Un’occasione per vedere o rivedere film appartenenti al patrimonio della nostra biblioteca Passepartout, una opportunità per uscire da casa per vedere insieme un film, e se c’è tempo e voglia, discuterne insieme.
minirassegna: “Famiglie”
venerdì 12 maggio
ore 18,30 TUTTO IL MIO FOLLE AMORE di Gabriele Salvatores (2019)
ore 21,30 NOI DUE di Nir Bergman (2020)
sabato 13 maggio
ore 18,30 IL RAGAZZO CON LA BICICLETTA di Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne (2011)
ore 21,30 TORI E LOKITA di Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne (2022)
Sinossi:
TUTTO IL MIO FOLLE AMORE
di Gabriele Salvatores Italia 2019 97’
Tutto il mio folle amore nasce dal romanzo Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas, che a sua volta nasceva dalla storia vera di un padre e il suo figlio autistico in viaggio attraverso le Americhe. Il titolo è tratto da un verso della canzone di Domenico Modugno Cosa sono le nuvole, a sua volta titolo dell’episodio di Capriccio all’italiana diretto da Pier Paolo Pasolini. Per Gabriele Salvatores si tratta di un ritorno al road movie, suo genere del cuore, con la storia di un viaggio iniziatico di un padre e un figlio che si ritrovano proprio grazie a questa esperienza.
NOI DUE
di Nir Bergman Israele, Italia 2020 94’
Film israeliano, gentile e pudico, che affronta il tema della paternità e dell’autismo con la tenerezza leggera di una commedia on the road e l’intensità poetica di un dramma familiare. Tel Aviv, Aharon, ex disegnatore di talento ed ex marito di Tamara, ha rinunciato alla propria carriera per dedicarsi totalmente al figlio Uri, fragile e speciale, alle soglie della maggiore età in tutto dipendente da lui. Mentre la madre, vorrebbe affidare Uri a un’istituzione specializzata, dove potrà socializzare coi suoi coetanei. La decisione provoca un forte shock alla simbiosi padre-figlio: come proteggere l’equilibrio raggiunto? O forse questa esclusiva va spezzata?
IL RAGAZZO CON LA BICICLETTA
di Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne Belgio, Francia, Italia, 2011 87’
Con questo film, asciutto ed intenso, come sempre, i fratelli Dardenne realizzano il riuscito ritratto di un bambino alla disperata ricerca d’affetto. rinnovando il loro interesse per l’infanzia incompresa, che tiene testa e non si assoggetta al mondo degli adulti. Il 12enne Cyril è ossessionato dall’idea di ritrovare suo padre, che lo ha temporaneamente lasciato in un collegio. L’incontro con Samantha, una parrucchiera che lo accoglie in casa nei fine settimana, potrebbe far ritrovare al ragazzo un poco di quella serenità e calore utili a calmare la sua rabbia…
TORI E LOKITA
di Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne Belgio 2022 84’
È il racconto di un’amicizia che va oltre l’età, un altro splendido ritratto di adolescenti da parte dei pluripremiati fratelli belgi. Premio speciale del 75° anniversario all’ultimo Festival di Cannes, I Dardenne si confermano come esempio raro di cinema più che mai necessario, in grado di tenersi in equilibrio tra profondità, intensità, rigore, nell’esprimere al contempo grande forza morale e grande umanità. Tori e Lokita sono un bambino e una ragazza adolescente africani, arrivati in Belgio coi trafficanti. Si presentano come fratello e sorella, e di fatto lo sono perché il loro è un legame nato nel «viaggio» che li ha portati in Europa durante il quale si sono sempre aiutati e sostenuti per non essere sopraffatti. Ma le leggi e la burocrazia europee funzionano diversamente, a questa “fratellanza”, che riguarda la cura, la reciprocità, ponendo i due ragazzi al centro di insidie e soprusi immani dai quali dovranno difendersi da soli, ma sempre uniti tra loro.