Mini-rassegna. Vecchi e nuovi muri.
Trent’anni anni fa cadeva il muro di Berlino, il suo smantellamento sancì, non solo simbolicamente, la fine della separazione tra mondo sovietico e l’occidente capitalista, rappresentando di fatto un immensa espansione dei mercati verso l’esteuropeo. Cadde quel muro, ma ogni giorno vediamo crescere nuovi muri reali o invisibili. Muri che si possono definire di “protezione anti-migranti” come quello tra Stati Uniti e Messico, muri per difendere gli stati ricchi da quelli poveri, muri contro persone in cerca di una speranza di vita o solo di una vita migliore. Muri come la “chiusura di sicurezza” (per Israele) o il meglio definito “muro dell’apartheid” per i Palestinesi: un muro inaccettabile, negazione di un popolo, e che comporta mancanza di libertà di movimento, perdita dell’accesso alle terre coltivate da parte degli agricoltori, isolamento di alcuni villaggi, ecc.. Muri che spesso sono barriere culturali contro chi è ‘portatore sano’ di un pensiero critico o diverso.
Oltre ai film in programmazione è possibile vedere altri film sul tema sul piccolo schermo con cuffie. Tra questi Il cielo sopra Berlino e Così lontano così vicino di Wim Wenders.
Venerdì 8 novembre
ore 17,30 – MACHAN- LA VERA STORIA DI UNA FALSA SQUADRA
di Umberto Pasolino Italia, Sri Lanka, Germania 2008
ore 19,30 – LA GABBIA DORATA
di Diego Queimada-Diez Messico 2013
ore 21,30 – IL FIGLIO DELL’ALTRA
di Lorraine Lévy Francia 2012
Sabato 9 novembre
ore 19,30 – LE VITE DEGLI ALTRI
di Florian Henckel Von Donnersmarck Germania 2006
ore 21,30 – GOOD BYE LENIN !
di Wolfgang Becker Germania 2003
SINOSSI:
MACHAN- LA VERA STORIA DI UNA FALSA SQUADRA
di Umberto Pasolino Italia, Sri Lanka, Germania 2008 108’
Manoj e l’amico d’infanzia Stanley hanno provato più e più volte, invano, a ottenere il visto per trasferirsi in Germania e trovare lavoro in modo da poter mantenere le proprie famiglie nello Sri Lanka. Venuto a sapere che la Germania sarebbe lieta di invitare la Nazionale di palla a mano dello Sri Lanka a un torneo in Baviera, Stanley si ingegna a mettere insieme la squadra tra le sue conoscenze e man mano che la voce inizia a girare, si uniscono sempre più personaggi desiderosi di abbandonare una vita di stenti per la propria affermazione come individui.
LA GABBIA DORATA
di Diego Queimada-Diez Messico 2013 102’
Un viaggio verso il sogno americano di tre ragazzini guatemaltechi che lasciano la miseria dei loro villaggi nella speranza di trovare il paese dei balocchi oltre il confine. Si dirigono verso la frontiera con tutti i mezzi di fortuna che i migranti latinoamericani da anni utilizzano per passare il valico: tetti dei treni, gallerie scavate nel deserto, camionette sfondate. I tre adolescenti sono talmente offuscati dal loro sogno da non prevedere l’inferno che li sta aspettando e che coglierà le loro vite ben prima della grande muraglia. Diego Quemada-Diez gira in sequenza temporale e utilizza come “figuranti” oltre seicento migranti incontrati lungo il cammino. I gringo americani sono solo uno dei lupi pronti a sbranarli. Lungo il viaggio, i tre ragazzi incontreranno anche banditi, trafficanti di droga, predoni dei loro stessi paesi che non si vergognano di spogliare i loro fratelli dei miseri beni con cui cercano di espatriare. Le donne hanno di solito un altro destino, più infame. Il regista ha il merito di regalarci lo sguardo di questi tre ragazzini avventurosi, costringendoci a vivere con loro l’abisso della disillusione. Con meticoloso rigore il coltello va fino in fondo.
IL FIGLIO DELL’ALTRA
di Lorraine Lévy Francia 2012 105’
Durante la visita per il servizio di leva nell’esercito israeliano, Joseph scopre di non essere il figlio biologico dei suoi genitori, poiché appena nato è stato scambiato per errore con Yacine, palestinese dei territori occupati della Cisgiordania. La rivelazione getta lo scompiglio tra le due famiglie, costringendo ognuno a interrogarsi sulle rispettive identità e convinzioni, nonché sul senso dell’ostilità che continua a dividere i due popoli.
LE VITE DEGLI ALTRI
di Florian Henckel Von Donnersmarck Germania 2006 137’
Berlino Est, 1984. Il capitano Gerd Wiesler è un abile e inflessibile agente della Stasi, la polizia di stato che spia e controlla la vita dei cittadini della DDR. Un idealista votato alla causa comunista, servita con diligente scrupolo. Dopo aver assistito alla pièce teatrale di Georg Dreyman, un noto drammaturgo dell’Est che si attiene alle linee del partito, gli viene ordinato di sorvegliarlo. Il ministro della cultura Bruno Hempf si è invaghito della compagna di Dreyman, l’attrice Christa-Maria Sieland, e vorrebbe trovare prove a carico dell’artista per avere campo libero. Ma l’intercettazione sortirà l’esito opposto, Wiesler entrerà nelle loro vite non per denunciarle ma per diventarne complice discreto.
GOOD BYE LENIN !
di Wolfgang Becker Germania 2003 118’
Christiane, comunista e orgogliosa di esserlo, cade in coma poco tempo prima che cada il muro di Berlino. Si risveglia otto mesi dopo in una Germania completamente stravolta e con il cuore così debole che qualsiasi shock potrebbe esserle fatale. Tra striscioni giganti della Coca Cola e i segni evidenti del capitalismo in avanzata, non sarà facile per parenti e amici nasconderle la verità sulla sua amata Germania Est.