzione: Arcoiris Roma
Movimenti:
NO VAT - PIU'
AUTODETERMINAZIONE, MENO VATICANO
di Michele Citoni, 2007, 15'
54"
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=7185
Sotto una fastidiosa pioggia battente ha sfilato a Roma, il 10 febbraio
2007, il corteo nazionale "No Vat - più autodeterminazione, meno
Vaticano", indetto dal coordinamento Facciamo Breccia (http://www.facciamobreccia.org/).
La manifestazione si è snodata da
Porta San Paolo a Campo dei Fiori. Hanno partecipato soprattutto
collettivi studenteschi e centri sociali, gruppi dell'area femminista e
della galassia "GLBT" (gay lesbica bisex transgender), i radicali, la
confederazione Cobas, diverse associazioni laiche e anticlericali.
Video di Michele Citoni
Riprese e interviste di Michele Citoni, Riccardo Fioramonti, Elena
Mortelliti, Pietro Orsatti, Leonora Pigliucci, Roberto Spellucci
Visita il sito: http://www.facciamobreccia.org
CRITICAL MASS
INTERPLANETARIA 2007
di Roberto Spellucci, 2007, 11' 46"
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=7817
Roma, 26 maggio 2007. Nella città
percorsa da automobili, moto e motorini, si fa strada chi aspira a una
mobilità alternativa, basata sull'utilizzo della bicicletta. Un
sabato pomeriggio in cui tante persone di diverse età,
ritrovandosi tutte insieme, formano una variegata massa critica...
Riprese:Roberto Spellucci
Montaggio: Isabella Urbano
Visita il sito: http://www.ciemmona.org
Cinema documentario:
CLOWN IN' KABUL -
AFGHANISTAN 2002
di Enzo Balestrieri e Stefano Moser, 2002, 55'
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=1364
Nel febbraio 2002 ventitré medici e altri quindici volontari
partirono alla volta di Kabul, vestiti da pagliacci e guidati dal
dottor Patch Adams. La squadra di medici clown provenienti da tutto il
mondo ha attraversato l'Afghanistan per tre settimane, visitando gli
ospedali di Emergency, Medici Senza Frontiere, Croce Rossa, Indira
Ghandi, oltre a scuole e campi.
Per gentile concessione di Radio Base
Visita il sito: www.radiobase.net
Cinema di
finzione:
CALMA, SIGNORI MIEI!
di Buster Keaton, 1924, 42' 36"
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=6806
Un proiezionista (Keaton) entra in un film dove, contrariamente alla
vita reale, riesce a comportarsi da eroe. Una delle più audace e
intelligenti riflessioni sul cinema e i suoi meccanismi, antesignano di
tutto il metacinema e il cinema-parodia successivo. Profondità da
grande teorico, ritmo da grande maestro. Noto anche come "Calma,
signori miei!", è forse il capolavoro di Buster che "inventa" il
metacinema nel 1924. Fu uno dei film che convinsero Bunuel a diventare
regista. Secondo Morandini è per la Settima Arte quello che "Sei
personaggi in cerca d'autore" è per il teatro. Da "La rosa
purpurea del Cairo" a "Pleasantville", tutti gli devono qualcosa.
Titolo originale: SHERLOCK JR.
Regia: Buster Keaton
Attori:
Kathryn McGuire - La Ragazza
Joe Keaton - Suo Padre
Video
Caffè:
ore 21.00 VIDEOSPETTACOLI
DI AUTORI/ATTORI FUORI LA TV
diVersi o BiodiVersi
Spazio D’essai:
ore 21.15 QUERELLE DE BREST
di Rainer Werner Fassbinder, Francia/Germania 1982 118’ – V.M. 18
[querelle]
E' il film testamento di Fassbinder (uscì dopo la sua morte) e
contiene tutte le problematiche più care al regista:
l'omosessualità, l'amore, la violenza, la morte, ecc. Quando
uscì diventò subito un manifesto per la liberazione
omosessuale, anche se la struttura del film, molto teatrale e
allegorica, ne rendeva difficile la comprensione da parte del grande
pubblico (lo stesso accadde molto dopo per il Salò di Pasolini).
La censura italiano blocco il film che ottenne il visto col divieto ai
minori di 18 anni solo dopo il taglio di due sequenze che mostravano
scene di sodomizzazione e masturbazione (ritenute "particolarmente
realistiche"). Il film fu presentato in versione integrale al Festival
di Venezia del 1982 e provocò una dichiarazione ufficiale di
disaccordo con la giuria del festival da parte del Presidente della
stessa giuria (Marcel Carné) perché questa si era
rifiutata di assegnargli il leone d'oro.
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4,
5 e 6 LUGLIO
il tema della settimana: I DIRITTI CIVILI NON SONO UN GIOCO...
