Cineforum in saletta venerdì 28 e sabato 29 novembre 2025

Cineforum in saletta venerdì 28 novembre 2025

CineMatinée in saletta sabato 29 novembre 2025

NB Questa settimana il Casale e la Biblioteca aderiscono allo sciopero del 28 “contro la manovra di guerra e per Gaza“ e partecipano sabato 29 alla manifestazione (partenza ore 14 da Porta San Paolo).
La rimodulazione degli orari per le due giornate è la seguente:
Venerdì 28 chiusi fino alle 15 e aperti dalle 15 fino alle 19,30 (fine film in programma)
Sabato 29 aperti dalle 9,30 alle 13,30.
Non c’è il servizio di BioOsteria.

venerdì 28 novembre
ore 16,00 I COMPAGNI di Mario Monicelli Italia 1963 124′
ore 18,00 SCIOPERO! di Sergej M. Ejzenstejn Urss 1925 95′ B/N

sabato 29 novembre
ore 11,00 cinematinée TIFFANY E I TRE BRIGANTI…BUONI di Hayo Freitag Germania 2007 75′ animazione

sinossi:

I COMPAGNI
di Mario Monicelli Italia 1963 124′
Un’opera insolita nella filmografia di Monicelli, riallacciabile al neorealismo e al formalismo stalinista-sovietico, senza la componente propagandistica. Ma a differenza dei grandi successi dei film precedenti, primo tra tutti La grande guerra, purtroppo, fu un clamoroso flop negli anni del boom economico, poco propensi a testimonianze sulle lotte operaie. A Torino all’inizio del secolo gli operai di una fabbrica sono in urto con i padroni. Ci vuole uno sciopero ad oltranza. Per organizzarlo arriva da Roma il socialista professor Sinigaglia, ma lo sciopero è spento nel sangue. Ma intanto i lavoratori hanno imparato a battersi per i loro diritti. La nascita del sindacalismo è raccontata da Monicelli nei modi che gli sono propri, quelli della commedia all’italiana. “Come al solito il mio interesse si incentrava sulla storia di un gruppo di persone che progettano un’impresa superiore alle loro forze… A quei tempi in Italia regnava un clima reazionario. Gli scioperi erano considerati al limite della legalità…” (Mario Monicelli
[fonte: https://www.mymovies.it/film/1963/icompagni/]

SCIOPERO!
di Sergej M. Ejzenstejn Urss 1925 95′ B/N
Primo lungometraggio storico-rivoluzionario di Eisenstejn (La corrazzata Potëmkin ), apice dell’espressionismo sovietico. L’opera, girata nel 1924, avrebbe dovuto far parte di un ciclo di otto opere intitolato “Verso la dittatura” (sottinteso “del proletariato“), un progetto cinematografico del Proletkult dedicata al movimento rivoluzionario in Russia. Attraverso una suddivisione in sei atti (che rappresentano le sei tappe della lotta di classe), il film illustra la genesi di quel movimento spontaneo che, nella Russia degli inizi del ventesimo secolo, ebbe origine dall’indignazione causata dalle condizioni di estrema povertà e dalla violazione dei fondamentali diritti umani, sfociando infine nella protesta da parte degli operai e nella mobilitazione di massa per la libertà politica soppressa nel sangue dalle autorità zariste nel 1912 e che, di lì a cinque anni, avrebbe dato vita alla celebre Rivoluzione d’Ottobre. Film di propaganda ma sorretto da una grande tecnica espressiva. innovativa soprattutto per le teorie sul montaggio.
[fonte: https://www.ibs.it/sciopero-film-sergej-m-ejzenstejn/e/8033109408356?srsltid=AfmBOoquISMprf_f4iEqfsNm7VIHBsNG8Pjm_NwmwfQ3nThaNnIw-VwT]

TIFFANY E I TRE BRIGANTI…BUONI
di Hayo Freitag Germania 2007 75′ animazione
Ispirato all’omonimo libro per bambini di Tomi Ungerer pubblicato nel 1960, tradotto in 18 lingue e vincitore del Premio Hans Christian Andersen per le illustrazioni di un libro dedicato ai bambini, Tiffany e i tre briganti è un godibilissimo film di animazione per grandi e piccini. La piccola Tiffany sta attraversando una foresta a bordo di una diligenza verso la sua nuova “casa”, un orfanotrofio gestito da una direttrice tirannica e brutale, quando tre briganti, dall’aspetto terrificante, vestiti di nero, la bloccano. Ma Tiffany, tanto audace quanto perspicace, capisce che questa può rivelarsi una buona opportunità per scampare al soggiorno forzato tra le grinfie della direttrice e, giocando d’astuzia, riesce a farsi “rapire” dai tre briganti aprendo così la strada a un rapporto destinato a rivelare cosa possa nascondersi sotto ai mantelli neri, al di là delle apparenze. Irriverente, poetico, scanzonato, a volte surreale, il film di Hayo Freitag omaggia lo spirito anarchico dei bambini e, nello stesso tempo, è capace di raccontare le crudeltà degli adulti.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2007/tiffany-e-i-tre-briganti/]