…UNA RASSEGNA LEGGERA, ANZI LEGGERISSIMA,
tre storie diverse che sovvertono la legge di gravità.
venerdì 7 febbraio
ore 17,00 L’ARTE DEL SOGNO di Michel Gondry Francia 2005 105′
sabato 8 febbraio
matinée ore 11,30 UP di Pete Docter, Bob Peterson (2009) 104′ animazione
ore 17,00 MONTY PYTHON – IL SENSO DELLA VITA di Terry Jones (1983) 102′
L’ARTE DEL SOGNO
di Michel Gondry Francia 2005 105′
Ritornare a volare sulle ali della fantasia per valicare il confine tra sogno e realtà è la via proposta da Michel Gondry. Stéphane e la sua amata Stéphanie in groppa ad un cavalluccio di stoffa che cavalcano nel cielo tra le nuvole. Questa è una delle immagini simbolo del film del 2005 del regista di Se mi lasci ti cancello. È ancora una volta il cervello il protagonista del cinema surreale del regista francese. Il cervello che dimentica in Se mi lasci ti cancello, e quello che si abbandona al sonno nell’Arte del sogno. Se il film precedente ipotizzava la cancellazione dei ricordi traducendo visivamente gli script creativi e spiazzanti di Kaufman (Essere John Malkovich), L’arte del sogno penetra l’immaginario onirico del protagonista, interpretando i sogni di Gondry, sceneggiatore di se stesso.
sinossi UP di Pete Docter, Bob Peterson Stati Uniti 2009 104′ animazione
MONTY PYTHON – IL SENSO DELLA VITA
di Terry Jones Gran Bretagna 1983 102′ V.M. 14
Un gruppo di vecchi impiegati, sfruttati, della Crimson Permanent Assurance si ribella alla gestione dei nuovi giovani amministratori, rampanti al limite dello schiavismo, e assume il controllo della società. Il palazzone della ditta di assicurazioni si libera delle fondamenta, “molla gli ormeggi” e parte. Gli impiegati, tramutatisi in pirati, salpano alla ricerca di centri finanziari da saccheggiare. Questa è la storia del cortometraggio The Crimson Permanent Assurance, diretto da Terry Gilliam, che introduce il quarto e ultimo lungometraggio dei Monty Python, Il senso della vita, il secondo a episodi. Geniale, comico, grottesco, demenziale, sfrontato, senza remore. Un film a episodi sulle varie tappe della vita, dalla nascita all’apprendimento, dalla mezza età alla morte. La comicità anarchica e provocatoria dei Monty Python non risparmia nessuno: sanità, scuola, esercito, religioni, finanza e persino i ristoranti.