Iniziano tra meno di un mese i giochi olimpici in Cina, ma in Cina e in
altri paesi asiatici, dalla Birmania al Tibet, in gioco vi è
anche la possibilità di far valere i propri diritti.
La programmazione dei film di questo weekend è organizzata
insieme al gruppo 159 sezione italiana di Amnesty International, ed
è legata alla campagna mondiale che Amnesty porta avanti dal
dicembre 2007 per chiedere alla Cina l'adozione e l'attuazione di
riforme significative nel campo dei diritti umani, in occasione delle
Olimpiadi di Pechino 2008
Il principale obiettivo della campagna di Amnesty International
è che la Cina onori l'impegno assunto di fronte al Comitato
olimpico internazionale (Cio):
"Assegnando a Pechino i Giochi, aiuterete lo sviluppo dei diritti
umani".
A poco tempo dall'inizio dei giochi e nonostante alcune riforme in tema
di pena di morte e di maggiore libertà di stampa per i
media internazionali, questo impegno appare lontano dall'essere
rispettato.
In vista delle Olimpiadi, Amnesty presenta al governo cinese quattro
richieste fondamentali:
1) adottare provvedimenti che riducano significativamente
l'applicazione della pena di morte,
come primo passo verso la sua completa abolizione;
2) applicare tutte le forme di
detenzione in accordo con le norme e gli standard internazionali
sui diritti umani e introdurre misure che tutelino il diritto a un
processo equo e prevengano la tortura;
3) garantire piena libertà d'azione ai difensori dei diritti umani, ponendo
fine a minacce, intimidazioni, arresti e condanne nei loro confronti;
4) porre fine alla censura,
soprattutto nei confronti degli utenti di Internet.
scarica
la locandina in formato pdf [460kb]
info:
www.amnesty.it
gr159@amnesty.it
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venerdì 4
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Spazio
Arena :
ore
21.30 NON UNO DI MENO
di Zhang Yimou Cina 1999
106'
Il film affronta il problema dell'abbandono
scolastico nei villaggi della campagna cinese. La giovane contadina Wei
Minzhi viene chiamata dal sindaco di un povero villaggio a sostituire
il maestro Gao, che si dovrà assentare un mese per accudire la
madre morente. Quando un ragazzo scapperà alla ricerca di denaro
per la famiglia, la ragazza, fedele alla promessa fatta al maestro di
non perdere neanche un alunno, intraprenderà una ricerca con
pochissime possibilità di successo in città. Nel panorama
urbano confuso e disordinato, Wei affronta situazioni del tutto
sconosciute. Dopo estenuanti tentativi a vuoto, riuscirà, per
mezzo della televisione a rintracciare il piccolo Zhang Huike. Per la
scuola si aprono finalmente nuove prospettive inaspettate.
Video
Caffè:
ore 21.00 MATERIALE VIDEO
DI AMNESTY INTERNATIONAL
68’
e dintorni: il cinema italiano
racconta il cambiamento
Spazio D'essai:
ore 21.15 I PUGNI IN
TASCA
(1965) di Marco Bellocchio
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sabato 5
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Spazio
Arena :
ore
21.30 TIBET IL GRIDO DI UN POPOLO
di Robert A.F.Thurman 122'
Premio speciale della giuria Trento Film
Festival, questo documentario, frutto di dieci anni di lavoro, mostra
il Tibet per la prima volta in una prospettiva nuova e drammatica
grazie ad una ricchezza di immagini senza precedenti: dai millenari
rituali degli antichi monasteri alle corse di cavalli dei guerrieri
Khamba; dai bordelli di Lhasa portati dai cinesi ai meravigliosi picchi
Himalayani ancor oggi percorsi dalle carovane di yak. Gli oscuri
segreti della recente storia tibetana affiorano nei racconti e nelle
testimonianze dei diretti protagonisti, mentre immagini di repertorio
inedite descrivono una storia epica di coraggio e passione. Questo film
documentario unisce scene che descrivono la disgraziata condizione
attuale del popolo tibetano, con immagini storiche dell'arrivo e
dell'invasione cinese nel paese. Protagonista della vicenda è il
Dalai Lama, XIV reincarnazione del Buddha della compassione, capo
spirituale e temporale, in esilio da oltre 50 anni.
Video
Caffè:
ore 21.00 MATERIALE VIDEO
DI AMNESTY INTERNATIONAL
Extra
Spazio D'essai:
ore 21.15 IL VILLAGGIO DEI
DANNATI
di Wolf Rilla, GB 1960 78' b/n
[village of the damned]
In un villaggio inglese nascono contemporaneamente molti bambini che
presto dimostrano un'intelligenza superiore e una malefica forza
ipnotica. Sono, in realtà, extraterrestri in missione di
conquista. Pochi mezzi, molta intelligenza in questo thriller
fantascientifico, tratto dal romanzo I figli dell'invasione (1957) di
John Wyndham (1903-69). Svolgimento avvincente senza effettacci.
