venerdì 5
MINI RASSEGNA: “SPOSIAMO” L’ALTRAECONOMIA
ore 18,30 LA SPOSA PROMESSA
di Rama Burshtein Israele 2012 90′
La storia di una scelta che viene dall’alto e si trasforma in una scelta del cuore. Una storia d’amore difficile in un modo chiuso come può essere una comunità religiosa (“chassidica” in questo caso) con tutte le difficoltà e problemi che la religione (portata all’estremo) e la tradizione con tutti i relativi riti codificati e precetti impone. Opera prima interessante che ci mostra un mondo del tutto sconosciuto ai più, una comunità ebreo ortodossa ben conosciuto invece dalla regista che lo aveva già rappresentato dal suo interno.
ore 20,00 VULCANO-IXCANUL
di Jayro Bustamante Francia Guatemala 2015 100′ V.O. sub ITA
Ambientato in Guatemala, nel cuore della comunità di etnia maya, Vulcano racconta un mondo sospeso tra credenze ancestrali ed echi lontani di modernità. Protagonista del film è la giovanissima María, che vive e lavora con la sua famiglia in una piantagione di caffè alle pendici di un vulcano. Nonostante sogni di andare nella “grande città”, la sua condizione non le permette di cambiare il proprio destino: a breve la aspetta un matrimonio combinato con Ignacio, il supervisore della piantagione. L’unica via d’uscita si chiama Pepe, un giovane raccoglitore di caffè che vorrebbe andare negli Stati Uniti: María lo seduce per poter fuggire insieme a lui, ma dopo promesse e incontri clandestini Pepe se ne va e la abbandona incinta. Più tardi, il morso di un serpente la costringerà a raggiungere quel “mondo moderno” che ha sognato così tanto, e che le salverà la vita. Ma a che prezzo…
ore 21,45 IO STO CON LA SPOSA
di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassir Italia Palestina 2014 89′ V.O. sub ITA
Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri, però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un’Europa sconosciuta. Un’Europa transnazionale, solidale e goliardica, che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della fortezza con una mascherata che ha dell’incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta tra Milano e Stoccolma fra il 14 e il 18 novembre 2013.
sabato 6
Mag Roma / La finanza etica e AutoGestita a Roma assemblea e spazio aperto a tutti/e
ore 15.30 Assemblea pubblica d’informazione
MINI RASSEGNA: “SPOSIAMO” L’ALTRAECONOMIA
ore 20,00 IO STO CON LA SPOSA
di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassir Italia Palestina 2014 89′ V.O. sub ITA
Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri, però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un’Europa sconosciuta. Un’Europa transnazionale, solidale e goliardica, che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della fortezza con una mascherata che ha dell’incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta tra Milano e Stoccolma fra il 14 e il 18 novembre 2013.
ore 21,45 VULCANO-IXCANUL
di Jayro Bustamante Francia Guatemala 2015 100′ V.O. sub ITA
Ambientato in Guatemala, nel cuore della comunità di etnia maya, Vulcano racconta un mondo sospeso tra credenze ancestrali ed echi lontani di modernità. Protagonista del film è la giovanissima María, che vive e lavora con la sua famiglia in una piantagione di caffè alle pendici di un vulcano. Nonostante sogni di andare nella “grande città”, la sua condizione non le permette di cambiare il proprio destino: a breve la aspetta un matrimonio combinato con Ignacio, il supervisore della piantagione. L’unica via d’uscita si chiama Pepe, un giovane raccoglitore di caffè che vorrebbe andare negli Stati Uniti: María lo seduce per poter fuggire insieme a lui, ma dopo promesse e incontri clandestini Pepe se ne va e la abbandona incinta. Più tardi, il morso di un serpente la costringerà a raggiungere quel “mondo moderno” che ha sognato così tanto, e che le salverà la vita. Ma a che prezzo…
venerdì 12
MINI RASSEGNA QUE VIVA MEXICO
ore 18,30 L’ALTRO MESSICO
di Francesca Nava Italia 2006 57′ documentario
L’altro Messico. Il ritorno del Subcomandante Marcos”, un viaggio nel Chiapas e non solo, il ritorno di Marcos dopo un lungo periodo di silenzio, l’Altra Campagna, l’uccisione del reporter Bradley Roland Will, le repressioni e altro.
