| ARENAPodere
        Rosa
 L'Arena PodereRosa è ormai diventata
        un appuntamento estivo della periferia romana.Sul grande schermo dell'arena (circa 500 posti), si
        alterneranno alcune rassegne:
 alle ore 21.00:videorassegna DELL'ECOLOGIA,
        DELLA PACE E DELLA SOLIDARIETA'
 alle ore 21.30:rassegna cinematografica: IL GIRO DEL
        MONDO IN 21 FILM
 alle ore 21.30 (DOMENICA):rassegna cinematografica: FILM DI
        ANIMAZIONE PER BAMBINI
 alle ore 23.00:videorassegna SENZA
        PAROLE
 siamo dei guardoni ci
        piace vedere e farvi vedere le conseguenze della società
        dei consumi. facciamo
        pubblicità per un progresso
        sostenibile. I temi
        della festa sono sviluppati in quattro sezioni: Stili
        di Vita, una riflessione sull'eccesso di consumi e
        sulla loro qualità, per ridurre la produzione dei
        rifiuti e le produzioni dannose, per ritrovare il tempo
        senza correre; Mai più le Guerre, un discorso
        sugli effetti devastanti delle guerre per l'uomo e
        l'ambiente, la possibilità della risoluzione dei
        conflitti senza l'impiego di armi; Tutti Diversi,
        Tutti Uguali, un mondo ormai dove gli scambi tra
        paesi si fanno in tempo reale non può considerare le
        diversità di lingue, di etnie, di cultura, o altro un
        ostacolo alla comunicazione e alla convivenza tra i
        popoli; Questa Terra è la Nostra Terra, una
        esortazione alla conservazione delle risorse naturali e
        ad un loro utilizzo parsimonioso nel rispetto di tutte le
        forme di vita presenti sulla terra. 
            
                |  | STILI DI
                VITA (11-15 luglio) |  
                | dom 11 | Lunga vita alla plastica (cortometraggio di educazione
                ambientale)
 |  
                | lun 12 | Made in Dignity (sul commercio equo e solidale, a
                cura del CTM)
 |  
                | mar 13 | Pattuglia spaziale (sugli stili di vita degli umani, a
                cura dellENEA)
 |  
                | mer 14 | Spettacolo Beppe Grillo (sui consumi e gli stili di vita)
 |  
                | gio 15 | Intervista a Giorgio Nebbia (a cura di Teleambiente)
 |  
                |  | MAI
                PIU LE GUERRE (16-21 luglio) |  
                | ven 16 | Scarpette Bianche-1° parte (sulluso delle mine e le sue
                conseguenze)
 |  
                | sab 17 | Scarpette bianche-2°parte 
 |  
                | dom 18 | La Sindrome del golfo-1°parte (sugli effetti delle armi chimiche)
 |  
                | lun 19 | La Sindrome del golfo-2° parte 
 |  
                | lun 19 | La guerra umanitaria della Nato (a cura della Croce Rossa di
                Belgrado)
 |  
                | mar 20 | Time for peace-1°
                parte (viaggio al centro della guerra
                Iugoslava Maggio 99 di Immagini Mosse, Ya
                Basta,ICS)
 |  
                | mer 21 | Time for peace-2°
                parte 
 |  
                |  | TUTTI
                DIVERSI TUTTI UGUALI (22-27 luglio) |  
                | gio 22 | Il lavoro minorile nel mondo (Unicef)
 |  
                | ven 22 | Vogliamo un mondo che contenga
                altri mondi (a cura del SAL, Solidarietà con
                lAmerica Latina)
 |  
                | sab 24 | Lutopia di Dio (sul debito estero)
 |  
                | dom 25 | I Diversi (sul razzismo, inchiesta tra i
                bambini delle periferie romane)
 |  
                | lun 26 | Whats globalizzazione (a cura del Servizio Civile
                Internazionale)
 |  
                | mar 27 | Il segreto di SantEgidio (a cura della Comunità di
                SantEgidio)
 |  
                |  | QUESTA TERRA
                E LA NOSTRA TERRA (28-31 luglio) |  
                | mer 28 | Oasi (viaggio nell'Italia del WWF)
 |  
                | gio 29 | La diversità della vita (le regole e le minacce della vita
                che ci circonda, a cura della LIPU)
 |  
                | ven 30 | Anima mundi (dalla creazione del mondo
