Quando uno spazio sociale viene chiuso è una perdita per tutti, perché vengono soppresse attività e servizi importanti per i cittadini che le istituzioni non sono in grado di fornire e perché si condannano al degrado o alla speculazione parti significative del patrimonio edilizio cittadino.
Dopo un periodo di apparente tregua ultimamente sono arrivati segnali preoccupanti, come lo sgombero effettuato al Nuovo Cinema Palazzo (che dovrebbe diventare una sala giochi…), anche se subito rioccupato e dunque di nuovo attivo, notizie di altri possibili sgomberi, come nel caso del Casale Alba2, casale storico del parco di Aguzzano.
La pubblicazione nell’Albo Pretorio della Determina Dirigenziale del Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale del 15/10/2019 (“Casale Alba 2: accesso e sgombero”) è il primo atto amministrativo dal 2012, anno in cui il casale Alba2 da poco restaurato venne occupato per fermare un progetto istituzionale contrastante con il piano Attuativo dell’area protetta (progetto ICAM), e per impedirne il degrado avviando attività socio-culturali.
Non sappiamo se l’attuale minaccia di sgombero costituisca una nuova accelerazione nella politica di chiusura degli spazi socio-culturali e abitativi concordata tra la Questura e il Comune di Roma (23 gli immobili occupati a scopo residenziale o socio-culturale di proprietà prevalentemente privata in stato di sgombero imminente). Non sembra neanche appartenere all’iter delle centinaia di spazi sociali che gestiscono attività in altrettanti immobili del patrimonio indisponibile di Roma Capitale ma che hanno la concessione scaduta e anche questi con atti di sfratto pendenti.
E’ in ogni caso un segnale grave e preoccupante.
Oltretutto avviene in uno specifico ambito territoriale, quello dell’ area protetta Parco Regionale Urbano di Aguzzano, che andrebbe pensato complessivamente attraverso un vero processo partecipativo con il territorio. E’ di fatto quanto stabilito il 2 ottobre dal Consiglio del municipio IV (maggioranza ed opposizioni), che nel chiedere di restituire al Dipartimento Patrimonio, un altro casale comunale sito all’interno del Parco, il casale Alba1, impegna tutte le istituzioni competenti per il parco e i suoi immobili, alla progettazione unitaria di tutti i casali del parco.
Il Parco di Aguzzano ha bisogno di pianificare interventi che, nel rispetto integrale degli spazi, migliorino la qualità ambientale e concorrano al rafforzamento della resilienza della città.
La minaccia di sgombero del casale Alba2, ci suggerisce che è necessario ed urgente riesaminare l’intero assetto dei casali di Aguzzano alla luce del Piano Attuativo, avviando un percorso trasparente tra amministrazioni e realtà associative del territorio, che consenta a ciascuno di esprimersi e formulare i propri contributi.
Casale Podere Rosa, 22 ottobre 2019