Cineforum in saletta 20 e 21 gennaio 2023

Un’occasione per vedere o rivedere film appartenenti al patrimonio della nostra biblioteca Passepartout, una opportunità per uscire da casa per vedere insieme un film, e se c’è tempo e voglia, discuterne insieme.

Cineforum in saletta 20 gennaio 2023
venerdì 20 gennaio
minirassegna: Versione Originale con Sottotitoli in Italiano / Impossibili da doppiare
ore 18,30 BROTHERHOOD di Francesco Montagner (2021)
ore 21,30 IL MUTO DI GALLURA di Matteo Fresi (2021)

Cineforum in saletta 21 gennaio 2023
sabato 21 gennaio
minirassegna: Gianni Amelio, storie particolari
ore 18,30 IL SIGNORE DELLE FORMICHE di Gianni Amelio (2022)
ore 21,30 FELICE CHI E’ DIVERSO di Gianni Amelio (2014) documentario

Sinossi:
BROTHERHOOD
di Francesco Montagner Repubblica Ceca Italia 2021 96’ v.o. sub ita
Un lavoro rigoroso tra dramma e documentario Brotherhood è un film sulla transizione dalla giovinezza alla virilità, la ricerca dell’identità. Una ricerca antropologica su adolescenza, valori familiari, religione, odio ed estremismo nella regione più radicalizzata d’Europa. Jabir, Usama e Uzeir, sono tre giovani fratelli bosniaci, nati in una famiglia di pastori, cresciuti all’ombra del padre Ibrahimin, in un ambiente quasi arcaico in cui la vita e il lavoro si ripetono sempre uguali di generazione in generazione. L’adolescenza dei tre fratelli è però resa più incerta dall’arresto del padre, fondamentalista islamico, severo e radicale, reo di essere andato in Siria a reclutare combattenti. Rimasti soli tre fratelli dovranno eseguire per i due anni di reclusione, i compiti a loro assegnati dal padre: studiare, guadagnare, badare alle pecore. Ma sarà anche la prima occasione per interrogarsi sul futuro e sul loro stesso destino, su sogni e ambizioni.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2021/brotherhood/]

IL MUTO DI GALLURA
di Matteo Fresi Italia 2021 106’ v.o. sub ita
Un western epico in lingua sarda. Il muto di Gallura è considerata l’opera letteraria più ricca e interessante della carriera di Enrico Costa, il più alto esponente del romanzo storico sardo, che Grazia Deledda definì come proprio “maestro”. Costa fin da ragazzo aveva avuto modo di ascoltare e di leggere delle mitiche gesta sanguinarie del “muto”, così com’era chiamato Bastiano Tansu, sordomuto dalla nascita. Il regista Matteo Fresi riprende questa storia divenuta leggenda. Intorno alla metà dell’Ottocento, la lunga faida tra le famiglie Vasa e Mamia ha causato, in Gallura, la morte di circa settanta persone. Nel corso di tale faida, la figura del Muto di Gallura, diventa leggendaria, si dà alla macchia e grazie alla sua mira infallibile, comincia a uccidere donne, uomini o bambini seguendo il codice della vendetta.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2021/il-muto-di-gallura/]

IL SIGNORE DELLE FORMICHE
di Gianni Amelio 2022 134’
Gianni Amelio ripercorre, la vera storia dell’intellettuale Aldo Braibanti condannato a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio, cioè di aver sottomesso alla sua volontà, in senso fisico e psicologico, un suo studente e amico da poco maggiorenne. Il capo di imputazione di «plagio» (introdotto dal Codice Rocco durante il fascismo e abolito dalla Corte Costituzionale solo nel 1981) era un pretesto per la vera accusa. Quella di omosessualità, che al tempo del regime fascista, non era nemmeno concepibile. Ma il film racconta, in maniera intensa ma asciutta, soprattutto una storia a più voci, quella dell’imputato, ma anche quella del ragazzo, dei famigliari, gli amici, gli accusatori, i sostenitori, e un’opinione pubblica per lo più distratta o indifferente. Solo un giornalista s’impegna a ricostruire la verità, affrontando sospetti e censure. Il titolo del film fa riferimento allo studio di mirmecologia – ovvero delle formiche – da parte dell’artista.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2022/il-signore-delle-formiche/]

FELICE CHI E’ DIVERSO
di Gianni Amelio Italia 2014 94’ documentario
Attraverso interviste, le parole dei giornali e le immagini di repertorio della televisione, viene raccontata la battaglia combattuta contro l’omosessualità in Italia nella seconda metà del novecento. Il titolo è tratto da un verso del poeta Sandro Penna, citato dall’attore Paolo Poli, che compare nel documentario come uno degli intervistati. Un documento straordinario che riesce a coniugare leggerezza e gravità. Nessuno è uguale a nessun altro in questo racconto, nessuna esperienza si somiglia, nessun opinione concorda.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2014/felicechiediverso/]