Chiloe in …siempre será canción nueva! sabato 13 maggio

Chiloe in …siempre será canción nueva! sabato 13 maggio @CPR

sabato 13 maggio ore 21.30
Il Casale Podere Rosa è lieti di ospitare lo spettacolo del
gruppo musicale Chiloe
In collaborazione con l’Ambasciata del Cile in Italia
Nel centenario della nascita di Violeta Parra

CHILOE: Domenico Amicozzi, Barbara Cestoni, Marco Riccitelli, Giorgio Rosignoli, Gabriele Santori, Marco Santori
attori: Cristiana Amicozzi, Stefano Annunziato
audio: Giacomo Santori

…siempre será canción nueva!
Un racconto musicale per celebrare, ma soprattutto far conoscere, la vita, la musica, la storia,
di Violeta Parra e Víctor Jara

Due grandi artisti cileni, pilastri del movimento della Nueva Canción Chilena.
Violeta, la donna che ha attraversato il Cile da nord a sud e dall’oceano alle Ande, alla ricerca
delle tradizioni musicali del suo popolo. Colei che è andata raccogliendo le melodie fin nei villaggi più lontani per ricercare l’anima del suo popolo e “tessere” la trama della sua identità. Una artista a tutto tondo, che ha saputo utilizzare la musica, la scrittura e la pittura per esprimere se stessa e le sue tradizioni.

Víctor, l’uomo che con le sue composizioni ed il suo impegno ha contribuito a formare la coscienza politica degli studenti, della classe operaia e della società cilena. Con la sua opera di compositore, cantante e regista di teatro, ha denunciato le ingiustizie, ha raccontato la verità, ha “confessato” il suo amore per il Cile …e per questo è stato assassinato durante il colpo di stato di Pinochet.

La loro storia e la loro arte si fondono con quelle del loro Paese, del loro “Chile”, ma questa storia, da quell’11 settembre del 1973, giorno del “golpe” in Cile, è diventata anche la nostra storia e quella di tanti altri Italiani che, come noi, da quel giorno hanno cominciato sentire il Cile come una loro seconda patria.

Questo è avvenuto grazie alla straordinaria bellezza delle loro melodie ed alla universalità dei valori che essi hanno cantato ed incarnato con le loro vite, un patrimonio che vogliamo continuare a diffondere e promuovere.

A partire da tutto ciò, noi, che da tantissimi anni suoniamo e cantiamo la loro musica, in questo 2017 anno del centenario della nascita di Violeta Parra, abbiamo sentito il dovere di realizzare
…siempre será canción nueva!
Un “Racconto musicale” in cui Violeta e Víctor vengono presentati al pubblico tramite le loro opere, interpretate e suonate da noi Chiloe, e la loro storia, raccontata da due attori, Cristiana Amicozzi e Stefano Annunziato, in un immaginario dialogo tra i due.
Il repertorio presentato contiene i classici dei due artisti: Plegaria a un labrador, Gracias a la vida, El aparecido, Rin del angelito e molto altro.
15 brani musicali, più altri loro testi, che si intrecciano in 90 minuti di spettacolo, così da dare un’immagine il più possibile corretta della loro “anima” e del loro lavoro. Ma soprattutto far emergere la straordinaria attualità del pensiero e della musica di Violeta Parra e Víctor Jara, i quali, oltre cinquanta anni fa, hanno scritto musiche e parole che ci arrivano ancora oggi con la stessa efficacia e freschezza, che sono ancora capaci di farci indignare quando denunciano le ingiustizie e di farci commuovere quando raccontano la vita o quando parlano d’amore.
Tutto questo è per noi
…siempre será canción nueva!
Un progetto pensato e realizzato per “fare memoria” a due grandi artisti ed al loro Paese, il Cile, il nostro modo per tenere vivo l’interesse sul patrimonio culturale che ci hanno lasciato, un omaggio che noi, musicisti italiani, sentivamo di dover fare. Noi che abbiamo forse la pretesa di sentirci un punto d’incontro tra la musica cilena e quella italiana, noi gruppo musicale Chiloe, che da oltre trenta anni abbiamo fatto della “Nueva Canción Chilena” la fonte di ispirazione del nostro essere musicisti.

ingresso riservato ai soci + contributo consigliato (5€)
info e prenotazioni: info@casalepodererosa.org