                allindustrializzazione)
 |  
                | sab 31 | Lambiente è un circondo
                per starci dentro (inchiesta dei bambini sulla parola
                ambiente)
 |  
            
                | ore
                21.30 rassegna cinematografica: IL GIRO DEL MONDO IN 21 FILM
 | Dopo il successo dello scorso anno la
        seconda edizione di "Il giro del mondo in 21
        film" (proiezione di pellicole 35mm su
        grande schermo) ribadisce l'obiettivo di far conoscere al
        pubblico delle arene estive un cinema spesso penalizzato
        dalla distribuzione e da passaggi troppo rapidi nelle
        sale. Una rassegna che vuole distinguersi dalla rituale
        proposizione dei film della stagione appena conclusa
        puntando decisamente sulla qualità, affrontando temi
        sociali (la solidarietà e la guerra in particolare) e
        allargando lo sguardo verso altre culture. Una vacanza
        della mente mai disgiunta dalla riflessione. lunedì 12CONVERSAZIONI
        PRIVATE
 di Liv Ullmann, 1997, Svezia
 Location: Stoccolma e isole della Svezia
 La sceneggiatura del grande Bergman
        schiaccerebbe chiunque (i suoi argomenti universali ci
        sono tutti), ma la sua ex attrice e compagna con il
        supporto di alcuni storici collaboratori del maestro
        svedese (Max Von Sydow, Pernilla August ed il fotografo
        Sven Nykvist) riesce nellimpresa di realizzare un
        omaggio personale sia pur nella continuità formale e
        tematica.
 martedì
        13MY
        NAME IS JOE
 di Ken Loach, 1998, G.B./Germania/It/Fr/Spagna
 Location: Glasgow (Scozia)
 Dopo la Sheffield di The full monty ecco
        unaltra città operaia che fa da sfondo grigio alle
        gesta della working class. Oltre a Glasgow, altre cose
        che spingono ad accomunare i due film sono Peter Mullan,
        il Joe di Loach e regista di Orphans, le sbronze, un
        funerale nel finale e lironia che paradossalmente
        amplia i confini della tragedia. Nellera di Tony
        Blair come in quella della Tatcher.
 mercoledì
        14CENTRAL
        DO BRASIL
 di Walter Salles, 1997, Brasile
 Location: Rio de Janeiro, Milagros e nord-est del
        Brasile
 Concorrente sconfitto di Benigni per lOscar al
        miglior film straniero (coincidenza i nomi dei due
        protagonisti sono gli stessi: Dora e Giosuè), questo
        on the road nel cuore e nellanima del
        Brasile deve molto al cinema italiano passato e presente.
        Semplice e commovente (ma non lacimoso), con una robusta
        struttura narrativa giocata sul contrasto generazionale.
        Orso doro a Berlino condiviso con la bravissima
        Fernanda Montenegro.
 giovedì
        15ORPHANS
 di Peter Mullan, 1998, G.B.
 Location: Glasgow (Scozia)
 Dopo la Sheffield di The full monty ecco
        unaltra città operaia che fa da sfondo grigio alle
        gesta della working class. Oltre a Glasgow, altre cose
        che spingono ad accomunare i due film sono Peter Mullan,
        il Joe di Loach e regista di Orphans, le sbronze, un
        funerale nel finale e lironia che paradossalmente
        amplia i confini della tragedia. Nellera di Tony
        Blair come in quella della Tatcher.
 venerdì
        16WEST
        BEYROUTH
 di Ziad Doueiri, 1998, Libano/Francia
 Location: Beirut (Libano)
 Beirut, 13 aprile 1975: inizio della guerra civile
        libanese con un attentato contro un autobus palestinese.
        Spettatori impotenti due adolescenti musulmani.
        Nonostante i presupposti si tratta di una godibilissima
        commedia dai dialoghi scoppiettanti che lavora sul
        contrasto con una città stile Berlino di Germania anno
        zero. Opera prima di un ex-assistente di Tarantino con
        colonna sonora di Stewart Copeland dei furono Police.
 sabato 17TRAIN
        DE VIE
 di Radu Mihaileanu, 1998, Francia/Belgio/Romania/Olanda
 Location: Europa dellest
 E il vero miracolo della stagione essendo
        riuscito a mettere daccordo pubblico e critica.
