CINEMONDO in lingua originale

CINEMONDO in lingua originale il venerdì pomeriggio

Nell’ambito del progetto Libri, un bene in comune, progetto di promozione della lettura e di condivisione di libri cartacei,

CINEMONDO in lingua originale
un viaggio verso la conoscenza di popoli, storie, culture
Da febbraio a maggio il venerdì pomeriggio (con sottotitoli)

Febbraio a CUBA e BRASILE
Venerdì 8
ore 17,00 SOY CUBA
di Mikhail K.Kalatozov URSS, Cuba 1964 136’

Venerdì 22
ore 17,00 IL MAESTRO DI VIOLINO
di Sergio Machado Brasile 2015 102’

Marzo in MAURITANIA e MAROCCO
Venerdì 8
ore 17,30 ASPETTANDO LA FELICITA’
di Abderrahmane Sissako Mauritania 2002 95’

Venerdì 22
ore 17,30 MILLE MESI
di Faouzi Bensaidi Francia, Belgio Marocco 2004 119’

Aprile in ROMANIA e ALBANIA
venerdì 12
ore 18,00 4 MESI 3 SETTIMANE 2 GIORNI
di Christian Mungiu Romania 2007 113′

Venerdì 19
ore 18,00 BALLKAN BAZAR
di Edmond Budina Italia, Albania 2011 85’

Maggio/1 in BHUTAN e THAILANDIA
Venerdì 3
ore 19,00 MAGHI E VIAGGATORI
di Khyentse Norbu Bhutan/Australia 2003 107’

Venerdì 10
ore 19,00 LE LACRIME DELLA TIGRE NERA
Wisit Sasamatieng, Thailandia 2001,110′

Maggio/2 in PALESTINA e LIBANO
Venerdì 17
ore 19,00 TICKET TO JERUSALEM
di Rashid Masharawi Olanda, Palestina, Francia 2002 85’

venerdì 24
ore 19,00 E ORA DOVE ANDIAMO
di Nadine Labaki Francia, Libano, Egitto, Italia 2011 99’

-ingresso libero-

EventoFB


Sinossi dei film:
SOY CUBA
di Mikhail K.Kalatozov URSS, Cuba 1964 136’
Il capolavoro riscoperto da Coppola e Scorsese, primo e ultimo caso di coproduzione sovietico-cubana nata tra il 1961 e il 1963 per celebrare in maniera poetica la rivoluzione castrista, ma ben presto dimenticato sia dal pubblico cubano, (perchè troppo ‘sovietico’), sia dal quello sovietico, (perchè mostrava scene di vita degli americani a Cuba durante la dittatura di Batista) Quattro storie di miseria e di lotta nella Cuba di Batista, casino per ricchi statunitensi e terra di speculazioni per le prime multinazionali. Ma tra le colline della Sierra Fidel e i suoi si stanno organizzando per riconquistare l’isola al popolo cubano…Soy Cuba è un classico che parla dei giorni che precedettero la caduta di Batista a Cuba la lotta nei campi e in città contro la dittatura di Batista. ‘Soy Cuba’ è un film unico nel suo genere per il formalismo che rispetta, per i piani sequenza che ha, per la bellezza della fotografia.

IL MAESTRO DI VIOLINO
di Sergio Machado Brasile 2015 102’
Laerte è violinista di talento ma, nonostante la grande preparazione, non viene ammesso nella famosa orchestra sinfonica di San Paolo. È così costretto a dare lezioni di musica agli adolescenti di una scuola pubblica di Heliopolis, la più grande favela di tutto il Brasile. Il suo percorso è pieno di difficoltà, ma la forza della musica e l’amicizia che nasce tra l’insegnante e gli studenti riesce a spalancare la porte di un nuovo mondo.

ASPETTANDO LA FELICITA’
di Abderrahmane Sissako Mauritania 2002 95’
Dalla Mauritania il film, che si è aggiudicato il premio ‘Fipresci’ della critica internazionale a Cannes 2002, ci descrive la vita in un villaggio di mare tra folklore, esotismo e magia. Tra i suoi edifici imbiancati a calce e le sue canzoni melodiche tramandate di generazione in generazione, le vite si intrecciano in attesa di una ipotetica felicità.

