Cineforum in saletta venerdì 21 e sabato 22 marzo 2025

Cineforum in saletta venerdì 21 e sabato 22 marzo 2025

minirassegna: Radici

venerdì 21 marzo
ore 16,00 ASSANDIRA di Salvatore Mereu (2020)
ore 18,00 ANNA di Marco Amenta (2023)

sabato 22 marzo
ore 16,00 Circolo di lettura, con la discussione sul libro scelto per l’incontro Eravamo dei grandissimi, di Clemens Meyer (ed. Keller). info
ore 18,00 TRIFOLE – LE RADICI DIMENTICATE di Gabriele Fabbro (2024)

sinossi:
ASSANDIRA
di Salvatore Mereu Italia 2020 128’
Dal regista di Ballo a tre passi, Sonetaula, Bellas Mariposas, un altro intensissimo ritratto della Sardegna. Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2004 scritto da Giulio Angioni, un grande atto di denuncia sociale contro la profanazione di una terra già abbondantemente sfruttata e derisa dal turismo del “continente”, e contro i tanti stereotipi della Sardegna. Assandira è un film molto importante, e a s’andira è una modalità del canto a tenore sardo. “Se è vero che le colpe dei padri ricadono sui figli, sarà anche vero che quelle dei nonni ricadono sui nipoti?”, si chiede, disilluso, Costantino Saru (interpretato da un intensissimo Gavino Ledda, l’autore di Padre padrone, che sembra mostrare i conflitti della propria esistenza di pastore e di studioso, di letterato e regista e di vecchio uomo). Assandira è un agriturismo che suo figlio Mario e la nuora Grete convincono il vecchio padre Costantino a costruire e dove va in scena il conflitto tra il vecchio e il nuovo, tra la tradizione e la modernità. Parlano lingue diverse Grete, Mario e Costantino tedesco/inglese, italiano e sardo quasi a sottolineare la incomunicabilità tra i tre che prova a trovare il punto di incontro ad Assandira, “una parola che è sempre esistita”
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2020/assandira/]

ANNA
di Marco Amenta Italia 2023 119′
Film potente ispirato ad una storia vera, una storia di resistenza contro il potere, capitalistico e maschilista, che solo una donna è in grado di combattere. In una zona remota della Sardegna dove gestisce la piccola fattoria che era del padre, il tempo sembra essersi fermato e Anna con il suo coraggioso rifiuto delle convenzioni ha la potenza di una mina pronta a esplodere. Quella terra aspra la protegge, fino al giorno in cui sarà lei a doverla proteggere dai mostri meccanici che vogliono violentarla. Salvare la bellezza e preservare la sua libertà si fondono nella battaglia di Anna, imponendole scelte difficili e rinunce. Un inno alla rivendicazione delle proprie radici e insieme alla forza millenaria di Davide contro Golia, dei giusti che si battono per le giuste cause, anche se sono perse, anche se sono da soli. Non un ritratto agiografico di un’eroina, ma il ritratto eroico di una donna imperfetta, aspra, diffidente, irascibile, che lotta come una tigre per i suoi diritti e non cede a compromessi.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2023/anna/]

TRIFOLE – LE RADICI DIMENTICATE
di Gabriele Fabbro Italia 2024 100′
Una fiaba nostalgica e amara, per riconnetterci con la natura e con i legami più radicati dell’esistenza. Il film racconta una storia di ricongiungimento familiare e riscoperta delle proprie radici, ambientata nelle Langhe. Dalia, una giovane cresciuta a Londra senza particolari prospettive per il futuro, viene mandata dalla madre nelle Langhe per prendersi cura del nonno Igor, affetto da demenza senile. Giunta sul posto, Dalia scopre che Igor ha ricevuto una notifica di sfratto a causa dell’espansione delle aziende vinicole locali, interessate ai terreni tradizionalmente destinati ai cercatori di tartufi. Per evitare lo sfratto, Igor decide di condividere con la nipote i segreti dei “trifolai” (cercatori di tartufi), inviandola nei boschi insieme alla fedele cagnolina Birba alla ricerca di un grande tartufo bianco, il cui valore potrebbe salvare la loro casa. il film è dedicato a tutte le persone delle Langhe che “hanno condiviso la loro storia”.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2024/trifole-le-radici-dimenticate/]