I rifiuti sono classificabili in:
RIFIUTI SOLIDI URBANI: (RSU) derivanti dalle nostre attività domestiche o lavorative e sono composti per il 40% di materiale organico.


RIFIUTI URBANI PERICOLOSI: (RUP) derivanti anch'essi dalle nostre attività casalinghe o lavorative ma che hanno bisogno di un processo di smaltimento particolare (medicinali, batterie, contenitori di sostanze 'T' tossiche o 'F' infiammabili, etc.)


RIFIUTI SPECIALI: derivanti dalle lavorazioni industriali, artigianali, agricole e commerciali e comprendono anche rifiuti ospedalieri, fanghi di depurazione urbani, etc. che devono essere distrutti con metodi speciali per non contaminare l'ambiente.

RIFIUTI TOSSICI O NOCIVI: (in realtà questi tipi di rifiuto non dovrebbero proprio esistere) derivanti da attività varie e contengono sostanze che presentano grave pericolo per l'ambiente.

La maggior parte dei rifiuti viene raccolta e avviata alla DISCARICA (circa il 90%), una piccola parte viene destinata al 'incenerimento (circa il 6%) e la parte più piccola viene riciclata e recuperata (circa 4%).Ma molti dei materiali che vanno a finire in discarica sono ancora utilizzabili, trasformabili, recuperabili.

COMPOSIZIONE DEI RIFIUTI IN ITALIA
organico 30%
carta e cartone 27%
plastica e gomma 14%
vetro 7%
metalli 5%
tessile e legno 7%
altro 10%

SCHEMA DEL POSSIBILE RIUTILIZZO
DEI RIFIUTI DOMESTICI
da Già che lo butti...buttalo bene,
Comune di Grosseto e Regione Toscana

Il processo di riciclaggio e recupero attraverso la RACCOLTA DIFFERENZIATA può trasformare ancora una volta i rifiuti in risorsa con un doppio valore ambientale: quello di diminuire il volume dei rifiuti in discarica, quello di educare all'uso più duraturo degli oggetti, quello di ottenere materiali utili come il COMPOST.

Il processo di RICICLAGGIO consiste nel riuso dei materiali di scarto in un nuovo processo produttivo a seguito di un adeguato trattamento che tuttavia non è esente da produrre effetti di ulteriore inquinamento e in genere i materiali ottenuti sono di qualità inferiore a quelli di provenienza.
Con il riciclaggio si risparmia una parte consistente di materie prime e di energia, ma molto di più si può fare riutilizzando i prodotti, come nel caso del vuoto a rendere per le bottiglie di vetro.

ll bello del VUOTO a RENDERE è che rappresenta una non produzione di rifiuti, moltiplicata per il numero di volte che verrà riutilizzato.

Ogni bottiglia di vetro che riusciamo a riutilizzare 40 volte equivale a 27 bottiglie in plastica da 1.5lt, 121 lattine di alluminio da 33cl o 40 bottiglie usa e getta in vetro da 1lt.

Al Casale Podere Rosa usiamo il vuoto a rendere per l'acqua, non usiamo lattine in alluminio e bottiglie in plastica per le bibite. Le bottiglie in vetro con vuoto a perdere e i contenitori dei detersivi in plastica vengono raccolti in modo differenziato e gettati nelle apposite campane.