L’E…State al Podere Rosa prosegue fino al 3 agosto.
Cambiano gli orari:
Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato: h. 15,30-23,30
Biblioteca – Aula studio – Cinema nell’aia
BioBAR (cibi snack bevande gelati birra alla spina)
BioOsteria (con cucina il giovedì, venerdì, sabato)
…Oltre al Cinema nell’aia:
Cinema nell’aia- 23 LUGLIO – 3 AGOSTO
…ma se piove o tira vento il tutto si fa dentro!
Orario proiezione: 21,30
Ingresso riservato soci anno 2019
Mini Rassegna: NON E’ UN PAESE PER GIOVANI, NE’ PER VECCHI, MA NEANCHE PER GENTE DI MEZZA ETA’
MARTEDI’ 23 luglio
ore 21,30 7 UOMINI A MOLLO
di Gilles Lellouche Francia 2018 122’
MERCOLEDI’ 24 luglio
ore 21,30 HOTEL GAGARIN
di Simone Spada Italia 2018 93’
Mini Rassegna: L’ARTE di VIVERE e MORIRE
Tre “artisti” (un grande pittore, un critico d’arte e uno scrittore) alle prese con l’arte di vivere e con la morte
GIOVEDI 25 luglio
ore 21,30 VAN GOGH- SULLA SOGLIA DELL’ETERNITA’
di Julian Schnabel Stati uniti 2018 110’
VENERDI’ 26 luglio
ore 21,30 IL MIO CAPOLAVORO
di Gastòn Duprat Argentina, Spagna 2018 100’
SABATO 27 luglio
ore 21,30 MOMENTI DI TRASCURABILE FELICITA’
di Daniele Luchetti Italia, 2019 90’
Mini Rassegna: AFFARI DI FAMIGLIA
MARTEDI’ 30 luglio
ore 21,30 LAZZARO FELICE
di Alice Rohrwacher Italia 2018 112′
MERCOLEDI’ 31 luglio
ore 21,30 LONTANO DA QUI
di Sara Colangelo Stati Uniti 2018 96’
GIOVEDI’ 1 agosto
ore 21,30 UN AFFARE DI FAMIGLIA
di Kore’eda Hirokazu Giappone 2018 121’
VENERDI’ 2 agosto
ore 21,30 IL PRIMO RE
di Matteo Rovere Italia, Belgio 2019 127’
SABATO 3 agosto
ore 21,30 LAND
di Babak Jalali Italia, Messico, Francia, Paesi Bassi 2018 111’
SINOSSI:
7 UOMINI A MOLLO
di Gilles Lellouche Francia 2018 122’
Dalla Francia una commedia sociale, corale che fa ridere ma anche pensare. Il film racconta caduta e riscatto di un gruppo di quarantenni afflitti e depressi che prova a riscattarsi entrando a far parte di una squadra di nuoto sincronizzato maschile destinata a rappresentare il paese in un’importante competizione internazionale. Ambientato in provincia, il regista vuole rappresentare, anche se in modo leggero, il tracollo della grandeur francese, che ha portato alle proteste di piazza. Si parla di fallimento in “7 uomini a mollo”, ma anche di nuove possibilità.
HOTEL GAGARIN
di Simone Spada Italia 2018 93’
Primo lungometraggio di Spada, già aiuto regista di film come Lo chiamavano Jeeg Robot e Non essere cattivo. Un gruppo di persone viene inviato in Armenia a girare un film. Abbandonati da tutti, troveranno comunque nel cinema un’occasione di riscatto. Una tragicomica avventura metacinematografica, una divertente, commedia corale, poetica e sgangherata, che racconta di sogni, di incontri, di cinema. Una storia di fallimenti ma di rinascita, e nuovi inizi per un’Italia precaria, disillusa e logorata da anni di crisi economica.
VAN GOGH- SULLA SOGLIA DELL’ETERNITA’
di Julian Schnabel Stati uniti 2018 110’
“Questo film non è una biografia, ma la mia versione della storia. È un film sulla pittura e un pittore e la loro relazione”, ha dichiarato il regista Julian Schnabel. Un pittore raramente gira un film su un altro pittore, Schnabel ne realizza addirittura due: a distanza di ventidue anni dal film su Basquiat, infatti si occupa di Van Gogh, in particolare dela relazione tra l’artista dei girasoli bruni e il suo tempo, del burrascoso rapporto tra il pittore olandese e Paul Gauguin, e di quello viscerale con il fratello, ma soprattutto della forte passione e la dedizione che van Gogh ha avuto per la pittura.
