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Questa settimana sabato 3 febbraio una giornata intensa di appuntamenti. Apriamo con il MercatoBIO dalle 9 alle 13, con le aziende agricole biologiche, piccole e locali con tanti prodotti buoni per noi e per l’ambiente, in programma due eventi da non perdere: alle ore 11,30 ospitiamo un incontro aperto con Semi di Comunità CSA-Roma (Comunità a Supporto dell’Agricoltura): un grande orto collettivo biologico vicino alla città, per la presentazione della Campagna soci fruitori 2024-25. Un’azienda agricola cooperativa a carattere partecipato, sostenuta dai soc@, che produce internamente per gli stessi attraverso pratiche agroecologiche, senza vendere nulla né ai soci né ai mercati di prossimità esterni. maggiori info alle ore 18 proiezione del documentario THE WAYS OF THE HEROES e incontro con la regista Ana Konstantinović. Un documentario sulla storia di dodici persone provenienti da sei paesi europei che si impegnano a preservare l’ambiente. I protagonisti del film provengono da contesti e professioni diversi, tra cui attivisti, agricoltori, designer e sviluppatori di app, dimostrando tutti che le azioni personali, non importa quanto piccole possano sembrare, possono avere un impatto significativo. maggiori info Inoltre venerdì 2 e sabato 3 febbraio prosegue la rassegna Le città, quello che si vede e quello che non si vede, le città scomparse e quelle fantastiche. venerdì 2 febbraio sabato 3 febbraio aaa… cercasi partecipazione e condivisioni Richieste e proposte per organizzare nuove attività collettive e condivise: 1. Circolo del disegno e non solo. Una proposta per socializzare e autoapprendere tecniche di disegno …tutta da costruire insieme. 2. Scacchi per tutt@. Capire gli scacchi e i loro misteri per imparare a sostenere una partita …che vada oltre le due prime mosse. Segnalateci il vostro interesse a partecipare o il vostro interesse a condividere il vostro sapere. Vi terremo informati sulla data del primo appuntamento. Scrivere a info@casalepodererosa.org bioRistorazione sociale al Casale
Biblioteca Passepartout La Biblioteca Passepartout organizza una visita socio-culturale alla mostra “Lo sguardo dell’archeologo. Calvino mai visto.” presso la Biblioteca Nazionale (giovedì 8 febbraio-h.10,00). E’ necessario prenotarsi entro questa settimana scrivendo info@casalepodererosa.org. maggiori info Orari biblioteca e aula studio: martedì, venerdì, sabato h.10-19; mercoledì h.10-14 e giovedì h.15-19. Vi ricordiamo inoltre il link al catalogo on-line, ma vi consigliamo di girovagare tra gli scaffali della Passepartout e troverete senz’altro qualcosa di vostro gradimento! Di seguito una selezione di libri ‘Città immaginate, città da immaginare‘ nell’ambito dell’iniziativa “Le città…”. I libri possono essere prenotati per il prestito scrivendo a biblioteca@casalepodererosa.org. elenco nuovi orari 2024 Martedì: h.10-19 biblioteca e aula studio / corsi Vi aspettiamo e vi invitiamo ad aderire alla Campagna di tesseramento 2024 . Il Casale Podere Rosa è un centro culturale, di socializzazione, di resistenza alla globalizzazione in un bel posto della periferia <sub>Se hai problemi di visualizzazione clicca <a title=”Apri la pagina” href=”https://casalepodererosa.org/blog/”>QUI</a></sub>romana, dal 1993! |
Cineforum in saletta venerdì 2 e sabato 3 febbraio 2024
Le città, quello che si vede e quello che non si vede, le città scomparse e quelle fantastiche. Un viaggio nelle città, vere o immaginate, attraverso lo sguardo di diversi registi, in epoche e luoghi differenti che si sovrappongono in un grande affresco sulla città, in cui è difficile distinguere dove inizia una e finisce l’altra, un po’ come avviene ormai anche fisicamente con le megalopoli che invadono tutto il territorio e si fondono una con l’altra.
