minirassegna: Si, Si, Si, Si, Si.
venerdì 6 giugno
ore 18,00 VOLEVO SOLO DORMIRLE ADDOSSO di Eugenio Cappuccio Italia 2004 97’
ore 21,00 LA MIA CLASSE di Daniele Gagliarone Italia 88′
sabato 7 giugno
ore 18,00 MOBBING-MI PIACE LAVORARE di Francesca Comencini (2004) 89′
sinossi:
VOLEVO SOLO DORMIRLE ADDOSSO
di Eugenio Cappuccio Italia 2004 97′
Mondo del lavoro e del non lavoro. Dall’omonimo romanzo di Massimo Lolli, da anni autore di libri sull’universo del lavoro. La vicenda è singolare, sfaccettata, complessa. Volevo solo dormirle addosso, scolpisce il prototipo del rampante del Duemila, che non è il fighetto anni ’90, ma il precoce, dilaniato manager vittima-carnefice di un mondo delirante. Un manager trentenne accetta una sfida: licenziare in tempi brevissimi 25 dipendenti dell’azienda per cui lavora. Il giovane formatore in carriera è costretto, così, a farsi tagliatore di teste per non vedere rotolare la sua.
LA MIA CLASSE
di Daniele Gagliarone Italia 201488′
Roma, quartiere multietnico del Pigneto. In una scuola si sta girando un film: un attore veste i panni di un professore che insegna italiano ad una classe di studenti extracomunitari, giovani e adulti provenienti da vari Paesi del mondo che devono imparare la lingua italiana per ottenere i documenti necessari per il permesso di soggiorno. Realtà provenienti da diverse parti del mondo si incontrano e scontrano finché un evento inaspettato impone lo stop del regista, un’interruzione che porterà la realtà a sconfinare nella finzione, facendo sì che la vita prenda il sopravvento. La realtà ha travolto la finzione e La mia classe interroga se stesso e diventa, nella parole del regista “una sorta di riflessione sulla natura duale dell’immagine che rimanda a due universi che spesso vogliamo separati, ma che invece separati non lo possono essere quasi mai.”
MOBBING-MI PIACE LAVORARE
di Francesca Comencini Italia 2004 89′
Uno dei drammi più scottanti nel mondo del lavoro attuale: il mobbing aziendale e le sue devastanti conseguenze sul piano economico, morale ed affettivo dell’individuo colpito. Francesca Comencini, subito dopo l’omaggio a Carlo Giuliani del 2002, se ne occupa in questo film, con la collaborazione degli sportelli anti-mobbing della Cgil e di veri operai che si prestano a prove attoriali. Buon film di denuncia, efficace e sobrio. La spirale negativa mortificazione, perdita dell’autostima, incapacità di reagire , ulteriore mortificazione che imprigiona la vittima del mobbing è descritta in un crescendo che impressiona e fa riflettere.