Lettera. Il Casale non si tocca! di Sos Rosarno


Associazione Sos Rosarno
Rosarno, 13 Gennaio 2017

In una delle tante periferie romane c’è un vecchio casale di campagna che si chiama Casale Podere Rosa.
Questo casale, tanti anni fa, venne occupato, ristrutturato con criteri ecologici e restituito alla collettività.

Da allora, dopo che l’occupazione è stata “sanata” attraverso una concessione d’uso deliberata dal comune di Roma, L’Associazione Casale Podere Rosa ha sempre pagato l’affitto al comune e non ha mai smesso di svolgere nel quartiere un’intensa attività culturale e ricreativa, con cinema, teatro, concerti, corsi di formazione, conferenze, biblioteca e aula studio, ristorazione con la bioosteria e il biobar, gruppo di acquisto, mercatini del biologico e tanto altro ancora.

La gioia del quartiere, la gioia di chi, venendo anche da lontano, come noi, ha avuto la fortuna di passare per questo posto, la gioia di qualsiasi amministrazione comunale lungimirante si direbbe …

E invece no!

Dopo 23 anni, il Comune di Roma si rifà vivo, non per dire alle donne e agli uomini del Casale Podere Rosa “grazie per quello che fate!”, ma per intimar loro di consegnare i locali e il terreno per farne non si sa cosa!

Questo incomprensibile atto, che denota una preoccupante miopia politica da parte del comune di Roma, non colpisce solo il Casale e l’associazione, ma colpisce il quartiere, colpisce la città di Roma che tanto ha bisogno di luoghi sani come questo, luoghi pulsanti e vivi che contrastano il degrado delle periferie, che favoriscono l’aggregazione, il dialogo, la cultura.

Questo atto colpisce anche noi che siamo fisicamente lontani ma politicamente tanto vicini a questa esperienza.

Questo atto colpisce tutto il mondo dell’economia giusta e solidale, colpisce un modo altro di concepire le cose, colpisce il cibo sano ed etico, colpisce i deboli e chi sta dalla loro parte.
La sindaca Virginia Raggi, in un’intervista all’Espresso dal titolo “Virginia Raggi, chi è la donna che spaventa Renzi e Berlusconi”, pubblicata il 16 marzo 2016, in un passaggio, diceva: “L’impegno va in altre direzioni: le associazioni ambientaliste di quartiere, come “Il Pineto”, e i Gas, sigla che sta per Gruppi di acquisto solidali, le associazioni che comprano generi alimentari direttamente dal produttore e li vendono a prezzo pieno al consumatore: cibo biologico, le arance di Rosarno”.
Orbene, anche al Casale si fa tutto ciò di cui lei parla nell’intervista e c’è anche un G.A.S. che sostiene il nostro progetto.

Noi produttori di quelle “arance di Rosarno” siamo affezionati e grati compagni di strada delle donne e degli uomini del Casale Podere Rosa e chiediamo alla Sindaca di Roma e a tutta l’Amministrazione Comunale, non solo di recedere da questo intento, ma anche e ancor di più, di adoperarsi affinché esperienze come questa si moltiplichino nei quartieri. Tutto ciò è da considerarsi non un atto di generosità nei confronti di qualcuno ma un atto di intelligenza politica, opportuno e doveroso da parte di un’Amministrazione avveduta e corretta che ha fatto del risanamento delle periferie e del dialogo con i cittadini un caposaldo del proprio agire politico e della campagna elettorale.

Associazione Sos Rosarno

Link al documento on line

Newsletter dal 10 al 14 gennaio

[cpr_testata_inverno]

Newsletter del 10.gennaio.2017
  • AVVISO:

    per impegni imprevisti, MERCOLEDI’ 11 gennaio il Podere Rosa è chiuso la mattina. L’apertura è dalle 15.30 alle 19.30.

  • #vertenza_CPR:

    Nella giornata di lunedì 9 abbiamo definito le linee guida del ricorso al TAR e abbiamo redatto una memoria grazie al contributo di diverse persone. Il ricorso sarà presentato entro settimana prossima. Nella prossima settimana sarà pronto anche un volantino da distribuire nel quartiere e un mailbombing per fare pressione su sindaco, vicesindaco, presidenti dei municipi. Riunione organizzativa  martedì 17 ore 18.00.