        Divenuto famoso più che per i suoi meriti a causa
        dellodiosa polemica per le relative analogie con La
        vita è bella di Benigni, sposa il caustico umorismo
        yiddish (dialoghi in italiano scritti da Moni Ovadia) con
        la tragedia della persecuzione nazista. Storia di
        unutopia in cui lo spettatore ritorna bambino
        immergendosi completamente grazie al treno, strumento di
        un gioco destinato ad interrompersi.
 lunedì 19LA
        POLVERIERA
 di Goran Paskaljevic, 1998,
        Grecia/Macedonia/Turchia/Serbia
 Location: Belgrado (Yugoslavia)
 "I Balcani sono il buco del culo del mondo, qui
        sei sulle emorroidi". Uscito qualche mese prima dei
        bombardamenti della NATO e tristemente profetico, questo
        lucido e crudele film è un vortice di schegge impazzite.
        Tessere di un mosaico non ricomponibile in una Belgrado
        perennemente oscura (prima della grafite
). Con gli
        attori di Kusturica la tragedia assume toni satirici.
        Overground.
 martedì
        20FUORI
        DAL MONDO
 di Giuseppe Piccioni, 1999, Italia
 Location: Milano (Italia)
 Pioggia di David, lOscar italiano, per
        lultima fatica di Piccioni da parecchio tempo
        fuori dal mondo dopo lottimo esordio de
        Il grande Blek negli anni ottanta. E il ritorno di
        quelle sfumature discrete in bilico appena sopra la
        carineria, efficaci in questo caso nel rappresentare due
        esistenze a loro modo non conformi rispetto alla realtà
        che li circonda.
 mercoledì
        21GIAMAICA
 di Luigi Faccini, 1999, Italia
 Location: Roma (Italia)
 Luigi Faccini (Garofano rosso, Notte di stelle), ex
        critico, una lunga carriera televisiva, ritorna nelle
        "periferie invisibili" romane con un film
        invisibile che al ritmo pulsante del reggae
        si dipana come un 'nocturne politico ispirato
        liberamente alla tragica morte di Auro, ragazzo di colore
        bruciato vivo nel 1991 in un centro sociale che ha poi
        preso il suo nome.
 giovedì
        22GADJO
        DILO - LO STRANIERO PAZZO
 di Tony Gatlif, 1987, Francia
 Location: Romania
 Tony Gatlif, regista gitano, mette in scena un
        percorso diniziazione di un giovane francese
        allinterno di una comunità rom. Quello che piace
        di questo film, oltre al simbolico ribaltamento rispetto
        alla tradizionale direzione del flusso migratorio, è il
        tono gioioso che ne fa un inno alla vita e
        allintegrazione. Pardo dargento a Locarno
        1997 a furore di pubblico.
 venerdì
        23CELEBRITY
 di
        Woody Allen, 1998, USA
 Location: New York
 Curioso come al brulicare nel formicaio sotto
        Central Park di Z la formica corrisponda altrettanta
        umanità nevrotica nel mondo dello spettacolo
        newyorchese. Woody Allen (peraltro doppiatore del cartoon
        elettronico) rafforza questidea di coralità
        saltando da un personaggio allaltro con una
        cattiveria che non risparmia nessuno, nemmeno se stesso.
        Dopo Ombre e nebbia torna il bianco e nero (Sven
        Nykvist
) e lo stile appare molto fluido come già
        in Harry a pezzi. Ma in definitiva è il solito Allen,
        pronto a farci ridere amaramente sulle miserie
        dellAmerica nellera Lewinsky.
 sabato 24BALLANDO
        A LUGHNASA
 di Pat O' Connor, 1998, Irlanda
 Location: Contea del Donegal (Irlanda)
 Chi crede che lisola verde sia soprattutto
        paesaggi da favola, musica celtica e famiglie numerose
        dai capelli color carota è servito. Tratto da una pièce
        teatrale e interpretato dalla diva Meryl Streep che si
        cala a fatica nellatmosfera e in un ruolo
        inconsueto, questo film è un lungo fiume tranquillo,
        appena increspato da momenti drammatici, che scorre nel
        letto della tradizione.
 lunedì 26IL
        SILENZIO
 di Mohsen Makhmalbaf, 1998, Francia/Iran/Tagikistan
 Location: Tagikistan
 Il silenzio è un film spiazzante per chi segue con
        interesse le vicende del cinema iraniano. In esso
        prevalgono infatti istanze estetiche che sembrano voler
        rifarsi ad una matrice europea, abbastanza insolite per
        Makhmalbaf autore in continuo andirivieni tra realtà e
        finzione (come ad esempio in Pane e fiore presentato
        nellarena del Casale la scorsa estate).