ore 20,00 QUE VIVA MEXICO
di Sergeej Eizenstein USA Messico Russia 1932 85′ V.O. sub ITA
Un documento unico: l’opera incompiuta del maestro del cinema Ejzenstejn ( La corazzata Potemkin, Sciopero…), è un documentario diviso in diversi episodi in cui il regista russo si proponeva di celebrare la storia e le condizioni di vita in Messico, attraverso elementi narrativi, di viaggio e storici, alla luce della rivoluzione del 1911 grazie alla quale il popolo messicano cerca di riscattarsi dalla propria condizione. Il flm è tratto da materiale girato in 11 mesi di lavoro in Messico nel 1931 da Ejzenstejn, il suo assistente Grigorij Aleksandrov e l’operatore Eduard Tissé.
ore 21,45 EISENSTEIN IN MESSICO
di Peter Greenaway Messico Olanda Finlandia Belgio 2015 105′
Greenaway rende omaggio al maestro Ejzenstejn, uno dei suoi ispiratori di sempre. .”Il suo cinema – dice Greenaway – fu propaganda nel modo in cui la Cappella Sistina è stata magnifica propaganda per il cattolicesimo”. In questa singolare opera in puro stile Greenaway, il regista-architetto inglese analizza un periodo strettamente circoscritto: “i dieci giorni che sconvolsero” la vita di Sergej Michajloviè Eisenstein, parafrasando il celeberrimo reportage sulla Rivoluzione d’Ottobre. 1931. Ejzenstejn si trova in un momento d’oro della sua carriera artistica e decide di recarsi in Messico dove intende girare un film che celebri la rivoluzione del 1911: “Que Viva Mexico!”. Hollywood lo respinge, il regime sovietico lo rivuole in patria, ma Ejsenstejn non demorde e giunge a Guanajuato accompagnato dalla guida locale Palomino Canedo, che lo introdurrà ai misteri del Paese e gli darà una diversa visione della vita restituendoci un Eisenstrein felice come un bambino, liberato finalmente dal peso dall’ingombrante Corazzata Potiomkin. Così, In quei dieci giorni messicani Ejzenstejn mentre sta impressionando chilometri di pellicola per un film che non vedrà mai la luce di un proiettore, scoprirà il suo essere gay, mascherato con due matrimoni mai consumati, in una Russia omofoba allora come oggi.
sabato 13
MINI RASSEGNA QUE VIVA MEXICO
ore 18,30 QUE VIVA MEXICO
di Sergeej Eizenstein USA Messico Russia 1932 85′ V.O. sub ITA
Un documento unico: l’opera incompiuta del maestro del cinema Ejzenstejn ( La corazzata Potemkin, Sciopero…), è un documentario diviso in diversi episodi in cui il regista russo si proponeva di celebrare la storia e le condizioni di vita in Messico, attraverso elementi narrativi, di viaggio e storici, alla luce della rivoluzione del 1911 grazie alla quale il popolo messicano cerca di riscattarsi dalla propria condizione. Il flm è tratto da materiale girato in 11 mesi di lavoro in Messico nel 1931 da Ejzenstejn, il suo assistente Grigorij Aleksandrov e l’operatore Eduard Tissé.
ore 20,00 EISENSTEIN IN MESSICO
di Peter Greenaway Messico Olanda Finlandia Belgio 2015 105′
Greenaway rende omaggio al maestro Ejzenstejn, uno dei suoi ispiratori di sempre. .”Il suo cinema – dice Greenaway – fu propaganda nel modo in cui la Cappella Sistina è stata magnifica propaganda per il cattolicesimo”. In questa singolare opera in puro stile Greenaway, il regista-architetto inglese analizza un periodo strettamente circoscritto: “i dieci giorni che sconvolsero” la vita di Sergej Michajloviè Eisenstein, parafrasando il celeberrimo reportage sulla Rivoluzione d’Ottobre. 1931. Ejzenstejn si trova in un momento d’oro della sua carriera artistica e decide di recarsi in Messico dove intende girare un film che celebri la rivoluzione del 1911: “Que Viva Mexico!”. Hollywood lo respinge, il regime sovietico lo rivuole in patria, ma Ejsenstejn non demorde e giunge a Guanajuato accompagnato dalla guida locale Palomino Canedo, che lo introdurrà ai misteri del Paese e gli darà una diversa visione della vita restituendoci un Eisenstrein felice come un bambino, liberato finalmente dal peso dall’ingombrante Corazzata Potiomkin. Così, In quei dieci giorni messicani Ejzenstejn mentre sta impressionando chilometri di pellicola per un film che non vedrà mai la luce di un proiettore, scoprirà il suo essere gay, mascherato con due matrimoni mai consumati, in una Russia omofoba allora come oggi.
