minirassegna Teatri di strada
venerdì 10 gennaio
ore 16,00 IL VIAGGIO DI CAPITAN FRACASSA di Ettore Scola (1990) 132′
ore 18,30 CHE COSA SONO LE NUVOLE di Pier Paolo Pasolini (1967) 20′
ore 19,00 IL GRANDE CARRO di Philippe Garrel (2023) 93′
sabato 11 gennaio
matinée ore 11,30 LE AVVENTURE DEL PRINCIPE ACHMED di Lotte Reiniger (1926) 60’
ore 14,00 LA STRADA di Federico Fellini (1954)105′
ore 16,00 PINOCCHIO di Matteo Garrone (2019) 121′
ore 18,00 IL GRANDE CARRO di Philippe Garrel (2023) 93′
sinossi:
IL VIAGGIO DI CAPITAN FRACASSA
di Ettore Scola Italia-Francia 1990 132′
Nel 1990 Ettore Scola realizza l’adattamento del romanzo ottocentesco di Theophile Gautier, Il viaggio di Capitan Fracassa. Il regista si avvale per la terza ed ultima volta di Massimo Troisi come protagonista, stavolta nei panni di Pulcinella. Il film, di impianto volutamente teatrale, è un omaggio alla commedia dell’arte, fondendo riflessioni sul teatro, amore e duelli da cappa e spada. Nel Seicento un malconcio gruppo di comici, in viaggio su di un carro dalla Spagna alla Francia, dopo aver sostato nel fatiscente castello del giovane barone Sigognac, riprende il cammino per Parigi accogliendo lo squattrinato nobile tra le sue fila. Una sorta di road movie, lento come il carrozzone sul quale viaggia la scombinata compagnia teatrale di commedianti dell’arte verso la meta.
CHE COSA SONO LE NUVOLE
di Pier Paolo Pasolini Italia 1967 20′
Cortometraggio girato nel 1967 e uscito nel 1968, tratto dal film ad episodi Capriccio all’italiana, è una rilettura popolare dell’Otello di Shakespeare. Capolavoro di Pasolini, è la terza ed ultima collaborazione con Totò, che morirà poche settimane dopo le riprese. Un film-poesia, allegoria sulla vita, attraverso la proposizione in chiave surreale di Otello: ne sono interpreti alcune marionette parlanti, metà uomini, metà pupazzi. Il vero protagonista è Jago-Totò, che architetta alle spalle dell’ingenuo Otello il falso tradimento di Desdemona con Cassio, vantandosi con il pubblico della propria perfidia. Coprotagonisti Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, perfetti come marionette, come il maestro Totò. Musiche di Domenico Modugno su testi dello stesso Pasolini.
IL GRANDE CARRO
di Philippe Garrel Francia, Svizzera 2023 93′
La storia immaginaria di una famiglia di burattinai interpretata da tre veri fratelli attori, tra cui il più celebre Louis Garrel, con la regia del padre. Philippe Garrel, a sua volta figlio di un grande attore francese, Maurice, ha voluto raccontare la fine di un’epoca riunendo tutti i suoi figli. Il Grande Carro è un teatro di marionette, ancora attivo in una Francia sempre più stressata dai ritmi del presente. Lo anima una famiglia di burattinai: i fratelli Louis, Martha I tre fratelli Garrel, con Aurélien Recoing (65 anni) e Francine Berge (85). e Lena, il padre, che dirige la compagnia, e la nonna, da sempre impegnata nella militanza progressista, e che realizza le marionette. Philippe Garrel, ostinatamente legato ad un modo di fare cinema che quasi non esiste più, orgogliosamente alieno, dichiaratamente fuori dal tempo, a 75 anni scrive e dirige un film di una ‘semplicità’ straordinaria, un’ intima e delicatissima epopea familiare, pieno di emozioni umane, di una struggente tenerezza, del pudore dei sentimenti, delle difficoltà di chi persegue per tutta la vita un cammino artistico coerente e impervio.
LE AVVENTURE DEL PRINCIPE ACHMED
di Lotte Reiniger Germania 1926 65′ animazione B/N
Un film dalla portata storica: il primo lungometraggio animato europeo, un’opera che inciderà sull’animazione futura, grazie a certi accorgimenti tecnici al tempo avveniristici. A realizzarlo nel 1926, in Germania è Lotte Reiniger, con la co-regia del marito Karl Coch. La berlinese già si dilettava ad animare le sue silhouette (che amava creare sin da bambina) e lo faceva grazie a una tecnica che non ha subito grosse modifiche arrivando ai giorni nostri: la cutout animation (pezzi di carta ritagliati e ripresi a passo uno per ricreare un’illusione di movimento). Il film è composto da più di trecentomila inquadrature, le silhouette sono realizzate in piombo e cartone (ciascuna formata dai 25 ai 50 pezzi), le tecniche utilizzate per questo lungometraggio erano le più varie: oltre alle silhouette ci si avvalse dalla sabbia e dell’animazione astratta. Le avventure del Principe Achmed è un adattamento di alcuni racconti de Le mille e una notte. Il film è un’unica, interessante e avventurosa favola, basata su due racconti della raccolta: Aladino e la lampada meravigliosa e Il principe Ahmed e la principessa Peri-Banu , e narra di un prestante principe che vola in sella al suo destriero alato in una terra lontana dove compie una serie di portentose avventure e di incontri.
LA STRADA
di Federico Fellini Italia 1954 105′
La strada, ovvero il clown e la bestia, il capolavoro di Fellini che ha appena compiuto 70 anni è il film che consacrò Fellini a livello mondiale, ottenendo il primo, dei suoi cinque Oscar. Sono diventati ormai leggendari i personaggi di Gelsomina (la straordinaria Giulietta Masina) e Zampanò (Anthony Quinn). Per la prima volta Fellini racconta il mondo circense che tornerà più volte nel suo cinema onirico. Gelsomina, è una giovane ragazza che, per volere di sua madre e dopo la morte di sua sorella, viene venduta al burbero artista di strada Zampanò, al fine di accompagnarlo in giro per l’Italia (in particolar modo per l’Italia centrale, tra Lazio e Abruzzo, dove il film è stato girato), facendogli da spalla durante i vari spettacoli. Ella, pura, ingenua e buona d’animo, cerca in ogni modo di far sì che l’uomo le si affezioni, ma, visto il carattere di quest’ultimo, non è sicura di voler continuare quella vita.
PINOCCHIO
di Matteo Garrone Italia, Francia, Gran Bretagna 2019 121′
E’ l’atto d’amore di Matteo Garrone con la fiaba di Carlo Collodi, questo ennesimo adattamento cinematografico di una delle favole italiane più note nel mondo, enormemente rispettoso dell’originale, come già era stato Il racconto dei racconti al testo di Gianbattista Basile. Tra fantasy e horror Garrone ripropone, in modo “artigianale” il racconto di formazione del burattino senza fili che tra mille avventure e incontri eccezionali, riesce a commuovere il terribile burattinaio Mangiafuoco, qui interpretato da Luigi Proietti.