E…State al Casale: Così lontano, così vicino
Giovedì 18 giugno parte la rassegna estiva di proiezioni cinematografiche che prende nome dal celebre film di Wim Wenders Così lontano, così vicino dove alcuni angeli rinunciano all’immortalità per non essere più solo spettatori di un mondo che va dalla parte sbagliata, per prendere parte, per giocarsi tutto per provare a cambiare le cose. Iniziamo guardando a fatti che in questi giorni stanno accadendo lontano da noi ma che ci toccano da vicino. Abbiamo ‘scoperto’ che nel nord America il razzismo è ancora vivo nella società, ma abbiamo anche scoperto una straordinaria mobilitazione sotto lo slogan “Black lives matter. Le vite dei neri contano” che invece supera le distinzioni di razza, sesso, età e che prova ad immaginare un altro modello sociale. Una storia lontana che ci riguarda da vicino, perché anche da noi il razzismo è più che mai vivo, come anche l’uso della violenza che uccide da parte delle forze dell’ordine: ricordiamo, uno per tutti, Stefano Cucchi. Vogliamo approfondire ciò che sta succedendo oggi anche con uno sguardo al passato con tre bellissimi film: I’m not your negro, La città del jazz, Selma- La strada per la libertà.
Dall’America ci spostiamo la settimana successiva in Africa seguendo idealmente il viaggio della disperazione verso l’Europa, un viaggio che anche se arriva a conclusione non finisce mai, perché i problemi, la discriminazione accompagneranno i migranti anche per le future generazioni. Storie che vengono da lontano ma a noi vicine raccontate da tre film: Aspettando la felicità, 14 kilometros, Redemption song.
L’E..State al Casale prosegue -salvo imprevisti- per tutto il mese di luglio e fino a sabato 8 agosto!
Cinema nell’aia – Giugno 2020 dal 18 al 27
Inizio spettacoli ore 21,45. Ingresso gratuito.
Riservato ai socie anno 2020 (i non soci possono pre-compilare la tessera on-line)
I posti sono limitati pertanto è necessario prenotare on-line o tel. 068271545 negli orari di apertura (dal martedì al sabato dalle ore 15,30 in poi)
Ingresso e permanenza con mascherina.
Il venerdì e il sabato si può cenare in BioOsteria all'aperto (previa prenotazione). Dal giovedì il BioBar (snacks e bevande).
Giovedì 18
I’M NOT YOUR NEGRO
di Raoul Peck Stati Uniti, Francia 2016 95’ documentario V.O. sottotitoli in italiano
Nel 1979 James Baldwin, grande intellettuale e scrittore afroamericano, scrisse una lettera al suo agente descrivendo il suo nuovo progetto, Remember This House. Il libro doveva essere un resoconto rivoluzionario e personale della vita e del successivo assassinio di tre suoi intimi amici: Medgar Evers, Malcolm X e Martin Luther King Jr. Alla sua morte, nel 1987, Baldwin lasciò solo trenta pagine manoscritte. Ora, nel suo provocatorio documentario, il grande regista Raoul Peck dà voce (e sceglie Samuel L. Jackson) e immagine al libro che Baldwin non ha mai finito. Il risultato è un esame accurato e radicale della questione razziale americana, grazie alle parole originali di Baldwin e al prezioso materiale d’archivio. I Am Not Your Negro è un viaggio nella storia nera che mette in relazione il passato del movimento per i diritti civili e il presente. È un film che s’interroga sulla rappresentanza nera a Hollywood e non solo. Mettendo a confronto le vite e gli assassinii dei tre leader, Baldwin e Peck hanno prodotto un’opera che sfida la rappresentazione dell’America a cui siamo abituati.