  • Programma del mese di gennaio 2017:

    si riprendono le attività regolarmente anche con la BioOsteria il venerdì a cena e il sabato a pranzo e cena … venite e mangiate … per stare insieme, mangiare bio, e sostenerci (prenotare: info@casalepodererosa.org o 3920488606). Per i bambini le attività di proiezione film sono il giovedì e il sabato pomeriggio. Le serate di film rassegna il venerdì
    e sabato sera. Incontri e spettacoli dal vivo: venerdì 20 riprendono gli appuntamenti di/sul teatro: Per un teatro povero. Jerzy Grotowski e il Teatr Laboratorium ; sabato 21 concerto dal vivo con il gruppo etno-folk Laykos in fabula. Tutto gennaio in .pdf QUI

    [gennaioalcpr]
  • Martedì 10 gennaio:

    dalle 10.30 alle 18.30 con aula studio, biosocialbar, biomensa a pranzo (13.30)

  • Mercoledì 11 gennaio:

    dalle 15.30 alle 19.30 con aula studio e biosocialbar (siamo chiusi la mattina per impegni imprevisti)

  • Giovedì 12 gennaio:

    dalle 10.30 alle 18.30 con aula studio, biosocialbar, biomensa a pranzo (13.30). Alle ore 17.00 proiezione del film AMAZZONIA di Thierry Ragobert Luc Marescot Francia Brasile 2013 84′ / Appassionante storia di una piccola scimmia cappuccino cresciuta in cattività.

  • Venerdì 13 gennaio:

    dalle 10.30 alle 24.00 con aula studio (10.30-18.30), biomensa a pranzo (13.30), BioOsteria A CENA (dalle 20.00). Proiezioni di film:
    ore 19,30 film LA TERRA DEGLI UOMINI ROSSI
    di Marco Bechis Italia Brasile 2008 108′
    Dopo Garage Olimpo e Hijos la passione civile di Bechis si concentra su i Guarani Kaiowa, popolo Indio spodestato delle proprie terre, che nemmeno i gesuiti riuscirono, nel ‘600, a convincere al loro dio. Mato Grosso do Sul (Brasile). I fazendeiro conducono la loro esistenza ricca e annoiata. Possiedono campi di coltivazioni transgeniche che si perdono a vista d’occhio e trascorrono le serate in compagnia dei turisti venuti a guardare gli uccelli (birdwatchers). Ai limiti delle
    loro proprietà, cresce il disagio degli indio che di quelle terre erano i legittimi abitanti. Costretti in riserve, senza altra prospettiva se non quella di andare a lavorare in condizioni di semi schiavitù nelle piantagioni di canna da zucchero, moltissimi giovani si suicidano. Film di forte denuncia morale e politica su gente che ogni giorno vive l’umiliazione di non possedere più una terra, che non significa solo cibo ma anche (e soprattutto) radici e cultura.
    ore 21,45 film EL ABRAZO DE LA SERPIENTE
    di Ciro Guerra Colombia Venezuela Argentina 125′
    Straordinario film del colombiano Ciro Guerra, premio alla Quinzaine di Cannes 2015, che ripercorre la vera storia di due scienziati durante l’esplorazione degli incontaminati territori dell’Amazzonia. Lo splendido bianco e nero utilizzato sta ad evocare civiltà ormai sparite. Un racconto del primo incontro, l’approccio, il tradimento e la vita che trascende l’amicizia tra uno sciamano dell’Amazzonia, ultimo sopravvissuto del suo popolo, e due esploratori che diventano i primi uomini a viaggiare nell’Amazzonia nordoccidentale alla ricerca della conoscenza ancestrale.

  • Sabato 14 gennaio:

    dalle 10.00 alle 24.00 con gas-GAABE (10-13.00), aula studio (10.00-12.30 e 15.30-19.30), BioOsteria A PRANZO (dalle 13.00) e A CENA (dalle 20.00). Proiezioni di film:
    ore 17,00 film animazione RIO 2096 UNA STORIA D’AMORE E FURIA
    di Luiz Bolognesi Brasile 2013 74′ animazione
    Il film è un racconto appassionate ed epico della storia del Brasile per circa 600 anni (dalla conquista coloniale europea del paese fino ad un futuro prossimo, neanche troppo lontano). Da oltre seicento anni, un valoroso e immortale guerriero attraversa la storia del Brasile. Indio durante l’epoca della colonizzazione, leader di un gruppo di schiavi durante il periodo della schiavitú, soldato sotto la dittatura militare e figura decisiva durante la guerra per l’acqua del
    2096, sarà sempre caratterizzato dalla costante ricerca di giustizia e di Janaina, l’amore della sua vita.
    ore 19,00 film MISSION
    di Roland Joffé Gran Bretagna 1986 125′
    Vigoroso e struggente, con splendidi paesaggi e la celeberrima colonna sonora di Ennio Morricone, il film narra la storia del “sacro esperimento” tentato da alcuni gesuiti tra il 1608 ed il 1767, per evangelizzare le tribù dei Guarany e proteggerle da umiliazioni e razzie loro imposte dai Regni di Spagna e del Portogallo, che si erano spartiti i territori in questione, fino all’amara conclusione.
    ore 21,45 film EL ABRAZO DE LA SERPIENTE
    di Ciro Guerra Colombia Venezuela Argentina 125′
    Straordinario film del colombiano Ciro Guerra, premio alla Quinzaine di Cannes 2015, che ripercorre la vera storia di due scienziati durante l’esplorazione degli incontaminati territori dell’Amazzonia. Lo splendido bianco e nero utilizzato sta ad evocare civiltà ormai sparite. Un racconto del primo incontro, l’approccio, il tradimento e la vita che trascende l’amicizia tra uno sciamano dell’Amazzonia, ultimo sopravvissuto del suo popolo, e due esploratori che diventano i primi uomini a viaggiare nell’Amazzonia nord-occidentale alla ricerca della conoscenza ancestrale.

  • ATTIVITA’ ORDINARIE:
  • BioRistorazione

    A servizio delle attività culturali e per l’autofinanziamento delle spese di gestione e del lavoro e riservata ai soci. Cucina tradizionale realizzata con prodotti locali a filiera corta e 99% bio, con menù attento alla scelta vegana e vegetariana. Al BioSocialBar: colazioni, merende, aperitivi, pranzo veloce, spuntini con servizio di BioMensa a pranzo dal martedì al venerdì alle ore 13.30. BioOsteria con servizio al tavolo il venerdì e sabato a cena (dalle 20.00) e il sabato a pranzo (dalle 13.00).

    [bioristorazione]

     

  • Gas-GAABE

    E’ il gruppo di acquisto solidale di alimenti bio&equi a cui possono partecipare i soci. E’ previsto l’acquisto settimanale delle BioSportine di verdura e frutta e l’acquisto periodico di altri prodotti (olio, vino, farine, pasta, carne, etc.). Nel gruppo di acquisto è prevista sia la partecipazione alle attività di tipo volontario e anche il sostegno ad una persona che lavora part time per espletare alcune attività del gruppo stesso. Il sabato dalle 10 alle 13. Se vuoi partecipare agli acquisti collettivi del gruppo vieni a trovarci e iscriviti alla lista di attesa.

    [gaabe]

     

  • MercatoBIO

    Ogni primo e terzo sabato del mese dalle 9 alle 14. Al MercatoBIO partecipano aziende piccole e locali che vendono direttamente le loro produzioni senza intermediari. Partecipano circa quindici aziende e i prodotti disponibili sono: ortaggi, vino, olio, prodotti suini, formaggi freschi e stagionati, miele e derivati, prodotti da forno dolci e salati, biscotti. Per seguire tutte le ultime novità consultare la pagina web dedicata.

    [mercatobioalcpr]

     

  • [stopsfrattiesgomberi]

  • BIBLIOTECA con AULA STUDIO

    Dal martedì al venerdì dalle ore 10.30 alle 18.30 e il sabato con orario spezzato 9.30-12.30 e 15.30-19.30. Con wi-fi gratuita. Possibilità di pranzo sociale (ore 13.30) e BioBar (h.10.30-18.30).

    [aulastudio]

     

  • SPAZIO DE’ PICCOLI

    Proposte sociali e culturali dedicate alle giovani famiglie con prole: al piano terra, dal martedì al sabato pomeriggio, è disponibile anche il tavolone sociale dove ritrovarsi dopo scuola per fare i compiti o giocare con amichetti e compagni di classe, o leggere un libro della biblioteca. Spettacoli il giovedì e il sabato pomeriggio.