Seguito da La stirpe dei dannati (1964). Rifatto da John Carpenter nel
1995.
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domenica 6
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Spazio
Arena :
ore
21.30 LA STELLA CHE NON C'E'
di Gianni Amelio Italia
2006 104'
Liberamente ispirato al romanzo di Ermanno
Rea, La dismissione, Amelio racconta ancora una volta di un viaggio. Un
viaggio 'inverso' quello di un italiano che va in Cina per ragioni di
lavoro e scopre che è completamente diversa dall'immagine che ne
aveva: panorami industriali, cantieri a cielo aperto,
architetture monumentali, zone rurali inondate dall'acqua della diga
più grande del mondo, dove si naviga a vista, rincorrendo la
modernità e realizzando un capitalismo selvaggio. L'occidente
esporta all'oriente il suo modello e i suoi guasti.
Video
Caffè:
ore 21.00 MATERIALE VIDEO
DI AMNESTY INTERNATIONAL
diVersi
o BiodiVersi
Spazio D’essai:
ore 21.15 CHUTNEY POPCORN
di Nisha Ganatra, USA 2000 88’
in lingua inglese con
sottotitoli in italiano
[chutney
popcorn]
Chutney Popcorn è un film completo che ha il pregio di saper
coniugare la commedia fresca e divertente a momenti più seri e
riflessivi in modo piacevole ed equilibrato, ed è qui che si
cela l'ennesimo sottotesto del titolo. Se infatti una trama del genere
potrebbe suggerire pesantezza, il termine 'popcorn' contribuisce a
bilanciare il tutto. E come? Certo per le italiane non è facile
cogliere la sfumatura, ma alla presentazione del film a Milano la
regista ha spiegato al pubblico come in America l'espressione 'popcorn
movie' indichi un film leggero e divertente, per cui niente paura: si
può ridere, anzi si deve..
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11,
12 e 13 LUGLIO
il tema della settimana: O IL SUV... O LA VITA...
Vale più un pieno di biocarburante o la vita di una persona? la
fame nel mondo anziché regredire continua ad aumentare, visto
che nella competizione per il cibo, i poveri del sud devono vedersela
non solo con i consumi alimentari ma anche quelli energetici
dell'occidente. Intanto per la crisi energetica non solo il cibo si
trasforma in energia ma trasportarlo in giro per il mondo costa sempre
più i prezzi crescono ma i contadini e pescatori sono sempre
più poveri. Un viaggio tra disastri e possibili soluzioni, la
sovranità alimentare con un dolce finale con uno
speciale...caffè.
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venerdì 11
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Spazio
Arena :
ore
21.30 FAST FOOD NATION
di Richard Linklater. USA,
Gran Bretagna 2006, 116'
Don
Anderson è uno dei manager della catena di fast food denominata
Mickey's. Quando un giorno viene a sapere che la partita di carne di
manzo destinata al nuovo prodotto di punta della casa, il "Big-One",
è avariata, Don decide di andare a cercare di persona i
responsabili. Nel suo viaggio verso il sud della California Don si
troverà ad affrontare il lato oscuro dell'industria dei
fast-food americani che, nella catena di montaggio che trasforma il
manzo in hamburger, utilizza gli immigrati clandestini messicani.
Video
Caffè:
ore 21.00 L'ALTRO MESSICO
68’
e dintorni: il cinema italiano
racconta il cambiamento
Spazio D'essai:
ore 21.15 TEOREMA
a seguire CHE COSA SONO LE NUVOLE
(1968) di Pierpaolo Pasolini
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sabato 12
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Spazio
Arena :
ore
21.30 COUS COUS
di Abdel Kechiche Francia,
2007, 151'
Slimane
Beij, un arabo sessantenne, vive a Sète, una cittadina vicino
Marsiglia, e lavora nel cantiere navale del porto, ma alla sua
età non regge più la fatica di un lavoro così
pesante. Deve però resistere perché, anche se ha
divorziato da parecchi anni, vuole rimanere vicino alla sua ex moglie e
ai figli, nonostante le tensioni passate. Le difficoltà
finanziarie lo fanno sentire del tutto inutile e per allontanare la
sensazione di fallimento che sente crescere dentro di sé si
rifugia in un sogno che potrebbe anche trasformarsi in realtà.
Vorrebbe aprire un ristorante a conduzione familiare per dedicarsi a
un'attività meno faticosa della sua e più redditizia per
tutti. Il suo salario non è certo sufficiente per lanciarsi un
un'impresa commerciale, ma intanto nessuno può impedirgli di
parlarne con i suoi, lasciando almeno libero spazio ai sogni. Intanto
anche i suoi parenti pian piano si fanno coinvolgere e uniscono le loro
forze per un progetto che dà a tutti la speranza in una vita
diversa, in cui possono migliorare la loro situazione economica senza
negare la loro identità.
