20 NOTIZIE LOCALI E GLOBALI del 04/07/2017
a cura di Federica Giunta (progetto “Torno subito” al Casale Podere Rosa)
Estrattivismo: le mire dell’Europa sul gas iraniano si concretizzano / Quando parliamo di cambiamenti climatici, contaminazione, emergenze ambientali si pensa che basti riciclare, usare meno acqua, smettere di mangiare carne, per sentirci che stiamo facendo la nostra parte. Da un lato è doveroso adottare questi accorgimenti nella nostra quotidianità, ma la cosa più importante a cui pensare è un cambiamento del sistema in cui siamo intrappolati. Un sistema che ci vede prigionieri di consumi sempre più ingenti, inquinanti, per la produzione dei quali siamo dipendenti di risorse finite e che, per essere estratte, causano grandi fenomeni di contaminazione e distruzione, sia del tessuto sociale sia dell’ecosistema.
Però questo cambiamento non viene ancora valorizzato, e lo dimostra la recente decisione della compagnia francese Total con una quota del 50% (30% va alla compagnia cinese Cnpc e un quota del 20% all’iraniana Petropars) di estrarre gas dalle riserve del giacimento di South Pars. Però in questo momento la preoccupazione più grande non è quella del probabile disastro ambientale dovuto a estrazione di gas attraverso fracking, se non le sanzioni che gli USA potrebbero muovere all’impresa Francese. Certo, i vertici della Total si sono affrettati a sottolineare che l’intesa con l’Iran è stata fatta nel pieno rispetto delle regole internazionali e che il gas estratto andrà ad alimentare il mercato interno, ma è evidente che i francesi hanno colto un’opportunità sfruttando i finanziamenti delle banche cinesi in alternativa a quelle occidentali. E quindi questo non ci fa che pensare che le dinamiche geo politiche sono nettamente più importanti di quelle socio-ambientali.
Links:
La Total rompe l’isolamento di Teheran. Il “coraggio” delle multinazionali europee