Cineforum in saletta venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio (con matinée) 2025

venerdì 31 gennaio
I ragazzi della biblioteca Passepartout presentano: La finestra sul …cinema. Cineforum con dibattito.
ore 17,00 L’ARTE DELLA FELICITA’ di Alessandro Rak (2013) 73′ animazione

sabato 01 febbraio:
minirassegna: Lo studio Ghibli
Dal catalogo della Biblioteca Passepartout, tre opere che sintetizzano la magia dello studio Ghibli e del maestro Hayao Miyazaki

matinée ore 11,30 IL MIO VICINO TOTORO di Hayao Miyazaki (1988) 93′ animazione
ore 16,00 IL REGNO DEI SOGNI E DELLA FOLLIA di Mami Sunada (2013) 114′
ore 18,00 IL RAGAZZO E L’AIRONE di Hayao Miyazaki (2023) 124′ animazione

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sinossi L’ARTE DELLA FELICITA’ di Alessandro Rak Italia 2013 73′ animazione
sinossi IL MIO VICINO TOTORO di Hayao Miyazaki Giappone 1988 93′ animazione

sinossi:
IL REGNO DEI SOGNI E DELLA FOLLIA
di Mami Sunada Giappone 2013 114′ documentario
Lo Studio Ghibli immortalato nel 2013, nella sua routine di lavoro, Uno sguardo dall’interno all’ufficio del maestro Miyazaki, una testimonianza di inestimabile valore sul dietro le quinte di una fabbrica dei sogni, che aiuta ancor più a comprendere come questi (e la loro “follia”) siano nati. Ottenuto il permesso di accedere quasi illimitatamente all’interno dello Studio Ghibli, il regista Mami Sunada segue nel corso di un anno maestri Hayao Miyazaki e Isao Takahata e il produttore Toshio Suzuki intenti nel completare i loro ultimi capolavori: Si alza il vento e La storia della principessa splendente. Questo documentario offre l’opportunità di compiere un viaggio affascinante ed indimenticabile all’interno di uno dei laboratorio di animazione più amati al mondo. Un luogo unico dove il sogno e la passione rasentano la follia. Con Si alza il vento, Miyazaki annuncia il suo ritiro dalle scene, per poi tornare su questa decisione, e riaprire lo Studio Ghibli per realizzare Il ragazzo e l’airone (2023).

IL RAGAZZO E L’AIRONE
di Hayao Miyazaki Giappone 2023 124′ animazione
A circa dieci anni di distanza dal precedente Si alza il vento, annunciato come suo ultimo film, Miyazaki è tornato sulla sua decisione, realizzando una pellicola di grandissima forza esistenziale e filosofica, Il ragazzo e l’airone, l’omaggio del maestro allo studio Ghibli. Ancora una volta si tratta di un racconto di “formazione”, protagonista è un ragazzino durante la seconda guerra mondiale. Più stratificato e meno immediato dei film precedenti, ugualmente sorprendente e ancor più spiazzante, miscela storia giapponese, autobiografia, multiverso, mitologia orientale e citazioni occidentali da Dante a Fellini. Il ragazzo e l’airone riassume tutta la poetica del regista, con riferimenti espliciti alle proprie opere, alla sua stessa idea di cinema e anche alla storia dello Studio Ghibli, è in parte basato sulla vita di Miyazaki, anche lui figlio di un ingegnere aeronautico come Mahito, e provato dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. L’airone cenerino nel folklore giapponese simboleggia il mondo degli spiriti e degli dei, la purezza e il trapasso. L’airone appare come un Caronte, traghettatore dell’Ade che accompagna le anime, in questo caso Mahito, da una riva all’altra del fiume Acheronte.