ore 21,45 FRIDA
di Julie Taymor USA Canada Messico 2002 120′
Adattamento cinematografico del libro Frida: A Biography of Frida Kahlo di Hayden Herrera sulla tormentata storia della pittrice messicana, una delle artiste più interessanti del ‘900 ormai ormai divenuta una vera e propria icona dei nostri tempi. La regista statunitense Julie Taylor (Titus, Across the universe) realizza un film fitto di avvenimenti e di passioni (Frida fu rivoluzionaria in arte e in politica), ma anche colorato, ed a volte surreale, ricco di immagini allegoriche, inserite dalla Taymor in alcuni momenti del film, per sottolineare situazioni chiave della vita di Frida, come anche la presenza dei quadri della stessa pittrice.che rappresentavano per lei la liberazione dalla malattia.
venerdì 19
ore 18,30 L’ULTIMO PASTORE
di Marco Bonfanti Italia 2012 76′
La storia romanzata del pastore nomade Renato Zucchelli, realmente l’ultimo “superstite” di quest’antico mestiere, che esercita ancora per passione (e per scelta personale) spostandosi nel tessuto urbano milanese – tra Lambrate, le tangenziali, le superstrade e Milano 2. Un omaggio ad un mondo forse andato per sempre perduto, e a chi ancora cerca di praticarne i riti (come il ‘gai’, una lingua pre-medievale di origine camuna e utilizzata dai pastori).
ore 20,00 GLI ALBERI CHE CAMMINANO
di Mattia Colombo Erri De Luca Italia 2014 58′
Per raccontare il profondo legame che unisce alberi e persone, Erri De Luca – voce narrante e guida del film – parte dall’esclamazione del cieco di Betsaida a cui Cristo, dopo aver bagnato gli occhi con la saliva, ridona la vista: “vedo gli uomini come alberi che camminano”. Dietro la similitudine si cela una domanda semplice quanto insidiosa: la specie umana può dirsi all’altezza della visione del cieco Betsaida? Un viaggio dal Trentino alla Puglia lungo il quale si fanno incontro boscaioli, liutai, scrittori, scultori, ingegneri navali e inventori, uniti dal loro rapporto con gli alberi, con il legno e soprattutto da uno sguardo diverso sul mondo che abitiamo e sulle cose che usiamo.
ore 21,45 WILD
di Jean-Marc Vallée. Usa 2014 115′
Dopo la fine traumatica del suo matrimonio con Paul, eccessi di eroina, la morte della madre Bobbi e con i traumi di un’infanzia difficile , la giovane Cheryl Strayed si ritrova la vita completamente sconvolta. Alla ricerca di se stessa e di un senso nella vita, Cheryl decide di intraprendere un lungo e solitario viaggio attraverso gli Stati Uniti d’America. In questo viaggio avventuroso e formativo, la donna si ritrova ad affrontare le bellezze e i pericoli della natura selvaggia.
sabato 20
Social Trekking 2016, evento promosso da Walden viaggi a piedi con il patrocinio di AITR. Si parte alle ore 14.00 dal capolinea della metro B Rebibbia … link
ore 18,30 GLI ALBERI CHE CAMMINANO
di Mattia Colombo Erri De Luca Italia 2014 58′
Per raccontare il profondo legame che unisce alberi e persone, Erri De Luca – voce narrante e guida del film – parte dall’esclamazione del cieco di Betsaida a cui Cristo, dopo aver bagnato gli occhi con la saliva, ridona la vista: “vedo gli uomini come alberi che camminano”. Dietro la similitudine si cela una domanda semplice quanto insidiosa: la specie umana può dirsi all’altezza della visione del cieco Betsaida? Un viaggio dal Trentino alla Puglia lungo il quale si fanno incontro boscaioli, liutai, scrittori, scultori, ingegneri navali e inventori, uniti dal loro rapporto con gli alberi, con il legno e soprattutto da uno sguardo diverso sul mondo che abitiamo e sulle cose che usiamo.
ore 20,00 WILD
di Jean-Marc Vallée. Usa 2014 115′
Dopo la fine traumatica del suo matrimonio con Paul, eccessi di eroina, la morte della madre Bobbi e con i traumi di un’infanzia difficile , la giovane Cheryl Strayed si ritrova la vita completamente sconvolta. Alla ricerca di se stessa e di un senso nella vita, Cheryl decide di intraprendere un lungo e solitario viaggio attraverso gli Stati Uniti d’America. In questo viaggio avventuroso e formativo, la donna si ritrova ad affrontare le bellezze e i pericoli della natura selvaggia.
