Cineforum in saletta venerdì 30 e sabato 31 maggio 2025

Cineforum in saletta venerdì 30 e sabato 31 maggio 2025

venerdì 30 maggio
Appuntamento con La finestra sul… cinema, una proposta di studentɘ della Passepartout ore 17,30 ROMA di Alfonso Cuaron (2018) 135′. Dopo la proiezione si aprirà un aperto confronto sul film e le tematiche affrontate.

La giornata di La giornata di venerdì 30 maggio prosegue con la proiezione del primo film della minirassegna: La magia dello schermo.
venerdì 30 maggio
ore 21,00 LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO di Woody Allen (1985 )78′

sabato 31 maggio
minirassegna: La magia dello schermo:
ore 16,00 SPLENDOR di Ettore Scola (1988) 115′
ore 18,00 LA BAMBINA CHE RACCONTAVA I FILM di Lone Scherfig (2023) 116′

sinossi:
ROMA
di Alfonso Cuaron Stati Uniti, Messico 2018 135′
In uno splendido bianco e nero che mescola ricordi nostalgici e denuncia sociale, con Roma, Cuaron torna alle proprie radici e racconta il Messico della sua infanzia, il suo film più intensamente personale e più provocatoriamente politico. Messico, 1970. Roma è un quartiere medioborghese di Mexico City che affronta una stagione di grande instabilità economico-politica. Cleo è la domestica tuttofare di una famiglia benestante che accudisce marito, moglie, nonna, quattro figli e un cane. Cleo è india, mentre la famiglia che l’ha ingaggiata è di discendenza spagnola e frequenta gringos altolocati. I compiti della giovane domestica non finiscono mai. Tutto convive in un sistema contraddittorio ma simbiotico in cui le tensioni sociali non tarderanno a farsi sentire, catapultando il recupero delle terre espropriate in cima all’agenda dei politici in cerca di consensi.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2018/roma//]

LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO
di Woody Allen Stati Uniti 1985 78′
La rosa purpurea del Cairo (1985) è sicuramente uno dei film più riusciti del genio di Woody Allen. Una commedia così surreale, romantica, comica, amara, complessa, ma allo stesso tempo semplice e immediata nel suo essere fortemente diretta. Allen riesce a parlare della vita, del cinema, dell’arte, dell’immaginazione in un colpo solo senza essere mai banale. La rosa purpurea del Cairo, risponde a una domanda implicita ma forte: che cosa è il cinema? Meglio: perché amiamo il cinema? Una cameriera solitaria, che si rifugia nella visione dei film, all’epoca della Depressione, provoca uno scandalo quando il personaggio di un film esce dallo schermo ed entra nella sua vita. Il film, è un omaggio incondizionato al cinema degli anni ’30 e all’arte cinematografica in generale; ed è al tempo stesso una riflessione lucida sulla sua natura e i suoi codici.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/1985/la-rosa-purpurea-del-cairo/]

SPLENDOR
di Ettore Scola Italia 1988 115′
Tra il 1989 e il 1990 Ettore Scola firma tre film che hanno come protagonista Massimo Troisi. Il primo di questi è Splendor. Curiosamente contemporaneo ad un’opera sullo stesso argomento Nuovo Cinema Paradiso, su il tempo che passa, le cose che cambiano, in peggio, per il cinema, aggredito dalla televisione che gli ha svuotato le sale. Anche se non c’è da disperare. Il un paesino dell’Italia centrale, il vecchio cinema Splendor è mantenuto faticosamente aperto dall’amore e dalla passione del suo proprietario, aiutato dalla cassiera e dal proiezionista. Una sincera opera d’amore per il cinema e per il luogo sala cinematografica, ma al tempo stesso di denuncia della sua profonda crisi che comporta la chiusura delle sale e del loro cambio di destinazione d’uso.
[fonte: Di Utente:Fabio Matteo - Film Splendor di Ettore Scola, 1989, Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=5147474]

[fonte: https://www.davinotti.com/forum/curiosita/splendor/40002791]

LA BAMBINA CHE RACCONTAVA I FILM
di Lone Scherfig Francia, Spagna, Cile 2023 116′
Il cinema, come condivisione di emozioni come in Splendor di Scola e Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore, entrambi del 1988. La bambina che raccontava i film è diretto dalla regista danese Lone Scherfig. La storia, tratta dal libro omonimo (2009) di Hernan Rivera Letelier, viene raccontata in modo molto personale dallo scrittore cileno che è cresciuto nei pressi del deserto dell’Atacama, luogo dove è ambientata la storia del film. un vero omaggio al cinema e alle sue potenzialità, mantenendo ma al tempo stesso un forte senso di nostalgia. María Margarita è la più giovane di quattro fratelli e vive con la sua famiglia in una città mineraria nel Deserto di Atacama. Qui, il giorno più speciale della settimana è la domenica, quando tutti vanno al cinema per immergersi in mondi fantastici e sfuggire così alla quotidianità. Ben presto, i genitori si accorgono che la ragazzina ha un dono speciale: una straordinaria capacità di raccontare i film facendo sognare ad occhi aperti anche chi non può partecipare a quelle proiezioni. Mentre il Paese si appresta a trasformarsi per sempre, lo straordinario talento della ragazza cambierà le sorti della sua famiglia. Ed è qui che La bambina che raccontava i film si fa anche film politico, ma senza mai diventare didascalico. La cornice storica è potente, ma mai invadente.
[fonte: https://www.ibs.it/bambina-che-raccontava-film-dvd-film-lone-scherfig/e/8031179423965]