  • INFO INGRESSO E ACCESSIBILITA

    – ingresso libero con tessera soci
    – accesso e servizi senza barriere architettoniche
    – film proiettati con sottotitoli per sordi (se disponibili)

  • PROMEMORIA TESSERE ASSOCIATIVE

    La quota annuale è di vitale importanza in quanto ci permette di far fronte a diverse spese. I costi restano invariati ma vi invitiamo a sottoscrivere la tessera da 10€ (quota ordinaria + donazione). Ci aiuterete ad affrontare le emergenze ma anche a riservare qualche soldo da spendere in migliorie della struttura. Quota ordinaria 5€, studenti 2,5€, sottoscrittori 10€. Per gli under 18 … 0€!

    [tessera2017]
  • PROMEMORIA 5 PER MILLE

    Donare il 5 per mille dell’ irpef al Casale Podere Rosa, SI PUO’ FARE e NON COSTA NULLA ma è un importante aiuto! Il codice fiscale dell’Associazione Casale Podere Rosa è: 96251610588 . Per sapere quanto le donazioni sono state utili leggete QUI

    [cinquepermilleriquadro]
e-mail info@casalepodererosa.org
telfisso 068271545 – telmobile 3920488606
www.casalepodererosa.org  – bacheca fb
Newsletter ospitata sul server inventati.org
Per non ricevere più la newsletter: info@casalepodererosa.org

Campagna iscrizione 2017

Campagna iscrizione anno 2017

Campagna di tesseramento 2017. Il casale è aperto a tutte le persone e i cittadini che condividono i principi, scopi e finalità dell’associazione. Si può essere soci e sentirsi parte di una comunità reale in tanti modi: dal semplice sostegno, alla fruizione di servizi o programmi culturali, alla partecipazione attiva con proposte sociali e culturali. Contiamo su tutti per poter continuare e sviluppare ulteriormente l’intervento positivo nel nostro quartiere e per rendere il casale sempre più accogliente, vivo, vitale e reEsistente.
La quota di iscrizione annuale è di vitale importanza in quanto ci permette di far fronte ad alcune spese gestionali e di copertura assicurativa.
Resta invariato il costo: 0,00€ per i bambini, 2,5€ per gli studenti, 5,00€ la quota ordinaria, 10,00€ quota sostenitore che consigliamo vivamente per contribuire alle spese legali del ricorso riguardante la #cpr_vertenza. Grazie a tutti/e!!!

Newsletter dal 3 al 7 gennaio

[cpr_testata_inverno]

Newsletter del 4.gennaio.2017
  • Buon Anno a tutti/e!
  • Prosegue questa settimana Aperti per ferie

    una sorta di presidio dedicato soprattutto ai ragazzi studenti che hanno potuto usufruire degli spazi messi a disposizioni per lo studio:

  • Giovedì 5

    Biblioteca e aula studio dalle 10.30 alle 18.30 e alle ore 16,30 in saletta spettacoli proiezione del film IL PIANETA DELLE SCIMMIE di Franklin J. Scaffner 108′

  • Venerdì 6 chiuso
  • Sabato 7 mercatoBIO

    e apertura del casale dalle 9.00 alle ore 14.00 / Non c’è il solito pranzo in BioOsteria.

  • Per quanto riguarda la #vertenza_CPR

    questo periodo di feste ha rallentato un po’ tutto. Abbiamo raccolto diverse lettere di sostegno pubblicate sul nostro sito e un bell’articolo del media on-line Il Cambiamento – Dal Virtuale al Reale che vi invitiamo a leggere Podere Rosa, arriva lo sfratto e Roma rischia di perdere uno dei luoghi più vivi

  • Tutte le altre attività riprenderanno regolarmente … se non ci sono imprevisti la settimana prossima!
  • Sabato 7 gennaio MERCATOBIO di Aguzzano al Casale Podere Rosa

    Ogni primo e terzo sabato del mese dalle 9 alle 14. Al MercatoBIO partecipano aziende piccole e locali che vendono direttamente le loro produzioni senza intermediari. Partecipano circa quindici aziende e i prodotti disponibili sono: ortaggi, vino, olio, prodotti suini, formaggi freschi e stagionati, miele e derivati, prodotti da forno dolci e salati, biscotti. Per seguire tutte le ultime novità consultare la pagina web dedicata.

