Cineforum in saletta venerdì 28 e sabato 29 marzo 2025

Cineforum in saletta venerdì 28 e sabato 29 marzo 2025

venerdì 28 marzo
I ragazzi della biblioteca Passepartout invitano a partecipare a
La finestra sul …cinema. Cineforum con dibattito a cura dei ragazzi della Passepartout
ore 17,30 IL PIANISTA di Roman Polański, Polonia 2002 140’

sabato 29 marzo
A proposito di Signor* della guerra, proiezione di
NO DIRECTION HOME di Martin Scorsese (2005) 200′ documentario, 200’
Il film sarà proiettato prevedendo una pausa tra 1° e ° tempo
ore 16,00 1° tempo NO DIRECTION HOME
ore 18,00 2° tempo NO DIRECTION HOME

sinossi

IL PIANISTA
di Roman Polański, Polonia 2002 148’
Il pianista (The Pianist) è un film del 2002 diretto da Roman Polański, tratto dal romanzo autobiografico omonimo di Władysław Szpilman. Il film ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 2002 e 3 Premi Oscar nel 2003. La trama è tratta dal racconto di quanto vissuto da Szpilman dallo scoppio della seconda guerra mondiale, con l’invasione della Polonia da parte delle truppe tedesche, l’occupazione di Varsavia, la creazione del ghetto cittadino, la fuga e la sopravvivenza del protagonista fuori dal ghetto, fino alla liberazione della città da parte dell’Armata Rossa. Nel film i brani al pianoforte sono stati eseguiti dal pianista polacco Janusz Olejniczak. (fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Il_pianista_(film) )
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2002/ilpianista/]

NO DIRECTION HOME
di Martin Scorsese Stati Uniti Canada 2005 200′ documentario
“…How does it feel, o be on your own, with no direction home, like a complete unknown, like a rolling stone?…” A distanza di trenta anni l’uno dall’altro, due film su Bob Dylan, in particolare sul periodo tra il 1961 e il 1966, uno documentario (No direction home), l’altro un biopic (A complete unknown), che hanno per titolo due versi consecutivi della stessa canzone (Like a rolling stone). In No direction home, con il consueto rigore che caratterizza i documentari musicali, Scorsese nel 2005 mette in scena un appassionato viaggio per immagini, musica e testimonianze nella genesi del mito di Bob Dylan, capace di disegnare un affascinante quadro del contesto politico, sociale e artistico americano della prima metà degli anni Sessanta, fino all’incidente motociclistico occorsogli nel 1966 e il suo impatto sulla musica e sulla cultura americana. Una cronaca fedele del divenire dylaniano a cavallo di quello snodo epocale che verrà ricordato come la “svolta elettrica“. In questo periodo viene composta anche Masters of war, che nel 1963 divenne un inno dei pacifisti che protestavano per il conflitto in Vietnam. Una delle più dure e ferme condanne del militarismo e dell’industria bellica mai messa in musica. A differenza della celeberrima Blowin’ in the Wind, che è ricca di metafore e di simbolismi, qui Dylan rivolge un’esplicita protesta contro “I signori della guerra” per i quali lui non esita ad esprimere l’odio che nutre nei loro confronti.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2005/no-direction-home-bob-dylan/]