        Interessante lidea di unopera fortemente
        visiva incentrata sulla figura di un bambino (e qui siamo
        nella tradizione) cieco. Girato in Tagikistan, secondo
        lautore "la parte perduta
        dellIran".
 martedì
        27IDIOTI
 di Lars Von Trier, 1998, Danimarca
 Location: Copenaghen (Danimarca)
 Dogma 95 è un collettivo di cineasti danesi
        che hanno deciso di realizzare film nel pieno rispetto di
        un voto di castità che prevede il rifiuto
        del cinema come illusione per tornare ad un ideale di
        purezza tipo nouvelle vague. Con Idioti Von Trier,
        principale ispiratore di questesperienza, realizza
        un opera estrema ai limiti dellimprovvisazione
        documentando lesperienza di un gruppo di persone
        che fingendosi idioti per minare le convenzioni borghesi
        giungono ad una dolorosa autocoscienza. Scelta audace
        dopo il successo di Le onde del destino.
 mercoledì
        28MADRE
        E FIGLIO
 di Alexandr Sokurov, 1997, Germania/Russia
 Location: Russia e Germania
 Già rivelatosi alla Mostra di Pesaro del 1988,
        Sokurov viene finalmente distribuito anche da noi. Qui
        siamo di fronte ad un talento purissimo, capace di usare
        la macchina da presa come un pennello, di reinterpretare
        la natura e di esprimere la tragedia umana distorcendo le
        immagini, lavorando sui colori e sulla luce. Capolavoro
        da non perdere.
 giovedì
        29RACCONTO
        D'AUTUNNO
 di Eric Rohmer, 1998, Francia
 Location: Valle del Rodano (Francia)
 Ultimo episodio della tetralogia dedicata dal maestro
        francese alle stagioni come fasi diverse del sentimento
        amoroso. Questo bellissimo film ha il profumo del vino
        novello e la pienezza dei campi di grano maturi e
        daltronde è la natura la protagonista, lo scenario
        nel quale Rohmer annoda con la solita perizia i fili di
        una trama perfetta. Ritroviamo Marie Rivière (Il raggio
        verde) e Béatrice Romand (Il bel matrimonio) in ruoli
        diametralmente opposti.
 venerdì
        30DOTTOR
        AKAGI
 di Shohei Imamura, 1998, Giappone
 Location: cittadina costiera del Giappone
 Morto Kurosawa, ci pensa Imamura (72 anni) a
        mantenere alta la bandiera del cinema giapponese (quando
        vedremo Languilla, Palma doro a Cannes 1997
        ?). Nel 1945, durante la guerra mondiale, un medico di
        provincia si dedica senza risparmio ai pazienti vittime
        di unepidemia virale inspiegabile che colpisce il
        fegato. La solidarietà come stridente contrasto alla
        logica delle armi, la malattia come metafora della
        devastazione atomica.
 sabato 31L'ETERNITA'
        E' UN GIORNO
 di Theo Angelopulos, 1998, Grecia, Francia, Italia
 Location: Grecia del nord, Macedonia
 Tonino Guerra-Anghelopulos, oramai un marchio di
        fabbrica. Lunghi piani-sequenza, immagini rarefatte,
        dialoghi scarni ed il tema del viaggio onnipresente
        nellopera dellautore greco. Rappresenta
        unidea di cinema europeo che ha i suoi estimatori,
        la metafora e la poesia come antidoto alla volgarità.
        Grandi attori (Bruno Ganz e Fabrizio Bentivoglio) e Palma
        doro a Cannes nel 1998.
 domenica 11ZETA
        LA FORMICA
 di Eric Darnell & Tim Johonson, 1998, USA
 Location: Insettilandia (sotto Central Park
         New York)
 Uno dei due computer animation dedicati al mondo
        degli insetti, di gran modi in questi anni dopo
        lesemplare Microcosmos (vedi sotto). Anche se
        targato Dream Works (Spielberg e co.), ha struttura
        tipicamente disneyana: lotta tra tra buoni e cattivi, con
        i primi che vincono e qualcuno dei secondi che si redime.
