Ieri 6 dicembre ci è stata notificata la procedura (DD_patrimonio_765_2016_11_08) di riacquisizione dell’immobile e del giardino annesso e del pagamento retroattivo del canone commerciale (e non quello concordato regolarmente pagato) con alcune motivazioni infondate (se non del tutto false) che fanno tabula rasa dei servizi e delle opportunità realizzate negli ultimi 23 anni nel quartiere con i cittadini e per i cittadini.
Tutto questo malgrado l’Assemblea Capitolina con l’approvazione della Mozione n. 2 del 9 agosto 2016 impegnava Sindaco e Giunta ad istituire un tavolo tecnico finalizzato alla stesura di un nuovo regolamento di concessione del patrimonio e alla gestione delle urgenze a medio termine in modo tale da distinguere l’utilizzo commerciale del patrimonio dall’utilizzo a scopo sociale e culturale.
L’amministrazione comunale va avanti perseguendo l’obiettivo di togliere spazi per la socialità e la cultura non istituzionali nelle nostre periferie senza dare una immediata alternativa e risposta ai cittadini.
Stiamo preparando il ricorso al Tar. Non abbiamo nessuna intenzione di interrompere questa straordinaria esperienza. Vi chiediamo di sostenerci in questa fase cruciale che si aggiunge alla già subita chiusura dell’esperienza del Centro di Cultura Ecologica con Biblioteca Giovenale. A breve convocheremo l’assemblea, nel frattempo vi aspettiamo come sempre al Casale.