Video
Caffè:
ore 21.00 IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO
di Nikolaus Geyrhalter
Germania, Austria, 2005, 92'
Extra
Spazio D'essai:
ore 21.15 VIAGGIO AL
CENTRO DELLA TERRA
di Henry Levin, USA 1959 132'
[journey to the center of the earth]
Dopo aver letto una scritta su un pezzo di lava, il prof. Lindenbrook
di Edinburgo con tre compagni decide di entrare nel cratere di un
vulcano in Islanda per raggiungere il centro della Terra. Divertente
riduzione cinematografica di un romanzo (1864) di Jules Verne. Cinema
avventuroso alla vecchia maniera, ma di classe. Ottimo finale
spettacolare. Musiche di B. Herrmann.
È probabilmente il miglior film di H. Levin (1909-80), prolifico
regista che bisognerebbe esplorare, se non rivalutare.
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domenica 13
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Spazio
Arena :
ore
21.30 INTO THE WILD
di Sean Penn USA, 2007, 148'
Il film
racconta la vera storia di Christopher McCandless, detto Alex
Supertramp. Dopo aver conseguito la laurea nel 1992, Christopher decide
di abbandonare ogni cosa per andare a vivere tra i ghiacci dell'Alaska.
E' un modo per mettere alla prova la sua capacità di vivere
senza gli 'orpelli' (soldi, carte di credito, telefonini, ecc..) che il
consumismo ha reso indispensabili. Per resistere alla violenza del suo
pur ricco ambiente familiare si è nutrito fin dall'infanzia dei
libri di Thoreau, London o Tolstoj, tutti quei grandi che, pur essendo
intellettuali, hanno scelto la vita a contato con la natura. Nel suo
percorso incontrerà personaggi che seguendo altri percorsi hanno
scelto di fare il suo stesso cammino e che lo sosterranno con il loro
amore.
Video
Caffè:
ore 21.00 VIDEO SUL TEMA AGRICOLTURA
E MODELLO DI SVILUPPO
Oltre il
continente
Spazio D'essai:
ore 21.15 BANDITI A
ORGOSOLO
di
Vittorio DeSeta Italia 1961 98'
Il film segna l'esordio nel lungometraggio
di Vittorio De Seta ed è subito premiato come miglior opera
prima al festival di Venezia del 1961. Il grande documentarista aveva
già analizzato la zona del Nuorese con i documentari Un giorno
in Barbagia e Pastori a Orgosolo, venendo a conoscenza dei problemi
della gente del posto, dell'isolamento dei pastori, che talvolta per
caso si ritrovano banditi per ignoranza, sfiducia nella legge dello
stato, che sentono troppo lontano, e sono costretti a darsi alla
macchia. Un pastore di Orgosolo, Michele, implicato in una rapina di
bestiame e nell'omicidio di un carabiniere., è innocente ma si
rifiuta di costituirsi e ristabilire la verità dei fatti.
Drammatica radiografia di una civiltà quasi arcaica, esplorata
senza alcuna concessione al folclore e alla retorica, interpretata da
attori non professionisti (pastori sardi).
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18,
19, 20 LUGLIO
il tema della settimana: SANA E
ROBUSTA...COSTITUZIONE
C'era una repubblica fondata sul lavoro, sui diritti
sull'antifascismo. Una democrazia sempre più difficile da
ritrovare nella nostra società, in cui i diritti fondamentali
sono sempre più spesso non garantiti. Viaggio nella
società odierna senza dimenticare la storia...
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Spazio
Arena :
ore
21.30 Spettacolo dei POLLI DI ALLEVAMENTO,
che devono il loro nome a uno
spettacolo (e a una canzone) che proprio quest’anno compie 30
anni, offrono un repertorio incentrato sugli anni del teatro-canzone
(1970/2000), ma non trascurano qualcuno fra i brani più
spensierati e cabarettistici degli anni ’60. Alternano grandi classici
(Lo shampoo, Il dilemma, Si può, Goganga, La libertà) a
brani
bellissimi ma meno noti (Guardatemi bene, Il sociale, L’orgia, Io e le
cose, L’esperienza), a caratteristici medley/revival.
scarica
la presentazione in formato pdf [600kb]
info:
www.myspace.com/pollidiallevamento
Video
Caffè:
ore 21.00 VIDEO SUL TEMA DELLA
DEMOCRAZIA
68’
e dintorni: il cinema italiano
racconta il cambiamento
Spazio D'essai:
ore 21.15 I SOVVERSIVI
(1967) di Paolo e Vittorio Taviani
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sabato 19
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Spazio
Arena :
ore
21.30 ACROSS THE UNIVERSE
di Julie Taymor. USA 2007,
131'
Fragole e
sangue condite con la musica dei Beatles. Un originale musical
visionario, psichedelico, ironico sul movimento pacifista in America,
negli anni '60 in cui la storia dei due giovani protagonisti viene
raccontata attraverso 33 canzoni del quartetto di Liverpool, rivisitate
e cantate dagli stessi protagonisti del film. Le suggestive immagini ci
rimandano all'attualità: il Vietnam come l'Iraq, gli errori che
si ripetono, la necessità di prendere una posizione, ma in
maniera molto originale.