    [mercatobioalcpr]

     

  • [stopsfrattiesgomberi]

  • ATTIVITA’ ORDINARIE:
  • BioRistorazione

    A servizio delle attività culturali e per l’autofinanziamento delle spese di gestione e del lavoro e riservata ai soci. Cucina tradizionale realizzata con prodotti locali a filiera corta e 99% bio, con menù attento alla scelta vegana e vegetariana. Al BioSocialBar: colazioni, merende, aperitivi, pranzo veloce, spuntini. Dal 20 dicembre al 7 gennaio la BioOsteria è sospesa.

    [bioristorazione]

     

  • Gas-GAABE

    E’ il gruppo di acquisto solidale di alimenti bio&equi a cui possono partecipare i soci. E’ previsto l’acquisto settimanale delle BioSportine di verdura e frutta e l’acquisto periodico di altri prodotti (olio, vino, farine, pasta, carne, etc.). Nel gruppo di acquisto è prevista sia la partecipazione alle attività di tipo volontario e anche il sostegno ad una persona che lavora part time per espletare alcune attività del gruppo stesso. Riprende sabato 14 gennaio: il sabato dalle 10 alle 13. Se vuoi partecipare agli acquisti collettivi del gruppo vieni a trovarci e iscriviti alla lista di attesa.

    [gaabe]

     

  • BIBLIOTECA con AULA STUDIO

    Dal martedì al venerdì dalle ore 10.30 alle 18.30 e il sabato con orario spezzato 9.30-12.30 e 15.30-19.30. Con wi-fi gratuita. Possibilità di pranzo sociale (ore 13.30) e BioBar (h.10.30-18.30). Chiusa venerdì 6 gennaio.

    [aulastudio]

     

  • SPAZIO DE’ PICCOLI

    Proposte sociali e culturali dedicate alle giovani famiglie con prole: al piano terra, dal martedì al sabato pomeriggio, è disponibile anche il tavolone sociale dove ritrovarsi dopo scuola per fare i compiti o giocare con amichetti e compagni di classe, o leggere un libro della biblioteca. Dal 27 al 30 dicembre proiezione dei film per ragazzi dal martedì al venerdì matineé alle ore 11,00 e pomeridiana alle ore 16.30 e a gennaio si riprende giovedì 5 alle ore 16.30.

  • INFO INGRESSO E ACCESSIBILITA

    – ingresso libero con tessera soci
    – accesso e servizi senza barriere architettoniche
    – film proiettati con sottotitoli per sordi (se disponibili)

  • PROMEMORIA TESSERE ASSOCIATIVE

    La quota annuale è di vitale importanza in quanto ci permette di far fronte a diverse spese. I costi restano invariati ma vi invitiamo a sottoscrivere la tessera da 10€ (quota ordinaria + donazione). Ci aiuterete ad affrontare le emergenze ma anche a riservare qualche soldo da spendere in migliorie della struttura. Quota ordinaria 5€, studenti 2,5€, sottoscrittori 10€. Per gli under 18 … 0€!

    [tessera2016]

     

  • PROMEMORIA 5 PER MILLE

    Donare il 5 per mille dell’ irpef al Casale Podere Rosa, SI PUO’ FARE e NON COSTA NULLA ma è un importante aiuto! Il codice fiscale dell’Associazione Casale Podere Rosa è: 96251610588 . Per sapere quanto le donazioni sono state utili leggete QUI

    [cinquepermilleriquadro]
e-mail info@casalepodererosa.org
telfisso 068271545 – telmobile 3920488606
www.casalepodererosa.orgbacheca fb
Newsletter ospitata sul server inventati.org
Per non ricevere più la newsletter: info@casalepodererosa.org

Articolo. Podere Rosa, arriva lo sfratto e Roma rischia di perdere uno dei luoghi più vivi (Il Cambiamento 28/12/2016)

