Mini rassegna: Storie di formazione
Questa settimana abbiamo selezionato dalla videoteca della Biblioteca Passepartout, film molto diversi per epoca e stile, che affrontano i problemi legati all’adolescenza, con le difficoltà tipiche di questo particolare periodo della vita, tra cui razzismo, bullismo e omofobia.
venerdì 29 novembre
ore 17,30 LA MIA VITA DA ZUCCHINA
di Claude Barras Svizzera Francia 2016 66′
ore 19,30 ZEN
di Margherita Ferri Italia 2018 91’
ore 21,30 INDIAN HORSE
di Stephen Campanelli Canada 2017 96’
sabato 30 novembre
ore 17,30 LA STORIA INFINITA
di Wolfgang Petersen Germania, Gran Bretagna 1984 90’
ore 19,30 INDIAN HORSE
di Stephen Campanelli Canada 2017 96’
ore 21,30 ZEN
di Margherita Ferri Italia 2018 91’
SINOSSI:
LA MIA VITA DA ZUCCHINA
di Claude Barras Svizzera Francia 2016 66′
Il film è tratto dal libro “Autobiografia di una zucchina” di Gilles Paris. Splendido film d’animazione in stop motion che con leggerezza affronta temi sociali importanti cercando di infrangere vari tabù. La storia è vissuta ad altezza bambino, come nei Peanuts di Schulz, ma al posto dei figli di una middle-class suburbana e integrata, ci sono bambini che fanno parte di un’umanità ai margini della società. Un bambino di 9 anni, soprannominato Zucchina, dopo la scomparsa della madre viene mandato a vivere in una casa famiglia: grazie all’amicizia di un gruppo di coetanei, tutti con grandi occhi, a poco a poco inizia a scoprire una dolce amara verità: la vita non è facile, ma può essere senza dubbio molto bella…
ZEN
di Margherita Ferri Italia 2018 91’
Maia, detta Zen, è una sedicenne irrequieta e solitaria che vive in un piccolo paese dell’Appennino emiliano. È l’unica femmina della squadra di hockey locale e i suoi compagni non perdono occasione di bullizzarla per il suo essere maschiaccio. Coraggiosa opera prima di Margherita Ferri: “…Ho cercato di raccontare la storia di Maia giustapponendo le sue emozioni al paesaggio dell’Appennino Emiliano, bellissimo e dimenticato…Volevo fare un film radicato nella comunità LGBT e nei nostri territori, ma con l’obiettivo di condurre il pubblico in quel cammino universale che porta alla scoperta di sé stessi, negli anni inquieti dell’adolescenza.”
INDIAN HORSE
di Stephen Campanelli Canada 2017 96’
All’inzio del 1800 il governo canadese iniziò a controllare la vita delle popolazioni indigene fino a sottrarre forzatamente i loro bambini per confinarli in convitti cattolici inglobandoli nella cultura canadese dominante. Clint Eastwood produce la versione cinematografica del best seller di Richard Wagamese sulle difficoltà di accettazione e integrazione di un ragazzo indiano in Canada strappato alla sua famiglia dalle forze dell’ordine che rapiscono i giovani Ojibway per educarli e “civilizzarli” in una scuola cattolica in un ambiente oppressivo e razzista. Trovata la salvezza nell’hockey, sport per il quale dimostra un innato talento,seppur diventato giocatore professionista, una vera star, non riuscirà mai a scrollarsi di dosso il razzismo e la durezza di un mondo che non lo accoglierà mai del tutto.
LA STORIA INFINITA
di Wolfgang Petersen Germania, Gran Bretagna 1984 90’
Versione cinematografica del 1984 del classico della letteratura fantastica per ragazzi dello scrittore tedesco Michael End. Bastiano, bambino di dieci anni che, dopo la morte della madre, non riesce più a comunicare con il padre e si è chiuso in se stesso, rifugiandosi nella lettura e nelle storie fantastiche. A scuola è un tipo solitario che viene preso in giro e maltrattato dai suoi compagni di classe. Un giorno, fuggendo dall’ennesima persecuzione, trova riparo nella libreria antiquaria stava qui scopre un libro misterioso intitolato La storia infinita. Bastiano è immediatamente attirato dal tomo, poiché aveva sempre desiderato leggere una storia senza fine, così, ruba il libro e fugge fino alla soffitta della sua scuola. Qui inizia a leggere La storia infinita, e mano a mano si ritroverà coinvolto nella storia stessa.