Video
Caffè:
ore 21.00 ANGELI DISTRATTI
di Gianluca Arcopinto Italia
2007, 75'
Angeli distratti nasce
dall'esperienza in Iraq dell'organizzazione "Un ponte per...",ed
è basata su episodi realmente accaduti a Fallujah nel 2004
È un 'docufiction' che alterna la situazione ("finta",
cioè "scritta", cioè recitata) che vede l'una di fronte
all'altro una donna irachena e un soldato americano dentro una casa
distrutta, dopo un'azione militare in cui hanno perso la vita i
compagni del ragazzo e il figlio di lei, a contributi di
testimonianza reale, materiale di repertorio, interviste a Simona
Torretta, ad un reduce americano pentito, ad un medico arabo che
prestava servizio nell'ospedale di Fallujah in quei giorni e ad una
donna irachena a cui la guerra ha ucciso i due figli.
Extra
Spazio D'essai:
ore 21.15 FLUIDO MORTALE
di Irvin S. Yeaworth jr., USA 1958 86'
[the blob]
Proveniente da un mondo remotissimo nello spazio e sconosciuto, una
"goccia" gelatinosa assimila gli umani e diventa sempre più
enorme. È un film di fantascienza degli anni '50, con le
ingenuità e i trucchi maldestri dell'epoca, divenuto famoso in
Italia alla fine degli anni '80 grazie a una trasmissione TV di RAI3,
curata da Enrico Ghezzi, Marco Giusti e C. Per la 1ª volta
protagonista McQueen (ancora Steven). La canzone del titolo è di
Burt Bacharach. Un seguito (Beware! The Blob, 1971) e un remake 30 anni
dopo.
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domenica 20
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Spazio
Arena :
ore
21.30 SIGNORINA EFFE
di Wilma Labate. Italia 2007,
95'
F sta per
FIAT. La storica fabbrica di Torino nell'autunno del 1980 fu teatro di
un tesissimo scontro tra i dirigenti che annunciarono un clamoroso
taglio del personale e la classe operaia, che si organizzò per
un lungo sciopero contro quei licenziamenti che avrebbero portato alla
disperazione migliaia di famiglie. In mezzo a tutto questo (marce,
scioperi, scontri) nasce l'amore tra un operaio duro e puro e una
laureanda, figlia di operaio, che lavora ai piani alti e ha già
una relazione con un ingegnere Fiat. Il vero merito di questo film
è di costituire un notevole documento storico, con immagini di
quel tumultuoso periodo. una delle pagine forse più cupe per il
nostro Paese: ,con autentici e significativi filmati d'epoca.
Video
Caffè:
ore 21.00 CORTOMETRAGGI SUL TEMA DEL
LAVORO
Oltre il
continente
Spazio D'essai:
ore 21.15 BALLO A TRE PASSI
di
Salvatore Mereu Italia 2003 107'
Il ballo a tre passi è quella danza
saltellata tipica della Sardegna, la si vede anche nel film più
di una volta. rappresenta la danza della vita in tutte le sue stagioni,
dall'adolescenza alla maturità sessuale, dalla gioventù
alla vecchiaia. Diviso in quattro episodi, Primavera, Estate, Autunno e
Inverno, il film infatti tratta delle storie di diversi personaggi di
età diverse strettamente legati alla cultura sarda. Nella
primavera, quattro bambini scoprono per la prima volta il mare;
nell'estate, un giovane pastore scopre le gioie del sesso con una
turista francese; nell'autunno, una suora torna al paese per il
matrimonio della sorella, e scopre il dolore delle scelte; nell'inverno
un vecchio fisarmonicista canta per l'ultima volta. Il film tratta del
contrasto tra un mondo arcaico e immutabile e la modernità in
continua evoluzione. L'uso del dialetto sardo, ne garantisce una
maggiore naturalezza alla storia. Le scene dell'entroterra sono quasi
totalmente girate sull'Altopiano di Bitti, nel centro della Sardegna in
provincia di Nuoro, le scene relative al mare sono girate in parte a
Capo Teulada in provincia di Cagliari, una zona militare conservata in
maniera quasi incontaminata perché accessibile a tutti solo per
brevissimi periodi dell'anno inoltre a S.Teodoro e sui monti Urzulei.
|
25,
26, 27 LUGLIO
il tema della settimana: SERVONO
NUOVE...ENERGIE...
Per fronteggiare la crisi energetica
servono altri stili di vita ed energie rinnovabili, ma nuove energie
servono soprattutto per fronteggiare i pericoli ambientali che si fanno
sempre più evidenti nel nostro paese, dal ritorno nucleare alla
questione dei rifiuti alla devastazione del territorio con "grandi" ed
inutili opere.