venerdì 2 febbraio
ore 18,00 LISBON STORY di Wim Wenders (1995)
ore 21,00 GAGARINE-PROTEGGI CIO’ CHE AMI di Fanny Liatard, Jérémy Trouilh (2020)
sabato 3 febbraio
ore 16,00 KEDI – LA CITTA’ DEI GATTI di Ceyda Torun (2016 documentario)
ore 18,00 fuori rassegna THE WAYS OF THE HEROES di Ana Konstantinović (2023 documentario sulla storia di dodici persone provenienti da sei paesi europei che si impegnano a preservare l’ambiente) maggiori info
ore 21,00 200 METRI di Ameen Nayfeh (2020)
sinossi dei film:
LISBON STORY
di Wim Wenders Germania, Portogallo 1995 105’
Commissionato dalla città come un semplice documentario su Lisbona, il regista durante le riprese decide di trasformarlo in un film. Un film nel film, in cui Wenders unisce l’amore per il cinema al racconto di una città, offrendoci i vicoli, le scalinate che si arrampicano sulle colline, le brutte periferie con la polvere e i panni stesi ad asciugare, i rumori e la musica che convivono alla perfezione con il silenzio. Nel film vari omaggi ai maestri del cinema, tra cui anche l’intervento del vecchio regista portoghese Manoel de Oliveira, che detta le regole decisive sullo stile e sull’arte.
GAGARINE-PROTEGGI CIO’ CHE AMI
di Fanny Liatard, Jérémy Trouilh Francia 2020 95’
Anni Sessanta. Yuri Gagarin inaugura il progetto abitativo che poi prese il suo nome alla periferia di Parigi. Un enorme complesso di alloggi popolari, allora simbolo della modernità. Edifici alti, costruiti al fine di sgomberare tutte le baraccopoli che si estendevano ai confini della ca pitale francese e che, nel 2019, furono demoliti, per dare spazio a nuovi progetti di riqualificazione urbana. Il film è stato girato poco prima e durante la demolizione, insieme agli abitanti. Girato a quattro mani da due giovani registi, il film è un racconto sull’importanza di proteggere le nostre radici e ciò che si ama. Una visione inedita delle periferie parigine, che qui si trasformano nel luogo dei sogni e delle propria infanzia, un luogo da proteggere a ogni costo. In bilico tra le salde radici nel complesso architettonico e la sua testa “tra le stelle” il racconto di questa comunità “vicina alla luna” commuove e svela una banlieue di sognatori pronti a tutto.
KEDI – LA CITTA’ DEI GATTI
di Ceyda Torun Stati Uniti, Turchia 2016 80’documentario
Il documentario realizzato nel 2016, è una dichiarazione d’amore della regista turca Ceyda Torun, per i felini della sua città, Istanbul, che, ogni volta che tornava dopo i suoi trasferimenti, erano l’unico elemento costante e immutato che incarnava l’anima stessa della metropoli, in continua trasformazione. Centinaia di gatti si aggirano per le strade di questa città. Per migliaia di anni hanno accompagnato le vite degli abitanti divenendo una parte importantissima della comunità. Senza alcun padrone, i gatti di Istanbul vivono a cavallo tra due mondi, né addomesticati né selvatici, portando gioia nelle vite delle persone che hanno deciso di adottarli. Divinizzati dagli antichi egizi, i gatti sono notoriamente amati dai musulmani da quando il profeta Maometto fu salvato da una gatta soriana, che lo protesse da un serpente. Attraverso lo sguardo dei sacri felini, dunque, possiamo conoscere la città da un’altra prospettiva, da sotto i tavoli dei caffè e dei mercati o dall’alto dei cornicioni dei palazzi scopriamo gli angoli più nascosti, gli scorci dimenticati, i nascondigli segreti.
200 METRI
di Ameen Nayfeh Palestina, Giordania, Qatar, Italia, Svezia, 2020 86’
Film dichiaratamente politico, realizzato nel 2020, primo lungometraggio del regista palestinese Ameen Nayfeh. Per la geometria il modo più veloce per unire due punti è tracciare una retta. La vita e la Storia, però, hanno spesso altre regole, e le rette possono spezzarsi di fronte a un muro o diventare linee tortuose che uniscono i punti in maniera imprevedibile. 200 metri e il muro costruito da Israele dividono la casa di Mustafa, palestinese della Cisgiordania, da quella della moglie Salwa e dei loro bambini. Il film racconta la situazione assurda di un palestinese rimasto intrappolato da un lato del controverso muro di separazione fra Israele e Palestina, mentre la sua famiglia è confinata dall’altro. La evidente metafora vuole illustrare il paradosso di due nazioni che condividono lo stesso territorio, divise però da rapporti di forza sbilanciati. I palestinesi, popolo sconfitto, diseredato, disunito, sono costretti a vivere fuori dalla realtà, o meglio ancora in una realtà surreale, in cui la geometria è superata dalle leggi degli uomini.
