Nell'ambito della programmazione E…State al Casale 2022
Contro guerre, contro la società armata, contro gli armamenti, contro le spese militari per la resistenza al pensiero unico …festeggiamo il 2 giugno al Podere Rosa! Brindiamo alla pace, alla cultura, alla socialità …e alla ventinovesima E…State al Casale! Torna quest’anno il grande sfoggio militare di eserciti e armamenti della parata del 2 giugno. Espressione del potere militare ancor più forte oggi con il terribile conflitto che l’Italia alimenta con forniture di armi. A partire dagli anni ‘70 la ricorrenza del 2 giugno è stato il giorno delle manifestazioni antimilitariste per la pace, sempre osteggiate, in qualche caso vietate. Per questo iniziamo la programmazione nella biblioArena con la proiezione di uno storico film antimilitarista :“Come ho vinto la guerra” di Richard Lester (1967), oggi restaurato, e altri due film Venerdì 3 giugno “Open Arms – La legge del mare” di Marcel Barrena (2021) e sabato 4 giugno del bellissimo film “Belfast “di Kenneth Branagh (2021) pellicole dalla parte di chi fugge dalle guerre, sia quelle attuali in Siria che quelle civili di un tempo in Irlanda.
Giovedì 2 giugno
Come ho vinto la guerra di Richard Lester (1967)
Venerdì 3 giugno
Open Arms – La legge del mare di Marcel Barrena (2021)
Sabato 4 giugno
Belfast di Kenneth Granagh (2021)
INFO & ORARI: *registrazione e tesseramento entro le h.21,15 *inizio film alle ore 21,30 *Ingresso gratuito. Gradita donazione. *Riservato ai soci anno in corso (leggi info)
sinossi dei film
COME HO VINTO LA GUERRA
di Richard Lester Gran Bretagna 1967 110’
Due anni prima di comporre Give Peace a Chance Lennon partecipa a questa commedia satirica antimilitarista, delirante. E’ il film citato dalla bella commedia spagnola La vita è facile ad occhi chiusi (di David Trueba 2013), che trattava proprio della presenza sul set in Almeria di John Lennon, chiamato per la terza volta da Richard Lester a recitare in un suo film, dopo Tutti per uno e Help!. “Se pensi che Come ho vinto la guerra sia solo un altro film sulla guerra, scordatelo…” Recitava così nel 1967 lo slogan promozionale di questa commedia surreale e fuori dagli schemi, basata sull’omonimo romanzo di Patrick Ryan. Rispetto al romanzo Lester accentua il carattere pungente della denuncia della disumanizzazione nei tempi di guerra, la follia delle decisioni militari e l’assurdità nascosta dietro la falsa retorica degli alti comandi.
OPEN ARMS – LA LEGGE DEL MARE
di Marcel Barrena Spagna Grecia 2021 109’
Vincitore del Premio del Pubblico dell’edizione del 2021 del Festival di Roma. Un film necessario, che ci racconta la nascita dell’ONG di Òscar Camps tra impedimenti burocratici e il dramma della migrazione. 2015. Due bagnini spagnoli, Òscar e Gerard, raggiungono l’isola di Lesbo, dove ogni giorno migliaia di persone rischiano la vita cercando di solcare il mare con imbarcazioni precarie, per fuggire dalla miseria e dalle guerre. Ma la cosa più sconcertante è che nessuno sta svolgendo attività di salvataggio. Insieme ad altri membri della loro squadra, Òscar e Gerard lotteranno per compiere il lavoro disatteso dalle autorità e per portare a migliaia di persone l’aiuto di cui hanno estremo bisogno. La legge del mare è la seguente: chiunque assista ad un individuo in difficoltà, è tenuto a prestargli soccorso, senza eccezioni o interrogativi. La burocrazia della terraferma, invece, sembra essere profondamente differente.