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venerdì 25
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Spazio
Arena :
ore
21.30 IL VENTO FA IL SUO GIRO
di Giorgio Diritti. Italia 2005 110'
Caso
esemplare di cinema indipendente, il film, vincitore di vari premi
all'estero, senza distribuzione, ha avuto un notevole successo grazie
al passaparola. Il film racconta in modo originale della
diversità, del rapporto tra culture ed identità diverse.
Siamo in una piccola comunità montana piemontese. Nella zona di
minoranza linguistica occitana, lingua neo-latina o romanza parlata da
13 milioni di persone, di cui 180.000 vivono in Italia. È un
paese praticamente spopolato dall'emigrazione verso i centri maggiori e
le città, che vive quasi soltanto di seconde case e vacanze
estive. Ma i pochi residenti stanziali e quelli pendolari, a partire
dal sindaco, proteggono le tradizioni, preservano e custodiscono la
specificità come un gioiello. Qui decide di trasferirsi dalla
Francia, con la famiglia, un pastore a causa della costruzione di una
centrale nucleare nella sua località. La storia procede per
gradi, dapprima l'arrivo della famiglia francese suscita
curiosità e stabilisce affinità e differenze, tra chi
vede nella novità un elemento di ricchezza per la vita del paese
e chi teme una violazione delle regole non scritte di convivenza
civile, per poi finire con lo scontro violento con il 'diverso'.
Video
Caffè:
ore 21.00 VIDEO SULLE BATTAGLIE
CONTRO LE CENTRALI INSOSTENIBILI
68’
e dintorni: il cinema italiano
racconta il cambiamento
Spazio D'essai:
ore 21.15 PRIMA DELLA
RIVOLUZIONE
(1964) di Bernardo Bertolucci
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CRONACHE dalla DECLINANTE CIVILTÀ
DEL PETROLIO
Nell'ambito dell'E...state al Casale 2008
-settimana "SERVONO NUOVE ENERGIE..."- il Casale Podere Rosa
promuove la discussione intorno a tre
videodocumentari che affrontano da diversi punti di vista la crisi
energetica e l'esaurimento delle fonti di produzione non rinnovabili
(petrolio e carbone).
L'impetuoso
aumento del prezzo del petrolio sembra non avere limiti. Quasi ogni
giorno viene segnato un nuovo record storico del costo del barile, che
polverizza il precedente record toccato qualche giorno o solo qualche
ora prima. La versione di molti analisti che imputano l'attuale
situazione essenzialmente a meccanismi speculativi, sembra non riuscire
a giustificare del tutto il drammatico trend del costo del barile. In
realtà la massiccia richiesta dei paesi emergenti - Cina e India
in primo luogo - che si aggiunge alle esigenze di crescita dei paesi
industrializzati (Stati Uniti, Giappone, Canada, Europa, Australia),
non viene più adeguatamente soddisfatta dalla attuale
disponibilità di greggio. Sono le leggi basilari del mercato -
la domanda e l'offerta - che determinano un aumento senza precedenti
del prezzo del petrolio. Dal 1985 nel mondo si estrae più
petrolio di quanto non se ne scopra. Questo fenomeno è noto come
"Picco di Hubbert" dal nome del geologo americano M. King Hubbert e
segna simbolicamente l'inizio del declino dell'era del petrolio. Le
quantità di petrolio ancora presenti nel sottosuolo per essere
sfruttate richiederebbero una quantità di investimenti in
ricerca e tecnologia tali da renderle economicamente non più
vantaggiose, pertanto l'illusione di avere energia illimitata a prezzi
irrisori sta svanendo rapidamente.
Video
Caffè:
ore 20.30 VIDEO SULLA CRISI ENERGETICA: PEAK OIL [Imposed by Nature] in inglese
Spazio
Arena:
ore 21.00 presentazione
della serata
ore 21.15 VIDEO SULLA CRISI ENERGETICA: A CRUDE AWAKENING [The Oil Crash] versione in italiano
[53']
a seguire breve
discussione con il pubblico presente
ore 22.30 L'UNDICESIMA ORA
di Nadia Conners, prodotto e narrato da Leonardo di Caprio, Usa 2008 89'
L'undicesima ora per il genere umano
è adesso, l'ultimo attimo nel quale è ancora possibile
cambiare e fermare la nostra corsa verso il collasso ecologico globale.