Circolo di lettura, Cineforum: le città… biblioteca, bioOsteria, etc. Newsletter 24.01.2024
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Questa settimana riprende l’appuntamento mensile del Circolo di lettura aperto a chi vuole ragionare sulla lettura di libri scelti collettivamente; le persone interessate possono inserirsi nel gruppo in ogni momento. Sabato 27 gennaio dalle 16 alle 18 discutiamo del libro ‘Accabadora’ di Michela Murgia. nuovi orari 2024 Martedì: h.10-19 biblioteca e aula studio / corsi Vi aspettiamo e vi invitiamo ad aderire alla Campagna di tesseramento 2024 bioRistorazione sociale al Casale
Cineforum in saletta Le città, quello che si vede e quello che non si vede, le città scomparse e quelle fantastiche. Un viaggio nelle città, vere o immaginate, attraverso lo sguardo di diversi registi, in epoche e luoghi differenti che si sovrappongono in un grande affresco sulla città, in cui è difficile distinguere dove inizia una e finisce l’altra, un po’ come avviene ormai anche fisicamente con le megalopoli che invadono tutto il territorio e si fondono una con l’altra. venerdì 26 gennaio sabato 27 gennaio Biblioteca Passepartout Orari biblioteca e aula studio: martedì, venerdì, sabato h.10-19; mercoledì h.10-14 e giovedì h.15-19. Vi ricordiamo inoltre il link al catalogo on-line, ma vi consigliamo di girovagare tra gli scaffali della Passepartout e troverete senz’altro qualcosa di vostro gradimento! Di seguito, qualche nuovo libro acquisito per lo più tratti da film, tranne il romanzo-denuncia del G8 di Genova scritto da un nostro socio a 4 anni dai fatti di Genova 2001 e un altro libro sui libri e la loro importanza per ragazzi. I libri possono essere prenotati per il prestito scrivendo a biblioteca@casalepodererosa.org. elenco Prossimamente . Il Casale Podere Rosa è un centro culturale, di socializzazione, di resistenza alla globalizzazione in un bel posto della periferia romana, dal 1993! |
Le città, quello che si vede e quello che non si vede, le città scomparse e quelle fantastiche. Dal 26 gennaio al 24 febbraio 2024
Prendendo spunto da Le città invisibili di I. Calvino si propone l’approfondimento del tema dal punto di vista urbanistico e non solo, per valorizzare parte del patrimonio della biblioteca di analisi delle città e dei territori, di analisi sociale o di narrativa urbana. Completano l’iniziativa, l’elaborazione e diffusione di bibliografie tematiche e una rassegna di film e documentari sulle città nel mondo.
Dal 26 gennaio al 24 febbraio 2024
il venerdì e il sabato pomeriggio e sera
LE CITTÀ INVISIBILI, PERDUTE E POSSIBILI.
Breve escursione sulle città nel cinema della collezione della Biblioteca Passepartout
“Le città invisibili si presenta come una serie di relazioni di viaggio che Marco Polo fa a Kublai Kan (…) A questo imperatore malinconico, che ha capito che il suo sterminato potere conta ben poco perché tanto il mondo sta andando in rovina, un viaggiatore visionario racconta di città impossibili (…) Credo che non sia solo un’idea atemporale di città quello che il libro evoca, ma che vi si svolga, ora implicita ora esplicita, una discussione sulla città moderna (…) anche ciò che sembra evocazione d’una città arcaica ha senso solo in quanto pensato e scritto con la città di oggi sotto gli occhi. Che cosa oggi la città per noi? Penso di aver scritto qualcosa come un ultimo poema d’amore alle città, nel momento in cui diventa sempre più difficile viverle come città. Forse stiamo avvicinandoci a un momento di crisi della vita urbana, e Le città invisibili sono un sogno che nasce dal cuore delle città invivibili. Oggi si parla con eguale insistenza della distruzione dell’ambiente naturale quanto della fragilità dei grandi sistemi tecnologici che può produrre guasti a catena, paralizzando metropoli intere. La crisi della città troppo grande è l’altra faccia della crisi della natura(…) Quello che sta a cuore al mio Marco Polo è scoprire le ragioni segrete che hanno portato gli uomini a vivere nelle città, ragioni che potranno valere al di là di tutte le crisi. Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d’un linguaggio; le città sono luoghi di scambio, come spiegano tutti i libri di storia dell’economia, ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi. Il mio libro s’apre e si chiude su immagini di città felici che continuamente prendono forma e svaniscono, nascoste nelle città infelici.”
