minirassegna: Novelle per una settimana
Dalla Biblioteca Passepartout una selezione di film tratti da novelle pirandelliane.
Venerdì 29 settembre
ore 18,30 LA BALIA di Marco Bellocchio (1999) 110’
ore 21,30 LEONORA ADDIO di Paolo Taviani (2022) 90’
Sabato 30 settembre
ore 18,30 KAOS di Paolo e Vittorio Taviani (1984) due novelle:
– L’ALTRO FIGLIO
– MAL DI LUNA
ore 21,30 KAOS di Paolo e Vittorio Taviani (1984) tre novelle:
– LA GIARA
– REQUIEM
– COLLOQUIO CON LA MADRE
Sinossi:
LA BALIA
di Marco Bellocchio Italia 1999 110’
Dopo l’Enrico IV del 1984, Marco Bellocchio torna a rileggere Luigi Pirandello, adattando, con una certa libertà, una novella del 1903, mettendo in scena alcuni temi tipici del suo cinema: la psichiatria, l’autorità, la rivolta e la turbolenza dei rapporti familiari. La vicenda si svolge nei primi anni del Novecento, nella Roma umbertina percorsa da fermenti sociali e repressione poliziesca, profonde tensioni vissute in prima persona dai protagonisti della storia. L’arrivo del primo figlio si rivela un trauma per la famiglia Mori. Il bambino non si attacca al seno della madre Vittoria e il marito si trova costretto a scegliere una balia. Annetta si trovera’ in un contesto per lei nuovo, una casa dell’alta borghesia romana dove porterà la sua vitalità contrapposta alle nevrosi di Vittoria.
LEONORA ADDIO
di Paolo Taviani Italia 2022 90’
Il regista, dopo Kaos (1984) e dopo Tu ridi (1998), torna a misurarsi con Le Novelle per un anno di Pirandello, dedicando il film al fratello scomparso, e afferma: “A me e mio fratello ha sempre incuriosito questo tragico funerale…sembra scritto da Pirandello. Sono scioccato per il grottesco che c’è. Va oltre la fantasia.” Leonora Addio, non ripercorre la trama dell’omonima novella, ma racconta la rocambolesca avventura delle ceneri di Pirandello e il movimentato viaggio dell’urna da Roma ad Agrigento, fino alla tribolata sepoltura avvenuta a quindici anni dalla morte. E a chiudere il film, l’ultimo racconto di Pirandello scritto venti giorni prima di morire: “Il chiodo” dove il giovane Bastianeddu, strappato in Sicilia dalle braccia della madre e costretto a seguire il padre al di là dell’oceano, non riesce a sanare la ferita che lo spinge a un gesto insensato.
KAOS
di Paolo e Vittorio Taviani Italia 1984 87’
«Io […] sono figlio del Caos; e non allegoricamente, ma in giusta realtà, perché son nato in una nostra campagna, che trovasi presso ad un intricato bosco denominato, in forma dialettale, Càvusu dagli abitanti di Girgenti (Agrigento), corruzione dialettale del genuino e antico vocabolo greco Kaos» Luigi Pirandello
Nel 1984 i fratelli Taviani realizzano Kaos, una delle più belle opere cinematografiche tratte da opere pirandelliane, adattando sei novelle per un anno. Filo comune che collega gli episodi è un corvo nero che si libra sopra la Sicilia di Pirandello con un campanello appeso al collo. Indimenticabile l’ultima interpretazione della coppia Franco Franchi e Ciccio Ingrassia in La Giara, e la splendida scena dei bagni in mare tra la pomice in Colloquio con la madre.
L’ALTRO FIGLIO (36’)
L’odio di una donna nei confronti di uno dei suoi figli, il cui preoccupante aspetto sembra essere la reincarnazione vivente dell’uomo che l’ha violentata.
MAL DI LUNA (47’)
L’amore, l’angoscia e il desiderio di una giovane sposa, Sidora, di fronte alla malattia sconosciuta di suo marito Bata. Quest’ultimo, infatti, nelle notti di luna piena è colto da raptus violenti e incontrollabili.
LA GIARA (43’)
Un proprietario terriero fa riparare una costosa giara da un esperto artigiano, ma questi ne rimarrà bloccato all’interno (il racconto è interpretato da Franco e Ciccio).
REQUIEM (29’)
La lotta dei contadini contro gli amministratori di Ragusa che non permettono di seppellire il patriarca sui loro altopiani invece che nel lontano cimitero della città.
COLLOQUIO CON LA MADRE (26’)
Girato tra Lipari e l’isola di Salina, mostra Pirandello parlante al fantasma di sua madre su una storia che avrebbe voluto scrivere, ma non l’ha fatto.