Jazz for Dinner sabato 24 febbraio

Jazz for Dinner sabato 24 febbraio

Concerto dal vivo
Jazz for Dinner
Sabato 24 Febbraio 2018 ore 21.30

Jazz for dinner propone famosi standard jazz suonati in parte in quartetto in parte con il supporto di una o due cantanti. Il repertorio prevede anche brani blues, bossanova e di jazz più moderno ripresi dal song book di Pat Metheny.

Carolina Luzzo Voce
Antonella Maurer Voce
Max Mollica Chitarra
Stefano Del Gaudio Piano
Danilo Ciminiello Basso
Dario De Benedictis Batteria

Ingresso a sottoscrizione consigliato 5€
e iscrizione anno 2018 (nuovi soci = 5€ ordinaria – 2,5€ studenti).

Prima del concerto è possibile cenare in BioOsteria.
Attivo il BioBar per tutta la serata.
Si consiglia la prenotazione sia per il concerto che per la cena.
info@casalepodererosa.org
068271545 – 3920488606

EventoFB

Inquinamento urbano

Claude Monet [Public domain or Public domain], via Wikimedia Commons
Inquinamento urbano
Notizie locali e globali 10/02/2018 a cura di Stefano Petrella
(Centro di Cultura Ecologica del Casale Podere Rosa)

Roma, dice il Campidoglio, sul fronte inquinamento non sta messa poi tanto male. Perché? Perché la “Legge” (D.Lgs. 155/2010) ammette 35 giorni all’anno di sforamento dei valori soglia per le polveri sottili, e Roma nel 2017 ha sforato solo 26 volte. Ma come interpretare questa rassicurante situazione? In maniera … poco rassicurante! I limiti soglia sono, sempre secondo la “Legge” e limitandoci agli inquinanti più “popolari”, PM10 = 50 μg/m3, PM2,5 = 25 μg/m3 e NO2 = 40 μg/m3 (un μg è un milionesimo di grammo). Ma chi glie l’ha detto alla “Legge” che questi valori sono una soglia che se uno non la oltrepassa va tutto bene? E perché 36 giorni di sforamento all’anno fanno male e 26 no? Perché la “Legge” deve stabilire le norme secondo le quali i paesi funzionano, le merci girano, le macchine si acquistano e i centri commerciali straripano. Perché “è la merce che ci da il suo ritmo di respirazione” come diceva una canzone sovversiva degli anni ‘70.
La scienza dice un’altra cosa. Dice che anche esposizioni per periodi brevi e a concentrazioni “ammesse” di particolato e ozono possono essere causa di morte prematura (v. www.scientificintegrityinstitute.org/JAMADi122617.pdf). E questo spiega perché, ad esempio, in Italia ogni anno muoiano prima del dovuto 91.000 persone, 66.630 a causa del PM2,5, 21.040 per il bisossido di azoto (NO2) e 3.380 per l’ozono (O3). Certo, sono numeri. Però se pensiamo che in Italia una persona su tre vive in una città molto urbanizzata, questi numeri fanno riflettere sul luogo comune di ritenere che questo sia il migliore dei mondi possibili per il quale è necessario pagare qualche “piccolo” prezzo!
Occorre iniziare a pretendere città diverse, nelle quali la bicicletta e la rotaia siano realmente alternative al trasporto su gomma, nelle quali l’energia solare sia realmente alternativa (e non complementare) a quella fossile, nelle quali la filiera corta alimentare sia realmente alternativa alla grande distribuzione, nelle quali gli spazi urbani di vita, di lavoro, di studio siano ripensati all’insegna della sostenibilità, nelle quali il verde – le “foreste urbane” – siano il vero, grande, sano polmone della città. Città a dimensione umana, non “smart cities” a dimensione di tecnologia avanzata consumistica e intrusiva. Certo tutto ciò avrà un prezzo. Ma perché, 91.000 morti l’anno non sono forse un prezzo, pagato per di più per un mondo in cui si vive male?
Ci piacerebbe che questo spirito fosse concretamente presente in qualche programma elettorale. Staremo a vedere.
Ah, altra cosa: diffidate dalle imitazioni. Chi propone scorciatoie, bara. Chi pensa che la tecnologia “pulita” risolverà i problemi, che un’automobilina elettrica per tutti salverà le città, si sta preparando a cavalcare il business!

Un libro, Un film Ragazzi: Ronald Dahl 9 e 10 febbraio

Un libro, Un film Ragazzi: Ronald Dahl 9 e 10 febbraio

Un libro, Un film Ragazzi: Ronald Dahl 9 e 10 febbraio
Minirassegna di film tratti da libri di Roald Dahl
Non ho niente da insegnare. Voglio soltanto divertire. Ma divertendosi con le mie storie i bambini imparano la cosa più importante: il gusto della lettura. Si staccano dal televisore, e prendono familiarità con la carta stampata. Più avanti nella vita, questo allenamento gli servirà per affrontare testi più seri. E chi avrà cominciato presto a leggere libri, andrà più lontano”.

Tra i film tratti dai suoi libri proietteremo:
VENERDI’ 9 febbraio:
ore 17,00 IL GGG – IL GRANDE GIGANTE GENTILE
di Steven Spielberg Stati Uniti India 2016 111′

SABATO 10 febbraio:
ore 15,00 FANTASTIC MISTER FOX
di Wes Anderson Stati Uniti 2009 87′ animazione
ore 17,00 IL GGG – IL GRANDE GIGANTE GENTILE
di Steven Spielberg Stati Uniti India 2016 111′

FANTASTIC MISTER FOX
di Wes Anderson Stati Uniti 2009 87′ animazione
Nell’esordio nel mondo dell’animazione, il regista di I Tenembaum e Il Treno per Darjieling, non poteva che scegliere una storia a cui era particolarmente affezionato. La sua ironia sempre in bilico tra demenziale e grottesco si ritrova nelle vicende del signor Fox . Ha affermato Wes Anderson che il “Fantastic Mr. Fox” è stato il primo libro regalatogli dai genitori quando era piccolo. Dal racconto di Roald Dahl (La fabbrica di cioccolato, il GGG…), uno dei più grandi scrittori di fiabe e favole, il film è realizzato con la tecnica stop motion. Il signor e la Signora Fox vivono pacifici col figlioletto Ash e il nipotino Kristofferson, loro ospite, dentro un grande albero in cima alla collina che fronteggia gli stabilimenti dei più cattivi contadini della zona:. Ma la natura selvatica del signor Fox gli impedisce di trovare soddisfazione come giornalista e lo spinge a cercare di far fessi i tre uomini e a saccheggiare i loro depositi. La vendetta è veloce e spietata e mette a repentaglio non solo la sua amata famiglia ma tutti gli animali del sottosuolo. Mr Fox dovrà elaborare dunque un nuovo e geniale piano per trarre tutti d’impaccio.

IL GGG – IL GRANDE GIGANTE GENTILE
di Steven Spielberg Stati Uniti India 2016 111′
Steven Spielberg realizza la versione cinematografica del libro di Roald Dahl, incentrato sull’amicizia tra “diversi” ( un’orfanella e un gigante buono) . Il GGG è un gigante, un Grande Gigante Gentile, molto diverso dagli altri abitanti del Paese dei Giganti che si nutrono di esseri umani, preferibilmente bambini. Una notte il GGG incontra Sophie, una bambina che vive in un orfanotrofio a Londra e la porta nella sua caverna. Inizialmente spaventata dal misterioso gigante, Sophie ben presto si rende conto che il GGG è in realtà dolce, amichevole e può insegnarle cose meravigliose.

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