        Nella versione americana Woody Allen presta la voce a Z,
        per noi il solito e bravo Lionello. Non solo per bambini.
 domenica
        18SMALL
        SOLDIERS
 di Joe Dante, 1998, USA
 Location: Giocattolandia
 Da un po di tempo Joe Dante ha abbandonato il
        filone horror (Gremlins, Twilight zone) per dedicarsi,
        con buoni risultati, alla satira anti-miltarista. Dagli
        umani di Matinee e La seconda guerra civile americana si
        passa ai pupazzi che da innocui giocattoli per bambini si
        trasformano in sofisticate macchine da guerra.
        Spettacolare battaglia finale tra cattivi
        (una sorta di Rambo iper-sofisticati) e i
        buoni, peccato che nella realtà i primi
        siano andati a ruba nei negozi...
 domenica
        25A
        BUG'S LIFE-MEGAMINIMONDO
 di Johon Lasseter, 1998, USA
 Location: Insettilandia
 Vedi Z la formica. Puro Disney, realizzato
        dallequipe di Toys. Ispirato a I sette samurai di
        Kurosawa, risulta meno coraggioso dellaltro a
        cominciare dal fatto che gli insetti hanno quattro zampe
        anziché sei. Divertente.
 Per chi vuole trattenersi al fresco del
        Parco l'occhio diventa protagonista assoluto."Senza parole" (seconda rassegna della
        serata con videoproiezioni su grande schermo) è
        non solo una panoramica di alcuni tra i più importanti
        titoli del periodo muto e del pre-cinema, ma anche una
        singolare selezione di film sonori privi di dialoghi e
        accompagnati dal solo commento musicale. E' il caso di
        dire BUONE VISIONI!
 domenica
        11METROPOLIS
 di Fritz Lang, 1926, Germania
 Film-culto, discutibile come soggetto ma sorrento da
        una modernità folgorante delle immagini. Qui è
        presentato nella versione originale in bianco e nero,
        senza le musiche di Moroder.
 lunedì 12ANTOLOGIA
        DELLE ORIGINI
 Lumiere, Méliés, Porter e altri
 Selezione di cortometraggi dal pre-cinema ai Lumière, da
        Méliès alla famosa rapina del treno di Edwin S. Porter.
 martedì
        13DOTTOR
        JECKYLL E MR HIDE
 di John S. Robertson, 1920, USA
 Una
        delle prime edizioni cinematografiche del classico di
        Stevenson con un John Barrymore da brivido. Curiosa
        fusione con "Il ritratto di Dorian Gray" di
        Oscar Wilde.
 mercoledì
        14IL
        GABINETTO DEL DOTTOR CALIGARI
 di Robert Wiene, 1919, Germania
 Manifesto del cinema espressionista tedesco e padre
        putativo del genere horror.
 giovedì
        15ANTOLOGIA
        SURREALISTA
 Bunuel, Man Ray, Clair, Dulac, Lèger, ed altri
 Il meglio dell'avanguardia degli anni venti e trenta con
        Luis Buñuel, Germaine Dulac, Man Ray, Renè Clair ed
        altri.
 venerdì
        16L'ULTIMA
        FOLLIA DI MEL BROOKS
 di Mel Brooks, 1976, USA
 Come
        dice il titolo originale (Silent movie) è un film senza
        dialoghi, pieno di gag e didascalie da cinema muto,
        interpretato da grandi attori (Newman, Minnelli), con
        l'unica parola pronunciata dal mimo marcel Marceau.
        Caustico attacco alla rapacità delle major
        hollywoodiane. Da rivedere.
 sabato 17GIORNO
        DI FESTA
 di Jacques Tati, 1949, Francia
 Presentato nell'edizione a colori del 1955 secondo il
        desiderio dell'autore, è una 'slapstick comedy' sulle
        orme di Linder e Keaton, praticamente muto (si odono solo
        i borbottii del postino) ma con i rumori che assumono
        primaria importanza nella genesi delle gag.
 domenica
        18ANTOLOGIA
        DI BUSTER KEATON
 di Buster Keaton
 Sono presentati La palla n°13 nel quale, con
        sessant'anni di anticipo rispetto a Woody Allen, il
        personaggio principale attraversa lo schermo e il corto I
        vicini, storia di un matrimonio osteggiato.
 lunedì 19LA
        GUERRA DEL FUOCO
 di Jean_Jacques Annaud, 1981, Canada
 Suggestiva avventura preistorica basata esclusivamente
        sul linguaggio gestuale, ma coinvolgente come un film
        spettacolare hollywoodiano. Oscar per i migliori trucchi.
