Un’occasione per vedere o rivedere film appartenenti al patrimonio della nostra biblioteca Passepartout, una opportunità per uscire da casa per vedere insieme un film, e se c’è tempo e voglia, discuterne insieme.
minirassegna: Estati
venerdì 26 maggio
ore 18,30 ESTATE 1993 di Carl Simon (2017)
ore 21,30 ESTATE ’85 di François Ozon (2020)
minirassegna: Islanda, Cavalli, Uomini
sabato 27 maggio
ore 18,30 GODLAND – NELLA TERRA DI DIO di Hlynur Pálmason
ore 21,30 STORIE DI CAVALLI E DI UOMINI di Benedikt Erlingsson (2013)′
Sinossi:
ESTATE 1993
di Carl Simon Spagna 2017 95’ versione originale con sottotitoli in italiano
Opera prima della regista catalana Carl Simon. Nell’ estate del 1993, Frida, una bambina di 6 anni che ha appena perso i genitori, si reca in campagna presso la casa degli zii. Qui sperimenta il calore della nuova famiglia e stringe amicizia con Anna la loro figlia di 3 anni. Riuscirà a superare il suo lutto nell’arco dell’estate? Carla Simòn, classe 1986, racconta, con delicatezza, una parte della sua esperienza di vita, la prima estate con la sua nuova famiglia, facendo appello a ricordi e sensazioni.
ESTATE ‘85
di François Ozon Francia 2020 101’
Diciannovesimo lungometraggio dell’eclettico regista francese (Mon crime…). Sebbene liberamente ispirato al romanzo di Adam Chambers, Danza sulla mia tomba, che Ozon legge nella giovinezza e sogna di adattare al debutto della sua carriera, Estate ‘85 è un film estremamente personale, sull’amore e sulla scrittura. Alexis vorrebbe studiare letteratura, ma non sa se riuscirà a continuare la scuola, la sua famiglia proletaria non lo ostacola, ma nemmeno lo sostiene: si limita a lasciarlo libero. Nel corso dell’estate del 1985, l’estate dei suoi sedici anni, mentre si trova in vacanza in una cittadina balneare sulle coste della Normandia, viene salvato eroicamente dall’annegamento dal diciottenne David. Alexis ha appena incontrato l’amico dei suoi sogni. Ma questo sogno durerà più a lungo di una sola estate, l’estate dell’85?
GODLAND – NELLA TERRA DI DIO
di Hlynur Pálmason Danimarca, Islanda, Francia, Svezia 2022 143’
Affascinante film islandese-danese, che medita sul conflitto tra civiltà e natura (matrigna). Sul finire dell’Ottocento, l’Islanda è sotto il controllo danese. Al giovane prete Lucas viene affidato l’incarico di recarsi sull’isola, documentare con delle foto la vita degli abitanti locali e costruire una chiesa. Ma tra mari ostili e lunghi pellegrinaggi le condizioni sul suolo islandese si rivelano proibitive, e l’atmosfera inospitale sia per lui, che per il suo cavallo. La ferocia della natura e la diversità culturale mettono a dura prova la sua fede, e più si addentra in quel luogo spietato, più si allontana dal suo obiettivo, dalla sua missione e dai suoi principi.
STORIE DI CAVALLI E DI UOMINI
di Benedikt Erlingsson Islanda Germania Norvegia 2013 81′
Storie di cavalli e di uomini è un film unico nelle cinematografie di ogni tempo e paese, buffo e lirico, assurdo e triste, che pone su un piano paritario umani e animali, valendosi di un contesto naturale (una valle isolata) fuori dal mondo. Una piccola comunità nel cuore dell’Islanda vive in totale armonia coi propri cavalli, con i quali condivide gioie, dolori, amori e paure. Diverse storie incentrate sulla bestialità e sulla vacuità insite nell’uomo. Amore e morte si intrecciano con enormi conseguenze e le sorti delle persone sono viste attraverso la percezione dei cavalli nella classica lotta tra l’uomo e la natura, sfruttata per guadagno.