L'attore Leonardo Di Caprio è il produttore e la voce narrante
di questo documentario sull'improrogabilità del cambiamento, che
ci racconta da dove veniamo, dove stiamo andando e, cosa più
importante, come possiamo cambiare. Grandi intellettuali come Mikhail
Gorbacev e Stephen Hawking ed esperti di sviluppo sostenibile come
William McDonough, insieme a molti altri, rivelano l'attuale e
drammatica situazione del pianeta Terra. Incredibili immagini di
inondazioni, incendi, uragani, scioglimento dei ghiacci e crescenti
montagne di rifiuti giustapposte ad immagini di un futuro sostenibile
ci esortano ad agire. Riusciremo ad utilizzare le tecnologie innovative
a nostra disposizione e a cambiare il nostro comportamento per salvare
il pianeta? Il momento critico è adesso; ma gli strumenti per
salvare questo straordinario pianeta azzurro per le generazioni future
sono a portata di mano.
Video
Caffè:
ore 22.30 VIDEO SULLA CRISI ENERGETICA: CRUDE IMPACT in inglese [97']
Extra
Spazio D'essai:
ore 21.15 VIAGGIO
ALLUCINANTE
di Richard Fleischer USA 1966 100'
[fantastic voyage]
Per salvare la vita di un celebre scienziato, vittima di un attentato,
alcuni medici si fanno miniaturizzare ed entrano nel suo corpo. Per
arrivare al cervello e operarlo hanno solamente un'ora di tempo. L'idea
di partenza, di genere fantabiologico (sceneggiatura di Harry Kleiner),
è decisamente originale e realizzata con abili effetti speciali.
Interessante ricostruzione "ambientale" e tanta fantasia.
Unica donna la bella Raquel Welch. 2 Oscar alle scenografie e agli
effetti speciali.
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domenica 27
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Spazio
Arena :
ore
21.30 BIUTIFUL CAUNTRI
di Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio, Giuseppe Ruggiero
Italia 2007 73' documentario
Campania 2007. La violenza sotterranea ed
invisibile delle ecomafie raccontata come in un reportage di guerra.
Voci ed immagini da una terra violata, consumata dall'alleanza fra un
nord "operoso" e senza scrupoli e le nuove forme della
criminalità organizzata. A poco sono serviti 14 anni di
commissariamento. La Munnezza ( spazzatura, rifiuti, chiamatela come
volete) sta soffocando ed avvelenando questa regione. Il "casum"
spettacolare (che è finito sulle pagine di giornale di mezzo
mondo) dei sacchetti abbandonati nelle strade però ne nasconde
uno molto più drammatico e catastrofico. Alcune zone della
Campania, dai tempi dei romani note per la loro fertilità, sono
oggi irreparabilmente avvelenate da rifiuti tossici e contaminanti.
Video
Caffè:
ore 21.00 VIDEO SUL TEMA DEI RIFIUTI
Oltre il
continente
Spazio D'essai:
ore 21.15 PADRE PADRONE
di
Paolo e Vittorio Taviani Italia 1977 117'
Uno dei migliori film dei Taviani. Tratto
dal libro autobiografico (1975) di Gavino Ledda, giovane pastore sardo,
analfabeta fino all'età di vent'anni , che riesce a laurearsi in
lettere, fino a diventare studioso della lingua italiana e sarda
oltreché scrittore . Pastore di Siligo (Sassari), Gavino vive
fino a vent'anni con il gregge tra i monti, strappato dal padre
autoritario alla scuola, separato dalla lingua, escluso dalla
collettività. Durante il servizio militare in continente, studia
e prende la licenza liceale. Esplode allora la ribellione contro il
padre che, di fatto e per necessità, è stato lo strumento
della sua separazione. La zona intorno a Siligo descritta nel romanzo,
diventerà Parco Letterario, un'oasi di particolare pregio
storico, letterario, paesaggistico, che ha visto protagonisti oltre a
Ledda, la musicologa Maria Carta, e Gavino Contini, uno dei più
grandi poeti improvvisatori dell'isola e che, per la difesa della
quale, lo stesso Ledda è stato oggetto di attentati.
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1,
2, 3 AGOSTO
il tema della settimana: SIAMO TUTTI...ROMani...
Ormai non "basta una parola" ma una semplice consonante
per fare la differenza. Una a o una e differenziano un romano da un
romeno e ti rendono buono o cattivo. Questo gioco di parole per
ironizzare su un tema molto preoccupante, quello delle discriminazioni,
razziali, culturali, sessuali. Una riflessione per capire che le
differenze ci sono in ognuno di noi e nello stesso tempo siamo tutti
uguali.
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venerdì 1
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Spazio
Arena :
ore
21.30 COVERBOY
di Carmine Amoroso Italia,
2006, 97'
Il film
racconta l' amicizia fra Ioan e Michele l'uno rumeno e l'altro
italiano. Due mondi che casualmente s'incontrano: l'esperienza di chi
è fuggito dal proprio paese alla ricerca di un futuro migliore e
l'esperienza di chi, precario, vive la crisi del lavoro occidentale.