BELFAST
di Kenneth Granagh 2021 94’ B/N
La guerra vista con gli occhi di un bambino. Il film, vincitore di numerosi premi, è stato definito l’Amarcord di Kenneth Branagh, che sospende le trasposizioni dei classici della letteratura inglese per realizzare il suo film più autobiografico mettendo a nudo le sue origini, il suo passato, il legame con la sua terra. Ambientato negli anni ’60 durante l’inizio dei Troubles, ovvero il conflitto nordirlandese, che ebbe inizio nel 1968 per durare ben trent’anni. Il film racconta la storia del piccolo Buddy che vive con la famiglia in un quartiere misto, abitato da protestanti e da cattolici. Sono vicini di casa, amici, compagni di scuola, ma c’è chi li vorrebbe nemici giurati e getta letteralmente benzina sul fuoco, aizzando il conflitto religioso. Questo film mette le bombe al centro della memoria di Branagh bambino quando, nell’ agosto del 1969, fu testimone dell’ inasprirsi del conflitto nordirlandese proprio sotto casa sua. Ma Belfast é anche una dichiarazione d’amore allo spirito irlandese con dialoghi irriverenti e disincantati.
Giovedì 9 giugno
La vita che verra’ – Herself di Phyllida Lloyd (2020)
Venerdì 10 giugno
Il matrimonio di Rosa di di Icíar Bollaín (2021)
Sabato 11 giugno
ore 19,00 Canti per la pace
a seguire -ore 21,30- proiezione del film
Il grande dittatore di Charles Chaplin (1940)
INFO & ORARI: *registrazione e tesseramento entro le h.21,15 *inizio film alle ore 21,30 *Ingresso gratuito. Gradita donazione. *Riservato ai soci anno in corso (leggi info)
sinossi dei film
LA VITA CHE VERRA’ – HERSELF
di Phyllida Lloyd Francia 2020 97’
Una casa da costruire, autocostruire da sé, herself. E’ la scelta coraggiosa che farà Sandra, dopo aver deciso di lasciare il marito violento, portando con sé le due figlie. La costruzione della casa sarà l’immagine più concreta e metaforica della ricostruzione di una vita. Sarà un’impresa difficile ma facilitata dal senso di comunità che si stringe intorno a lei. Il cosiddetto heavy metal, un termine irlandese che indica quel profondo senso di comunità che spinge le persone ad aiutarsi a vicenda per superare le lacune e le ingiustizie dei sistemi burocratici. Film di denuncia, ma di grande speranza.
IL MATRIMONIO DI ROSA
di Icíar Bollaín Spagna 2021 96’
Il film, che ha vinto vinto 2 Goya, racconta, con leggerezza, con i toni di commedia, un fenomeno internazionale, che ha origine in Giappone ma che, in pochissimo tempo, si è diffuso in tutto il mondo: il matrimonio in solitaria. Rosa è una sarta apprezzata che lavora nel cinema e vive a Valencia; la sua è una vita costantemente spesa al servizio degli altri, colleghi, parenti, amici, che neanche più si accorgono di quanto stanno ricevendo ritenendolo ormai, se non ‘dovuto’, comunque normale. Oscar Wilde affermava: “Non fare agli altri quello che vorresti facessero a te. Potrebbero non avere i tuoi stessi gusti”. Il film tratta della necessità di acquisire la consapevolezza della propria condizione esistenziale senza finzioni e senza scappatoie pericolose. Solo così, amando se stessi con la giusta misura, si potrà poi amare il prossimo.
IL GRANDE DITTATORE
di Charles Chaplin Stati Uniti 1940 120′
Il capolavoro pacifista del cinema che Chaplin volle realizzare a tutti i costi per dichiarare guerra a tutte le dittature, e certamente a quella di Hitler, anche se non poteva ancora conoscere tutti gli orrori commessi. Per concludere il film subì grosse pressioni da parte dei governi di mezzo mondo, perchè realizzato coraggiosamente proprio durante gli anni della seconda guerra mondiale. Ricco di scene memorabili quali quella del mappamondo e quella del discorso finale.
INFO & ORARI: *registrazione e tesseramento entro le h.21,15 *inizio film alle 21,30 *Ingresso gratuito. Gradita donazione. *Riservato ai soci anno in corso (leggi info)