Italo Calvino (testo tratto da interventi del 1972- 1973 e del 1983 riportati nella nuova edizione di “Le città invisibili”di Mondadori 2016)
Rassegna di film e documenti
Un viaggio nelle città, vere o immaginate, attraverso lo sguardo di diversi registi, in epoche e luoghi differenti che si sovrappongono in un grande affresco sulla città, in cui è difficile distinguere dove inizia una e finisce l’altra, un po’ come avviene ormai anche fisicamente con le megalopoli che invadono tutto il territorio e si fondono una con l’altra. Innumerevoli le opere che cinematografiche che ci raccontano le città, anche all’interno della collezione della biblioteca Passepartout, ne abbiamo estrapolate alcune, mescolando storie diverse, escludendo però la nostra città, Roma, che sarà oggetto di un ulteriore approfondimento.
Programma di venerdì 26 e sabato 27 gennaio:
VIAGGIO A TOKYO di Yasujirô Ozu
Tokyo, come simbolo del cambiamento del Giappone negli anni ‘50, nel capolavoro di Yasujirô Ozu
TOKYO – GA
di Wim Wenders Germania Stati Uniti 1985 92’ documentario
Tokyo vista da Wim Wenders negli anni ‘80, 40 anni prima di Perfect Days
LA CITTÀ INCANTATA
di Hayao Miyazaki Giappone 2001 124′ animazione
La magica città ideata da Miyazaki, come percorso di crescita, ricco di sorprese.
ASTEROID CITY
di Wes Anderson Stati Uniti 2023
Città immaginaria nel deserto del Nevada, negli anni ‘50: varia umanità si destreggia in una quotidianità turistica alienante, dove tutto è artificio, rappresentazione.
Programma di venerdì 2 e sabato 3 febbraio
LISBON STORY
di Wim Wenders Germania, Portogallo 1995 105’
Lisbona: i vicoli, i rumori, la musica della capitale portoghese, registrati da Wim Wenders.
GAGARINE-PROTEGGI CIO’ CHE AMI
di Fanny Liatard, Jérémy Trouilh Francia 2020 95’
Parigi: gli esperimenti architettonici nell’edilizia popolare nella periferia negli anni ‘60.
KEDI LA CITTA’ DEI GATTI
di Ceyda Torun Stati Uniti, Turchia 2016 80’documentario
Istanbul: la splendida città, la più popolosa della Turchia, vista da una prospettiva speciale: quella dei tanti gatti che la popolano.
200 METRI
di Ameen Nayfeh Palestina, Giordania, Qatar, Italia, Svezia, 2020 86’
Tulkaren: città palestinese nel nordovest della Cisgiordania: moglie e marito sono divisi dalla barriera di separazione israeliana, un sistema costruito da Israele in Cisgiordania, che rende la vita quotidiana impossibile.
Programma di venerdì 9 e sabato 10 febbraio
TAXI TEHERAN
di Jafar Panahi Iran 2015 82’
Teheran: la capitale dell’ Iran vista attraverso i finestrini di un taxi guidato, in mezzo al traffico, dal regista Jafar Panahi.
L’ARTE DELLA FELICITA’
di Alessandro Rak Italia 2013 73’ animazione
Una Napoli di “cartone”, ma non da cartolina, una giornata piovosa di un tassista attraverso i vicoli della città, che diventa un viaggio interiore.
DILILI A PARIGI
di Michel Ocelot Francia 2018 91’ animazione
La magia della splendida Parigi della Belle Époque contrapposta alla malvagità del mondo sotterraneo dei Maestri del Male.
