Un’occasione per vedere o rivedere film appartenenti al patrimonio della nostra biblioteca Passepartout, una opportunità per uscire da casa per vedere insieme un film, e se c’è tempo e voglia, discuterne insieme.
minirassegna: tema libero, ma non troppo!
venerdì 31 marzo
ore 18,30 MISS MARX di Susanna Nicchiarelli (2020)
ore 21,30 CHIARA di Susanna Nicchiarelli (2022)
sabato 01 aprile
ore 18,00 TRIANGLE OF SADNESS di Ruben Östlund (2022)
ore 21,30 IN TIME di Andrew Niccol (2011)
Sinossi:
MISS MARX
di Susanna Nicchiarelli Italia, Belgio 2020 107’
Dopo Cosmonauta (2009) e Nico (2017), Susanna Nicchiarelli mette al centro una figura femminile “di rottura”, una donna antesignana, proiettata nel futuro: Eleanor Marx. figlia di Karl Marx, non è solo una donna brillante, colta e libera, ma è soprattutto una persona combattiva in grado di portare avanti il pensiero del padre. Attivista nel campo del femminismo e del socialismo, partecipa alle lotte operaie e combatte per i diritti delle donne e l’abolizione del lavoro minorile. Tutta la sua forza non trova però spazio nella vita privata dove si fa largo la sua vulnerabilità al fianco del marito. In particolare vengono inquadrati gli ultimi 15 anni della sua vita, tra originali contaminazioni punk-rock e interessanti materiali d’archivio.
CHIARA
di Susanna Nicchiarelli Italia, Belgio 2022 106’
Dopo Miss Marx, un altro ritratto femminile “di rottura” di Susanna Nicchiarelli. La storia di una santa. La storia di una ragazza e della sua rivoluzione. Chiara ha diciotto anni, e una notte scappa dalla casa paterna per raggiungere il suo amico Francesco. Da quel momento la sua vita cambia per sempre. Non si piegherà alla violenza dei famigliari, e si opporrà persino al Papa: lotterà con tutto il suo carisma per sé e per le donne che si uniranno a lei, per vedere realizzato il suo sogno di libertà.
TRIANGLE OF SADNESS
di Ruben Östlund Svezia 2022 141’
Dopo The Square, un’altra satira feroce della nostra società dal regista svedese Östlund, anch’esso Palma d’oro a Cannes. Grottesco, dissacrante, a tratti esilarante, un noir, in certi momenti un horror splatter, da vedere fino all’ultimo fotogramma. Una satira travolgente dove ruoli sociali e barriere di classe vanno in frantumi e ogni gerarchia capovolta. Il regista che si è ispirato a registi europei quali Buñuel e Wertmüller, afferma che alla visione del film”tutti si devono sentire a disagio, non solo i ricchi”. Il titolo, Il triangolo della tristezza, si riferisce alle rughe parallele che partono dalle ali del naso e scendono fino agli angoli della bocca, formando appunto un triangolo.
IN TIME
di Andrew Niccol Stati Uniti 2011 106’
Dopo il cult Gattaca, Andrew Niccol torna con questo film fantascientifico. In un futuro in cui il tempo è letteralmente denaro e il processo d’invecchiamento si ferma a venticinque anni, l’unica maniera per restare vivi è guadagnare, rubare o ereditare tempo. Naturalmente i più ricchi potranno vivere tranquillamente per secoli (mantenendo un corpo perfettamente giovanile) mentre i meno abbienti dovranno compiere una vera e propria corsa contro il tempo per poter sopravvivere. Will Salas vive, non alla giornata, ma al minuto, fino a quando in maniera del tutto inaspettata si ritrova tra le mani una quantità di tempo decisamente ingente che gli garantisce l’accesso al mondo dei ricchi dove incontrerà una bella e giovane ereditiera con la quale tenterà di mettere fine a un sistema corrotto. Come Gattaca quindici anni prima, In Time descrive una società che contempla due classi e mutua i ‘validi’ e i ‘non validi’ in ‘immortali’ e ‘mortali’. La prima classe è quella degli eletti, la seconda è quella dei dominati, dove si producono inevitabilmente l’antidoto e la turbativa.