ore 21,45 L’ULTIMO PASTORE
di Marco Bonfanti Italia 2012 76′
La storia romanzata del pastore nomade Renato Zucchelli, realmente l’ultimo “superstite” di quest’antico mestiere, che esercita ancora per passione (e per scelta personale) spostandosi nel tessuto urbano milanese – tra Lambrate, le tangenziali, le superstrade e Milano 2. Un omaggio ad un mondo forse andato per sempre perduto, e a chi ancora cerca di praticarne i riti (come il ‘gai’, una lingua pre-medievale di origine camuna e utilizzata dai pastori).
venerdì 26
MINI RASSEGNA CINEMA IRANIANO
ore 18,30 IL SAPORE DELLA CILIEGIA
di Abbasa Kiarostami Iran 1997 98′
Uno dei classici del maestro del cinema iraniano. Non si conosce il motivo della sua disperazione, ma un uomo, il signor Badii, vaga con la sua auto per la periferia di Teheran in cerca di aiuto: medita infatti il suicidio, ha scavato la propria fossa e desidera che qualcuno venga il mattino seguente a ricoprirne il corpo con della terra, nel caso che abbia attuato il proposito. Offre perciò del denaro a tre sconosciuti. Il primo, un ragazzo di leva, spaventato dalla proposta, fugge. Il secondo, un seminarista, rifiuta di collaborare a quello che per la sua religione è un gesto sacrilego. Soltanto l’ultimo accetta. È un anziano impiegato del museo di scienze naturali, il signor Bagheri. Ma ha una storia da raccontare a Badii. Anch’egli, anni prima, ha coltivato la stessa intenzione, se ne è però dissuaso assaporando il gusto del frutto di un gelso.
ore 20,00 GATTI PERSIANI
di iBahman Ghobadi Iran 2009 101′
il “nuovo” cinema iraniano. Un ragazzo e una ragazza che hanno già avuto dei guai con la giustizia iraniana decidono, una volta usciti di prigione, di formare una band rock. Si tratta di un’attività proibita dal regime e i due debbono cercare gli altri componenti cercando di non farsi scoprire. Al contempo, iniziano a pianificare la fuga dal Paese che li opprime attraverso l’acquisto di passaporti falsi. Questo consentirebbe loro di avere anche la speranza di poter suonare in Europa. Ma i documenti costano cari e il rischio che la polizia interrompa brutalmente la loro attività si fa sempre più forte…
ore 21,45 TAXI TEHERAN
di Jafar Panahi Iran 2015 82′
Un taxi attraversa le strade di Teheran in un giorno qualsiasi. Passeggeri di diversa estrazione sociale salgono e scendono dalla vettura. Alla guida non c’è un conducente qualsiasi ma Jafar Panahi in persona impegnato a girare un altro film “proibito”.
sabato 27
MINI RASSEGNA JAFAR PANAHI
ore 18,30 OFFSIDE
di Jafar Panahi Iran 2006 88′
Chi sarà mai quel ragazzino un po’ strambo seduto in silenzio in un angolo di un autobus pieno zeppo di tifosi urlanti diretti allo stadio? In realtà non è un ragazzo, ma una ragazza travestita da uomo. E non è la sola, dal momento che la passione per il calcio accomuna tante donne iraniane. Prima del calcio d’inizio, la ragazza viene arrestata e rinchiusa in una specie di recinto, proprio accanto alla stadio, insieme ad altre donne tutte travestite da uomini. Dopo la partita saranno consegnate alla buoncostume. Ma prima di allora verranno addirittura sottoposte a tortura. Saranno infatti costrette ad ascoltare ogni grido d’incitamento e applauso provenienti dall’interno dello stadio, senza poter vedere con i propri occhi ciò che succede in campo. Ma ancor peggio, dovranno ascoltare una sorta di radiocronaca minuto per minuto fatta da un soldato che non capisce nulla di calcio. Nonostante questo, le ragazze non molleranno. E ricorreranno a qualunque stratagemma pur di riuscire ad assistere all’incontro.
ore 20,00 TAXI TEHERAN
di Jafar Panahi Iran 2015 82′
Un taxi attraversa le strade di Teheran in un giorno qualsiasi. Passeggeri di diversa estrazione sociale salgono e scendono dalla vettura. Alla guida non c’è un conducente qualsiasi ma Jafar Panahi in persona impegnato a girare un altro film “proibito”.
ore 21,45 ORO ROSSO
di Jafar Panahi Iran 2003 97′
Dal regista de Il Cerchio e Il Palloncino bianco con sceneggiatura, ancora una volta, di Abbas Kiarostami ispirata da un fatto di cronaca, una amara riflessione sulla distanza,sempre maggiore, tra ricchi e poveri e sull’ineluttabilità del destino. Sullo sfondo una Teheran ricca e opulenta mai vista prima.