Cineforum in saletta venerdì 2 e sabato 3 maggio 2025

Cineforum in saletta venerdì 2 e sabato 3 maggio 2025

venerdì 2 maggio
ore 16,00 L’ALBERO TRA LE TRINCEE di Alessandro Scillitani (2013) 89′ Documentario
ore 18,00 LA GRANDE GUERRA di Mario Monicelli Italia 130′
ore 21,00 CAMPO DI BATTAGLIA di Gianni Amelio (2024) 100′

sabato 3 maggio
ore 16,00 incontro del Circolo di lettura
ore 18,00 VERMIGLIO di Maura Del Piero (2024) 114′

sinossi

L’ALBERO TRA LE TRINCEE
di Alessandro Scillitani Italia 2013 89′ Documentario
In questo originale documentario Il giornalista-scrittore-viaggiatore Paolo Rumiz percorre i luoghi che sono stati teatro della prima guerra mondiale sul fronte italiano. Luoghi di straordinaria bellezza, teatri di sanguinose battaglie ora sepolte tra le cime delle montagne. Ci viene ricordato come le popolazioni del Trentino, del Sud Tirolo e del Friuli-Venezia Giulia fossero state sottoposte allo choc di una contrapposizione inattesa in seguito al passaggio del Governo italiano dalla Triplice Alleanza alla Triplice Intesa. Da lì ha inizio la storia scellerata di uomini mandati a morire allo scoperto secondo folli strategie programmate e rese pubbliche. Rumiz e Scillitani assumono per tutta la durata del film un punto di vista preciso ed originale al contempo. Decidono cioè di far parlare il paesaggio, quello spazio che vide cadere centinaia di migliaia di uomini e che ancora ne porta le tracce e il ricordo non solo nei cimiteri ma nei camminamenti delle trincee, nelle grotte divenute rifugio, nelle postazioni delle mitragliatrici.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2013/lalberotraletrincee/]

LA GRANDE GUERRA
di Mario Monicelli Italia 1959 130′
Nel 1959 Mario Monicelli dà origine ad un racconto totalmente inedito che, privo della retorica encomiastica della precedente propaganda fascista, mostra spietatamente la realtà della guerra, dimensione di uomini totalmente alienati che, lontani dalla nobiltà dei personaggi omerici, si presentano come antieroi, i cosiddetti “eroi della sana paura”. Film importante ed esclusivo, irresistibile per quasi tutti gli aspetti: l’interpretazione di tutti gli attori, la ricerca iconografica, la verità degli episodi e l’attendibilità storica, si presenta come l’unione perfetta di due generi all’apparenza opposti ed inconciliabili, quali la tragedia e la commedia. 1917. In un distretto militare, il romano Oreste Jacovacci (Alberto Sordi) incontra il milanese Giovanni Busacca (Vittorio Gassman), un uomo come lui, impegnato nel disperato – e fallimentare – tentativo di fuggire agli orrori della prima guerra mondiale. Un uomo come lui, destinato a salire su un treno, indossando una divisa. Su un treno che porta alla disperazione e alla violenza della guerra, le quali, generatrici di dolore e desolazione, diventeranno un’esperienza unificante, che li porterà a conoscere l’essenza dell’amicizia, della fratellanza, dell’umanità.
[fonte: https://www.imdb.com/it/title/tt0052861/]

CAMPO DI BATTAGLIA
di Gianni Amelio Italia 2024 100′
Liberamente ispirato al romanzo La sfida di Carlo Patriarca, mette a confronto due morali, con un film che scava in un capitolo buio della storia italiana. Friuli Venezia Giulia, sul finire della Prima Guerra Mondiale, in un ospedale militare arrivano feriti a centinaia. Due giovani ufficiali medici, amici d’infanzia, agiscono su posizioni opposte: uno vuole guarire i soldati per rimandarli al fronte, l’altro segretamente aggrava le loro ferite per farli tornare a casa. Intanto una tragedia ancora più grave si abbatte prima sulle trincee e poi tra i civili: l’epidemia “spagnola” che miete più vittime della guerra e che non si sa come curare. Un’opera intensa, una lente d’ingrandimento sulla guerra di un secolo fa per guardare anche all’oggi, ai conflitti che ancora devastano il nostro presente, dall’Ucraina al Medio Oriente. Perché, citando il regista, “la guerra è una malattia da sradicare, ma dalle radici inafferrabili.”
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2024/campo-di-battaglia/]

VERMIGLIO
di Maura Del Piero Italia, Francia, Belgio 2024 114′
Il film segue il ciclo delle stagioni di un piccolo paesino, per l’appunto Vermiglio, all’alba della fine della Seconda guerra mondiale. Al centro c’è l’epopea di una famiglia sospesa fra antico e moderno, guerra e pace, collettività e sviluppo delle individualità, specialmente quella femminile. Secondo film di Maura Delpero, girato nell’omonimo paese del Trentino, in Val di Sole, vicino al passo del Tonale,è un tributo affettuoso alla memoria del padre, che là era nato e cresciuto, e a quella della civiltà contadina, ancora non così lontana nel tempo, eppure ormai del tutto appartenente al passato. Ci racconta l’ultimo anno della seconda guerra mondiale, secondo l’ottica della numerosa famiglia Graziadei che vive a Vermiglio, un paese di montagna nei pressi del passo del Tonale. La guerra sembra lontana in quella località distante dai fronti in cui si combatte, la vita sembra proseguire come da sempre, ma figli e mariti sono via a combattere. Qualcuno ritorna, come disertore, e viene protetto dalla comunità, e non senza problemi. Poi la fine della grande tragedia porta finalmente sollievo, ma scatena anche, inaspettatamente, nuovi drammi e sofferenze che i protagonisti dovranno affrontare. Il film è in dialetto trentino, in buona parte facilmente comprensibile, ma è comunque sotto-titolato in Italiano. Tutto questo, assieme al coinvolgimento della popolazione locale, anche in fase di pre-produzione, aggiunge all’opera anche un prezioso valore di studio etnografico.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2024/vermiglio/]