MIRACOLO A MILANO
di Vittorio De Sica Italia 1951 97’ B/N
Milano: la periferia negli anni ‘50, con le sue lotte sociali, in una poetica storia dove il surrealismo prende il posto del neorealismo.
LA CITTA’ IDEALE
di Luigi Lo Cascio Italia 2013 100’
Siena: città ideale, sostenibile, a misura d’uomo, che però può nascondere insidie per i quali il sogno si tramuta in incubo.
Programma di venerdì 16 e sabato 17 febbraio
COSMOPOLIS
di David Cronenberg Canada, Francia 2012 104′
New York vista attraverso i finestrini della Limousine di un giovane finanziere miliardario, imbottigliato nel traffico in una giornata difficile a causa delle manifestazioni contro la grave crisi economica.
L’APPARTAMENTO SPAGNOLO
di Cédric Klapish Germania, Francia, Spagna 2002 120’
Barcellona rappresentata nelle esperienze indimenticabili degli studenti europei negli anni d’oro del Progetto Erasmus.
METROPOLIS
di Fritz Lang Germania 1927 79’ B/N
Metropolis: la città del 2000, pensata negli anni ‘20 del secolo scorso.
Lo splendore della città di “superficie” contrapposto alla triste realtà dei sotterranei.
Programma di venerdì 23 e sabato 24 febbraio
DOGVILLE
di Lars Von Triers Danimarca, Svezia, Francia 2003 173’
Dogville è una cittadina nelle Montagne Rocciose americane, isolata, la strada che ci arriva si interrompe lì. Una piccola comunità ci vive nelle sue abitudini consolidate e immutabili. Ma Dogville non è rappresentata tridimensionalmente: la pianta urbana è disegnata a terra con il gesso, come i vecchi giochi di strada, calpestata dai protagonisti della storia.
ALICE NELLE CITTA’
di Wim Wenders Germania 1973 108’
Stati Uniti e poi Germania, una serie di città diverse, aeroporti, stazioni ferroviarie, cartelli stradali. Il viaggio di un fotografo, con la bambina Alice, in cui ritroverà la propria identità.
CAFARNAO CAOS E MIRACOLI
di Nadine Labaki, Libano, Stati Uniti 2018 120’
Beirut: baraccopoli nella periferia della capitale libanese, come caos e miseria universali.
WELCOME VENICE
di Andrea Segre Italia 2021 99’
Venezia, rappresentata non nella zona turistica, ma nella Giudecca, quartiere ancora dedito alla pesca. Una storia di trasformazione, sia urbana che familiare, rappresentata dalla contrapposizione tra “moeche” (granchi di laguna) e “sghèi” (denaro).
bibliografie: libri disponibili sul tema in biblioteca.



L’iniziativa è realizzata dalla Biblioteca Passepartout del Casale Podere Rosa – APS, nell’ambito di “Linea di intervento realizzata con il sostegno della Regione Lazio per Biblioteche, Musei e Istituti similari, Ecomusei e Archivi – Piano annuale 2023, L.R. 24/2019” Avviso Pubblico – Determinazione n. G12163 del 15/09/2023
Cineforum in saletta venerdì 26 e sabato 27 gennaio 2024
Le città, quello che si vede e quello che non si vede, le città scomparse e quelle fantastiche. Un viaggio nelle città, vere o immaginate, attraverso lo sguardo di diversi registi, in epoche e luoghi differenti che si sovrappongono in un grande affresco sulla città, in cui è difficile distinguere dove inizia una e finisce l’altra, un po’ come avviene ormai anche fisicamente con le megalopoli che invadono tutto il territorio e si fondono una con l’altra.
