minirassegna: Le metamorfosi o anche Le relazioni pericolose
Venerdì 3 novembre
ore 18,30 POMODORI VERDI FRITTI ALLA FERMATA DEL TRENO di Jon Avnet (1993)
ore 21,30 ALICE DARLING di Mary Nighy (2022)
Sabato 4 novembre
…per i più piccoli
ore 16,30 PONYO SULLA SCOGLIERA di Hayao Miyazaki (2008) animazione
ore 18,30 LA VITA INVISIBILE DI EURIDICE GUSMAO di Karim Ainouz (2019)
ore 21,30 IL CAPOFAMIGLIA di Omar El Zohairy (2021)
sinossi:
POMODORI VERDI FRITTI ALLA FERMATA DEL TRENO
di Jon Avnet Stati Uniti 1993 90’
Deliziosa commedia da vedere e rivedere, basata sul libro di Fannie Flagg Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop, vero e proprio caso editoriale del 1987. Una storia avvincente, delicata, ironica e a tratti drammatica, che ruota intorno alla magia della memoria che riesce a restituire un significato alla vita, anche quando tutto sembra perduto. Un’anziana signora riaccende la voglia di vivere di una casalinga frustrata, raccontandole la grande storia di amicizia di due giovani donne anticonformiste le quali, nell’America degli anni Trenta, ebbero il coraggio di ribellarsi alla prepotenza maschile. Ruth e Idgie, entrambe desiderose di indipendenza (una dal marito e una dalle coercizioni),gestivano il Whistle Stop Cafè, dove una delle specialità erano pomodori verdi fritti.
ALICE DARLING
di Mary Nighy Canada, Stati Uniti, 2022 89’
Film di esordio della regista britannica Mary Nighy, un‘ interessante thriller psicologico che analizza i pericoli del sottile condizionamento all’interno della dinamica di coppia, di cui si può essere vittime senza neppure rendersi conto, ma anche un forte racconto del potere dell’amicizia. Alice e Simon sono una coppia perfetta; lei è una donna moderna liberata e felice, ha un lavoro soddisfacente e stabile, abita in una bella casa, lui artista di successo, attraente e premuroso, troppo. Dice di amarla, però la isola da tutti, la controlla, la plagia, esercita un potere subdolo che la fa sentire sbagliata. Durante una vacanza con le due amiche intime, che non credono alla storia perfetta e percepiscono segnali di malessere, Alice riscopre se stessa e acquisisce la prospettiva di cui ha bisogno.
PONYO SULLA SCOGLIERA
di Hayao Miyazaki, Giappone 2008 100′ animazione
Un classico di Miyazaki, Ponyo sulla scogliera racconta la lotta tra l’uomo e la natura attraverso una pesciolina che sogna di diventare bambina. Una “Metamorfosi” che può avere conseguenze molto pericolose. Una delicata favola ecologica che parla di crescita e di indipendenza, in cui i protagonisti Ponyo, una pesciolina dal volto umano birichina e combina guai, conosce Sosuke un bimbo umano che vive vicino al mare con la mamma Risa. Il loro primo incontro già segna le sorti di tutto il film, perché da quel momento Ponyo cercherà con tutte le sue forze di rimanere con il suo nuovo amichetto umano. La pellicola è ricca di magia e colori, tutto animato con 170.000 disegni a matita.
LA VITA INVISIBILE DI EURIDICE GUSMAO
di Karim Ainouz Brasile 2019 137’
Premio al Festival di Cannes 2019, Un Certain Regard – Miglior Film. Adattamento dell’omonimo romanzo della scrittrice e giornalista brasiliana Martha Batalha, (in Italia pubblicato da Feltrinelli con il titolo Eurídice Gusmão che sognava la rivoluzione). È la storia, incredibile, appassionante, nel Brasile degli anni cinquanta di due sorelle molto somiglianti e insieme molto diverse, in realtà legate tra loro come due vere gemelle. Malgrado le scelte di vita diverse le allontaneranno, resteranno legate e continueranno a cercarsi per tutta la vita .Il percorso delle due protagoniste è raccontato in parallelo, una storia di separazione dopo l’iniziale simbiosi. Duro atto d’accusa contro la società patriarcale e maschilista del Brasile dell’epoca.
IL CAPOFAMIGLIA
di Omar El Zohairy Francia, Egitto, Paesi Bassi, Grecia 2021 110’
Film egiziano, premiato a Torino Film Festival 2021. Una moderna “Metamorfosi”. La parabola, carica di ironia tragica, di una donna che si ritrova ed essere il capofamiglia dopo uno strano incidente. Durante una festa di compleanno in casa, un incantesimo va storto e il padre di una modesta famiglia egiziana, un uomo autoritario e brutale, viene trasformato in un pollo. La moglie, costretta ora ad uscire allo scoperto e a prendersi cura, da sola, della sua famiglia, facendo di tutto per riportare il marito indietro sano e salvo, attraversa una profonda trasformazione. Il capofamiglia utilizza toni surreali per raccontare il difficile percorso di emancipazione femminile nell’Egitto.