Cineforum (e non solo) in saletta venerdì 13 e sabato 14 giugno 2025

venerdì 13 giugno
ore 18,00 RE DELLA TERRA SELVAGGIA di Benh Zeitlin (2012) 91′
ore 21,00 IL SALE DELLA TERRA di Wim Wenders; Juliano Ribeiro Salgado (2014) 110′ documentario

sabato 14 giugno
ore 18,00 BOSCHI TOSCANI UNA SCOMODA VERITÀ – LA GESTIONE DEI BOSCHI TOSCANI E` DAVVERO SOSTENIBILE ? A cura dei volontari del gruppo di lavoro del WWF in Toscana per il progetto Forests for Life Toscana (Italia, 2024) 39’ documentario
Al termine del documentario, sarà illustrata l’attività del Fondo Forestale Italiano, concentrata sull’acquisto collettivo di aree boscate per evitarne lo sfruttamento commerciale (sia il taglio che la cessione dei servizi ecosistemici) e affinché i boschi si possano sviluppare naturalmente conservando la biodiversità e le relazioni ecologiche. Saranno illustrate le campagne in corso.

sinossi:

RE DELLA TERRA SELVAGGIA
di Benh Zeitlin Stai Uniti 2012 91′
Benh Zeitlin, originale giovane regista statunitense, nel 2008 colpito dall’evento realizza un cortometraggio dove raccontava a suo modo la New Orleans post uragano Katrina. Quel tema diventa quasi un’ossessione, tanto da indurlo a trasporre paesaggi e riflessioni di quel corto, 4 anni dopo, nel suo primo lungometraggio. Re della terra selvaggia nasce così dalla volontà di raccontare una tragedia della quale si è avuta testimonianza diretta, arricchendola con spunti di realismo magico. Questa miscela tra documentario ed epica è alla base del successo del film, che nel 2012 ha vinto la Caméra d’Or al Festival di Cannes e il Gran Premio della Giuria al Sundance. Basato sulla piece teatrale di Lucy Alibar, il film narra il traumatico passaggio all’età adulta di una bambina di sei anni, costretta a fronteggiare le molteplici minacce della terra ostile in cui vive: le paludi del sud della Louisiana. E la vita decide di metterla presto alla prova quando, a causa del riscaldamento globale, un uragano si abbatte sulla loro zona provocando l’innalzamento del livello dell’acqua. Queste condizioni climatiche, poi, favoriscono la fuoriuscita degli Aurochs, misteriose creature appartenenti alla Preistoria. Un coming of age che assume i toni della lotta per la sopravvivenza, in mezzo a una natura capace di dare la vita ma anche di toglierla impietosamente. Documento prezioso delle reali condizioni di vita delle comunità del sud della Louisiana.

IL SALE DELLA TERRA
di Wim Wenders; Juliano Ribeiro Salgado Francia Brasile Italia 2014 110′ documentario
Una sorta di testamento artistico, girato negli angoli più lontani e sperduti del mondo, lo straordinario documentario di Wenders. Il fotografo Sebastião Salgado ha viaggiato, durante la sua vita, in tutti i continenti seguendo le tracce di un’umanità in costante mutazione. La vita e il lavoro di Sebastião Salgado ci vengono rivelati attraverso gli sguardi incrociati di Wim Wenders, anch’egli fotografo e di suo figlio Juliano che lo ha accompagnato nei suoi ultimi viaggi. Salgado racconta le storie della parte più nascosta del mondo e della società. Lo splendido documentario non è solo la storia del lavoro di un uomo, è la storia del percorso di un uomo che, posto di fronte a tutte le possibili atrocità distruttive di cui l’umanità è capace, abbandona, rinuncia, lascia. Capisce però che l’uomo può distruggere la vita, ma può anche crearla decidendo di riforestare le terre di proprietà della famiglia, trasformate in un deserto da anni di siccità e così torna a fotografare, a ritrarre la natura, gli animali, la Terra.

BOSCHI TOSCANI UNA SCOMODA VERITÀ – LA GESTIONE DEI BOSCHI TOSCANI E` DAVVERO SOSTENIBILE ? A cura dei volontari del gruppo di lavoro del WWF in Toscana per il progetto Forests for Life Toscana (Italia, 2024) 39’ documentario
Il documentario è stato realizzato nell’ambito del progetto Forests for Life Toscana, che il WWF della Toscana porta avanti dal 2021. Racconta il presente e immagina il futuro dei boschi toscani, fotografandone potenzialità e criticità. Immagini, dati, interviste e diverse testimonianze raccontano come i boschi in salute possano rappresentare la risposta a calamità quali il cambiamento climatico, la scarsità della risorsa idrica e la perdita di biodiversità. Descrive le meraviglie della complessità degli ecosistemi, gli impatti dei tagli industriali e della gestione a ceduo e introduce anche alternative gestionali e nuove opportunità, con alcune proposte per una gestione del patrimonio boschivo in linea con gli indirizzi espressi nella Strategia per la Biodiversità 2030.