minirassegna: Zahra Amir Ebrahimi
Tre storie di donne coraggiose, tre film potenti, thriller politici interpretati e/o diretti dall’ artista franco-iraniana, in questi giorni nelle sale cinematografiche con Leggere Lolita a Teheran
venerdì 6 dicembre
ore 18,00 SOPRAVVISSUTI di Guillaume Renusson (2022) 93′
sabato 7 dicembre
ore 16,00 PERSEPOLIS di Marjane Satrapi, V. Paronnaud, (2007) 95′ animazione
ore 18,00 HOLY SPIDER di Ali Abbasi (2022) 115’
ore 21,00 TATAMI di Zahra Amir Ebrahimi, Guy Nattiv (2023) 105’B/N
sinossi:
SOPRAVVISSUTI
di Guillaume Renusson Francia 2022 93′
Sopravvissuti è l’opera prima del giovane regista francese Guillaume Ranusson, che porta sullo schermo una storia toccante, sia sul piano emozionale che su quello fisico, capace di afferrare con mano corde sensibili come l’accettazione del lutto e la lotta per la sopravvivenza. Sulla scorta della sua esperienza personale in diverse associazioni in supporto dei migranti, la sua è una denuncia che utilizza il thriller, per parlare di un’umanità che fugge dalle persecuzioni, raccontando l’antagonismo che l’alta montagna e i nazionalisti anti-immigrazione riservano alle migliaia di rifugiati che ogni anno cercano di passare il valico tra l’Italia e la Francia in cerca di una vita migliore.
E’ la storia di un incontro e della solidarietà tra due persone che non hanno niente in comune, se non storie dolorose, che li hanno segnati fortemente. Samuel (Denis Ménochet, premio Goya 2023 per As Bestas), vedovo, dopo un incidente gravissimo, si rifugia nel suo chalet in montagna, nel cuore delle Alpi italiane, in cerca di sè stesso e per poter passare del tempo con nient’altro attorno a sé se non la natura. Qui però intercetta una ragazza, Chehreh (Zahra Amir Ebrahimi, premiata a Cannes nel 2022, come miglior attrice per Holy spider) profuga afghana che vorrebbe attraversare la montagna per entrare clandestinamente in Francia. Sulle sue tracce tre cacciatori, un uomo e una donna francesi e un terzo italiano figlio di un vecchio conoscente di Samuel. che non vorrebbe finire nei guai, ma si rende conto di quanto Chehreh sia in pericolo e decide di aiutarla. I due non dovranno affrontare soltanto l’ostilità della natura, ma qualcosa di peggiore: la cattiveria umana. Le riprese del film si sono svolte, con molte difficoltà logistiche, nel 2021 nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, precisamente nelle Alte Alpi e sulle Alpi dell’Alta Provenza, confinante a est con il Piemonte (nelle province Torino e Cuneo).
PERSEPOLIS
di Marjane Satrapi, V. Paronnaud, Francia, Stati Uniti 2007 95′ animazione
Nel 2000 il mondo del fumetto venne scosso dall’arrivo nelle librerie francesi di Persepolis, opera di Marjane Satrapi e primo fumetto iraniano mai pubblicato. Marjane Satrapi è riuscita nel 2007 a trasformare i quattro volumi di fumetti in cui raccontava, con dolore e ironia, la propria crescita come donna in un Iran in repentina trasformazione e in un’Europa incapace di accogliere veramente il diverso, in un lungometraggio di animazione di qualità. Teheran, 1978: Marjane, otto anni, sogna di essere un profeta che salverà il mondo. Educata da genitori molto moderni e particolarmente legata a sua nonna, segue con trepidazione gli avvenimenti che porteranno alla Rivoluzione e provocheranno la caduta dello Scià. Con l’instaurazione della Repubblica islamica inizia il periodo dei “pasdaran” che controllano i comportamenti e i costumi dei cittadini. Marjane, che deve portare il velo, diventa rivoluzionaria.
HOLY SPIDER
di Ali Abbasi Danimarca Germania 2022 115’
Terzo film di Ali Abbasi, iraniano che vive in Europa dal 2001. Un thriller mozzafiato, spietato, coraggioso. Iran 2001. Rahimi (Zahra Amir Ebrahimi, premiata a Cannes nel 2022, come miglior attrice) , una giornalista di Teheran, si cala nel ventre oscuro della città santa di Mashhad per investigare su un serial killer che uccide le prostitute convinto di liberare le strade dai peccatori per conto di Dio. Le vittime vengono strangolate con il loro stesso chador dopo essere state attirate in casa dell’assassino. Nonostante il numero delle vittime continui ad aumentare, le autorità locali non sembrano aver fretta di risolvere il caso e Rahimi si renderà presto conto di poter contare solo sulle proprie forze. Il film è basato sulla storia vera dello “Spider Killer” Saeed Hanaei che uccise 16 donne tra il 2000 e il 2001.
TATAMI
di Zahra Amir Ebrahimi, Guy Nattiv Iran 2023 105’B/N
Un film spettacolare, un thriller politico teso, che fa parteggiare per chi cerca la libertà contro le imposizioni di un sistema. In un periodo storico di guerre e divisioni come quello che stiamo vivendo oggi, un film diretto a quattro mani da un regista israeliano e una regista iraniana, è già una vittoria, oltreché un evento unico. Guy Nattiv israeliano, Zar Amir Ebrahimi iraniana, attrice pluripremiata (Holyspider), entrambi emigrati, lui negli Stati Uniti e lei è ormai cittadina francese, uniscono i loro sguardi per raccontare una storia metaforica di rara potenza. Tbilisi, Georgia. Leila e la sua allenatrice Maryam stanno rappresentando l’Iran ai campionati mondiali di Judo quando ricevono un ultimatum dalla Repubblica Islamica. La serie positiva di vittorie di Leila rischia di farla scontrare sul tatami con l’atleta di Israele, Paese che l’Iran non riconosce. La possibilità che in finale Leila posso incontrare un’atleta israeliana è sgradita alla Repubblica Islamica che impone alla campionessa un ritiro strategico, ponendo Leila e la coach di fronte ad una scelta difficilissima e pericolosa.