Venerdì 19
LA CITTA’ DEL JAZZ
di Arthur Lubin Stati Uniti 1947 80’
Una chicca imperdibile. Un film ambientato nella New Orleans del 1917, con protagonisti Billie Holliday e Louis Amstrong. Nel 1947 Hollywood volle produrre un film sulla nascita del jazz e della sua diffusione nel mondo. Ma dopo aver scelto i migliori artisti dell’epoca, per i produttori c’era qualcosa di sbagliato: il cast era troppo Nero per l’epoca, quindi inserirono personaggi bianchi in una storia melensa estranea a quel mondo. I neri, sono visti dall’ottica dei bianchi (Billie Holiday fa la cameriera…) Ma il film rimane un documento storico visivo e musicale unico, in cui poter vedere i migliori artisti dell’epoca, raramente ripresi.
Sabato 20
SELMA -LA STRADA PER LA LIBERTA’
di Ava DuVernay Stati Uniti 2014 127’
Emozionante, senza tinte agiografiche o santini, il film è il ritratto commosso, vibrante di Martin Luther King. Ambientato negli Stati Uniti, durante la presidenza Johnson, il film racconta la marcia di protesta che ebbe luogo nel 1965 a Selma, Alabama. Guidata da un agguerrito Martin Luther King, questa contestazione pacifica aveva lo scopo di ribellarsi agli abusi subiti dai cittadini afroamericani negli Stati Uniti e proprio per la sua natura rivoluzionaria venne repressa nel sangue.
Giovedì 25
ASPETTANDO LA FELICITA’
di Abderrahmane Sissako Mauritania 2002 95’
Diario di viaggio di Abdallah, un giovane africano di passaggio nel suo villaggio natale in Mauritania, prima di ripartire per l’Europa. Il vento, la sabbia, il mare, la solitudine, un bambino apprendista elettricista alle prese con una lampadina che non funziona, una bambina che canta melodie antichissime, l’attesa di ripartire di Abdallah, le tante sigarette fumate, i numerosi tè bevuti, tutto fa parte della vita di ogni giorno del villaggio che sembra in perenne attesa di qualcosa. Il deserto della Mauritania è presente anche nell’ultima scena quando Abdallah ha già lasciato il suo villaggio e, in attesa di oltrepassare una duna e di lasciarselo definitivamente alle spalle, fuma l’ultima sigaretta proiettato verso un futuro da vivere altrove.
Venerdì 26
14 KILOMETROS
di Gerardo Olivares Spagna 2007 95’
Violeta, una ragazzina che vive in un villaggio del Mali, decide di scappare da casa per evitare il matrimonio combinato con un balordo da cui subì molestie da bambina. Intanto nel vicino Niger Buba trascorre le sue giornate tra la passione per il calcio e la necessità di fare il meccanico per vivere. Decide insieme al fratello di tentare una sorte migliore in Europa. Violeta e i due ragazzi si incontrano durante il viaggio verso il Marocco e condividono la meta dello Stretto di Gibilterra, quei 14 chilometri che separano l’Africa dall’Europa. Attraversano l’Algeria con mezzi di fortuna, e a un certo punto si ritrovano soli nel micidiale deserto del Ténéré e sbagliano direzione, incominciando a girare in tondo. È l’inizio di un durissimo cammino.
Sabato 27
REDEMPTION SONG
di Cristina Mantis Italia 2015 70’ documentario V.O. con sottotitoli in italiano
Profugo di guerra, Cissoko, giunto in Italia si ritrova in un centro d’accoglienza. Colpito dal numero impressionante di gente che continua a perire nel mare e dalle nuove forme di schiavitù che si sperimentano in Europa, decide di filmare quelle immagini, per proiettarle nelle scuole e nei villaggi dell’Africa e per contribuire al risveglio della sua gente, a quella speciale forma di “redenzione” che Bob Marley ha affidato ad una delle sue più celebri canzoni; uno scatto per liberarsi delle catene mentali e riappropriarsi della propria terra diminuendo il fenomeno migratorio che troppo spesso diviene sinonimo di nuova schiavitù.
http://www.solariafilm.it/produzioni-redemption-song-di-cristina-mantis.html