Come sfondo al rapporto fra il semplice ragazzo rumeno e il solitario
ragazzo italiano, un occidente travagliato da una parte dal crollo
dell'ideologia comunista e dall'altra dal mito di un capitalismo che ha
assunto sempre più, come criterio vitale, la
competitività e l'inasprimento della disuguaglianza sociale. Il
film racconta della loro vita in comune ai margini della città,
vessati da una padrona di casa e mostra come sia possibile opporre,
alla ferocia dello scontro quotidiano per la sopravvivenza, il vincolo
di una vera amicizia. L'incontro di Ioan con una famosa fotografa
e il suo scambiare per amore un sentimento utilitaristico,
servirà a rinsaldare ancor più l'unione con Michele e a
guidarlo verso la meta finale del suo viaggio.
Video
Caffè:
ore 21.00 VIDEO SUL TEMA DEL
RAZZISMO
68’
e dintorni: il cinema italiano
racconta il cambiamento
Spazio D'essai:
ore 21.15 DILLINGER E'
MORTO
(1969) di Marco Ferreri
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sabato 2
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Spazio
Arena :
ore
21.30 PRENDIMI E PORTAMI VIA
di Tonino Zangardi, Italia
2004, 97'
In un
quartiere popolare dell'estrema periferia di Roma vive Giampiero, un
bambino di tredici anni, buono e ingenuo, innamorato di Romina, una
bambina rom, a cui si sente unito per la comune capacità di
evadere con la fantasia. Intanto i genitori di Giampiero, il
fruttivendolo Alfredo e l'aspirante pittrice Luciana, si scoprono
incompatibili. Una storia di drammatica attualità: la convivenza
tra gli abitanti di un quartiere all'estrema periferia di Roma e la
comunità rom, marginalizzata e allo stesso tempo temuta. La
storia, ispirata ad un fatto di cronaca realmente accaduto, ci mostra
l'incontro, o meglio lo scontro, fra due mondi, fra due culture
così diverse eppure sempre più vicine, l'intolleranza,
l'ingiustizia, il pregiudizio e la discriminazione che in modo sempre
più palese, si esplicano nei confronti degli zingari.
Video
Caffè:
ore 21.00 VIDEO SUL TEMA DEL RAZZISMO
Extra
Spazio D'essai:
ore 21.15 IL PIANETA
PROIBITO
di Fred McLeod Wilcox, USA 1956 98'
[forbidden planet]
Nel 2200 d.C. un incrociatore spaziale approda sul pianeta Altair 4,
dove vent'anni prima s'era perduta la precedente spedizione, e lo trova
dominato da Morbius, scienziato megalomane con figlia e robot e abitato
da mostruose e aggressive entità, creature nate dall'inconscio
dei Krels, precedenti abitanti del pianeta, e del prof. Morbius.
È ormai diventato un piccolo classico del cinema di
Fantascienza.
Scritta da Cyril Hume, l'ingegnosa storia è una parafrasi della
Tempesta di Shakespeare. Suspense, bizzarria, sorprese ed effetti
speciali primitivi ma efficaci. Robby, il piccolo robot,
conquistò le simpatie di molti spettatori e riapparve nel film
Il robot e lo Sputnik.
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domenica 3
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Spazio
Arena :
ore
21.30 CARAMEL
di Nadine Labaki Libano /Francia 2007 95'
A Beirut alcune donne lavorano in un
istituto di bellezza. In quel microcosmo colorato e pieno
disensualità, donne di diverse generazioni, parlano di loro
stesse, si scambiano confidenze e si raccontano le loro storie.
C'è Layale, che è innamorata di Rabih, un uomo sposato;
Nisrine, una giovane musulmana che sta per sposarsi ed è
angosciata perché la prima notte di nozze suo marito
scoprirà che lei ha già perduto la verginità; Rima
che non riesce ad accettare di essere attratta dalla donne; ed infine
la vicina di negozio, la sarta Rosa, che ha sacrificato i suoi anni
migliori e la sua felicità per occuparsi della sorella maggiore.
Nadine Labaki, insieme protagonista e regista del film, ci propone un
affresco sulle donne, che tratta però temi di scottante
attualità: la guerra, la convivenza tra cristiani e musulmani,
il mischiarsi di abitudini ed etnie differenti. Con colori e fotografia
degni dei pittori fiamminghi, si raccontano ben sei storie in una sola,
senza che nessuna prenda il sopravvento, attraverso gli occhi, i suoni,
gli odori, in modo così pregnante da convincerci di poter
toccare e assaporare, come se fossimo realmente immersi nell'atmosfera
della ben bilanciata sceneggiatura.
Video
Caffè:
ore 21.00 VIDEO SUL TEMA DEL RAZZISMO
Oltre il
continente
Spazio D'essai:
ore 21.15 IMMAGINI DI VITA
QUOTIDIANA IN SARDEGNA DAGLI ANNI '30 AGLI ANNI '50
documentario
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L'ESTATE al CASALE va in ferie.
(si riapre a settembre)
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