Chiloe in …siempre será canción nueva! sabato 13 maggio @CPR

Il brigantaggio post-unitario, incontro giovedì 4 maggio

Il brigantaggio post unitario giovedì 4 maggio @CPR

Giovedì 4 maggio, ore 18.00
incontro con Giustiniano Rossi
per ripercorrere la storia del brigantaggio post-unitario come prima lotta sociale contadina in Italia.
Solo sei generazioni ci separano da allora e a tratti nei borghi e nelle più remote contrade montane della Sila o del Matese, del Cilento o della valle del fiume Ofanto, le usanze, i detti, le narrazioni, le canzoni e le danze paesane svelano le tracce di antiche battaglie, clamorosi colpi di mano, massacri e fucilazioni di massa che caratterizzarono la “guerra al brigantaggio”.

Nella metà del XIX secolo nelle praterie del west americano infuriavano le guerre di sterminio scatenate dall’invasore occidentale contro i popoli nativi. Dall’altro lato del mondo, sui monti dell’Appennino centro-meridionale, prendeva vita e si diffondeva a macchia d’olio il fenomeno del brigantaggio.
Giustiniano Rossi è un sovversivo per convinzione e uno storico per passione. Con lui ripercorreremo la lunga vicenda del brigantaggio post-unitario, il profilo sociale dei capi-briganti e delle brigantesse, l’usurpazione delle terre demaniali, le promesse di Garibaldi e l’impresa dei Mille, la colonizzazione del Regno delle Due Sicilie, la coscrizione obbligatoria, il Fisco, la Repressione, la distruzione dell’economia del Regno delle Due Sicilie e sua trasformazione in mercato interno e serbatoio di braccia per lo sviluppo del nord del Paese, la complicità della borghesia meridionale e del latifondo, la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta, l’emigrazione, la questione meridionale. Una lunga vicenda i cui effetti arrivano fino ai giorni nostri.

Il 29° giorno: il mito della crescita e le curve esponenziali – Lectio il 22 aprile

Bi blioteca Passepartout @CPR

Prossimi incontri della bibliotecaPassepartout ore 18.00 al Casale Podere Rosa:
SABATO 22 aprile: Il 29° giorno: il mito della crescita e le curve esponenziali
Lectio elementariae di Stefano Petrella (naturalista)
Nella ricerca imperativa di “crescita e sviluppo” attraverso cui le società industriali (e post industriali) perpetuano se stesse, si annida un meccanismo deflagrante. L’incessante motore che trasforma il capitale naturale in merce inanimata (“reificazione”) genera conseguenze solo in parte prevedibili. E l’aspetto meno prevedibile di tutti è la velocità di espansione dei fattori di destabilizzazione di sistema (economici, ecologici, demografici, climatici,…). Siamo al ventinovesimo giorno, non abbiamo più molto tempo. E Marx aveva ragione!

seguiranno:
GIOVEDI’ 4 maggio: Il brigantaggio post-unitario come prima lotta sociale contadina in Italia: Incontro con Giustiniano Rossi per ripercorrere la storia del brigantaggio post-unitario come prima lotta sociale contadina in Italia.
Solo sei generazioni ci separano da allora e a tratti nei borghi e nelle più remote contrade montane della Sila o del Matese, del Cilento o della valle del fiume Ofanto, le usanze, i detti, le narrazioni, le canzoni e le danze paesane svelano le tracce di antiche battaglie, clamorosi colpi di mano, massacri e fucilazioni di massa che caratterizzarono la “guerra al brigantaggio”.

SABATO 6 maggio: L’odissea della ritrattistica tra maschere volti, visi
Lectio elementariae di Paolo Cinque (filosofo)
L’odissea della ritrattistica intesa come una rivisitazione delle manifestazioni più importanti che hanno riguardato il modellamento della faccia nelle sue più diverse intenzioni: Arte e psichismo riflesso || Volti come maschere/volti emblematici (maschere totemiche, volti totemici, l’innovazione di Lisippo, ritrattistica romana, volto bizantino e medievale, volti e maschere moderne) || Volto e viso || Il vólto si vòlta || Il volto sorride || Il volto diventa viso (nei pre-leonardeschi, in Leonardo, nei leonardeschi) || La tensione fra il volto e il viso || L’autoritratto || La faccia sfigurata: Il Novecento