venerdì 26 gennaio
ore 18,00 VIAGGIO A TOKYO di Yasujirô Ozu (1953 131’B/N)
ore 21,00 TOKYO – GA di Wim Wenders (1985 92’ documentario)
sabato 27 gennaio
[in saletta, ma fuori rassegna… ore 16,00 Circolo di lettura. Incontro sul libro ‘Accabadora’ di Michela Murgia]
ore 18,00 LA CITTÀ INCANTATA Hayao Miyazaki (2001 124′ animazione)
ore 21,00 ASTEROID CITY di Wes Anderson (2023 104’)
Sinossi:
VIAGGIO A TOKYO
di Yasujirô Ozu Giappone 1953 131’B/N
Considerato il capolavoro di Ozu, il suo film più rappresentativo, celebrato da Wim Wenders in Tokyo Ga, con il suo stile astratto ed essenziale, ci offre l’amaro ritratto di un paese che stava cambiando trascurando i valori della tradizione. Un canto sullo scorrere del tempo, sulla morte e sulla vita. In esso ritroviamo tutte quelle caratteristiche stilistiche tipiche del suo Cinema, a partire dai celebri tatami shots. in cui la macchina da presa è posta in basso, ad altezza delle ginocchia, in modo da riprendere la totalità degli ambienti casalinghi. Ozu racconta il disfacimento della famiglia e il crollo delle tradizioni in nome di una modernità sempre più capitalistica e fredda, alienante, giocando sul dislivello generazionale tra figli e genitori. Tokyo rappresenta (già da allora) il centro sfrenato della modernità giapponese, dal quale tutto pare sempre più lontano, come la cittadina d’origine della famiglia stessa. Da una trama semplice ma esemplare, Ozu estrae un racconto potenzialmente infinito, come i cicli con cui si ripetono le stagioni o come un dipinto su rotoli che si rinnovano in continuazione.
TOKYO – GA
di Wim Wenders Germania Stati Uniti 1985 92’ documentario
Wenders a Tokyo 40 anni prima di Perfect Days. Tokyo-Ga significa immagini di Tokyo. A vent’anni dalla morte del grande Ozu Yasujiro (1903-1963), il discepolo Wim Wenders si reca nella capitale del Giappone per realizzare un documentario, omaggio al maestro, ma anche alla metropoli di cui Ozu ha raccontato, nei decenni, la gente e la trasformazione genetica, sino alle soglie dell’oggi, quando è diventata uno dei massimi simboli mondiali della modernità e del consumo. Il “pellegrinaggio” sui luoghi e le persone care a Ozu, diventa occasione per filmare la realtà degli contemporanea metropolitana della capitale e paragonarla quella dell’epoca del maestro giapponese.
LA CITTÀ INCANTATA
Hayao Miyazaki Giappone 2001 124′ animazione
Oltre il tunnel di un vecchio parco che sbarra la strada alla piccola Chihiro e ai suoi genitori, c’è una città che incute paura e meraviglia. Il cult di Miyazaki, capolavoro d’animazione, Orso d’Oro per il miglior film al Festival di Berlino nel 2002 e nel 2003 l’Oscar per il miglior film d’animazione. Il film è ispirato al romanzo fantastico “La città incantata al di là delle nebbie” della scrittrice Sachiko Kashiwaba, che ci racconta le avventure di Chihiro, una bambina di 10 anni, che si perde in una città all’apparenza normale, ma popolata invece da strani personaggi e avvolta in un’atmosfera misteriosa e irreale. Un emozionante racconto di formazione pervaso dalla cultura popolare giapponese e dal suo mondo di spiriti della natura. Attraverso le sue peripezie, Chihiro affronta un percorso di crescita, un rito di passaggio, metafora della sua scoperta interiore e della sua crescita simile a quello vissuto dal altre protagoniste femminili di storie, come Il mago di Oz o Alice nel paese delle meraviglie.
ASTEROID CITY
di Wes Anderson Stati Uniti 2023 104’
Asteroid City, un’immaginaria cittadina americana in pieno deserto del Nevada , dove si svolge un convegno di astronomia dedicato alle scuole. Località sperduta, con una sola strada che la attraversa, un diner, una base militare, un complesso di case, un osservatorio astronomico e tutt’attorno una gigantesca distesa di terra da vendere e occupare. L’ultima follia visiva, bizzarra e visionaria di Wes Anderson: 1955, ci ritroviamo in un paesino sperduto noto per un enorme cratere in cui molti anni prima è caduto un asteroide gigante, i funghi dei test nucleari decorano lo sfondo. Qui si incrociano le vite, i destini, le varie solitudini di alcuni personaggi. Tutti diversamente strambi, come nello stile del regista. Ma in realtà assistiamo ad una specie di rappresentazione teatrale: l’intera faccenda è costruita come un artificio, come artificiale è la città stessa.