MILLE MESI
di Faouzi Bensaidi Francia, Belgio Marocco 2004 119’
Marocco 1981. Mehdi, sette anni, vive con sua madre e suo nonno, in un villaggio della regione dell’Atlante. Il padre è in prigioni per motivi politici e al bambino si racconta che è in viaggio in Francia. A scuola è coccolato dall’insegnante che gli affida il compito di custodire la sedia, suscitando l’invidia dei compagni. Attraverso questo oggetto il bambino instaura e vive i rapporti con il resto del mondo con un fragile equilibrio che rischia di andare in frantumi ogni giorno. Film intenso ed emozionante, è la storia di un’assenza e un racconto di formazione. Vincitore del Festival del Cinema Africano di Milano 2004, selezionato a Cannes 2003 nella sezione Un certain regard, vincitore del premio “Le premier Regard” e Prix de La Jeunesse”.

4 MESI 3 SETTIMANE 2 GIORNI
di Christian Mungiu Romania 2007 113′
Vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes del 2007, “4 mesi 3 settimane 2 giorni” del regista rumeno Christian Mungiu affronta il duro tema dell’aborto nella Romania del 1987. Una legge rumena ha reso tale pratica illegale dal 1966 fino alla caduta del comunismo, aprendo quindi la strada a un male di gran lunga peggiore: l’aborto clandestino, con tutti i rischi sanitari per la donna che prenda la difficile decisione di sottoporsi a questa rischiosa procedura. Con stile asciutto, freddo, distaccato, il film descrive gli effetti della decisione di abortire su una relazione fra due amiche e sul piccolo mondo che ruota intorno a loro. La realtà è quella di un impero in disfacimento: a fronte di una burocrazia poliziesca e di facciata, mercato nero, corruzione e rispettabilità perbenista.

BALLKAN BAZAR
di Edmond Budina Italia, Albania 2011 85’
Bizzarra commedia italo-albanese che narra di due donne, madre e figlia, Jolie e Orsola, alla ricerca delle ossa del loro rispettivo nonno e padre che, morto in Italia, doveva essere trasferito in aereo in Francia. Per un errore però finisce a Tirana e, da qui, viene mandato in un piccolo paesino a Sud dell’Albania, vicino al confine con la Grecia. Giunte in questo paesino accompagnate da un giornalista albanese che fa loro da guida scoprono un traffico di ossa umane organizzato dal prete ortodosso del paese che dissotterra i cadaveri dal cimitero albanese per riempire le tombe di un cimitero militare monumentale greco. Il film reinterpreta in maniera comica e grottesca fatti realmente avvenuti nel villaggio di Përmet, dove gli abitanti cercarono di vendere alle autorità greche i resti dei loro antenati come vittime della Campagna italiana di Grecia del 1940-1941.

MAGHI E VIAGGATORI
di Khyentse Norbu Bhutan/Australia 2003 107’
Secondo film del regista del fortunato “La coppa”. Un road-movie lungo le magnifiche strade di montagna del Bhutan, piccolo regno incontaminato himalayano. Dondup, giovane funzionario governativo, ha un sogno: l’America e decide di lasciare il Bhutan in corriera. Perso il bus , cercherà un passaggio camminando insieme ad un monaco buddista e una giovane venditrice di mele. I racconti del monaco porteranno a riflettere sulle delusioni che possono riservare i “paesi dei sogni”.

LE LACRIME DELLA TIGRE NERA
Wisit Sasamatieng, Thailandia 2001,110′
Bangkok anni ’40. La contrastata e genuina storia d’amore tra la bella e ricca Rampoey ed il suo intrepido Dum, costretto dalla necessità della vendetta e dell’onore, a diventare un temibile fuorilegge. Il primo film thailandese uscito in Italia, è unico perchè è un mix di generi, melò, commedia, spaghetti-western, pulp. Un film ipercolorato romantico come Wong Kar Wai, epico come Sergio Leone, pulp come Quentin Tarantino.

TICKET TO JERUSALEM
di Rashid Masharawi Olanda, Palestina, Francia 2002 85’
Una passione può far superare qualsiasi barriera. Una coppia palestinese vive in un campo profughi nei pressi di Ramallah. Nonostante l’attuale situazione politica i due provano a realizzare qualcosa nella loro vita: lei è volontaria nel servizio di pronto soccorso, lui fa proiezioni itineranti di cinema. Il film, vincitore del ‘MedFilm’ Festival 2002, descrive bene la difficoltà della vita di tutti i giorni in Palestina, per cui diventa una ‘missione impossibile’ anche solo proiettare un vecchio film ai bambini di una scuola nella parte vecchia di Gerusalemme.

E ORA DOVE ANDIAMO
di Nadine Labaki Francia, Libano, Egitto, Italia 2011 99’
In un isolato villaggio libanese dove cristiani e musulmani convivono pacificamente, un gruppo di donne è determinato a proteggere la comunità disinnescando le improvvise tensioni interreligiose portate da forze esterne al villaggio.