IL MIO CAPOLAVORO
di Gastòn Duprat Argentina, Spagna 2018 100’
Dal regista argentino di Un cittadino illustre, un’altra commedia ironica e caustica, che racconta fondamentalmente della profonda amicizia tra un raffinato gallerista e un pittore, il classico genio e sregolatezza, caduto in disgrazia, sullo sfondo di una satira del mercato dell’arte. Nonostante le enormi differenze i due sono amici per la pelle, e in nome dell’amicizia insieme affrontano l’impensabile tra imprevedibili colpi di scena.
MOMENTI DI TRASCURABILE FELICITA’
di Daniele Luchetti Italia, 2019 90’
Un libro, un film, anzi due libri. Infatti il film, diretto da Daniele Luchetti, è tratto dai due successi (Momenti di trascurabile felicità e Momenti di trascurabile infelicità, Einaudi) di Francesco Piccolo, che contribuisce anche alla sceneggiatura. Partendo dagli aforismi dei libri, basate su riflessioni sulla vita dello scrittore stesso, si costruisce una commedia leggera, una fiaba buffa tra cielo e terra ambientando la storia in una Palermo spensierata e bellissima in cui non si parla di mafia, e in uno strano aldilà simile ad un ufficio postale, capace di errori burocratici che segnano la storia del protagonista.
LAZZARO FELICE
di Alice Rohrwacher Italia 2018 112′
Un film originale, spiazzante con un linguaggio che da atavico si trasforma in postmoderno, contro la protervia del potere. Dopo Le Meraviglie, un altro microcosmo, ma di sfruttamento, un’arcadia senza tempo, dove il lupo è assai più giusto e buono dell’essere umano che lo teme. La storia di un’amicizia, quella di Lazzaro, un contadino che non ha ancora vent’anni ed è talmente buono da poter sembrare stupido, e Tancredi, giovane come lui, figlio della “padrona”. Un’amicizia che nasce vera, nel bel mezzo di trame segrete e bugie. Un’amicizia che, luminosa e giovane, è la prima, per Lazzaro. E attraverserà intatta il tempo che passa e le conseguenze dirompenti della fine di un Grande Inganno, portando Lazzaro nella città, enorme e vuota, alla ricerca di Tancredi.
LONTANO DA QUI
di Sara Colangelo Stati Uniti 2018 96’
Remake di un omonimo film israeliano di Nadav Lapid del 2014. Lisa è una maestra d’asilo di Staten Island che frequenta un corso di poesia, sua grande passione, che a poco a poco la sta allontanando dal marito e dai figli. Un giorno Lisa rimane incantata dal talento innato di un suo giovane allievo di 5 anni, Jimmy, capace di comporre con incredibile disinvoltura le poesie che lei ha sempre sognato di scrivere. Lisa decide così di coltivare il talento del bambino, trascurato dalla famiglia, e di proteggerlo dall’indifferenza della società, spingendosi però oltre i limiti della sua professione…
UN AFFARE DI FAMIGLIA
di Kore’eda Hirokazu Giappone 2018 121’
Ancora una volta Hirokazu è stato premiato a Cannes (2018), con un film sul tema della famiglia, e in particolare sul libero arbitrio parentale, con un’amara analisi sulle diseguaglianze sociali, attraverso la storia di un’ apparente famiglia che abita in una fatiscente casa di Tokyo, una comunità di emarginati che vive di espedienti, ma che malgrado tutto decide di adottare una bambina abbandonata per strada. Conflitto tra legge morale e legge sociale, tra buoni e cattivi.
IL PRIMO RE
di Matteo Rovere Italia, Belgio 2019 127’
Una storia mitica nel senso originario della parola, infatti il film tratta della fondazione della città di Roma nel 753 a.C. e del legame fortissimo tra i due fratelli Romolo e Remo, ma lo stile è lontano dal peplum,. Recitato interamente in protolatino, avvalsosi di archeologi e studiosi nel processo di ricostruzione scenografica degli insediamenti urbani precedenti alla fondazione di Roma, e fotografato tutto con illuminazione naturale da Daniele Ciprì, il film risulta molto originale. Epico, brutale, crudo, rappresenta il conflitto tra civiltà e superstizione, tra volere degli dei e volere dell’individuo, tra natura e uomo.
LAND
di Babak Jalali Italia, Messico, Francia, Paesi Bassi 2018 111’
Jalali, regista di origine iraniana, vuole mettere in luce un’ aspetto doloroso ma poco conosciuto della società americana, le riserve indiane, isolate, separate e dimenticate dal governo centrale, focalizzando l’attenzione anche sul tema della legalità. Lo fa attraverso la storia di una famiglia della riserva di Prairie Wolf, la quqle attraverso il dolore di una grave perdita, raggiungerà la sua rinascita.