Non abbiamo santi in paradiso …ma una comunità di persone che ci sostiene!

Una delle tante pulizie dello stagno del parchetto del quartiere Giardino-Nomentano
Non abbiamo santi in paradiso …ma una comunità di persone che ci sostiene!
Abbiamo occupato il Casale (1993) per garantire la fruizione a fini socio-culturali di un bene comune e impedirne l’uso improprio e privatizzato. Abbiamo quindi partecipato ad un primo bando (1995) ottenendo l’assegnazione in concessione d’uso (onerosa e retroattiva…) del bene. A concessione scaduta abbiamo partecipato al nuovo bando ottenendo il rinnovo della concessione (ottobre 2025)!
Sabato 1 novembre vogliamo festeggiare insieme a voi invitandovi ad un brindisi collettivo (ore 12,30). A seguire si svolgerà un pranzo sociale di sottoscrizione a menù fisso (dalle 13,30).

cosa abbiamo fatto in questi anni? in breve: Abbiamo recuperato interamente il casale e il giardino circostante, garantito un apertura costante tutto l’anno di un centro culturale attento alle questioni ambientali e sociali, dando vita ad esperienze importanti come l’Università Verde, il Romanordest social forum, il Gruppo di acquisto e il Mercato biologico, il Centro di cultura ecologica nel Parco regionale urbano di Aguzzano, la Biblioteca sociale Passepartout, il cinema di quartiere e mille altre iniziative realizzate anche in rete con realtà territoriali e cittadine contribuendo alla realizzazione di progetti e battaglie per una città ed una periferia eco-sostenibile.
Ma mentre eravamo impegnati a proporre un centro socio culturale di qualità, negli ultimi 15 anni siamo stati costretti ad una dura e dispendiosa battaglia di resistenza per evitare che questo spazio venisse sfrattato e magari destinato ad attività commerciali. Senza alcuna scorciatoia abbiamo condotto la nostra battaglia, accettando anche di partecipare al bando pubblico per l’assegnazione dei locali, che comporta l’aumento del canone di affitto …per la rivalutazione dell’immobile dovuta ai lavori da noi sostenuti (!!!), lavori che non sono stati scomputati dal calcolo, perché “caduti in perenzione”.
Tutto questo per noi ha, avrà un gravoso costo economico, ma questo problema l’affronteremo prossimamente, adesso ci interessa festeggiare l’ottenimento della nuova concessione. Con questo riconoscimento potremo richiedere il permesso per far partire i lavori del progetto “La biblioteca sociale leggera, anzi leggerissima” obiettivo raggiunto grazie alla partecipazione economica della comunità (crowdfunding 2024).

Vi aspettiamo nella giornata di festa di tutti i santi !!!