Un bell’articolo di Marica Spagnesi pubblicato oggi su un interessante media Il Cambiamento – Dal Virtuale al Reale “punto di riferimento imperdibile per chi ha deciso di mettersi in movimento”. Oltre a descrivere sinteticamente ma in maniera esauriente la vicenda dello sfratto al Casale, comune a tante realtà sociali romane, ci sono brevi interviste con testimonianze di Monica, Sara, Silvia, Emanuela, Laura, Irene, Loredana, Valerio, Francesca. Buona lettura!
Link all’articolo originale
Podere Rosa, arriva lo sfratto e Roma rischia di perdere uno dei luoghi più vivi
di 28-12-2016
Lo sfratto è arrivato il 6 dicembre scorso e lo spazio di socializzazione Podere Rosa ora rischia la chiusura. Roma potrebbe perdere un luogo vivo e ricco di attività, dove giovani, cittadini e un intero quartiere trovano respiro e proposte. Aiutiamo Podere Rosa!
Podere Rosa, arriva lo sfratto e Roma rischia di perdere uno dei luoghi più vivi
La Determinazione Dirigenziale di riacquisizione dell’immobile (cioè lo sfratto) arriva al Casale il 6 dicembre scorso e da un momento all’altro il Podere Rosa potrebbe essere chiuso, negando ai quartieri che gravitano intorno alla struttura uno spazio di socializzazione, di cultura e di aggregazione sana dove si promuove uno stile di vita diverso e sostenibile che esiste, con le sue innumerevoli attività, da 23 anni sul territorio.

Spazi come il Casale Podere Rosa promuovono relazioni basate sul dono, sull’aiuto reciproco, sulla  collaborazione e la condivisione. Al Casale è ormai un’istituzione vera e propria il mercato biologico a prezzi sostenibili per tutti, organizzato da piccole aziende agricole certificate e controllate. La biosteria, il cinema, le attività per i ragazzi, i concerti, gli incontri culturali e la biblioteca sono realtà vissute dai cittadini del quartiere ma non solo.

Avevamo incontrato il gruppo ad aprile scorso e sembrava che, seppur tra le tante difficoltà, ci fosse una volontà da parte del comune di trovare un accordo affinché il centro restasse aperto e continuasse a svolgere le sue attività.

“Durante il governo del commissario Tronca, dopo la fine precoce della giunta Marino, il commissario inviò le lettere bonarie di rilascio dell’immobile agli 860 spazi che hanno immobili in concessione a canone sociale a Roma. Tra questi ci sono centri sociali, polisportive, associazioni culturali. Attraverso i suoi dirigenti fece una sorta di chiamata all’ordine. Si è pensato, cioè, di sgomberare tutti e poi riassegnare i posti attraverso dei bandi. So per certo, però, che esistono spazi sgomberati che sono rimasti vuoti. Adesso sono arrivate le ingiunzioni di sfratto ma sembra che stiano avvenendo soprattutto verso quei centri che fanno attività sociali come le nostre, come se ci fosse un volere politico”, ci dice Francesca Cau, una dei volontari e fondatori del Casale.

“Le persone che frequentano il centro” continua Francesca, “non sono, però, rimaste in silenzio e ci siamo riuniti cercando di capire l’anima del Podere Rosa: anziani, studenti, famiglie con bambini, giovani coppie ci hanno dato un contributo facendo proposte per i vari tipi di intervento che si possono fare. Abbiamo deciso di scrivere una lettera da inviare agli assessorati competenti chiedendo alle persone del quartiere di sostenerci in questa prima raccolta di firme che chiede un incontro al Comune. Ne abbiamo raccolte molte e abbiamo fissato un altro appuntamento nei prossimi giorni”.

Ora il Casale Podere Rosa si prepara a presentare il ricorso al TAR a metà gennaio ma nel frattempo potrebbe esser sottoposto a requisizione e sigilli. Si chiede uno sgombero di urgenza per il governo del territorio ma “non è chiaro  quali siano i progetti che il comune vuole realizzare considerato che ci sono immobili vuoti e disponibili nel territorio circostante. A noi sembra un attacco diretto al Podere Rosa. Vorremmo che ce ne spiegassero il perché. Noi abbiamo sempre pagato il canone e siamo in regola”, sottolinea Francesca.

Ma che cosa significherebbe la chiusura del Casale Podere Rosa? E’ un centro sociale transgenerazionale, tra i più longevi a Roma ed è radicato ormai nel quartiere, un punto di riferimento fondamentale per molte persone. Non ci saranno soltanto effetti per chi usufruisce dei servizi offerti dalla struttura ma anche ricadute negative economiche per chi ci lavora. Le piccole aziende sostenute dal Casale, per esempio, non potrebbero più contare sul mercato biologico del sabato. Si tratta di 20 piccole realtà che rappresentano un altro modo di fare economia. Ci sono poi le persone che negli anni hanno investito i loro soldi e le loro energie intorno al presidio e che si ritroverebbero senza più niente.