 martedì
        20LA
        DONNA DI PARIGI
 di Charles Chaplin, 1923, USA
 Esordio di Chaplin come regista di un'opera drammatica
        per un capolavoro che ha influenzato molti grandi autori
        degli anni a venire. Per la prima volta Charlot non
        compare come interprete principale e si riserva una
        piccola parte di buffo facchino.
 mercoledì
        21ATLANTIS
 di Luc Besson, 1990, Francia
 Divagazione del regista di Nikita con questa cinesinfonia
        del mare, dei suoi profondi abissi e dei suoi abitanti.
 giovedì
        22LA
        TERRA
 di Alexandr P. Dovzenko, 1930, URSS
 Uno dei più bei poemi lirici dello schermo, vero inno
        alla vita in tutte le sue componenti, ma anche uno dei
        film che ha meglio reso il rapporto tra la natura e
        l'immutabile ciclo dell'esistenza umana.
 venerdì
        23KOYAANISQATSI
 di Godfrey Reggio, 1983, USA
 Sul tappeto sonoro minimale di Philip Glass, immagini
        della natura si alternano con quelle della caotica vita
        urbana, quasi un monito a riconsiderare il nostro modo di
        vivere il rapporto con l'ambiente. Il titolo deriva dal
        linguaggio degli indiani Hopi e vuol dire "vita
        senza equilibrio".
 sabato 24BALLANDO
        BALLANDO
 di Ettore Scola, 1983, Italia/Francia
 Coraggioso e curioso esperimento di Scola che mette in
        scena cinquant'anni di storia francese all'interno di una
        balera, utilizzando il solo commento musicale in funzione
        cronologica. Da riscoprire.
 domenica
        25RATATAPLAN
 di Maurizo Nichetti, 1979, Italia
 Sulla scia di Jacques Tati, il comico milanese confeziona
        questo interessante esordio in cui la lezione della
        commedia dell'arte si fonde con le tecniche del cartoon.
 lunedì 26IL
        MONDO DEL SILENZIO
 di Jacques Yves Costeau e Luis Mall, 1956, Francia
 Palma d'oro a Cannes nel 1956, frutto della
        collaborazione tra Louis Malle e il comandante Costeau,
        è uno dei primi esempi di quella scuola documentaristica
        sulla natura che si fa portatrice di messaggi ecologici.
 martedì
        27LA
        CORAZZATA POTËMKIN
 di Sergej M. Ejzenstejn, 1926, URSS
 Capolavoro immortale del maestro sovietico, momento di
        transizione tra il periodo di ricerca e i grandi
        affreschi epico-storici. La scena della carrozzella sulla
        scalinata è una delle più citate ancora oggi.
 mercoledì
        28L'INHUMAINE
 (futurismo) di Marcel L'Herbier, 1924, Francia
 Considerata la risposta francese a Il gabinetto del dr.
        Caligari, questa storia fantastica ricca di effetti
        tecnici e di una scenografia art-déco e cubista fu
        stroncata alla sua uscita per poi essere rivalutata solo
        alcuni decenni dopo.
 giovedì
        29MICROCOSMOS
 di Claude Nuridsany e Marie Perennou, 1996, Francia
 Settantacinque minuti su un pianeta sconosciuto: la
        Terra, vista dagli insetti. Due biologi che hanno
        dedicato oltre vent'anni allo studio dell'entomologia ci
        regalano uno strepitoso documentario che è anche un
        compendio di vari generi della fiction interpretato da
        'attori presi dalla strada'.
 venerdì
        30LONTANO
        DA DIO E DAGLI UOMINI
 di Sharunas Bartas, 1996, Lituania
 Sharunas Bartas, cineasta lituano, ci riporta con il
        complesso della sua opera al grado zero del cinema. Uno
        stile estremo, dove il peso specifico del silenzio può
        essere insopportabile ma è indice di una visione
        personale dell'esistenza. L'ambiente desolato diventa
        assoluto protagonista come specchio del vuoto a perdere
        dell'animo umano.
 sabato 31CABIRIA
 di Giovanni Pastrone, 1914, Italia
 Primo vero kolossal della storia. Si narra che David W.
        Griffith, che lo comprò per portarlo in America, lo vide
        due volte di fila nella stessa notte prima di realizzare
        Nascita di una nazione e succesivamente Intolerance.
 |