Impianti: solare fotovoltaico
[Bando Comune di Roma – U.T.A. 1999]
L’impianto fotovoltaico è stato realizzato nel 2000 nell’ambito del progetto “Il Giardino delle meraviglie“.
E’ un sistema “grid connected“, connesso all’impianto elettrico e alla rete elettrica cittadina (senza batterie di accumulo).
E’ composto da 32 pannelli (60x120cm) collegati in 4 stringhe di 8 pannelli ciascuna. Ogni pannello contiene 36 celle in silicio policristallino (di vecchia generazione). La potenza nominale di picco è pari a 1,9 kW, con un rendimento teorico pari a 8,43% (NB i rendimenti di pannelli similari fabbricati attualmente è 16,50%).
All’epoca della realizzazione non esistevano meccanismi di incentivo o di compensazione dell’energia prodotta (Decreto Interministeriale del 5 luglio 2012 (“Conto Energia”).
I pannelli che costituiscono l’impianto sono fissati su una struttura in legno (lato sud del giardino) e sfrutta la condizione più favorevole per ottenere il massimo dell’irraggiamento medio annuale che a Roma è data dall’inclinazione di circa 30° relativa ai pannelli sul piano orizzontale, con orientamento a sud.
L’inverter, strumento necessario per trasformare la corrente continua (12Volt) prodotta dall’impianto in corrente alternata (220Volt) è posto all’interno del Casale nella stanza al piano terra dedicata al BioBar.
L’impianto è stato realizzato con coop. Paea e Coop. T.e.r.r.e.
Dati di produzione:
Produzione totale a settembre 2017 = 23.264kWh
Produzione Media annua (17 anni e 4 mesi) = 1.342kWh
La produzione stimata era di 2.800Kwh annue (l’equivalente del fabbisogno energetico di una famiglia media italiana), mentre il rendimento attuale è circa la metà di quello stimato. Questo probabilmente deriva sia dalla tecnologia dell’epoca comunque a basso rendimento, sia dal naturale abbassamento del rendimento con il passare degli anni per degradazione dei componenti dei pannelli.
Impianti: solare termico
[Bando “Concessione di contributi ad associazioni che gestiscono centri socio-culturali per la realizzazione di impianti di riscaldamento innovativi, secondo i criteri della bioarchitettura, per il risparmio energetico ed utilizzo di fonti energetiche alternative” Comune di Roma-Dipartimento XII]
Due collettori solari da 1,5mq ciascuno con boiler da 200lt garantisce acqua calda circa 6 mesi l’anno (aprile/settembre).
Nei mesi invernali l’acqua scaldata viene immessa direttamente nella caldaia a gas per sfruttare qualche grado di preriscaldamento e risparmiare sul consumo di gas.
Galleria fotografica all’epoca della realizzazione: