Cineforum e appuntamenti in saletta 27 e 28 ottobre 2023

Cineforum e appuntamenti in saletta 27 e 28 ottobre 2023
Venerdì 27 ottobre
minirassegna: Nuotare
ore 18,30 UN UOMO A NUDO di Frank Perry, Sydney Pollack (1968)
ore 21,30 IL SOL DELL’AVVENIRE di Nanni Moretti (2023)

Sabato 28 ottobre
ore 17 il Circolo di lettura invita ad un confronto su opere di Italo Calvino: Se una notte d’inverno un viaggiatore e primo capitolo di Lezioni Americane-Sei proposte per il nuovo millennio.

minirassegna: Vivere
ore 18,30 VIVERE di Akira Kurosawa (1952)
ore 21,30 LIVING di Oliver Hermanus (2022)

sinossi:

UN UOMO A NUDO
di Frank Perry, Sydney Pollack Stati Uniti 1968 92’
Tratto dal racconto breve “The swimmer (1964) di John Cheever, film citato da Moretti in Il sol dell’avvenire. Un film singolare, fuori dagli schemi hollywoodiani, uscito due anni dopo la sua realizzazione e insuccesso all’epoca, ma divenuto in seguito un cult. Infatti già nel 1968 anticipò il tema dell’alienazione della società americana, e attraverso apparenti toni realistici, la storia si rivela un’allegoria sul fallimento del sogno americano. In un caldo pomeriggio d’estate, un uomo dell’alta società americana, in costume da bagno, di ritorno da una lunga assenza, decide di raggiungere la propria casa, in cui ha lasciato la moglie e due figlie, passando di piscina in piscina attraverso le ville disseminate fra il verde. In esse abitano tutti coloro che lo hanno conosciuto e il suo è una specie di itinerario psicologico. Protagonista un maturo Burt Lancaster postgattopardesco, che definì il film, come il suo preferito della propria carriera.
[fonte: https://www.ibs.it/uomo-nudo-restaurato-in-hd-film-frank-perry/e/8054317088239]

IL SOL DELL’AVVENIRE
di Nanni Moretti Italia 95’ 2023
“Non cercate in questo film il mio rapporto con la politica, è un atto d’amore per il cinema”. Giunto alla soglia dei settant’anni, Nanni Moretti mette in scena Nanni Moretti, torna al suo mondo con le sue nevrosi, il suo moralismo e sarcasmo. È un intreccio di nostalgie, un film sul tempo. Lo dice anche il protagonista Giovanni, suo alter ego impegnato nelle riprese di un film ambientato in una sezione del PCI di Roma durante l’invasione sovietica dell’Ungheria nel 1956, mentre nuota e pensa a un altro film da fare, tratto dal racconto Il nuotatore di John Cheever. Politico, ironico e sentimentale, Il sol dell’avvenire è tre film in uno, una matrioska cinematografica fatta di continue citazioni ed autocitazioni in cui prende in giro tutti, compreso se stesso.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2023/il-sol-dellavvenire]

VIVERE
di Akira Kurosawa Giappone 1952 137’ B/N visione consigliata +16
Ispirato alla novella di Lev Tolstoj La morte di Ivan Il’ič, il, film, considerato tra i migliori del regista, racconta, con delicatezza le sofferenze di un burocrate di Tokyo e la sua finale ricerca del senso della vita. Una metafora che parte da un caso individuale e suggerisce il malessere del Giappone del dopoguerra, non risparmiando una feroce critica alla burocrazia, e mostrando come la tenacia nelle richieste dei cittadini per i propri diritti, alla fine porta risultati. Il capoufficio del comune Kanji Watanabe scopre di avere un tumore allo stomaco: dopo trent’anni di lavoro impiegatizio alienante, si interroga sulla sua esistenza,e frequentando una collega giovane piena di vita e decide di fare qualcosa di buono. Cerca così di dare un significato ai giorni che gli rimangono e, non trovando un conforto in famiglia, decide di dare ascolto a un gruppo di madri che cercano da tempo un’area per far giocare i loro bambini, tentando con tenacia di sbloccare finalmente il progetto di riqualificazione di un’area degradata, destinato a questo scopo. Una grossa soddisfazione per un eroe moderno che è riuscito, alla fine della sua esistenza, a ritagliarsi un pezzo di immortalità, facendo per la prima volta nella sua vita qualcosa di significativo per sé e per i cittadini.
[fonte: https://www.ibs.it/vivere-special-edition-restaurato-in-film-akira-kurosawa/e/8054317089601]

LIVING
di Oliver Hermanus Gran Bretagna 2022 99’
Il regista sudafricano Oliver Hermanus con la complicità dello scrittore e premio Nobel Kazuo Ishiguro in veste di sceneggiatore, gira, a settant’anni di distanza, il remake di Vivere, considerato uno dei capolavori del maestro giapponese, Akira Kurosawa, a sua volta ispirato al magnifico racconto di Tolstoj La morte di Ivan Il’ič. La storia è la stessa, così come l’epoca (anni ‘50),cambia l’ambientazione, da Tokyo a Londra, e soprattutto cambiano i tempi e i modi di un film occidentale del 2022 rispetto a quelli un film asiatico del 1952. Il signor Williams è il responsabile di un ufficio municipale di Londra che si occupa di lavori pubblici. È un burocrate dai modi gentili ma distaccati, e quando si presenta una pratica “problematica” la medesima viene posposta, cosa che succede anche di fronte alla richiesta di un gruppo di mamme di trasformare in parco giochi per bambini, un’area urbana degradata. Nel momento in cui scopre di essere malato terminale, Williams inizia tuttavia a vedere le cose in una prospettiva diversa, si chiede quale sia il senso della sua vita, e infine rimette mano al fascicolo prima trascurato. Con tenacia porterà avanti la causa delle cittadine scontrandosi contro l’immobilità dei suoi stessi uffici, riuscendo, con grande soddisfazione, a realizzare nella vita qualcosa di utile per il bene comune, che lo farà ricordare con gratitudine e affetto dalla città.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2022/living/]