Per il quartiere sarebbe una perdita molto grave come ci dice Monica, l’insegnante che colgo nel laboratorio di composizione floreale in questo sabato di dicembre: “trovo che sia scandaloso che un posto come questo che permette alla gente del quartiere di socializzare, incontrarsi, partecipare ad attività culturali, venga chiuso. E’ un posto che regolarmente paga l’affitto e con le licenze in regola per quanto riguarda la sicurezza. Gli effetti della chiusura si avrebbero su tutti i cittadini che considerano il Podere Rosa un punto di incontro importante. Ci sono bambini, anziani, coppie, immigrati che frequentano corsi per imparare un mestiere, studenti. Tutti ne sarebbero danneggiati”.

Emanuela, che frequenta il centro fin dall’inizio, ci dice che “tantissimi soldi sono stati investiti in questi anni da parte delle persone che si sono prese cura del Podere. I cittadini fanno corsi e usufruiscono di servizi a prezzi popolari. Se si tratta di chiudere un luogo come questo per restituirlo ai cittadini non ha senso. Noi siamo cittadini e siamo già qui. Perché togliercelo? Sarebbe bello che il comune di Roma venisse davvero a vedere che cosa facciamo in questo posto e parlasse con noi per trovare insieme una soluzione”.

Irene e Loredana mentre sistemano fiori e foglie mi dicono che l’atmosfera di preoccupazione e incredulità si percepisce nell’aria quando si entra al Casale e si fanno due chiacchiere al bar o si parla con gli studenti.

Lascio la saletta cinema dove si tiene il corso mentre si continua a parlare, lavorare, mettere insieme sensazioni e interrogativi. I bambini corrono intorno al tavolo, c’è un’atmosfera di casa, di calore, di tranquillità e di condivisione.

All’ingresso, a giocare col suo nipotino nello spazio bimbi c’è Laura, 34 anni, bibliotecaria precaria, che viene al Podere Rosa per frequentare i corsi di autoproduzione: “Luoghi come questo svolgono un ruolo fondamentale per i cittadini e la loro chiusura è una perdita enorme per il quartiere. Il Podere rosa è un luogo di formazione, incontro e condivisione. Secondo me, chi decide di mettere i sigilli a luoghi di aggregazione come questo, non conosce queste realtà da vicino”.

In biblioteca, al piano di sopra, incontro Valerio, 23 anni, studente di economia: “E’ un peccato volerlo chiudere. E’ un posto speciale, io ci vengo a studiare ed è un posto utilissimo. Posso venire anche di sabato, servizio che pochissime biblioteche offrono.  Sembra che si stia cercando di smantellare luoghi simili al Podere Rosa ed è un peccato che invece non vengano incoraggiate e premiate esperienze come queste”.

Silvia, 26 anni, studia scienze politiche: “Ci vengo per studiare. E’ silenzioso e tranquillo. Stanno mettendo le mani anche su altri centri simili. Trovo molto sgradevole e ingiusto che succeda questo. Qui è come essere a casa”.

Sara, laureata da poco in biologia, viene al centro per preparare il suo lavoro: “Vengo da Settecamini e quindi non sono del quartiere ma vicino a casa mia non ci sono posti del genere. Sono costretta a spostarmi per trovare un centro così. La chiusura del Podere Rosa significherebbe una sconfitta per il diritto alla cultura. E’ già accaduto per la biblioteca Giovenale e ci siamo sentiti inermi quando ce ne siamo dovuti andare. Se si deve chiudere un posto bisognerebbe giustificarlo e specificare ai cittadini quali altri progetti verranno realizzati al suo posto”.

Al momento al Casale si respira un’aria di incredulità, di sospensione, di attesa. Fa uno strano effetto di contrasto con l’atmosfera di accoglienza e calore che si sente sempre quando si varca il cancelletto sulla strada che dà sul giardino che circonda la struttura. Questo è molto più di un centro sociale o culturale. Questa è una casa. Una casa in cui, fino ad oggi, tutti possono entrare, tutti vengono accolti e sono benvenuti. Un presidio e un punto di riferimento per i quartieri intorno e per tutti i cittadini che credono che, cominciando dai piccoli comportamenti e pratiche di ogni giorno: da un altro modo di acquistare a un altro modo di informarsi, di condividere e di costruire relazioni, sia possibile costruire un mondo diverso e migliore.