Il Circolo di lettura della Biblioteca Passepartout del Casale Podere Rosa è aperto a chi vuole ragionare sulla lettura di libri scelti collettivamente; le persone interessate possono inserirsi nel gruppo in ogni momento.
La partecipazione è gratuita, riservata ai soci dell’associazione Casale Podere Rosa.
Gli incontri hanno una cadenza mensile e si svolgono solitamente il quarto sabato del mese, nel pomeriggio con orario variabile in funzione della stagione e di altri eventi.
Per informazioni scrivi a: biblioteca@casalepodererosa.org
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Sabato 22 febbraio Incontro del Circolo di lettura ore 16. Il libro scelto per il prossimo incontro è Gli anni di Mara, di Marco Barbieri Bottoni (ed. Pendragon), “Leggere il diario della propria madre è come leggere una fiaba prima di addormentarsi e poi scoprire in sogno che era un thriller. È ciò che succede a Marco quando trova per caso quello della Mara, che ha annotato in un’agenda eventi futili e catastrofici, fatti intimi e politici, malattie e grandi abbuffate, acquisti di elettrodomestici e perdite di persone care. L’autore ricuce i fili dei brevi enunciati e ricompone l’affresco di una famiglia contadina che attraversa il nazifascismo, la guerra, il boom economico nello scenario storico e naturale della Maremma toscana. Ma nel diario la Mara registra anche le tappe fondamentali della vita del figlio: l’accettazione della sua omosessualità in un contesto di paese, l’attività nel mondo dei diritti nell’associazionismo LGBTQIA+. Alla fine questa lettura rivelerà che ogni vita, anche quella della propria madre, contiene un segreto.”
Sabato 25 gennaio Incontro del Circolo di lettura ore 16. Il libro scelto per il prossimo incontro è La vegetariana, di Han Kang (ed. Adelphi), “«Ho fatto un sogno» dice Yeong-hye, e da quel sogno di sangue e di boschi scuri nasce il suo rifiuto radicale di mangiare, cucinare e servire carne, che la famiglia accoglie dapprima con costernazione e poi con fastidio e rabbia crescenti. È il primo stadio di un distacco in tre atti, un percorso di trascendenza distruttiva che infetta anche coloro che sono vicini alla protagonista, e dalle convenzioni si allarga al desiderio, per abbracciare infine l’ideale di un’estatica dissoluzione nell’indifferenza vegetale. La scrittura cristallina di Han Kang esplora la conturbante bellezza delle forme di rinuncia più estreme, accompagnando il lettore fra i crepacci che si aprono nell’ordinario quando si inceppa il principio di realtà – proprio come avviene nei sogni più pericolosi. “