Film in programma:
martedì 8 marzo
ore 17,30 IL CANTO DI PALOMA di Claudia Llosa
giovedì 10 marzo
ore 17,30 E ORA DOVE ANDIAMO? di Nadine Labaki
venerdì 11 marzo
ore 17,30 SAMI BLOOD di Amanda Kernell
sabato 12 marzo
ore 16,00 QUO VADIS, AIDA? di Jasmila Zbanic
ore 18,00 MADRES PARALELAS di Pedro Almodóvar
Libri proposti disponibile per prestito:
- La preistoria è donna : una storia dell’invisibilità delle donne / Marylène Patou-Mathis (Giunti, 2021)
- Donne, razza e classe / di Angela Davis (Alegre, 2018)
- Ragazza, donna, altro / Bernardine Evaristo (SUR, 2020)
- Corpo a corpo / Silvia Ranfagni (E/O, 2019)
- Sulla liberazione della donna / Simone de Beauvoir (E/O, 2019)
- Orlando : una biografia / Virginia Woolf (Bompiani, 2018)
- Medea : voci / Christa Wolf (E/O, 2011)
- Cassandra / Christa Wolf (E/O, 2016)
- Madonna anarchia : racconti di vita tratti dalla biografia di sei donne libere / Alessandro Karbon (Talos, 2014)
- 48 donne che hanno cambiato il mondo / Antonello Chichiricco (CSA, 2019)
Prenotazioni per gli spettacoli o per i libri: 068271545 o info@casalepodererosa.org
Sinossi dei film:
IL CANTO DI PALOMA
di Claudia Llosa Spagna, Perù 2008 94’
Originale film peruviano, che ha conquistato, per la prima volta per il suo paese, l’Orso d’Oro al 59° Festival di Berlino. Delicato, visionario e grottesco, ambientato nella periferia di Lima con protagonista Fausta, ragazza allattata con il ‘latte della tristezza’ perché nata negli anni Ottanta in cui terrorismo e stupri erano all’ordine del giorno, come le canta la madre. I traumi delle madri ricadono sulle figlie. Fausta, nel Perù di oggi, è terrorizzata da ciò che ha vissuto la generazione precedente la sua. Il terrore nei confronti degli uomini Fausta lo ha veramente succhiato con il latte tanto da renderla incapace di liberarsene per volgersi verso una sessualità accettata e consapevole. il film è la storia di un ritorno alla vita: perché, afferma la regista, anche dopo episodi così atroci bisogna sforzarsi di ritrovare un equilibrio e la fiducia nel prossimo.
E ORA DOVE ANDIAMO?
di Nadine Labaki Libano, Francia, Egitto, Italia 2011 100’
Dalla regista libanese di Caramel, una commedia al femminile contro l’integralismo. In un paese in una zona montuosa del Medioriente la piccolo comunità è divisa tra musulmani e cattolici. Se gli uomini sono spesso pronti alla rissa tra opposte fazioni le donne, tra cui spiccano le figure di Amale, Takla, Yvonne, Afaf e Saydeh sono invece solidali nel cercare di distogliere mariti e figli dal desiderio di trasformare i pregiudizi in violenza. Non tralasciano alcun mezzo in questa loro missione, ivi compreso far piangere sangue a una statua della Madonna o far arrivare in paese delle ballerine da avanspettacolo dell’Europa dell’Est affinché i maschi siano attratti da loro più che dal ricorso alle armi. Si arriva però, nonostante tutto, a un punto di tensione tale in cui ogni tentativo di pacificazione sembra ormai inutile.
SAMI BLOOD
di Amanda Kernell Svezia 2016 110’
Discendente dalla comunità Sami da parte paterna, la regista svedese Amanda Kernell racconta la storia di un razzismo poco conosciuto e raramente rappresentato al cinema, quello della comunità Sami nell’estremo nord svedese, di cui fa parte appunto la protagonista del film. Elle Marja ha 14 anni, figlia di allevatori di renne è vittima della discriminazione etnica degli anni ’30, ma sogna di poter avere una vita diversa e scegliere il suo destino. Per questo inizia ad allontanarsi dalla sua famiglia di origine, parlare correttamente svedese e farsi chiamare Christina.
QUO VADIS, AIDA ?
di Jasmila Zbanic, Austria Bosnia-Herzegovina, Romania, Paesi Bassi, Germania, Polonia, Francia, Norvegia 2020 100’
Premiato come miglior film europeo del 2021, un film necessario: “Per le donne di Srebrenica e le 8372 vittime tra figli, mariti, fratelli, cugini, vicini…” Un’altro eccezionale ritratto di donna, dopo Il segreto di Esma, la bosniaca Jasmila Zbanic, prendendo spunto dalla vicenda realmente accaduta al traduttore Hasan Nuhanovic, torna a raccontare l’orrore, fermandosi sempre a un passo dall’irrappresentabile. Bosnia, luglio ‘95. Aida è un’interprete delle Nazioni Unite a Srebrenica. Quando l’esercito serbo occupa la città, la sua famiglia è tra le migliaia di cittadini che cercano rifugio. Come persona informata sulle trattative, Aida ha accesso a informazioni cruciali e si trova stretta tra due fuochi, nel disperato tentativo di salvare la propria famiglia e i propri concittadini.
MADRES PARALELAS
di Pedro Almodóvar Spagna 2021 120’
Classico melò almodovariano ricco di intrecci e colpi di scena, ma più misurato del solito nella forma. Madres paralelas, sono due donne, Janis e Ana, molto diverse fra loro che danno alla luce i propri figli nello stesso giorno, condividendo la stessa stanza in ospedale. Ma il destino finirà per incontrarle di nuovo dentro una Spagna che fa i conti col passato e il DNA nazionale. Il film è costruito sull’importanza del sapere la verità, anche se porta con sé dolore, della verità sul passato storico e della verità più intima dei personaggi, parla degli antenati e dei discendenti, della Storia della sua Spagna sotto la cui terra sono ancora sepolti centomila desaparecidos del franchismo.